Buonasera vorrei chiedere un opinione se possibile. Ho 23 anni sono alta 1.53 da sempre per la mia e

18 risposte
Buonasera vorrei chiedere un opinione se possibile. Ho 23 anni sono alta 1.53 da sempre per la mia esile corporatura sono stata sottopeso.. con il cibo ho sempre avuto un bel rapporto. Non ho mai avuto problemi alimentari.. il mio peso base è sempre oscillato 45, solo una volta ma fisso 43. Qualche mese fa ho iniziato ad avere poco appetito quindi a mangiare meno.. più però i mesi passavano e piú questo problema è peggiorato arrivando proprio ad avere attacchi di panico e non riuscire a mangiare più nulla per paura di rimettere. Preciso che questa fobia è arrivata a caso, sono arrivata a pesare 39.8 kg per poi passare a 41.7 nonostante la situazione sembrerebbe essersi un poco stabilizzata anche se ho ancora difficoltà a mangiare pasta e minestre in quanto le abbia schifate anche se patate pane e altri generi con carboidrati sono ok..ora peso 40.8. Chiedo aiuto perché sono preoccupata il mio corpo sopratutto le clavicole e spalle in evidenza non mi fanno sentire a mio agio ed ora è come se fossi entrata in un loop di non star bene con me stessa. Anche se mangio mi vedo sempre peggio..è normale?
Salve, ritengo molto importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di gestire il suo rapporto con il cibo e con il corpo al fine di trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che possano sopraggiungere eventuali pensieri rigidi e disfunzionali che le possano provare sofferenza.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, data la situazione le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per elaborare il suo vissuto emotivo. Scrive di non sentirsi bene con se stessa, la invito quindi a effettuate un primo consulto psicologico.
Rimango a sua disposizione, anche on line.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente, visto il disagio provato, potrebbe essere importante per lei intraprendere un percorso con un professionista, per indagare meglio la sua condizione.
Quella che lei descrive come fobia del vomitare, potrebbe essere anche collegata ad un disturbo alimentare. E' importante che tutto sia riportato all'interno di una relazione terapeutica, per capire ciò che ha scatenato il disagio ed i meccanismi di adattamento e funzionamento. Aldilà della diagnosi è importante trovare una via per far fronte alla sofferenza, soprattutto se ciò la fa sentire molto preoccupata. Cordialmente Dott.ssa Alessia Battista
Buon pomeriggio, la sento molto preoccupata e mi dispiace molto. Le consiglio di richiedere una consulenza psicologica per poter capire cosa ha scatenato ciò e per apprendere nuove strategie per affrontare questa situazione. Sono a disposizione, anche online. Cari saluti. Dottoressa Glenda Nibbioli.
Buonasera, comprendo il malessere che sta provando. Spesso quando si hanno particolari difficoltà con il cibo, siano esse legate ad aspetti strettamente emotivi di paura, si possono creare con il tempo anche delle visioni alterate di noi stessi che portano a non vivere serenamente con il proprio corpo. In questi casi è importante che lei si rivolga ad uno specialista che possa aiutarla ad affrontare la problematica, onde evitare che possa tramutarsi in qualcosa di più grave.
Resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Matilde Ciaccia.
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Buonasera, concordo con i miei colleghi sul fatto che sia importante che si rivolga ad uno psicologo. E' importante individuare che cosa ha scatenato la situazione attuale, il poco appetito che ha iniziato a provare è legato a qualche avvenimento della sua vita? qualche cambiamento? e quali sono stati i suoi vissuti emotivi? Trovare una risposta a queste domande può essere il primo passo per affrontare con più chiarezza questa situazione. Rimango a disposizione, anche online.

Dott.ssa Sonia Zaccoletti
Buongiorno,
Come suggerito dai colleghi le consiglio un percorso psicologico per riprendere a mangiare serenamente. Se persiste la fobia di rimettere si può risolvere in breve tempo con un’adeguata terapia
Buona sera, è comprensibile la sua apprensione per il forte sottopeso. Se si tratta di una fobia isolata del vomito, spesso collegato al timore di perdere il controllo o soffocare, questa è facilmente risolvibile con una terapia cognitivo comportamentale.
Rimango a disposizione.
Dott. Gianpietro Rossi
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Salve, dalla lettura della sua nota emerge il suo disagio in relazione alla situazione che descrive. Sulla base delle informazioni che condivide si possono fare delle ipotesi che però risultano molto generiche. Un consulto con uno psicoterapeuta potrebbe essere una buona possibilità per valutare approfonditamente la situazione e solo al termine stabilire quelli che potrebbero essere gli eventuali o ulteriori passi. In ogni caso le rammento che i contenuti che condivide nella sua nota sembrano degni di una maggiore attenzione che sicuramente con un consulto possono essere facilmente eseguiti. Sicuramente su questo sito potrà facilmente trovare un professionista da contattare che le saprà dare le doverose garanzie di professionalità e tutte le necessarie indicazioni. Un cordiale saluto
Buongiorno, mi dispiace per le difficoltà che sta vivendo, i disturbi alimentari così come gli attacchi di ansia non sono mai da sottovalutare, il suo corpo le sta parlando e sta cercando di far venire alla luce un disagio, per questo le consiglio di rivolgersi al più presto ad uno specialista, lei è molto giovane, vedrà che con l'aiuto giusto riuscirà ad uscire da questo periodo di difficoltà
Buongiorno,
sarebbe opportuno approfondire il rapporto che lei ha col suo corpo, per comprendere da dove e cosa derivi questo malessere, che è un malessere importante.
Valuti una consulenza specialistica psicoterapeutica. Potrà aiutarla.
Cordialmente, EP
Buongiorno, da quello che scrive ritengo sia prioritario una visita con uno psicologo, e visto che c'è di mezzo una fobia, rivolgersi ad un centro cognitivo comportamentale specializzato in tal senso.
dott Tealdi
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Salve, nessun sintomo psicologico o fobia arriva per caso. Si inserisce sempre in un vissuto emotivo personale. Le suggerisco visto il sottopeso di farsi visitare dal suo medico di fiducia per avere un quadro generale. Dopodiché un consulto psicologico sarebbe necessario per comprendere che cosa le è accaduto e cosa mantiene questo genere di problema con il cibo e con il suo corpo.
Rimango a disposizione, anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Cara utente, il suo corpo le sta dicendo qualcosa che forse in altro modo lei non è riuscita a cogliere, per questo le consiglio di rivolgersi a uno psicologo o psicoterapeuta perchè quello che sta vivendo adesso ha bisogno di uno spazio e di supporto. Qualora volesse sono disponibile anche online. Un saluto, Dott.ssa Antonella Abate
Salve, comprendo che non sentirsi bene con se stessa non sia una sensazione piacevole. Da quello che ho letto penso che la situazione necessita di essere affrontata perché l'alimentazione è uno degli aspetti fondamentali nella vita delle persone. Può essere che la paura di rimettere stia influenzando l'assunzione di cibo? Provi a fare caso a cosa dice a se stessa quando si sente emotivamente fragile. Il dialogo interno influenza le emozioni e i comportamenti messi in atto.
Le consiglio di consultare uno psicologo per stare meglio e arrivare al cuore del problema. Le auguro in bocca al lupo!
Sono utile per rispondere a dubbi e perplessità.
Buona giornata
Buonasera, difficile dire che da un momento all'altro abbia iniziato ad avere ansia relativa al cibo, senza motivo. Ci sono cause legate a queste paure, generalmente a livello emotivo. Sarebbe utile per lei iniziare un percorso psicologico per lavorare su se stessa, sui suoi vissuti e così trovare la causa del suo problema con il cibo. Potrà così riacquistare pian piano serenità con se stessa e di conseguenza maggiore sicurezza, tornare a vedersi bene e ad accettarsi.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Salve credo che debba rivolgersi ad uno specialista per intraprendere percorso psicologico per evitare la cristallizzazione di questa situazione sicuramente ci saranno dei vissuti da elaborare nella ricerca dello specialista le consiglio qualcuno che si occupi anche di disturbi alimentari
Le auguro il meglio
Buongiorno, come le hanno già suggerito i colleghi, le sarebbe utile un percorso psicologico per comprendere meglio come è nata questa difficoltà circa l'appetito e la preoccupazione per un'immagine corporea "malata". L'attenzione che ha rivolto finora è importante, vale la pena sfruttare le sue risorse riflessive al fine di prevenire eventuali peggioramenti. Un caro saluto
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