Esperienze



Insegnamento del C.I.P.A.
Sono accogliente, discreto e molto serio.
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- Psicologia clinica
- Psicodiagnostica
- Psicologia clinica-dinamica
- Psicologia scolastica
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Colloquio psicologico clinico • 50 € +11 Altro
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Primo colloquio individuale • 50 €
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Gianantonio B.
Dal dottor Franco si sperimenta uno spazio fatto di accoglienza senza giudizio, di dialogo e confronto dai ritmi umani senza fretta alcuna, un luogo sicuro dove ritrovarsi e ripartire.
Tommaso
Franco è un uomo gentile, sa portare leggerezza e ascolta prima di tutto da fratello e poi da professionista. Molto attento ai sogni, prende appunti avidamente quando glieli racconto. Alle volte capita che minimizzi dei problemi ma gli si vuole bene e si passa oltre, ringraziando per il suo servizio.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Ho 27 anni e mi sto addentrando in una nuova conoscenza dopo essermi lasciata dopo 4 anni e mezzo un anno e mezzo fa. Fino ad ora non avevo trovato nessuno con cui volevo impegnarmi e ho fatto molto lavoro su me stessa e l’imparare a stare sola. Con lui mi sento a mio agio, parlo molto (e io sono naturalmente introversa). Ci frequentiamo da un mese però ora sto iniziando a covare ansia. Non voglio mai scrivergli per prima perché ho paura di elemosinare attenzioni o disturbarlo. Quando non mi risponde per tante ore lo associo direttamente ad una mancanza di interesse. E questo mi causa molta frustrazione. L’altro giorno ne ho parlato con lui dicendogli che ho questo sesto senso che lui mi scriva solo per gentilezza o per “educazione” ma lui ha reagito portandomi fuori a cena e invitandomi a rimanere a dormire a casa sua. Nonostante i suoi segni di interesse genuino per me io mi faccio molte paranoie…ho paura di non essere abbastanza, ho paura di non piacergli a sufficienza e ho paura di rimanerci male. Questo forse perché il mio ex mi ha sempre sminuita. Fino a qualche mese fa avevo un attaccamento evitante ed ero io quella a non rispondere mai ad un tipo che era molto preso da me. Di conseguenza, ora penso di ritrovarmi nella situazione opposta però sono anche consapevole del fatto che lui non usa molto il cellulare. Come posso tranquillizzarmi e viverla con più serenità? Forse è dovuto al fatto che lui è poco comunicativo per quanto riguarda il mondo delle relazioni ed ero sempre abituata a qualcuno che mi fa un sacco di complimenti o che mi dice a parole che mi vuole. Mentre lui, soprattutto per messaggio, è molto freddo…anche se di persona è molto affettuoso e galante. Ho sempre paura che i miei sesti sensi poi diventino reali
Buonasera, la sua "profezia" sul fatto che la relazione non andrà bene non ha, per fortuna, alcun fondamento. Dico questo perché lui è affettuoso! Ci sono, sa, persone che non amano il cellulare, ma questo non compromette la loro affettività. Ciò anche in un mondo iperconnesso come il nostro. Occorre approfondire cosa intende Lei per "freddo nel mondo delle relazioni" se poi, come afferma, è premuroso e gentile. Io, se fossi in Lei, lavorerei sulla sua stessa autostima, che mi sembra abbia bisogno di essere consolidata, anche perché danneggiata dalla precedente relazione.
La saluto cordialmente.

Buongiorno sono un ragazzo di 33 anni, è da 2 mesi che sto passando l inferno, tutto è iniziato con una forte derealizzazione, che guardavo la mia stanza e sembrava che non la riconoscevo come se non era la mia stanza, anche se dentro di me sapevo che era la mia stanza, però la percezzione che mi dava la mia testa era tutt'altro, poi ho iniziato ad avere problemi h24 di concentrazione come se quello che ho attorno a me lo vedo diverso, guardo fuori e sembra come se non sono lucido, una sensazione come se il mio cervello e andato in tilt e non riesco più a vedere le cose come una volta, non provo più quel piacere che mi dava una volta nel fare le cose che mi piacciono fare, pensieri di fare del male a me oppure a chi ho vicino anche se questo non sempre infatti per adesso non lo provo più, in più mi succede come se ho paura più che paura pensieri, perchè cerco i sintomi che mi sento su intente e mi sono imbattuto in questo post di pensieri di pensare come se c'è qualcuno, ma ripeto sono pensieri no convinzioni che dentro casa ci sia qualcuno, anche se dentro di me so che non c'è nessuno dentro casa però ogni tanto la testa mi fa pensare come se c'è qualcuno, oppure mi succede ogni tanto però da quando sono piccolo, che la sera quando andavo in bagno che era buio, quando passavo dal corridoio solo quando era buio ripeto mi sembrava come se c'era qualcuno che mi voleva prendere e correvo al letto quando arrivavo nella stanza che c'era mia mamma, questa sensazione mi passava... adesso quello che vorrei chiedere tutto questo che mi sento può essere un inizio di psicosi oppure schizofrenia?
anche se non ho mai avuto allucinazioni visive o uditive...grazie
Buonasera,
per fortuna ritengo non ci siano i presupposti per una diagnosi di schizofrenia, che comunque non può essere fatta da se! Le consiglio, però, vivamente di intraprendere un percorso di aiuto per alleviare ed eliminare le sue difficoltà. Occorrerebbe conoscerne le cause e lo sviluppo, ma per questo occorre appunto un professionista serio, non si affidi ad amici o persone non qualificate.
Le auguro davvero una buona vita e se possibile un buon percorso.
Cordialmente
Franco Mario Compagno

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