Buonasera, Vi scrivo per avere un parere su un disturbo che mi sta assillando da tempo ma che ormai
24
risposte
Buonasera, Vi scrivo per avere un parere su un disturbo che mi sta assillando da tempo ma che ormai è diventato una cosa che incide nella vita di tutti i giorni tanto da condizionarne l'andamento.
Già da anni soffro di attacchi di ansia che sfociano anche in alcuni casi in dissociamento da realtà, questa paura mi ha fatto sviluppare nel tempo un sorta di rito che ne vuole evitare la ricomparsa, ad esempio mi dico: " se farò così non ricomparirà" e per così intendo le cose più banali o stupide tipo non toccare una piastrelle mentre cammino, non dire la lettera E mentre parlo con qualcuno, non finire tutto il cibo ma lasciare un pezzo di ogni boccone, sperare che mentre parlo in in discorso una persona non dica più di tot lettere, non toccare tale cosa per un giorno ecc. , altrimenti succederà tot
Ora sono diventato anche padre e la cosa si sta aggravando e spostando verso cose tipo "se tocco tale con più di due dita a mia figlia succederà qualcosa" ( esempio lampante ne è che mentre sto scrivendo questo testo il mio cervello mi dice di non scrivere parole con più di 4 lettere)
Vi prego di aiutarmi perché sembra una cosa banale e per quanto so che sono cose della mia testa non ho più modo di evitarle e vivere serenamente.
Spero di essermi spiegato a sufficienza e chiedo scusa per essermi dilungato.
Già da anni soffro di attacchi di ansia che sfociano anche in alcuni casi in dissociamento da realtà, questa paura mi ha fatto sviluppare nel tempo un sorta di rito che ne vuole evitare la ricomparsa, ad esempio mi dico: " se farò così non ricomparirà" e per così intendo le cose più banali o stupide tipo non toccare una piastrelle mentre cammino, non dire la lettera E mentre parlo con qualcuno, non finire tutto il cibo ma lasciare un pezzo di ogni boccone, sperare che mentre parlo in in discorso una persona non dica più di tot lettere, non toccare tale cosa per un giorno ecc. , altrimenti succederà tot
Ora sono diventato anche padre e la cosa si sta aggravando e spostando verso cose tipo "se tocco tale con più di due dita a mia figlia succederà qualcosa" ( esempio lampante ne è che mentre sto scrivendo questo testo il mio cervello mi dice di non scrivere parole con più di 4 lettere)
Vi prego di aiutarmi perché sembra una cosa banale e per quanto so che sono cose della mia testa non ho più modo di evitarle e vivere serenamente.
Spero di essermi spiegato a sufficienza e chiedo scusa per essermi dilungato.
Gentile utente, sicuramente l'arrivo di un figlio rappresenta un grande cambiamento nella vita di una persona e dà un grande scossone emotivo, che seppur positivo, va ad incidere su tutte le situazioni preesistenti (nel suo caso ad esempio il disturbo d'ansia).
Dal suo racconto sembrerebbe che abbia cercato di regolare l'ansia "spostando" il sintomo su quello che potrebbe essere un tratto del disturbo ossessivo-compulsivo. In questo caso, si tratta di un disturbo molto invalidante ed è comprensibile che si trovi in grande difficoltà.
Il mio consiglio è di iniziare quanto prima un percorso psicologico, per capire cosa le stia accadendo ed evitare, così, che i sintomi diventino più forti e invalidanti. Restando a disposizione, le auguro un grande in bocca al lupo!
Dal suo racconto sembrerebbe che abbia cercato di regolare l'ansia "spostando" il sintomo su quello che potrebbe essere un tratto del disturbo ossessivo-compulsivo. In questo caso, si tratta di un disturbo molto invalidante ed è comprensibile che si trovi in grande difficoltà.
Il mio consiglio è di iniziare quanto prima un percorso psicologico, per capire cosa le stia accadendo ed evitare, così, che i sintomi diventino più forti e invalidanti. Restando a disposizione, le auguro un grande in bocca al lupo!
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
E' arrivato il momento di prendere in mano la situazione e di affrontare questo tuo problema! Inizia un percorso psicologico che ti permetta di comprendere l'origine di questo tuo malessere e ti permetta di liberartene. Intervieni prima che la cosa peggiori: puoi stare bene, basta volerlo e basta farsi aiutare! Un saluto
Buonasera, il mio consiglio è quello di iniziare il prima possibile un percorso psicologico. Da quello che ha detto i suoi sintomi d’ansia che ha cercato di gestire sono migrati in un disturbo ossessivo compulsivo.
È importante non sottovalutare la sua situazione perché i sintomi possono nuovamente migrare o comunque diventare sempre più presenti e persistenti.
Rimango a sua completa disposizione nel caso fosse interessato ad una consulenza online.
Dott.ssa Angela Maria Zanfanti
È importante non sottovalutare la sua situazione perché i sintomi possono nuovamente migrare o comunque diventare sempre più presenti e persistenti.
Rimango a sua completa disposizione nel caso fosse interessato ad una consulenza online.
Dott.ssa Angela Maria Zanfanti
Buonasera, proviamo spesso ansia quando non siamo in grado di controllare una situazione e così quest'ansia cerca nuove vie e lo fa attraverso il sintomo, attraverso i rituali che descrive che anziché farla sentire più tranquillo e sicuro la fanno stare peggio. Si tratta di un circolo vizioso dal quale si può uscire, ma è importante avere un supporto psicologico.
Rimango a sua disposizione per consulenze online
Un caro saluto
dott.ssa Loretta Grisenti
Rimango a sua disposizione per consulenze online
Un caro saluto
dott.ssa Loretta Grisenti
Buonasera. Mi dispiace per le difficoltà che sta vivendo e che condivide. Credo possa esserle d'aiuto valutare la possibilità di contattare un/a professionista per approfondire ulteriormente la sua esperienza ed i vari aspetti sintomatologici che condivide, valutando l'inizio di un percorso psicologico attraverso il quale imparare a prendersi cura di sé stesso, delle proprie risorse e delle proprie fragilità al fine di promuovere il proprio benessere e la propria salute. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile signore, il problema che racconta rende sicuramente pesante molti aspetti della vita quotidiana e probabilmente apre interrogativi su di sé che hanno molto significato.
Se può risultarle gradito, possiamo effettuare un colloquio conoscitivo online e poi valutare insieme se e come procedere per affrontare la sua esperienza.
Se può risultarle gradito, possiamo effettuare un colloquio conoscitivo online e poi valutare insieme se e come procedere per affrontare la sua esperienza.
Gentile utente, mi dispiace molto per lo stato di sofferenza che questi pensieri le generano. Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per vedere meglio ciò che racconta e cercare di risolvere il problema dalle radici.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggi' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggi' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, lei descrive i sintomi di un disturbo ossessivo compulsivo. Capisco che si senta imbrigliato in rituali di cui si sente schiavo. Chieda un consulto con una o uno psicoterapeuta per andare a fondo alla questione .
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Buonasera, mi dispiace molto per il disagio che ha descritto. I problemi d'ansia sono invalidanti e a volte possono completamente sopraffarci, lei però si è reso conto di quanto sia difficile e pervasivo lo stato delle cose che vive attualmente, e addirittura ha notato l'estraneità dei rituali rispetto alle spiacevoli evenienze che dovrebbero scongiurare; questo è un buon inizio. Suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia per contrapporre, alle richieste invalidanti del disturbo, valide strategie e misure protettive. Ogni cosa andrà bene. Le auguro buona fortuna
Cordiali saluti Giorgio Manieri
Cordiali saluti Giorgio Manieri
Gentile utente, tutto ciò che le accade è assolutamente trattabile e gestibile con un adeguato percorso psicoterapeutico. Si affidi ad un professionista che la possa aiutare in questo percorso. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente di mio dottore,
le manifestazioni di cui parla sono espressione di un importante disturbo d'ansia. I disturbi d' ansia possono essere trattati con successo attraverso l'ausilio combinato della farmacoterapia e della psicoterapia. Contatti quanto prima uno specialista, vedrà che col tempo riuscirà ad uscire dalla morsa dei suoi sintomi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
le manifestazioni di cui parla sono espressione di un importante disturbo d'ansia. I disturbi d' ansia possono essere trattati con successo attraverso l'ausilio combinato della farmacoterapia e della psicoterapia. Contatti quanto prima uno specialista, vedrà che col tempo riuscirà ad uscire dalla morsa dei suoi sintomi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente,
Innanzitutto grazie per aver condiviso questo sua difficoltà.
Con i sintomi che Lei descrive potrebbe trattarsi in parte di un disturbo Ossessivo compulsivo, per cui si presentano dei pensieri che diventano automatici e ossessivi e per allontanarli necessita di attuare dei rituali, che ha descritto Lei stesso.
Questo sistema è altamente disfunzionale e per tale motivo diventa una vera e propria disabilità per ogni contesto (relazionale, lavorativo, familiare). inoltre Lei parla anche di stati dissociativi che potrebbero essere legati a memorie traumatiche o eventi particolarmente stressanti.
Quello che Le consiglio è intraprendere un percorso di psicoterapia per affrontare il disagio dal principio e trovare dei meccanismi di coping più funzionali che la aiuteranno a stare sempre meglio. Attraverso la psicoterapia imparerà a gestire i pensieri automatici e sarà in grado di allontanarli quando incombono e compromettono ogni attività quotidiana e piacevole.
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Federica Cavallo
Innanzitutto grazie per aver condiviso questo sua difficoltà.
Con i sintomi che Lei descrive potrebbe trattarsi in parte di un disturbo Ossessivo compulsivo, per cui si presentano dei pensieri che diventano automatici e ossessivi e per allontanarli necessita di attuare dei rituali, che ha descritto Lei stesso.
Questo sistema è altamente disfunzionale e per tale motivo diventa una vera e propria disabilità per ogni contesto (relazionale, lavorativo, familiare). inoltre Lei parla anche di stati dissociativi che potrebbero essere legati a memorie traumatiche o eventi particolarmente stressanti.
Quello che Le consiglio è intraprendere un percorso di psicoterapia per affrontare il disagio dal principio e trovare dei meccanismi di coping più funzionali che la aiuteranno a stare sempre meglio. Attraverso la psicoterapia imparerà a gestire i pensieri automatici e sarà in grado di allontanarli quando incombono e compromettono ogni attività quotidiana e piacevole.
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Federica Cavallo
Buonasera, non è una cosa banale, tutt'altro. Non grave semmai, ma fastidiosa. Si tratta di pensieri di tipo ossessivo che per loro caratteristiche ci risultano intrusivi ed incontrollabili. L'approccio migliore prevede l'integrazione di una terapia psicofarmacologica con un percorso di psicoterapia.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 30 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Ciò che descrivi sembra essere correlato a ossessioni e rituali compulsivi, che sono caratteristiche del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Il DOC è un disturbo d'ansia che comporta pensieri intrusivi, ossessioni o preoccupazioni, che inducono ad attività rituali o comportamenti compulsivi. Questi rituali o comportamenti sono compiuti per alleviare l'ansia o prevenire un evento temuto, anche se logicamente non c'è una correlazione tra il comportamento e l'evento temuto.
È importante comprendere che il DOC è una condizione medica trattabile e che ci sono opzioni di trattamento disponibili per aiutarti a gestire i sintomi e a vivere una vita più serena. Ecco alcuni passaggi che potresti considerare:
Consulenza psicologica: Parla con uno psicologo o uno psicoterapeuta che ha esperienza nel trattare il DOC. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è uno dei trattamenti più efficaci per il DOC e può aiutarti a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali associati alle tue ossessioni e rituali.
Farmacoterapia: In alcuni casi, il trattamento farmacologico può essere utile nel controllo dei sintomi del DOC. Gli antidepressivi, in particolare quelli appartenenti alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), sono spesso prescritti per il DOC.
Autoeducazione: Informarti il più possibile sul DOC può aiutarti a comprendere meglio la tua condizione e ad affrontarla in modo più efficace. Ci sono molti libri, risorse online e gruppi di supporto che possono fornirti informazioni e sostegno.
Pratiche di gestione dello stress: L'apprendimento di tecniche di gestione dello stress come la respirazione profonda, la meditazione, lo yoga o l'esercizio fisico regolare può aiutarti a ridurre l'ansia associata al DOC e a migliorare il tuo benessere generale.
Ricorda che è importante cercare supporto e trattamento professionale per il DOC. Con il giusto sostegno e le giuste risorse, è possibile gestire efficacemente i sintomi e vivere una vita soddisfacente e appagante.
È importante comprendere che il DOC è una condizione medica trattabile e che ci sono opzioni di trattamento disponibili per aiutarti a gestire i sintomi e a vivere una vita più serena. Ecco alcuni passaggi che potresti considerare:
Consulenza psicologica: Parla con uno psicologo o uno psicoterapeuta che ha esperienza nel trattare il DOC. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è uno dei trattamenti più efficaci per il DOC e può aiutarti a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali associati alle tue ossessioni e rituali.
Farmacoterapia: In alcuni casi, il trattamento farmacologico può essere utile nel controllo dei sintomi del DOC. Gli antidepressivi, in particolare quelli appartenenti alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), sono spesso prescritti per il DOC.
Autoeducazione: Informarti il più possibile sul DOC può aiutarti a comprendere meglio la tua condizione e ad affrontarla in modo più efficace. Ci sono molti libri, risorse online e gruppi di supporto che possono fornirti informazioni e sostegno.
Pratiche di gestione dello stress: L'apprendimento di tecniche di gestione dello stress come la respirazione profonda, la meditazione, lo yoga o l'esercizio fisico regolare può aiutarti a ridurre l'ansia associata al DOC e a migliorare il tuo benessere generale.
Ricorda che è importante cercare supporto e trattamento professionale per il DOC. Con il giusto sostegno e le giuste risorse, è possibile gestire efficacemente i sintomi e vivere una vita soddisfacente e appagante.
Salve, mi dispiace sentire che sta affrontando queste difficoltà. Ciò che descrive sembra riconducibile a ossessioni e rituali compulsivi, caratteristici del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). È importante cercare un sostegno professionale per affrontare questo disturbo. Uno psicologo specializzato in disturbi d'ansia potrebbe aiutarla ad affrontare le ossessioni, ridurre l'ansia e sviluppare strategie per gestire i rituali. La terapia cognitivo-comportamentale potrebbe essere particolarmente utile. Non esiti a cercare un professionista per un supporto adeguato. Rimango a disposizione per ulteriori approfondimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, ho letto con attenzione il Suo messaggio e la ringrazio per la condivisione. L’ansia, come altre emozioni è utile e funzionale, in quanto porta con sé informazioni importanti su di noi all’interno di un determinato contesto. Tuttavia, quando l’intensità di queste emozioni è eccessiva può portare disagio e addirittura intaccare alcuni ambiti della vita. A questo punto potrebbe essere importante dedicare uno spazio terapeutico che favorisca la conoscenza e il riconoscimento delle emozioni, nonché la scoperta di strategie per poter affrontare in maniera efficace le situazioni che generano disagio. Le suggerisco di darsi la possibilità di approfondire le dinamiche che sottostanno all’emergere di emozioni “scomode” ed esplorare la Sua modalità per imparare a tollerarle, in modo da raggiungere il benessere psicologico.
Rimango disponibile per eventuale consulto individuale, anche in modalità virtuale, qualora lo ritenesse opportuno.
Saluti
Dott.ssa Virginia Scancarello
Rimango disponibile per eventuale consulto individuale, anche in modalità virtuale, qualora lo ritenesse opportuno.
Saluti
Dott.ssa Virginia Scancarello
Buonasera, credo che sia arrivato il momento di rivolgersi ad uno specialista. I sintomi che lei descrive sono difficilmente controllabili e come lei ha rilevato, nel tempo si sono intensificati e hanno assunto forme diverse. Scelga uno psicoterapeuta con il quale si sente a suo agio e, insieme a lui, valuti la possibilità di un supporto farmacologico prescritto da uno psichiatra. Entrambi gli approcci, insieme, possono aiutarla a superare tutto questo. Inoltre, ora che è padre, curare i suoi aspetti ansiosi è ancora più importante perché incide nel rapporto con sua figlia. Cordiali saluti Dott.ssa Valeria Randisi
Comprendo la gravità del disturbo che sta vivendo e l'effetto che ha sulla sua vita quotidiana. È importante affrontare questa situazione con l'aiuto di un professionista qualificato. Le consiglierei di considerare una terapia breve strategica, che si focalizza su obiettivi specifici e sul trovare soluzioni pratiche per affrontare i sintomi che sta sperimentando. Un terapeuta esperto in questo approccio potrebbe aiutarla a comprendere meglio le origini del suo disturbo e ad acquisire strategie concrete per gestirlo in modo efficace. Non esiti a cercare supporto professionale per superare questa sfida.
Buongiorno, è stato chiaro, più che ansia, la sua sintomatologia sembra afferire ad un quadro di disturbo ossessivo-compulsivo, affrontabile con un percorso di colloqui clinici affiancati da una terapia cognitivo-comportamentale oppure con la tecnica EMDR, si tratta di una tecnica in cui viene effettuata una stimolazione bilaterale, io potrei seguirla con la seconda metodologia ed avrei piacere a farlo.
Distinti Saluti
Dott.ssa Sarno Veronica
Psicologa clinica e terapeuta EMDR
Distinti Saluti
Dott.ssa Sarno Veronica
Psicologa clinica e terapeuta EMDR
Buonasera, la sua descrizione di esperienze di ansia e dei rituali che ha sviluppato per gestirla rivela un profondo conflitto interiore e un tentativo di controllare una realtà che sembra sfuggirle. È chiaro che questi comportamenti rituali, anche se percepiti come "banali", rappresentano meccanismi di difesa che la sua mente ha creato per affrontare paure imminenti e per cercare di evitare esperienze di disagio. La dissociazione dalla realtà e il bisogno di stabilire regole rigorose per evitare che l’ansia si manifesti sono segnali di come la sua mente stia cercando di trovare un equilibrio in un contesto di crescente stress, specialmente ora che ha preso il ruolo di genitore. È naturale sentirsi sopraffatti da questi pensieri e comportamenti e potreste aver percepito una pressione aumentata, poiché desidera essere un genitore presente e sicuro per sua figlia. Riconoscere che queste esperienze sono il prodotto della sua mente e non frutto di una realtà tangibile è un passo importante. Tuttavia, cercare di controllarle da solo può essere un compito gravoso. Un percorso terapeutico potrebbe offrirle uno spazio sicuro per esplorare e affrontare questi comportamenti.
Se desidera approfondire ulteriormente queste dinamiche e trovare un modo per viverle con maggiore serenità, sono qui per offrirle ascolto e supporto senza giudizio. Cordialmente, dottoressa Laura Lanocita.
Se desidera approfondire ulteriormente queste dinamiche e trovare un modo per viverle con maggiore serenità, sono qui per offrirle ascolto e supporto senza giudizio. Cordialmente, dottoressa Laura Lanocita.
La ringrazio per la fiducia con cui ha deciso di condividere qualcosa di così intimo e delicato. Le sue parole raccontano bene quanto questi pensieri e questi rituali siano diventati pervasivi e quanto spazio occupino nella sua quotidianità, fino a condizionare la relazione con la sua famiglia e i gesti più semplici della vita di ogni giorno. È evidente che lei abbia già compreso, con grande lucidità, che questi comportamenti non sono solo delle manie passeggere ma veri e propri meccanismi di controllo che cercano di tenerla al riparo dall’ansia, generando però un circolo vizioso che finisce per rinforzare la paura stessa. Dal modo in cui descrive la situazione, emerge chiaramente la presenza di pensieri ossessivi accompagnati da compulsioni, cioè da quei rituali ripetitivi che lei mette in atto per ridurre l’ansia o scongiurare un pericolo che però, nella realtà, non dipende affatto da quei comportamenti. Più cerca di controllare questi pensieri, più essi tornano a farsi sentire, come se la mente pretendesse conferme continue. È un meccanismo molto diffuso, che in termini clinici rientra nei Disturbi Ossessivo-Compulsivi, e non è qualcosa di cui vergognarsi o da sottovalutare, perché può davvero diventare molto faticoso da gestire senza un aiuto mirato. Essere diventato padre, come ha accennato, probabilmente ha accentuato la sua preoccupazione: quando si diventa genitori spesso si attivano paure profonde, legate al bisogno di proteggere chi si ama di più, e se una persona è già predisposta a controllare l’ansia con rituali o pensieri magici, questi possono spostarsi proprio sulle persone più care. È un segnale importante da ascoltare, non perché significhi che lei sia un pericolo per sua figlia, ma perché dimostra quanto la sua mente sia in uno stato di allerta costante. Il percorso più indicato per questo tipo di disturbo è un trattamento cognitivo-comportamentale specifico, che le permetterà di comprendere a fondo il funzionamento di questi pensieri ossessivi e di apprendere strategie pratiche per interrompere i rituali di controllo. Questo non significa liberarsene da un giorno all’altro, ma imparare a tollerare l’ansia, a smascherare le false credenze che la alimentano e a ridurre gradualmente la necessità di mettere in atto i comportamenti di evitamento o i riti di protezione. Può essere molto utile affiancare alla terapia anche esercizi di esposizione e prevenzione della risposta, imparando poco a poco a non cedere al bisogno di fare i rituali e a convivere con il dubbio e l’incertezza che per chi soffre di disturbo ossessivo sono così difficili da sopportare. È un lavoro che si può fare, passo dopo passo, senza giudicarsi, ma richiede la guida di un professionista preparato. La invito davvero a non restare solo in questa fatica. È già un segnale di forza e di consapevolezza il fatto che lei abbia trovato il coraggio di parlarne: questo è il primo passo verso un cambiamento reale. Si ricordi che non è solo e che, con il giusto supporto, potrà tornare a vivere momenti sereni con la sua famiglia senza sentirsi prigioniero di pensieri e rituali che ora le sembrano impossibili da fermare. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Buonasera, i sintomi che lei descrive sono ascrivibili ad un quadro di disturbo ossessivo compulsivo. Ciò andrebbe esplorato in un percorso psicologico per consentirle di stare meglio. Faccio presente, a titolo informativo, che offro sostegno psicologico a tariffe accessibili. Saluti
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.