Buonasera, sto recuperando da una lesione da sovraccarico del tendine ischio crurale (hamstring syn

17 risposte
Buonasera,
sto recuperando da una lesione da sovraccarico del tendine ischio crurale (hamstring syndrome) che mi sta accompagnando da qualche mese. Ho appena concluso un ciclo di fisioterapia e al momento eseguo esercizi isometrici, eccentrici, pliometrici e corro senza avvertire dolore prima e dopo l'attività, solo una leggera rigidità in fase di stretching.
L'unico sintomo rimasto è il fastidio sotto il gluteo (che poi si irradia lungo i femorali) che subentra nello stare seduto per mezz'ora o più.
Può essere dovuto come risposta agli stimoli di carico progressivo che sto dando al tendine ogni settimana, oppure può trattarsi di un fastidio di tipo nervoso?
Chiedo pareri a chi ha già trattato casi simili, grazie.
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buonasera
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di cell? oppure mi chiami Lei.
Senza impegno.
Grazie

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Dott. Marco Mattei
Fisioterapista, Osteopata
Silea
Buonasera, dal tipo di sintomo che presenta, ho il sospetto di una possibile problematica nervosa periferica, in realtà spesso presente nelle "hamstring syndromes", legata ad una tensione in zona ischiatica con conseguente compressione al nervo sciatico, dando una "pseudosciatalgia" o sindrome del piriforme. Il mio suggerimento è quello di sentire il fisioterapista con cui ha fatto una ottima riabilitazione e fare una o due sedute per gestire l'attuale problematica, oppure affidarsi ad un collega. Buona giornata
Dott.ssa Silvia Colombo
Fisioterapista
Arluno
Buonasera, come giustamente dice il collega, parlane con il fisioterapista che ti ha seguito.
Potrebbe essere che in qualche esercizio, inavvertitamente, sovraccarichi il gluteo o il piriforme a discapito degli hamstrings (cosa comune dopo una lesione), creando compressione a livello del nervo sciatico e così dolore, che tra l'altro mi sembra di capire che si manifesti quando sei seduto e quindi comprimi il nervo. Nulla di preoccupante, ma ti consiglio di farti vedere in modo da capirne subito la causa e agire di conseguenza. Spero di esserti stata utile, buona riabilitazione!
Dott. Luca Baleani
Fisioterapista
Osimo
Buonasera. Il mio consiglio è di parlare con il fisioterapista che l'ha seguita fino a questo momento poiché conosce già il suo quadro clinico. E' facile che ciò che descrive sia un compenso muscolare della regione dei glutei che ha attuato inconsciamente durante la riabilitazione per proteggere gli hamstrings, cosa che può accadere soprattutto nella fase in cui si eseguono gli esercizi in autonomia. Rinnovo il consiglio di rivolgersi al suo fisioterapista per analizzare e risolvere la situazione. Resto a disposizione, saluti. Luca Baleani
Dr. Antonio Faggiano
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Roma
Asolutamente direi entrambi, considerando che la zona che sta trattando è un crocevia muscolare e nervoso piuttosto complesso.
Necessaria una valutazione ben precisa, spesso il nervo sciatico può irritarsi per un sovraccarico funzionale non coerente con la progressione del recupero muscolare e tendineo.
Molto utile, infine, una accurata valutazione posturale durante l'esecuzione di alcuni test dinamici per evidenziare compensi altrimenti non rilevabili.
Cordiali saluti
Dott.ssa Eleonora Turri
Fisioterapista
Milano
Buongiorno, sembrerebbe proprio un sovraccarico a livello del muscolo piriforme, che durante la posizione seduta schiaccia il nervo sciatico facendo iniziare la sintomatologia. A volte può capitare che si utilizzi questo muscolo in associazione agli ischiocrurali soprattutto quando questi non sono ancora al 100% della funzionalità. Probabilmente basta un po' di stretching mirato, ma farei comunque presente questa cosa al fisioterapista che l'ha seguita finora in modo che possa valutare se è necessaria anche qualche manovra di terapia manuale.
Spero di esserle stata utile.
Cordiali saluti
Salve, allora è una situazione comunque comune in questo tipo di sindrome. Probabilmente nel recupero, durante gli esercizi, attiva maggiormente la muscolatura glutea, e il sovraccarico e l'ipertrofia di questi muscoli possono comprimere il nervo sciatico che passa lì sotto e darle poi questa sintomatologia. Le consiglio comunque di parlarne col fisioterapista che l'ha seguita nel recupero e di fare qualche seduta di terapia manuale per risolvere.
Cordiali saluti
Dott. Marco Zignani
Fisioterapista, Osteopata
Cassina de' Pecchi
Buongiorno. E' probabile che si tratti, come dice lei, di una risposta al carico degli esercizi. Per esserne certi servirebbe una valutazione di persona...chieda al fisioterapista che la segue.
potrebbe trattarsi di un sovraccarico a carico dei muscoli coinvolti negli esercizi,solo chi la segue può verificare insieme se sta eseguendo correttamente gli esercizi e in che modo compare il sintomo. deve rivolgersi a qualcuno che la valuti, a distanza è difficile poter dare una risposta certa
Dott. Francesco Erba
Fisioterapista
Verano Brianza
buon giorno,
potrebbe essere una compressione dello sciatico nota come sindrome del piriforme, prova ad aggiungere esercizi di stretching specifici
Dr. Luca Salucci
Fisioterapista, Osteopata
Pesaro
Salve, consideri che a livello della tuberosita ischiatica, la zona di attacco dei muscoli harmstring e in stretto contatto con il passaggio del nervo sciatico, questa zona se tesa a volte tende a creare situazioni di dolore lungo il decorso nervoso che coincide con il muscolo a causa di compressioni continue (lo stare seduto), e quindi importante che si faccia valutare e trattare se serve tutte le zone di fuoriuscita del nervo
Dott. Simone De Angelis
Fisioterapista
Ceprano
Salve, le consiglio di comunicare i sintomi riferiti al fisioterapista che l'ha seguita durante l'iter riabilitativo in modo da poter effettuare una corretta diagnosi differenziale fisioterapica ed eventualmente escludere una potenziale sofferenza nervosa. Il quadro sintomatologico che riferisce rientra però comunque in quello delle tendinopatie degli ischiocrurali (dolore al di sotto della piega glutea che aumenta nel mantenimento della posizione seduta).
Se vi è un aumento importante del dolore il giorno successivo all'attività di carico informa il fisioterapista in modo da poter rimodulare i parametri dell'esercizio e/o aumentare i tempi di recupero fondamentali nella gestione delle patologie da sovraccarico tendineo.
Se avverte eccessiva rigidità durante esercizi di stretching potrebbe momentaneamente sospendere la potenziale attività provocativa e monitorare l'intensità del dolore costantemente nei giorni successivi all'attività di carico che svolge.
Resto a disposizione per eventuali altri chiarimenti, cordiali saluti.
Dr. Matteo Vinciguerra
Fisioterapista, Posturologo
Grottaferrata
Salve per quello che riguarda il discorso del recupero che sta facendo ci può stare che avverta fastidio in quel punto. Per capire se può esserci un coinvolgimento del nervo dovrebbe fare caso se avverte sulla gamba un senza di intorpidimento unito a formicolio o una sensazione di debolezza e ipersensibilità lungo il decorso della gamba stessa. Spero di esserle stato utile buona serata.
Buongiorno, potrebbe essere un dolore inserzionale del tendine si potrebbe provare a valutare esercizi di scarico di tutta la componente posteriore della gamba.
Dr. Riccardo Allorini
Fisioterapista
Carpi
Buonasera, ho letto la sua situazione e questa è effettivamente una problematica che si presenta spesso.
Il fatto che le dia fastidio solo in posizione seduta (e non durante gli esercizi) fa pensare a due possibilità che probabilmente si influenzano a vicenda.
La prima è che l'inserzione tendinea sulla tuberosità ischiatica sia ancora ipersensibile. In posizione seduta si esercita una compressione diretta sull'origine del tendine, e se la progressione del carico sta ancora sollecitando l'inserzione prossimale, è normale che si manifesti una reattività alla compressione prolungata.
La seconda possibilità, considerando l'irradiazione del dolore lungo i femorali, è che ci sia un'irritazione del nervo sciatico. Il nervo decorre in stretta vicinanza anatomica all'origine degli hamstring a livello della tuberosità ischiatica, e spesso dopo queste tendinopatie si sviluppano alterazioni del tessuto connettivo che possono causare compressione o tensionamento del nervo, soprattutto in flessione d'anca prolungata.
Molto probabilmente è una combinazione di entrambi i meccanismi: una tendinopatia prossimale non completamente risolta e un'irritazione neurale secondaria alla prossimità anatomica delle strutture coinvolte.
La progressione del carico è fondamentale per il rimodellamento tendineo, ma potrebbe necessitare di una ricalibratura basata sulla tolleranza attuale dei tessuti. Le consiglio di consultare nuovamente un fisioterapista specializzato in patologie muscolari, che potrà eseguire test (es. neurodinamici) specifici per valutare il coinvolgimento del nervo sciatico e modulare la progressione terapeutica di conseguenza.
Non è nulla di preoccupante, ma questi sintomi residui richiedono un approccio più specifico per la risoluzione completa.
Dott. Davide Lungu
Fisioterapista, Osteopata, Massofisioterapista
Roma
Il fastidio che sente sotto il gluteo durante la posizione seduta può essere legato sia alla tensione residua del tendine degli ischiocrurali, sia a una possibile irritazione delle strutture nervose nelle vicinanze, come il nervo sciatico.
Spesso, durante il recupero da una sindrome da sovraccarico, è normale avvertire qualche discomfort in determinate posizioni, soprattutto se mantenute a lungo. È importante continuare con il carico progressivo, ma valutare anche esercizi e tecniche che favoriscano la mobilità e il rilassamento della muscolatura e dei nervi.
Se il fastidio peggiora o si accompagna a formicolii o perdita di forza, è bene consultare nuovamente il fisioterapista per adattare il programma.
Dr. Matteo Tonino
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Potrebbe essere una risposta al carico o un problema nervoso dato che il nervo passa nelle vicinanze. Occorre una valutazione fisioterapica per discriminare bene i sintomi. Ti consiglio nel frattempo di gestire bene i carici e lavorare sulla flessibilita della catena posteriore ma anche del nervo con esercizi di neurodinamica.

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