Buonasera, scrivo perché sento come se il rapporto con mio padre influenzasse la mia vita, ma in mod

18 risposte
Buonasera, scrivo perché sento come se il rapporto con mio padre influenzasse la mia vita, ma in modo particolare la mia vita sentimentale. Chiedo scusa se il tutto sarà un po’ lungo, ma non ho mai avuto modo di parlare di questo con nessuno. Io e mio padre non abbiamo mai avuto un bel rapporto sin da quando ero piccola, è sempre stato distante, mi sgridava in continuazione e ha sempre detto di preferire mia sorella a me; non mi ha mai incoraggiata, non mi è mai stato vicino emotivamente, aveva sempre dei modi per darmi contro ed è per questo motivo che io sono arrivata a maturare crescendo varie cose: l’idea che forse lui non mi abbia mai voluta sin dal momento in cui io sono nata, il fatto che se mio padre non mi ha mai voluta, amata e accettata allora nessun maschio lo farà perché non importa cosa io faccia, non sarò mai abbastanza per lui. Vorrei poter cambiare questi pensieri, ma penso che il dolore causato rimarrà per sempre e non so se mi trovo davanti a un caso di trauma infantile o meno perché questa situazione continua a influenzarmi , ne sono consapevole ma ho un atteggiamento di arresa perché credo che tutto ciò non possa andar via. Attualmente sono in una relazione, sono felice ma sento che questo “trauma” mi stia condizionando: non credo che una persona come me possa essere amata perché sono convinta di non essere abbastanza per il mio fidanzato, penso “sicuramente mi sostituirà con una ragazza migliore, non sarò mai abbastanza per lui”, faccio difficoltà a credergli (ma in generale a tutto il genere maschile) e a credere alle sue dimostrazioni amorose e se lui si mostra un minimo distaccato per motivi suoi, iniziò a pensare che lui si sia stancato di me e mi sento di nuovo bambina mentre supplicavo piangendo mio padre di amarmi e ciò mi arreca dei problemi severi di gelosia che mi porta ad assumere atteggiamenti molto possessivi e so che questo è un qualcosa di tossico per entrambi. Mi scuso ancora se il messaggio è troppo lungo, ma questo “trauma” mi logora dentro da quando sono piccola e non so come superarlo. Grazie in anticipo per la risposta.
Buonasera, comprendo ciò che sta raccontando ed il disagio che prova. Ogni sintomo o difficoltà relazionale nasce e si mantiene alla luce della storia unica e personale. Non le posso dare risposte generiche poiché è necessario ascoltare attentamente la sua storia per poter lavorare su cosa le sta accadendo in questo momento particolare della sua vita.
Le suggerisco di prendere in considerazione un percorso psicologico in modo da poter rimettere in moto la sua esistenza generando la possibilità di vivere positivamente la sua relazione attuale.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno,
innanzitutto la ringrazio della condivisione. Immagino sia molto faticoso e anche doloroso portarsi dietro il "fantasma" di suo padre e di ciò che la vostra relazione ha rappresentato per Lei, ma lei non è destinata ad una convivenza forzare con il suo passato né Lei è solo la "somma" delle esperienze relazioni con i suoi genitori. Partendo già da una buona consapevolezza, le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico che potrebbe aiutarla a capire come mai si porti dietro ancora questo pesante (e doloroso) bagaglio. Non lasci inascoltate ora queste domande che si sta ponendo.
Un saluto, dott.ssa La Rocca
Questo è un tipico esempio dove si evince che non basta conoscere la genesi di un problema per risolverlo. è evidente da quello che scrive di come i due aspetti siano connessi, il problema è che nello sviluppo evolutivo le cose si mescolano insieme ad altre ed il danno diventa maggiore di quello che sembra. Ha bisogno di un percorso di psicoterapia che l'aiuti a sistemare le cose.
Buongiorno,
Dalle sue parole si comprende la fatica che prova nel parlare di questo argomento.
Penso che sia una questione delicata che va approfondita tenendo presente più aspetti e declinati nelle diverse situazioni che lei si trova a vivere.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico soprattutto per sé stessa. Lavorando insieme si può arrivare alla consapevolezza che il passato è sicuramente importante, ma altrettanto importante è trovare delle strategie per guardare al futuro e alle nuove possibilità che ci aspettano.
Rimango a disposizione se avesse bisogno
Dottoressa Giulia Doni
Gentilissima buonasera,
lei ha perfettamente ragione quando dice che il rapporto con suo padre influenza il rapporto che ha con le persone a lei care oggi. E' una cosa normale, come è normale che cio che ha sperimentato da bambina, le convinzioni maturate, condizionino i suoi vissuti attuali pur sapendo che sono convinzioni errate: sono diventate automatiche. La buona notizia è che tutto ciò che ha imparato da bambina, che condiziona negativamente la tua vita attuale, può essere disimparato. Sarà un lavoro impegnativo ma fattibile. Non si scoraggi, chieda aiuto, si armi di buona volontà e vedrà che piano piano le cose cambieranno. Resto a disposizione se volesse approfondire e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Buonasera, in effetti i nostri vissuti influenzano molte delle nostre scelte sia in modo consapevole, che in modo inconscio.
Lei mi sembra già a buon punto nel riconoscere le origini delle sue difficoltà.
Mi sento di consigliarle un percorso psicoterapeutico per approfondire le sue questioni e liberarsi da questi fantasmi del passato per vivere il presente con maggiore ottimismo.
Un caro saluto
Dott.ssa Villa
Salve, comprendere l'origine delle difficolta relazionali è già un primo passo. Un percorso psicoterapeutico le consentirebbe di approfondire ed elaborare con misura il vissuto con suo padre. Glielo consiglio vivamente. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Salve,
la sofferenza e il disagio che sta provando sono più che comprensibili a fronte del suo racconto.
L'unico modo per supera tutto ciò è attraverso un percorso psicologico che l'aiuti a fare chiarezza, andando ad individuare e correggere le credenze di base e gli schemi e sostituendo gli stili di coping disadattivi con modelli di comportamento più funzionali.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e qualora volesse per un colloquio conoscitivo.
Cordiali Saluti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve,

potrebbe prendersi cura del suo malessere connesso a quanto riporta, iniziando una psicoterapia. Guardare più da vicino ciò che le ha fatto del male potrebbe darle l' opportunità di elaborare tutta questa sofferenza, dandogli un significato e magari guardando alle proprie relazioni con le figure maschili con occhi differenti. Nel caso, resto disponibile a seguirla anche on line.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Sono consapevole che la sua relazione con suo padre le abbia causato molto dolore e che stia ancora influenzando la sua vita sentimentale. È importante capire che il modo in cui suo padre si è comportato con lei non è colpa sua e non significa che lei non sia abbastanza. Sono i suoi problemi che lo hanno portato a comportarsi in quel modo, e lei non deve portare il suo peso sulle sue spalle.
È comprensibile che lei abbia difficoltà a credere alle dimostrazioni d’affetto del tuo fidanzato, ma dovrebbe cercare di lavorare su questi pensieri negativi e non dar loro troppo potere. La vorrei aiutare a capire meglio come il suo rapporto con suo padre stia influenzando la sua vita e a trovare modi per superare queste difficoltà.
Inoltre, vorrei coinvolgere il suo fidanzato e spiegargli i suoi pensieri e paure, in modo che possiate lavorare insieme per superare questi problemi. È importante anche che lei riconosca che i comportamenti possessivi possono essere dannosi per la sua relazione e per se stessa, e cerchi di lavorare su di essi.
Ricordi che lei è una persona valida e degna di essere amata, e che la sua storia con suo padre non deve definirla come persona o influenzare negativamente la sua vita sentimentale. Spero che lei possa trovare la forza e il supporto necessari per superare queste difficoltà, resto a disposizione per valutare strategie efficaci.
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 35 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera gentilissima utente. Grazie aver deciso di raccontare un’esperienza così dolorosa. Un percorso psicologico sicuramente potrebbe aiutarla, ripercorrere la sua storia di vita, il rapporto che ha con suo padre anche attualmente, comprendere più da vicino anche il rapporto con il suo compagno. Comprendere quindi chi è lei, con uno sguardo anche alla progettualità futura. Resto a disposizione qualora lo desiderasse. Cordialmente, dott.ssa Giulia Maltauro
Buongiorno, la ringrazio prima di tutto per aver condiviso con noi una parte cosi delicata della sua vita. Le riflessioni che ha condiviso potrebbero essere un ottimo punto di partenza per uno spazio di terapia personale, soprattutto per comprenderne l'impatto sulla sua relazione attuale. Cordialmente, Anna Sensale
Ciao, capisco che il rapporto con tuo padre ha influenzato molto la tua vita emotiva e sentimentale. E' importante che tu sappia che non sei sola e che ci sono molte persone che hanno vissuto situazioni simili alla tua e che si sono rivolte a un professionista per ricevere aiuto. E' comprensibile che tu possa sentirti impotente e arresa riguardo a questo dolore, ma ti assicuro che attraverso una terapia puoi apprendere come affrontare e superare queste difficoltà. In particolare, l'idea che tuo padre non ti abbia mai voluta e amata può aver influito sulla tua autostima e sulla tua visione di te stessa e delle relazioni interpersonali, compresa quella con il tuo attuale fidanzato. Potresti aver sviluppato una serie di credenze limitanti sul tuo valore personale e sulla capacità di avere relazioni felici e durature. La terapia individuale potrebbe aiutarti ad esplorare questi pensieri e credenze limitanti, a comprendere come ti influenzano nella tua vita quotidiana e a lavorare per trasformarli in pensieri più positivi e realistici. Inoltre, ti aiuterebbe a sviluppare nuove abilità di comunicazione e a migliorare la tua capacità di gestione delle emozioni, in modo da poter avere relazioni più sane e soddisfacenti. Spero di averti dato un'idea di come la terapia individuale possa aiutarti a superare questi problemi e a migliorare la tua vita emotiva e relazionale. Non esitare a contattarmi.
Gentilissima,
La ringrazio per la condivisione. Le dinamiche infantili influenzano tutti noi. Il sistema di attaccamento con i genitori tende poi a riproporsi nelle relazioni adulte, come se cercassimo di riparare alle relazioni primarie, ma questa riparazione ci portasse a ri- mettere in atto i meccanismi passati.
Chiaramente un messaggio non può essere esaustivo, ma mi sento di dirle che non siamo vittime della nostra autobiografia e che si può sempre fare qualcosa con ciò che gli altri hanno fatto con noi.
Resto a disposizione anche per percorsi online.
Buon “viaggio”
Buongiorno, lei avverte gli effetti dei segni lasciati dalla relazione con suo padre. Tutte le persone formano un immagine interiore dei rapporti che nasce all'interno della famiglia in cui si cresce. Come ha ben intuito questo modello influenza la vita futura, sia in termini di scelte sia in termini di vissuti. Questo aspetto è modificabile con un percorso di psicoterapia che le suggerisco di iniziare per evitare che queste immagini intrusive, di lei come "persona non amabile" possano interferire con una relazione diversa che potrebbe darle ciò che desidera.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera. Il fatto che lei abbia scritto è già fondamentale. Se le sue parole sono tante è solo un bene, indica che è importante approfondire, andare oltre uno scritto come quello che lei ha scelto di esprimere su questo sito. E' importante prendersi cura di sé e di quella bambina che ha bisogno di essere valorizzata, poiché questo aspetto non può più rimanere in sospeso. Insomma io penso che lei possa fare tanto per se stessa, per i suoi contatti in generale con le figure maschili e quindi anche per la costruzione di un buon rapporto di coppia. Le propongo un colloquio conoscitivo online, è un buon modo per continuare ciò che lei ha cominciato.
Gentile utente,

Mi dispiace molto per il dolore che hai provato a causa della tua relazione con tuo padre e per come questa esperienza abbia influenzato la tua vita, in particolare il tuo rapporto sentimentale. È comprensibile che situazioni difficili e dolorose nell'infanzia possano lasciare cicatrici emotive profonde e influenzare il modo in cui ci rapportiamo agli altri, specialmente nei contesti romantici.

Prima di tutto, vorrei rassicurarti che non sei sola in questo e che è possibile affrontare e superare il dolore del passato. È importante riconoscere che le tue esperienze con tuo padre non definiscono il tuo valore come persona né la tua capacità di essere amata. Sei una persona preziosa e degna di amore e rispetto, indipendentemente da ciò che tuo padre ha detto o fatto.

È anche importante comprendere che il tuo atteggiamento nei confronti delle relazioni può essere influenzato dal passato, ma non determinato da esso. Puoi scegliere di prendere consapevolezza dei tuoi pensieri e dei tuoi schemi comportamentali e lavorare su di essi per cambiare la tua prospettiva e migliorare i tuoi rapporti.

Ti consiglio vivamente di considerare la possibilità di rivolgerti a uno psicologo o a uno psicoterapeuta esperto in traumi infantili e relazioni familiari difficili. Lavorare con un professionista ti fornirà uno spazio sicuro per esplorare i tuoi sentimenti, elaborare il dolore del passato e sviluppare strategie per affrontare le sfide attuali nelle tue relazioni.

Inoltre, comunicare apertamente con il tuo fidanzato riguardo alle tue preoccupazioni e alle tue paure può aiutare a rafforzare il vostro legame e a costruire fiducia reciproca. Condividere i tuoi pensieri e sentimenti con lui potrebbe aiutarvi a comprendervovi meglio e a sostenervi a vicenda nel percorso di crescita personale e relazionale.

Infine, ti invito a praticare la gentilezza e la compassione verso te stessa. Il percorso verso la guarigione può richiedere tempo e impegno, quindi sii paziente e indulgente con te stessa mentre affronti queste sfide. Ricorda che meriti amore e felicità, e che sei degna di costruire relazioni sane e appaganti.

Resto a tua disposizione per ulteriori domande o per offrirti ulteriori consigli e supporto.

Dott.ssa De Pretto

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.