Buonasera! Parto col dire che non sono mai stato fidanzato (attualmente ho 20 anni). Il motivo é
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risposte
Buonasera!
Parto col dire che non sono mai stato fidanzato (attualmente ho 20 anni). Il motivo é ben semplice, non riesco a fidarmi di una ragazza. Ho paura che non riesca a trovare quello che cerco in lei. Per questo motivo, non riesco mai a fare quel "passo" decisivo e scappo da queste situazioni (già 2 volte mi sono comportato così). Dico sempre a me stesso che indosso un'armatura (dovute a sofferenze personali in passato) per difendermi ma che vorrei fosse tolta dalla persona con cui potrei condividere la mia vita da poterle mostrare tutte le mie debolezze, ferite e cicatrici senza nessuna paura.
Ora, arrivo al punto.
Settimana scorsa, ho conosciuto una ragazza. Ovviamente, ho avuto poco tempo per poter parlare con lei. Vorrei provare a frequentarla, fare finalmente quel "passo" che non ho mai fatto (prima) con le altre 2 ragazze, però, c'é sempre un pensiero che mi "distrugge" dentro, ovvero, "Ne varrà la pena? Sarà la persona che sto cercando? Sarà in grado di togliermi quest'armatura che indosso?". Potrò essere pessimista, ma io vedo le ragazze della mia età così superficiali e materialiste che penso che non possano capire quello che c'é dentro di me.
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie per una futura risposta.
Parto col dire che non sono mai stato fidanzato (attualmente ho 20 anni). Il motivo é ben semplice, non riesco a fidarmi di una ragazza. Ho paura che non riesca a trovare quello che cerco in lei. Per questo motivo, non riesco mai a fare quel "passo" decisivo e scappo da queste situazioni (già 2 volte mi sono comportato così). Dico sempre a me stesso che indosso un'armatura (dovute a sofferenze personali in passato) per difendermi ma che vorrei fosse tolta dalla persona con cui potrei condividere la mia vita da poterle mostrare tutte le mie debolezze, ferite e cicatrici senza nessuna paura.
Ora, arrivo al punto.
Settimana scorsa, ho conosciuto una ragazza. Ovviamente, ho avuto poco tempo per poter parlare con lei. Vorrei provare a frequentarla, fare finalmente quel "passo" che non ho mai fatto (prima) con le altre 2 ragazze, però, c'é sempre un pensiero che mi "distrugge" dentro, ovvero, "Ne varrà la pena? Sarà la persona che sto cercando? Sarà in grado di togliermi quest'armatura che indosso?". Potrò essere pessimista, ma io vedo le ragazze della mia età così superficiali e materialiste che penso che non possano capire quello che c'é dentro di me.
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie per una futura risposta.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo innanzitutto fondamentale che lei possa ritagliarsi uno spazio per cercare di capire ciò che sente e ciò che prova verso questa persona dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online
Cordialmente, dott FDL
Ritengo innanzitutto fondamentale che lei possa ritagliarsi uno spazio per cercare di capire ciò che sente e ciò che prova verso questa persona dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
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Buongiorno,
quello che in prima battuta mi viene da dirle è di porre l'attenzione su di sè e sui suoi bisogni. Entriamo in relazione con l'altro quando ci sentiamo pronti per farlo, quando sentiamo che un altro individuo possa arricchirci ma non risolverci. Il mio consiglio è quello di ascoltare cosa le dicono le sue debolezze, le sue cicatrici e le sue ferite per capire come poter aprire l'armatura che si sente di indossare per potersi dare la possibilità di entrare in contatto con una possibile compagna. Dalle informazioni che ha fornito, brevi ma esaustive, il mio consiglio è di pensare ad intraprendere un breve percorso di supporto psicologico che possa permetterle appunto di accettare, comprendere e elaborare le sofferenze del passato per un maggiore benessere. Qualora volesse approfondire questi aspetti sono disponibile anche tramite videoconsulenza.
Le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Chiara Galbiati
quello che in prima battuta mi viene da dirle è di porre l'attenzione su di sè e sui suoi bisogni. Entriamo in relazione con l'altro quando ci sentiamo pronti per farlo, quando sentiamo che un altro individuo possa arricchirci ma non risolverci. Il mio consiglio è quello di ascoltare cosa le dicono le sue debolezze, le sue cicatrici e le sue ferite per capire come poter aprire l'armatura che si sente di indossare per potersi dare la possibilità di entrare in contatto con una possibile compagna. Dalle informazioni che ha fornito, brevi ma esaustive, il mio consiglio è di pensare ad intraprendere un breve percorso di supporto psicologico che possa permetterle appunto di accettare, comprendere e elaborare le sofferenze del passato per un maggiore benessere. Qualora volesse approfondire questi aspetti sono disponibile anche tramite videoconsulenza.
Le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Chiara Galbiati
Salve, credo che debba lavorare principalmente sulle sue paure e come si innescano quando cerca di relazionarsi con una donna. Contatti un terapeuta e vedrà che le cose miglioreranno.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Buona giornata.
Dott. Fiori
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Buona giornata.
Dott. Fiori
Buon pomeriggio,
sarebbe importante un lavoro di approfondimento e di elaborazione sul senso di questa "armatura" che indossa e che sembra da un lato protettiva, dall'altro foriera di paure. Valuti la possibilità di un consulto psicologico, potrà certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
sarebbe importante un lavoro di approfondimento e di elaborazione sul senso di questa "armatura" che indossa e che sembra da un lato protettiva, dall'altro foriera di paure. Valuti la possibilità di un consulto psicologico, potrà certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Buon pomeriggio,
quello che mi sento di dirti è che se mai proverai a stare con una ragazza mai potrai sapere se è la persona giusta con cui tirare via la corazza di cui parli. Un’altra cosa che ti consiglio è di prenderti uno spazio personale per lavorare sulle tue sofferenze e cercare di fare cadere questa armatura che porti in modo che poi ti potrà essere più facile anche con le persone che incontrerai non indossarla più.
Resto a disposizione per dei colloqui online se ne vuoi parlare,.
Cordialmente
Dott. Michele Arnaboldi.
quello che mi sento di dirti è che se mai proverai a stare con una ragazza mai potrai sapere se è la persona giusta con cui tirare via la corazza di cui parli. Un’altra cosa che ti consiglio è di prenderti uno spazio personale per lavorare sulle tue sofferenze e cercare di fare cadere questa armatura che porti in modo che poi ti potrà essere più facile anche con le persone che incontrerai non indossarla più.
Resto a disposizione per dei colloqui online se ne vuoi parlare,.
Cordialmente
Dott. Michele Arnaboldi.
Gentile utente i suoi dubbi sono leciti, ma chi può rispondere con certezza solo sulla base di previsioni e ipotesi? la verità è che la certezza si può avere solo a posteriori, vivendo le esperienze e non ipotizzandole.
Le offro uno spunto riflessivo: come mai sente così il bisogno di trovare una persona che assolva alle funzioni che lei racconta? non può essere lei stesso a provvedere "togliersi quest'armatura che indossa?". Mi rendo disponibile per parlarne in separata sede, approfondendo il tema come merita.
Buona giornata
AG
Le offro uno spunto riflessivo: come mai sente così il bisogno di trovare una persona che assolva alle funzioni che lei racconta? non può essere lei stesso a provvedere "togliersi quest'armatura che indossa?". Mi rendo disponibile per parlarne in separata sede, approfondendo il tema come merita.
Buona giornata
AG
Salve i temi che cita nella sua nota ovvero i suoi vissuti di tipo relazionale forse meritano una maggiore attenzione. Pertanto contattare uno psicoterapeuta potrebbe essere una buona opportunità per lei. Approfondire le ragioni che la spingono a questi comportamenti potrebbe offrirle un nuovo punto di vista che le consentirebbe di leggere diversamente anche queste sue esigenze o meglio quei pensieri che lei sente distruttivi. Un cordiale saluto
Salve, credo possa esserle utile confrontarsi con un professionista per cercare di comprendere il senso delle sue difficoltà relazionali. Non c'è una risposta standard che si può dare tramite un portale ma se ha scritto qui probabilmente sente che c'è qualcosa che vorrebbe approfondire. La terapia può essere una bella occasione in tal senso. Un caro 6
Lei non si fida, ha paura di non riuscire a trovare ciò che desidera in una donna perciò scappa oppure veste i panni del guerriero auspicandosi che questa armatura le sia tolta dalla persona con cui condividerà la vita; non le sembra che la sua posizione sia un po' troppo passiva? Non sarebbe meglio che fosse lei, per primo, a
“ togliersi l''elmo?" Con questa nuova ragazza che ha conosciuto vorrebbe fare il “grande passo” ma poi si chiede se ne varrà la pena e ancora sostiene che le sue coetanee, sono superficiali e materialiste perciò si domanda: "Saranno in grado di capire cosa c'è dentro di me?" ma lei, è sicuro di saperlo?
“ togliersi l''elmo?" Con questa nuova ragazza che ha conosciuto vorrebbe fare il “grande passo” ma poi si chiede se ne varrà la pena e ancora sostiene che le sue coetanee, sono superficiali e materialiste perciò si domanda: "Saranno in grado di capire cosa c'è dentro di me?" ma lei, è sicuro di saperlo?
Gentile Amico,
i suoi dubbi e i suoi timori sono comprensibili, soprattutto vista la fase di vita che sta attraversando: ciascuno di noi vorrebbe essere "visto" per chi è, nella sua unicità, da qualcuno che anche noi vediamo come unico e speciale. Non è forse questa la definizione di amore?
Ecco, le suggerisco di partire da questa considerazione: le ragazze che incontra condividono con lei la speranza di poter essere viste e accettate, e il timore di fallire in questo e essere ferite. Accetterà il rischio? E' così insopportabile la delusione?
Se posso, da ultimo, le consiglio di affrontare questa esplorazione facendosi accompagnare in un percorso di counselling psicologico, per dare senso e prospettiva alle esperienze che farà.
Con i migliori auguri,
dr. Ventura
i suoi dubbi e i suoi timori sono comprensibili, soprattutto vista la fase di vita che sta attraversando: ciascuno di noi vorrebbe essere "visto" per chi è, nella sua unicità, da qualcuno che anche noi vediamo come unico e speciale. Non è forse questa la definizione di amore?
Ecco, le suggerisco di partire da questa considerazione: le ragazze che incontra condividono con lei la speranza di poter essere viste e accettate, e il timore di fallire in questo e essere ferite. Accetterà il rischio? E' così insopportabile la delusione?
Se posso, da ultimo, le consiglio di affrontare questa esplorazione facendosi accompagnare in un percorso di counselling psicologico, per dare senso e prospettiva alle esperienze che farà.
Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buongiorno, non affidi ad un altro il compito di toglierle l'armatura. Intanto, se ha avuto bisogno di costruirsela è perchè era necessario e avrà svolto bene la sua funzione, finora. Se ora si rende conto che è più impedimento che una difesa, sta a lei cercare di levarla, se questo è quel che vuole. credo che prima però dovrà comprendere che la sua fragilità è ciò che la rende unico e può andarne fiero.
A disposizione, anche online
Dott.ssa Franca Vocaturi
A disposizione, anche online
Dott.ssa Franca Vocaturi
Buongiorno
mi dispiace che non riesca a pieno a vivere delle relazioni sentimentali che intrattiene.
Le consiglierei di provare a incontrare le sue paure e resistenze dall'interno attraverso un percorso psicologico di elaborazione e vedrà che le cose andranno meglio.
Buona giornata
mi dispiace che non riesca a pieno a vivere delle relazioni sentimentali che intrattiene.
Le consiglierei di provare a incontrare le sue paure e resistenze dall'interno attraverso un percorso psicologico di elaborazione e vedrà che le cose andranno meglio.
Buona giornata
Buona sera, per riuscire a stare bene con un'altra persona bisogna prima di tutto stare bene con se stessi. Lavorare sulle nostre debolezze, paure e ferite del passato ci aiuta ad avere una maggiore consapevolezza di noi. Solo lei può decidere di abbassare la sua armatura e permettere a qualcuno di conoscerla per quello che è davvero.
Cordialmente dott.ssa Gambardella
Cordialmente dott.ssa Gambardella
Buonasera, comprendo la situazione che sta vivendo e mi dispiace. Quando entriamo in relazione con l'altro e, in modo particolare, per le relazioni intime o che potrebbero diventarlo si innescano dei meccanismi che derivano sia dalla nostra persona che dalle nostre esperienze. Non credo si possa sapere in anticipo se fare il passo di cui lei parla con questa ragazza ne varrà la pena, ma è soltanto lei che può togliersi questa armatura, è veramente difficile che riesca a farlo completamente qualcun altro al suo posto, le consiglio un percorso per poter essere aiutato in questo. Rimango a disposizione e le mando un caro saluto
Buongiorno, le consiglio di parlarne con un professionista che la aiuterà sicuramente a comprendere meglio quanto ci ha raccontato e a comprendersi meglio. Le mando un caro saluto, dott.ssa Giada D'Amico
Buonasera e piacere! è vero, molto spesso le nostre delusioni passate ci portano a metterci addosso un'armatura che ci impedisce di fidarci dei nostri rapporti. La possibilità di poter mandare via l'armatura e far uscire chi siamo davvero, non risiede tanto negli altri, quanto in noi stessi. Vivere tante sofferenze ci fa credere che nella nostra vita tutti i rapporti siano stati deludenti, che alla fine nessuno può capirci davvero, ma se proviamo a ricordare sicuramente ci saranno state delle persone che ci hanno permesso di provare sensazioni totalmente diverse. Persone che ci hanno ascoltato, capito, che ci hanno fatto credere che potevamo fidarci ed essere accolti da chi avevamo davanti. Ecco, la possibilità di toglierci l'armatura sta proprio nel poter ricordarci di chi ci ha accolto, piuttosto che di chi ci ha deluso.
Spero di averti aiutato.
Buona giornata!
Spero di averti aiutato.
Buona giornata!
Buonasera, sarebbe importante partire proprio dalle sofferenze passate di cui parla: ha qualcosa in sospeso da risolvere su di sé, per ritrovare maggiore fiducia e sicurezza come motore delle sue capacità relazionali.
Potrebbe iniziare un percorso psicologico per lavorare su di sé, approfondire le dinamiche emotive che la guidano e affrontare le paure delle quali parla, che la portano a porsi più domande invece che viversi le situazioni. Solo vivendo le situazioni, possiamo sapere cosa accadrà: si faccia aiutare a trovare il modo giusto di vivere le relazioni e le situazioni che le si presentano.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Potrebbe iniziare un percorso psicologico per lavorare su di sé, approfondire le dinamiche emotive che la guidano e affrontare le paure delle quali parla, che la portano a porsi più domande invece che viversi le situazioni. Solo vivendo le situazioni, possiamo sapere cosa accadrà: si faccia aiutare a trovare il modo giusto di vivere le relazioni e le situazioni che le si presentano.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Gentile, descrive una situazione faticosa quanto condivisibile.
Stare con una persona non é affatto semplice: aprirsi a lei, stare vicino a lei, permetterle di starci vicino, trovare un equilibrio tra i suoi e i nostri bisogni.
Viene spesso raccontato che con la “ragazza giusta” tutto questo avvenga facilmente e spontaneamente, quindi se si sente resistenza al riguardo significa che non abbiamo davanti quella ragazza ma un’altra, da scartare.
In realtá le cose non vanno così, non esiste un modo per “forzare” qualcuno a fidarsi di lei ergo non esiste un modo per toglierle a forza l’armatura di cui parla, chiunque ci provasse lei resisterebbe in ogni modo per tenersela.
Quello che può succedere è che lei sia disposto a togliersi l’armatura e trovare una ragazza disposta ad aiutarla a farlo, questo richiede fiducia e la fiducia è un qualcosa che si da a qualcuno senza prove assolute e tangibili che tutto andrà bene, appunto ci si fida.
Il consiglio quindi è di lavorare sulla fiducia, lavorare su cosa la porta a non darla a nessuno rifugiandosi nell’armatura, lavorare su cosa le fa paura.
Tutto questo, sia chiaro, non perché sia sbagliato vivere in un’armatura ma perché lei in questo momento vorrebbe riuscire a stare senza, in alcuni momenti almeno, ma non riesce. Ha tutto il diritto di togliersi l’armatura quando vuole quindi ha diritto ad imparare a farlo.
Un percorso psicologico potrebbe essere un modo efficiente per lavorare su questi temi trattandosi di uno spazio neutro e protetto dove potersi sperimentare.
Spero di esserle stato utile, mi contatti pure se ha dubbi o bisogno.
Dottor Mauro Simonetti
Stare con una persona non é affatto semplice: aprirsi a lei, stare vicino a lei, permetterle di starci vicino, trovare un equilibrio tra i suoi e i nostri bisogni.
Viene spesso raccontato che con la “ragazza giusta” tutto questo avvenga facilmente e spontaneamente, quindi se si sente resistenza al riguardo significa che non abbiamo davanti quella ragazza ma un’altra, da scartare.
In realtá le cose non vanno così, non esiste un modo per “forzare” qualcuno a fidarsi di lei ergo non esiste un modo per toglierle a forza l’armatura di cui parla, chiunque ci provasse lei resisterebbe in ogni modo per tenersela.
Quello che può succedere è che lei sia disposto a togliersi l’armatura e trovare una ragazza disposta ad aiutarla a farlo, questo richiede fiducia e la fiducia è un qualcosa che si da a qualcuno senza prove assolute e tangibili che tutto andrà bene, appunto ci si fida.
Il consiglio quindi è di lavorare sulla fiducia, lavorare su cosa la porta a non darla a nessuno rifugiandosi nell’armatura, lavorare su cosa le fa paura.
Tutto questo, sia chiaro, non perché sia sbagliato vivere in un’armatura ma perché lei in questo momento vorrebbe riuscire a stare senza, in alcuni momenti almeno, ma non riesce. Ha tutto il diritto di togliersi l’armatura quando vuole quindi ha diritto ad imparare a farlo.
Un percorso psicologico potrebbe essere un modo efficiente per lavorare su questi temi trattandosi di uno spazio neutro e protetto dove potersi sperimentare.
Spero di esserle stato utile, mi contatti pure se ha dubbi o bisogno.
Dottor Mauro Simonetti
Buongiorno, e grazie della sua condivisione. Mentre la leggo mi sono emerse alcune domande che vorrei condividere con lei.
Da che cosa si accorgerà che ne sarà valsa la pena?
Come farà a sapere se è la persona che sta cercando?
In che modo la ragazza potrà toglierle l'armatura? E lei quando sarà pronto per togliersela?
Quanto il suo pensare che le ragazze della sua età sono così superficiali e materialiste ha a che fare con lei?
Spero che le mie domande possano aiutarla a riflettere sui suoi dubbi. Comunque un percorso psicologico la potrebbe aiutare ad affrontare la situazione e capire cosa vuole lei.
Saluti
Elisabetta
Da che cosa si accorgerà che ne sarà valsa la pena?
Come farà a sapere se è la persona che sta cercando?
In che modo la ragazza potrà toglierle l'armatura? E lei quando sarà pronto per togliersela?
Quanto il suo pensare che le ragazze della sua età sono così superficiali e materialiste ha a che fare con lei?
Spero che le mie domande possano aiutarla a riflettere sui suoi dubbi. Comunque un percorso psicologico la potrebbe aiutare ad affrontare la situazione e capire cosa vuole lei.
Saluti
Elisabetta
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Buonasera, le consiglio un percorso psicologico che l'aiuti a guarire le sue cicatrici e a "togliere l'armatura" che non le consente di vivere serenamente le relazioni. Cordiali saluti.
Ciao, grazie per aver condiviso i tuoi sentimenti in modo così sincero. È normale sentirsi bloccati quando abbiamo avuto esperienze dolorose in passato e abbiamo costruito delle "armature" per proteggerci.
Concediti il tempo per conoscere l’altra persona: non c'è bisogno di rivelare tutto subito. Lascia che la relazione si sviluppi gradualmente. Inizia con piccole conversazioni e momenti condivisi; osserva come ti senti e come reagisce lei. Spesso, quando ci si prende il tempo per conoscere davvero l’altra persona, si scopre che le prime impressioni possono essere superate.
Anche se hai avuto esperienze che ti hanno fatto percepire alcune persone come superficiali, ricorda che ogni individuo è unico. Prova a non generalizzare troppo e a dare a questa nuova conoscenza la possibilità di mostrarsi per quello che è, senza pregiudizi.
Rifletti sul perché senti il bisogno di proteggerti così tanto è un passo importante. Se ritieni che il tuo passato stia influenzando troppo le tue relazioni, potresti considerare di parlare con uno psicologo o un terapeuta. Questo percorso di crescita personale può aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni e a trovare il giusto equilibrio tra protezione e apertura.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Concediti il tempo per conoscere l’altra persona: non c'è bisogno di rivelare tutto subito. Lascia che la relazione si sviluppi gradualmente. Inizia con piccole conversazioni e momenti condivisi; osserva come ti senti e come reagisce lei. Spesso, quando ci si prende il tempo per conoscere davvero l’altra persona, si scopre che le prime impressioni possono essere superate.
Anche se hai avuto esperienze che ti hanno fatto percepire alcune persone come superficiali, ricorda che ogni individuo è unico. Prova a non generalizzare troppo e a dare a questa nuova conoscenza la possibilità di mostrarsi per quello che è, senza pregiudizi.
Rifletti sul perché senti il bisogno di proteggerti così tanto è un passo importante. Se ritieni che il tuo passato stia influenzando troppo le tue relazioni, potresti considerare di parlare con uno psicologo o un terapeuta. Questo percorso di crescita personale può aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni e a trovare il giusto equilibrio tra protezione e apertura.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Ciao! Come tu stesso suggerisci, ciò che senti può essere normale dopo aver vissuto periodi duri, e l'armatura che hai costruito è stata forse un modo per proteggerti fino ad ora, ma ti ha anche impedito di vivere appieno le gioie di una relazione autentica! Ora è senz'altro più che comprensibile il tuo desiderio di "abbassarla" e cercare di lasciarti andare. Probabilmente all'inizio non sarà facile, ma cerca di sfruttare questo momento, questa nuova conoscenza potrebbe essere un'opportunità per iniziare a provarci, un passo alla volta. Prova a dare una possibilità alla conoscenza di questa ragazza, non farti bloccare dai tuoi dubbi, concediti un po' di tempo e vedi che succede; so che può sembrarti difficile ora, ma prova a concentrarti sul presente e goditi la conoscenza, le conversazioni, senza l'aspettativa di immediata di trovare "la persona giusta", ma con la sola curiosità di conoscerla. Ciò che ti ho detto sono ovviamente solo idee, spunti dai quali potresti partire, in bocca al lupo. Resto a a disposizione, dott.ssa Valentina Costanza
Salve,
quello che descrive è un blocco emotivo legato alla fiducia e alla paura di delusione, comune in chi ha vissuto sofferenze personali o relazioni insicure in passato. L’“armatura” che menziona è un meccanismo protettivo: le consente di difendersi dal rischio di soffrire, ma allo stesso tempo impedisce di vivere pienamente la possibilità di connettersi con qualcuno.
Il pensiero ricorrente “ne varrà la pena?” riflette ansia e aspettative elevate che mettono in ombra la realtà della conoscenza graduale dell’altro. Nessuna persona può immediatamente rimuovere tutte le nostre paure, ma la fiducia si costruisce passo dopo passo, con piccoli momenti di apertura e reciproca comprensione.
Alcuni consigli pratici:
* Prendere contatto con la nuova conoscenza senza aspettative assolute: concentrarsi sul conoscere la persona per quello che è, senza caricare il rapporto di dover essere “la risposta a tutto”.
* Osservare le proprie emozioni: riconoscere quando l’ansia o il pessimismo emergono e distinguerli dai segnali reali della persona.
* Permettersi piccoli passi di vulnerabilità: condividere qualche pensiero o emozione gradualmente, osservando la risposta e costruendo fiducia progressivamente.
* Considerare un percorso psicologico mirato per lavorare sulla fiducia, sulla gestione della paura e sull’autostima, che può rendere più naturale aprirsi senza sentirsi vulnerabile o giudicato.
Resto a disposizione per accompagnarla in un percorso personalizzato che la aiuti a sciogliere le difese emotive e a vivere le relazioni con maggiore serenità e sicurezza.
Saluti
quello che descrive è un blocco emotivo legato alla fiducia e alla paura di delusione, comune in chi ha vissuto sofferenze personali o relazioni insicure in passato. L’“armatura” che menziona è un meccanismo protettivo: le consente di difendersi dal rischio di soffrire, ma allo stesso tempo impedisce di vivere pienamente la possibilità di connettersi con qualcuno.
Il pensiero ricorrente “ne varrà la pena?” riflette ansia e aspettative elevate che mettono in ombra la realtà della conoscenza graduale dell’altro. Nessuna persona può immediatamente rimuovere tutte le nostre paure, ma la fiducia si costruisce passo dopo passo, con piccoli momenti di apertura e reciproca comprensione.
Alcuni consigli pratici:
* Prendere contatto con la nuova conoscenza senza aspettative assolute: concentrarsi sul conoscere la persona per quello che è, senza caricare il rapporto di dover essere “la risposta a tutto”.
* Osservare le proprie emozioni: riconoscere quando l’ansia o il pessimismo emergono e distinguerli dai segnali reali della persona.
* Permettersi piccoli passi di vulnerabilità: condividere qualche pensiero o emozione gradualmente, osservando la risposta e costruendo fiducia progressivamente.
* Considerare un percorso psicologico mirato per lavorare sulla fiducia, sulla gestione della paura e sull’autostima, che può rendere più naturale aprirsi senza sentirsi vulnerabile o giudicato.
Resto a disposizione per accompagnarla in un percorso personalizzato che la aiuti a sciogliere le difese emotive e a vivere le relazioni con maggiore serenità e sicurezza.
Saluti
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