Buonasera, nel 2008 mio padre è morto e non ho mai avuto modo di elaborare bene il lutto, lo sto fac
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Buonasera, nel 2008 mio padre è morto e non ho mai avuto modo di elaborare bene il lutto, lo sto facendo ora in terapia ma quanto è difficile... Quando ne parlo a volte mi dissocio oppure provo un terremoto di emozioni che sono difficili da sopportare. Con la mia terapeuta so che sono al sicuro, ma quando mi ritrovo a pensarci a casa mi sento sola e non riesco a sopportare il dolore e la sofferenza... Lo chiederò anche alla mia terapeuta, ma nel frattempo, per favore, potreste suggerirmi delle tecniche per provare meno dolore possibile quando sono sola? Forse dovrei rimandare i pensieri a quando sono in seduta, ma è complicato. Purtroppo ho il disturbo di personalità borderline ed è ancora più difficile per me perché sento tutto troppo intensamente!
Buonasera,
in questi casi il dolore non svanirà mai del tutto, può diventare meno "doloroso" e entrare a far parte della sua storia di vita. Se sta già facendo un percorso di psicoterapia non esisti a confrontarsi riguardo i suoi pensieri e timori con la sua psicoterapeuta che saprà sicuramente aiutarla nel modo migliore.
le auguro il meglio
Dott.ssa Filippi
in questi casi il dolore non svanirà mai del tutto, può diventare meno "doloroso" e entrare a far parte della sua storia di vita. Se sta già facendo un percorso di psicoterapia non esisti a confrontarsi riguardo i suoi pensieri e timori con la sua psicoterapeuta che saprà sicuramente aiutarla nel modo migliore.
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Buonasera,
mi dispiace tanto per la sofferenza che sta vivendo. Il lutto è un'esperienza complessa e dolorosa, e affrontarlo dopo tanti anni può risvegliare emozioni intense e difficili da gestire. È del tutto comprensibile che, quando si parla di una perdita così significativa, le emozioni possono travolgerla, soprattutto se si sperimenta una dissociazione o un forte turbamento emotivo.
Per cercare di gestire momenti difficili come quelli che descrivi, una tecnica utile potrebbe essere la consapevolezza , che aiuta a rimanere ancorati al momento presente senza farsi sopraffare dalle emozioni. Può provare a concentrarsi sulla propria respirazione, sulle sensazioni fisiche come il battito cardiaco o il contatto dei piedi con il pavimento, per radicarsi nel qui e ora. Un'altra strategia è quella di usare una tecnica di distrazione : quando il dolore diventa troppo forte, potrebbe essere utile concentrarsi su attività che richiedono la sua attenzione, come disegnare, ascoltare musica o fare una passeggiata. Inoltre, cercare di accogliere il dolore senza giudicarlo può aiutare a ridurre l'intensità emotiva.
Rimandare i pensieri dolorosi a quando è in seduta potrebbe sembrare una buona strategia, ma è comprensibile che non sia facile applicarla da sola. È utile parlarne con la sua terapeuta, così da trovare insieme un piano di lavoro più specifico per affrontare questi momenti difficili.
Infine, considerando il disturbo di personalità borderline, che può intensificare le emozioni, sarebbe consigliato rivolgersi ad uno specialista per un supporto continuo e personalizzato. La terapia potrebbe aiutarla non solo ad affrontare il lutto, ma anche a gestire le emozioni in modo più equilibrato.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
mi dispiace tanto per la sofferenza che sta vivendo. Il lutto è un'esperienza complessa e dolorosa, e affrontarlo dopo tanti anni può risvegliare emozioni intense e difficili da gestire. È del tutto comprensibile che, quando si parla di una perdita così significativa, le emozioni possono travolgerla, soprattutto se si sperimenta una dissociazione o un forte turbamento emotivo.
Per cercare di gestire momenti difficili come quelli che descrivi, una tecnica utile potrebbe essere la consapevolezza , che aiuta a rimanere ancorati al momento presente senza farsi sopraffare dalle emozioni. Può provare a concentrarsi sulla propria respirazione, sulle sensazioni fisiche come il battito cardiaco o il contatto dei piedi con il pavimento, per radicarsi nel qui e ora. Un'altra strategia è quella di usare una tecnica di distrazione : quando il dolore diventa troppo forte, potrebbe essere utile concentrarsi su attività che richiedono la sua attenzione, come disegnare, ascoltare musica o fare una passeggiata. Inoltre, cercare di accogliere il dolore senza giudicarlo può aiutare a ridurre l'intensità emotiva.
Rimandare i pensieri dolorosi a quando è in seduta potrebbe sembrare una buona strategia, ma è comprensibile che non sia facile applicarla da sola. È utile parlarne con la sua terapeuta, così da trovare insieme un piano di lavoro più specifico per affrontare questi momenti difficili.
Infine, considerando il disturbo di personalità borderline, che può intensificare le emozioni, sarebbe consigliato rivolgersi ad uno specialista per un supporto continuo e personalizzato. La terapia potrebbe aiutarla non solo ad affrontare il lutto, ma anche a gestire le emozioni in modo più equilibrato.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
buonasera, mi dispiace molto per la sua perdita. Un modo utile ad elaborare il lutto è quello di scrivere e raccontare i ricordi vissuti insieme, se si riesce a fare questo il lutto può passare dall'essere mortifero a diventare generativo, certo ci sarà la nostalgia ma non farà più tanto male. Nel frattempo può imparare tecniche di rilassamento psicocorporee che l'aiutino nel benessere quotidiano
buona serata
buona serata
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, posso solo immaginare quanto doloroso e intenso possa essere questo dolore. Sono certa la sua terapeuta lavorerà insieme a lei per trovare delle soluzioni adatta a lei. Può valutare però esercizi di respirazione lenta e diaframmatica per abbassare l'intensità dell'emozione, pensare a delle attività piacevoli anche molto piccole che la possano aiutare a ridurre l'emozione. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, l'elaborazione del lutto nel suo caso , con il disturbo borderline, è sicuramente più difficile. Provi a parlarne con la sua terapeuta e magari a chiedersi se una seduta in più alla settimana potrebbe aiutarla. Comunque deve essere la sua terapeuta a decidere. Lei esprima liberamente i suoi vissuti e i suoi sensi di vuoto in terapia e cementi l'alleanza terapeutica che è fondamentale. Un saluto
Buongiorno,
Comprendo profondamente il dolore e la sofferenza che sta attraversando mentre elabora il lutto per la perdita di suo padre. La ringrazio per aver condiviso con noi questa parte così difficile della sua vita. Di seguito, le offro alcune tecniche che potrebbero aiutarla a gestire il dolore e le emozioni quando si trova da sola:
1. **Respirazione profonda e meditazione**: Praticare la respirazione profonda e la meditazione può aiutarla a calmare la mente e ridurre l'ansia. Provare a concentrarsi sul respiro può essere un modo efficace per riportare la mente al presente e alleviare il dolore emotivo.
2. **Scrittura espressiva**: Tenere un diario dove poter esprimere liberamente i suoi pensieri e sentimenti può essere un ottimo modo per elaborare le emozioni. Non si preoccupi di come scrive; l'importante è lasciare che le parole fluiscano liberamente.
3. **Tecniche di grounding**: Queste tecniche possono aiutarla a rimanere ancorata al presente quando sente che le emozioni diventano travolgenti. Un esempio è il metodo "5-4-3-2-1", dove si identificano 5 cose che può vedere, 4 cose che può toccare, 3 cose che può sentire, 2 cose che può annusare e 1 cosa che può gustare.
4. **Attività rilassanti**: Dedicarsi ad attività che trova rilassanti e piacevoli, come leggere un libro, ascoltare musica, fare una passeggiata nella natura o praticare un hobby, può aiutare a distrarre la mente e a ridurre il carico emotivo.
5. **Esercizio fisico**: L'attività fisica può avere un effetto positivo sul benessere emotivo, rilasciando endorfine e riducendo lo stress. Anche una semplice camminata quotidiana può fare la differenza.
6. **Supporto sociale**: Quando si sente sopraffatta dalle emozioni, non esiti a cercare il supporto di amici, familiari o gruppi di sostegno. Parlare con persone di fiducia può aiutarla a sentirsi meno sola e a ricevere il conforto di cui ha bisogno.
7. **Tecniche di visualizzazione**: Immaginare un luogo sicuro e tranquillo dove può rifugiarsi mentalmente può aiutarla a trovare un po' di pace quando le emozioni sono troppo intense. Questa tecnica può essere particolarmente utile prima di andare a dormire.
La incoraggio a condividere queste tecniche anche con la sua terapeuta, in modo da integrarle nel percorso terapeutico che sta già seguendo. Il processo di elaborazione del lutto richiede tempo e pazienza, ma è importante che lei continui a prendersi cura di sé stessa durante questo percorso.
Le auguro il meglio nel suo cammino di guarigione.
Cordiali saluti.
Comprendo profondamente il dolore e la sofferenza che sta attraversando mentre elabora il lutto per la perdita di suo padre. La ringrazio per aver condiviso con noi questa parte così difficile della sua vita. Di seguito, le offro alcune tecniche che potrebbero aiutarla a gestire il dolore e le emozioni quando si trova da sola:
1. **Respirazione profonda e meditazione**: Praticare la respirazione profonda e la meditazione può aiutarla a calmare la mente e ridurre l'ansia. Provare a concentrarsi sul respiro può essere un modo efficace per riportare la mente al presente e alleviare il dolore emotivo.
2. **Scrittura espressiva**: Tenere un diario dove poter esprimere liberamente i suoi pensieri e sentimenti può essere un ottimo modo per elaborare le emozioni. Non si preoccupi di come scrive; l'importante è lasciare che le parole fluiscano liberamente.
3. **Tecniche di grounding**: Queste tecniche possono aiutarla a rimanere ancorata al presente quando sente che le emozioni diventano travolgenti. Un esempio è il metodo "5-4-3-2-1", dove si identificano 5 cose che può vedere, 4 cose che può toccare, 3 cose che può sentire, 2 cose che può annusare e 1 cosa che può gustare.
4. **Attività rilassanti**: Dedicarsi ad attività che trova rilassanti e piacevoli, come leggere un libro, ascoltare musica, fare una passeggiata nella natura o praticare un hobby, può aiutare a distrarre la mente e a ridurre il carico emotivo.
5. **Esercizio fisico**: L'attività fisica può avere un effetto positivo sul benessere emotivo, rilasciando endorfine e riducendo lo stress. Anche una semplice camminata quotidiana può fare la differenza.
6. **Supporto sociale**: Quando si sente sopraffatta dalle emozioni, non esiti a cercare il supporto di amici, familiari o gruppi di sostegno. Parlare con persone di fiducia può aiutarla a sentirsi meno sola e a ricevere il conforto di cui ha bisogno.
7. **Tecniche di visualizzazione**: Immaginare un luogo sicuro e tranquillo dove può rifugiarsi mentalmente può aiutarla a trovare un po' di pace quando le emozioni sono troppo intense. Questa tecnica può essere particolarmente utile prima di andare a dormire.
La incoraggio a condividere queste tecniche anche con la sua terapeuta, in modo da integrarle nel percorso terapeutico che sta già seguendo. Il processo di elaborazione del lutto richiede tempo e pazienza, ma è importante che lei continui a prendersi cura di sé stessa durante questo percorso.
Le auguro il meglio nel suo cammino di guarigione.
Cordiali saluti.
Considerato anche il disturbo borderline, le tecniche che mi sento di consigliarti, per gestire le emozioni dolorose sono quelle che puoi ricavare dalla DBT.
La migliore in questa prima fase ritengo sia la TIPP, il cui obiettivo è ridurre le emozioni dolorose attraverso le conoscenze che abbiamo dalle neuroscienze del sistema nervoso.
Puoi farlo attraverso 4 modalità, usando quelle con cui ti trovi meglio a seconda dei casi
- Temperatura: Raffredda il corpo (es. viso con acqua fredda) per rallentare il battito cardiaco.
- Iperventilazione controllata: Fai respiri profondi e lenti per calmare il sistema nervoso.
-Posizione muscolare: Rilassa i muscoli consapevolmente.
-Procedi con attività fisica intensa per scaricare la tensione (es. correre sul posto)
La migliore in questa prima fase ritengo sia la TIPP, il cui obiettivo è ridurre le emozioni dolorose attraverso le conoscenze che abbiamo dalle neuroscienze del sistema nervoso.
Puoi farlo attraverso 4 modalità, usando quelle con cui ti trovi meglio a seconda dei casi
- Temperatura: Raffredda il corpo (es. viso con acqua fredda) per rallentare il battito cardiaco.
- Iperventilazione controllata: Fai respiri profondi e lenti per calmare il sistema nervoso.
-Posizione muscolare: Rilassa i muscoli consapevolmente.
-Procedi con attività fisica intensa per scaricare la tensione (es. correre sul posto)
Il dolore è come un'onda, non possiamo resisterle, altrimenti rischiamo di affogare. Se ci lasciamo travolgere dall'onda, essa poi passerà e possiamo tornare a respirare fino alla prossima onda, che sarà invariabilmente più piccola della precedente. Non resista al dolore, non cerchi di mandarlo giù. le emozioni non espresse, non scompaiono, ma restano bloccate da qualche parte del nostro corpo, finché non si ripresenteranno sotto altra forma, sintomo o altro. Cerchi di sentirlo questo dolore. Dove si localizza maggiormente? Nel torace, nella pancia? Ne parli con il suo terapeuta. Parli di suo padre, del vostro rapporto. L'elaborazione del lutto richiede tempo. Le auguro il meglio. Lisa
E' IMPORTANTE IN QUESTA FASE DELICATA DEL PROCESSO TERAPEUTICO, DI LASCIARTI ACCOMPAGNARE DALLA TUA TERAPEUTA
Buongiorno, purtroppo non ci sono trucchi magici, la migliore arma in questi casi è la distrazione. Potrebbe beneficiare di un trattamento emdr vista la natura traumatica del ricordo, provi a parlarne con la sua terapeuta
In questa fase così delicata, può sicuramente contattare la sua terapeuta tra le due sedute, lei sa il lavoro che state facendo, è meglio seguire una strada definita che troppe e confusionarie.
saluti
GV
saluti
GV
Salve, la sua condizione psichica le impedisce di elaborare il lutto stesso.
Da questo punto in poi tutto risulta complesso, per cui le consiglio di provare con la mindfulness. Si tratta diuna pratica che la potrà aiutare a rimanere centrato sul presente e quindi cadere meno nella dimensione passata.
Le permetterà inoltre di lasciar andare tante catene che la legano e le inibiscono azioni pensieri ed emozioni fisiologiche.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Da questo punto in poi tutto risulta complesso, per cui le consiglio di provare con la mindfulness. Si tratta diuna pratica che la potrà aiutare a rimanere centrato sul presente e quindi cadere meno nella dimensione passata.
Le permetterà inoltre di lasciar andare tante catene che la legano e le inibiscono azioni pensieri ed emozioni fisiologiche.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Salve, avendo già intrapreso un percorso di psicoterapia la inviterei a parlare di questi aspetti con la specialista che la segue. La sua richiesta potrebbe rappresentare un interessante spunto di riflessione su cui soffermarsi e da cui ripartire. Cordiali Saluti Dott. Diego Ferrara
Non so che tipo di terapia ha intrapreso, ma io considererei anche un percorso EMDR.
Gentiliss.ma
I sintomi che descrive raccontano grande sofferenza e non deve essere per nulla facile essere in contatto con questi stati emotivi. Condividere quanto scritto con la sua terapeuta darà la possibilità ad entrambe di direzionare il trattamento su obbiettivi concreti come gestire i sintomi che riferisce quando è sola in uno spazio protetto e non giudicante .
I sintomi che descrive raccontano grande sofferenza e non deve essere per nulla facile essere in contatto con questi stati emotivi. Condividere quanto scritto con la sua terapeuta darà la possibilità ad entrambe di direzionare il trattamento su obbiettivi concreti come gestire i sintomi che riferisce quando è sola in uno spazio protetto e non giudicante .
Buonasera, l'elaborazione del lutto è un percorso lungo e doloroso. E' necessario prendersi del tempo per lavorare su sé stessi. Non esistono tecniche per provare meno dolore, ma strategie per convivere con il dolore, accoglierlo e accettarlo. Ogni terapeuta ha un suo orientamento. La invito a parlarne con lo specialista che la segue, descrivendo nel dettaglio i suoi pensieri e le sue emozioni quando è sola, magari prendendo nota in un quaderno così da avere elementi precisi sui quali lavorare. In bocca al lupo!
Buonasera,
Affrontare il lutto dopo tanti anni è un processo complesso, e il fatto che tu lo stia facendo ora in terapia è già un segnale importante della tua capacità di prenderti cura di te stessa. Tuttavia, il dolore che emerge fuori dalla seduta va gestito con il supporto della tua terapeuta, che conosce il tuo percorso e può aiutarti a trovare strategie adatte a te.
Detto questo, può essere utile provare a delimitare i momenti in cui affronti il lutto, dandoti uno spazio specifico in cui lasciarti attraversare dalle emozioni (magari scrivendo, ascoltando musica, disegnando) e poi tornando gradualmente al presente. Anche tecniche di grounding, come focalizzarti su oggetti concreti intorno a te o esercizi di respirazione profonda, possono aiutarti a ridurre l’intensità delle emozioni. Ma è importante che tu ne parli con la tua terapeuta, perché ogni strategia deve essere adattata al tuo percorso.
Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Affrontare il lutto dopo tanti anni è un processo complesso, e il fatto che tu lo stia facendo ora in terapia è già un segnale importante della tua capacità di prenderti cura di te stessa. Tuttavia, il dolore che emerge fuori dalla seduta va gestito con il supporto della tua terapeuta, che conosce il tuo percorso e può aiutarti a trovare strategie adatte a te.
Detto questo, può essere utile provare a delimitare i momenti in cui affronti il lutto, dandoti uno spazio specifico in cui lasciarti attraversare dalle emozioni (magari scrivendo, ascoltando musica, disegnando) e poi tornando gradualmente al presente. Anche tecniche di grounding, come focalizzarti su oggetti concreti intorno a te o esercizi di respirazione profonda, possono aiutarti a ridurre l’intensità delle emozioni. Ma è importante che tu ne parli con la tua terapeuta, perché ogni strategia deve essere adattata al tuo percorso.
Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Gentile paziente,
capisco profondamente il tuo dolore e la difficoltà che stai attraversando. La perdita di un genitore è un'esperienza profondamente dolorosa, e il fatto che tu stia elaborando questo lutto ora, a distanza di anni, rende il processo ancora più complesso. È assolutamente comprensibile che tu ti senta sopraffatta da emozioni intense e che tu abbia difficoltà a gestire il dolore quando sei sola.
Vorrei dirti che ci vuole davvero coraggio per intraprendere un percorso terapeutico e per aver condiviso con noi la tua esperienza.
Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti d'aiuto, da affiancare al prezioso lavoro che stai facendo con la tua terapeuta:
La mindfulness, o consapevolezza, è una pratica che può aiutarti a entrare in contatto con le tue emozioni senza giudicarle o cercare di evitarle. Quando ti senti sopraffatta dal dolore, prova a concentrarti sul respiro, sulle sensazioni fisiche o su un oggetto presente nel tuo ambiente. Questo può aiutarti a "ancorarti" al momento presente e a non farti travolgere dalle emozioni.
Le tecniche di rilassamento invece, come la respirazione profonda o il rilassamento muscolare progressivo, possono essere utili per ridurre la tensione fisica e mentale che accompagna il dolore emotivo. Puoi provare a dedicare qualche minuto al giorno a queste pratiche, soprattutto quando senti che le emozioni stanno diventando troppo intense.
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento più profonda che può aiutarti a raggiungere uno stato di calma e tranquillità interiore. Richiede un po' di pratica, ma può essere molto efficace per gestire lo stress, l'ansia e il dolore emotivo.
Concludo dicendoti di non giudicarti, permetti a te stessa di sentire il dolore, la tristezza e tutte le altre emozioni che emergono.
Questi sono solo alcuni suggerimenti, spero ti siano stati utili. Ognuno di noi è diverso e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un'altra. Ti auguro in bocca al lupo e buon percorso.
capisco profondamente il tuo dolore e la difficoltà che stai attraversando. La perdita di un genitore è un'esperienza profondamente dolorosa, e il fatto che tu stia elaborando questo lutto ora, a distanza di anni, rende il processo ancora più complesso. È assolutamente comprensibile che tu ti senta sopraffatta da emozioni intense e che tu abbia difficoltà a gestire il dolore quando sei sola.
Vorrei dirti che ci vuole davvero coraggio per intraprendere un percorso terapeutico e per aver condiviso con noi la tua esperienza.
Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti d'aiuto, da affiancare al prezioso lavoro che stai facendo con la tua terapeuta:
La mindfulness, o consapevolezza, è una pratica che può aiutarti a entrare in contatto con le tue emozioni senza giudicarle o cercare di evitarle. Quando ti senti sopraffatta dal dolore, prova a concentrarti sul respiro, sulle sensazioni fisiche o su un oggetto presente nel tuo ambiente. Questo può aiutarti a "ancorarti" al momento presente e a non farti travolgere dalle emozioni.
Le tecniche di rilassamento invece, come la respirazione profonda o il rilassamento muscolare progressivo, possono essere utili per ridurre la tensione fisica e mentale che accompagna il dolore emotivo. Puoi provare a dedicare qualche minuto al giorno a queste pratiche, soprattutto quando senti che le emozioni stanno diventando troppo intense.
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento più profonda che può aiutarti a raggiungere uno stato di calma e tranquillità interiore. Richiede un po' di pratica, ma può essere molto efficace per gestire lo stress, l'ansia e il dolore emotivo.
Concludo dicendoti di non giudicarti, permetti a te stessa di sentire il dolore, la tristezza e tutte le altre emozioni che emergono.
Questi sono solo alcuni suggerimenti, spero ti siano stati utili. Ognuno di noi è diverso e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un'altra. Ti auguro in bocca al lupo e buon percorso.
Gentile Amica,
perdere un padre è così doloroso! Capisco bene come può sentirsi. Ci chiede come poter soffrire meno possibile quando è sola. Non è una domanda facile, ma la cosa migliore è guardare con compassione e affetto a quella parte di noi che soffre. e accompagnarla senza scacciarla. Possiamo farlo con una attività che ci nutre e ci consola: disegnare, dipingere, fare musica, prenderci cura del nostro corpo con lo sport.
Possiamo farlo con lo yoga, cucinando per un amico o un'amica, condividendo il nostro dolore con loro, e lasciandoci consolare.
Coraggio!
con i migliori auguri,
dr. Ventura
perdere un padre è così doloroso! Capisco bene come può sentirsi. Ci chiede come poter soffrire meno possibile quando è sola. Non è una domanda facile, ma la cosa migliore è guardare con compassione e affetto a quella parte di noi che soffre. e accompagnarla senza scacciarla. Possiamo farlo con una attività che ci nutre e ci consola: disegnare, dipingere, fare musica, prenderci cura del nostro corpo con lo sport.
Possiamo farlo con lo yoga, cucinando per un amico o un'amica, condividendo il nostro dolore con loro, e lasciandoci consolare.
Coraggio!
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buonasera, credo che tecniche specifiche debbano essere suggerite in terapia, ammesso che esista una tecnica che possa far sparire il dolore senza attraversarlo. Purtroppo comprendo che non sia facile e forse l'unica cosa che banalmente si può suggerire, senza interferire sul percorso, è quella di dedicarsi al rilassamento con tecniche reperibili un po' ovunque in rete. Continui con il percorso e vedrà che piano piano il lutto verrà elaborato e il ricordo del suo papà sarà un ricordo amorevole ma meno doloroso .
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
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