Buonasera, ho 37 anni e sono incinta del mio primo figlio. In maniera inaspettata due settimane fa l
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Buonasera, ho 37 anni e sono incinta del mio primo figlio. In maniera inaspettata due settimane fa la mia mamma è morta nel giro di una settimana. È uno shock e mi sento che il mondo sia crollato. Tutti mi dicono di farmi forza per il bambino e io lo faccio continuamente. Penso che con lei dovevamo fare il corredino, primo nipote c’era un mondo di cose da fare insieme. Sono distrutta. Mia suocera con cui solo da qualche mese abbiamo iniziato ad avere un rapporto buono, mi chiede di fare compere per il bambino insieme e a me sembra di tradire mia madre. Perché lei che è sempre stata presente con me e mio marito, affettuosa non potrà più farlo e ora devo farlo con mia suocera che non c’è stata mai negli anni. Mi sembra di tradire mia madre ma cosa devo fare? Sono adulta lo so ma mi sembra di esserlo diventata da quanto lei non c’è più e non so come comportarmi. Ho perso ogni certezza per il futuro, ho paura di tutto. Uno strappo troppo forte è stato perderla così, non aveva nessuna malattia, un malore ed è andata via. Cosa posso fare?
Buongiorno, di fronte alla dolorosa perdita di sua madre, soprattutto in un momento così delicato come l’attesa di un figlio, il primo passo è prendersi cura di sé e rispettare i propri sentimenti, anche rispetto a sua suocera. Accoglierli come legittimi, senza giudicarli o combatterli, è fondamentale. Possono cambiare con il tempo, ma in questo momento è importante non forzarsi.
Se sente il bisogno di un sostegno, la psicoterapia può rappresentare uno spazio sicuro in cui esplorare e comprendere i propri vissuti, accompagnarla nel percorso di lutto e al contempo offrirle supporto durante la gravidanza.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Maria Cristina Giancarli
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Carissima,
mi colpisce tanto e mi commuove quello che sta vivendo!
Penso che, per il bene di se stessa e del suo bambino, è giusto che si conceda un supporto psicologico per affrontare questo lutto così importante, in questo momento in cui una nuova vita cresce dentro di lei!
Le auguro davvero tutto il meglio, di tutto cuore!
Dott. Domenico Samele
mi colpisce tanto e mi commuove quello che sta vivendo!
Penso che, per il bene di se stessa e del suo bambino, è giusto che si conceda un supporto psicologico per affrontare questo lutto così importante, in questo momento in cui una nuova vita cresce dentro di lei!
Le auguro davvero tutto il meglio, di tutto cuore!
Dott. Domenico Samele
Gent.ma, sarebbe opportuno riuscisse a trovare un po' di tempo per risvolgersi ad uno specialista psicoterapeuta per raccontare e rivedere queste sue tristi esperienze e ritrovare un equilibrio che le consenta di stare meglio per sé e per il figlio che sta crescendo. SG
Buongiorno, grazie per questa dolorosa condivisione. Posso solo immaginare la sofferenza che sta provando. Credo che sia importantissimo attivare un percorso di psicoterapia che possa sostenerla nell'affrontare questo lutto in un momento così delicato, per provare a dare una collocazione a questo evento che non impedisca alla vita di proseguire. La separazione è già un processo difficile di per sè, figuriamoci quando accade in modo improvviso e insapettato. Il mio suggerimento è di non restare assolutamente sola: scelga un professionista che possa accoglierla, sostenerla e aiutarla ad elaborare quanto è accaduto. La fatica sarà lenita, ma soprattutto il dolore potrà trasformarsi in qualcosa che cura. Se avesse bisogno di supporto mi trova a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Affrontare il dolore di una perdita così importante e improvvisa durante la gravidanza è complicato. Intense emozioni di tristezza, rabbia e paura è normale che ci siano, e alcune volte anche la fatica a farsi aiutare e a sentire gli altri vicini. Le consiglio di prendersi il tempo che le serve per elaborare quanto è successo. Rivolgersi ad un professionista in questi casi può aiutare e può proteggerla in vista del cambiamento imminente della maternità che le porterà altro carico.
Salve, capisco il dolore x la perdita di sua mamma avvenuta improvvisamente. Però sta aspettando un bimbo che le darà sicuramente una gioia, che non sostituisce la perdita della mamma, ma c'è una vita che arriva e la speranza di andare a stare meglio. Cmq dovrebbe farsi aiutare e le consiglio di fare la terapia EMDR, si lavora sui traumi e lei con la morte della mamma improvvisa ha sicuramente subito un trauma importante. La saluto, dott. Eugenia Cardilli.
Buonasera,mi dispiace davvero per quello che sta passando. Si sente chiaramente quanto fosse importante sua mamma per lei e quanto dolore stia vivendo. È naturale sentirsi come se tutto il mondo fosse crollato, soprattutto in un momento così delicato come la gravidanza. Quello che prova il senso di vuoto, la difficoltà a fare cose per il bambino insieme a sua suocera è normale. Non significa che stia tradendo sua mamma o che la dimentichi. Fare gesti concreti per il suo bambino può essere un modo per continuare a tenerla vicina, nel pensiero e nell’amore che le ha trasmesso.
Non deve sentirsi obbligata a essere forte in questo momento. È giusto permettersi di stare male, di piangere, di sentirsi spaesata. Questo dolore fa parte della perdita e non significa che non ce la farà. Se sente che la tristezza o la paura diventano troppo pesanti, avere uno spazio di sostegno psicologico può aiutare a gestire tutto questo, senza sentirsi giudicata e con qualcuno che possa ascoltarla davvero.
Le auguro di riuscire a trovare un modo per tenere insieme il ricordo di sua mamma e la nuova vita che sta per arrivare. In modi diversi, entrambe faranno parte della sua storia.
Non deve sentirsi obbligata a essere forte in questo momento. È giusto permettersi di stare male, di piangere, di sentirsi spaesata. Questo dolore fa parte della perdita e non significa che non ce la farà. Se sente che la tristezza o la paura diventano troppo pesanti, avere uno spazio di sostegno psicologico può aiutare a gestire tutto questo, senza sentirsi giudicata e con qualcuno che possa ascoltarla davvero.
Le auguro di riuscire a trovare un modo per tenere insieme il ricordo di sua mamma e la nuova vita che sta per arrivare. In modi diversi, entrambe faranno parte della sua storia.
Comprendo quanto sia straziante e destabilizzante ciò che stai vivendo. La perdita improvvisa di tua madre, proprio mentre ti preparavi ad accogliere tuo figlio, ha stravolto un momento che doveva essere di gioia e costruzione, lasciandoti in una condizione di profondo disorientamento.
Quello che descrivi come un tradimento verso tua madre può essere inteso come un comprensibile conflitto interiore. Da un lato c'è il dolore per l'assenza di tua madre e la fedeltà alla relazione unica che avevate; dall'altro c'è la consapevolezza che tuo figlio sta arrivando e che anche tua suocera cerca un modo per esserci. Queste voci dentro di te – quella che piange la madre perduta e quella che guarda al futuro del bambino – stanno entrambe cercando di dare senso a una situazione difficilmente anticipabile e difficile da accettare.
Ti invito ad accogliere con una opportuna distanza le frasi di supporto che si usano in occasioni simili come "fatti forza per il bambino". Crollare, piangere tua madre, sentirti spaventata sono reazioni legittime e comprensibili di fronte a quello che stai vivendo. La gravidanza e il lutto non si escludono a vicenda: questi due eventi così potenti si intrecciano in modo doloroso e complesso, e meritano entrambi di essere riconosciuti e attraversati.
La questione che poni sulla relazione con tua suocera solleva interrogativi importanti: come si riconfigurano i legami familiari dopo una perdita così devastante? Come si costruiscono nuove relazioni senza sentire di tradire quelle precedenti? Non esistono risposte univoche a queste domande, perché dipendono dalla tua storia, dai tuoi valori, da come vorresti essere madre e figlia insieme.
In un'ottica interazionista, le relazioni non sono qualcosa di "dato" ma si costruiscono continuamente attraverso le interazioni. Questo significa che il rapporto con tua suocera, così come il modo in cui onorerai la memoria di tua madre, sono qualcosa che si definirà nel tempo, attraverso scelte e azioni concrete che solo tu puoi compiere.
Una consulenza psicologica potrebbe offrirti uno spazio per esplorare questi conflitti e costruire gradualmente una tua modalità di attraversare questo momento così complesso. Non per trovare "la soluzione giusta", ma per dare voce a tutte le parti di te che stanno soffrendo e che stanno anche cercando una direzione verso il futuro.
Quello che descrivi come un tradimento verso tua madre può essere inteso come un comprensibile conflitto interiore. Da un lato c'è il dolore per l'assenza di tua madre e la fedeltà alla relazione unica che avevate; dall'altro c'è la consapevolezza che tuo figlio sta arrivando e che anche tua suocera cerca un modo per esserci. Queste voci dentro di te – quella che piange la madre perduta e quella che guarda al futuro del bambino – stanno entrambe cercando di dare senso a una situazione difficilmente anticipabile e difficile da accettare.
Ti invito ad accogliere con una opportuna distanza le frasi di supporto che si usano in occasioni simili come "fatti forza per il bambino". Crollare, piangere tua madre, sentirti spaventata sono reazioni legittime e comprensibili di fronte a quello che stai vivendo. La gravidanza e il lutto non si escludono a vicenda: questi due eventi così potenti si intrecciano in modo doloroso e complesso, e meritano entrambi di essere riconosciuti e attraversati.
La questione che poni sulla relazione con tua suocera solleva interrogativi importanti: come si riconfigurano i legami familiari dopo una perdita così devastante? Come si costruiscono nuove relazioni senza sentire di tradire quelle precedenti? Non esistono risposte univoche a queste domande, perché dipendono dalla tua storia, dai tuoi valori, da come vorresti essere madre e figlia insieme.
In un'ottica interazionista, le relazioni non sono qualcosa di "dato" ma si costruiscono continuamente attraverso le interazioni. Questo significa che il rapporto con tua suocera, così come il modo in cui onorerai la memoria di tua madre, sono qualcosa che si definirà nel tempo, attraverso scelte e azioni concrete che solo tu puoi compiere.
Una consulenza psicologica potrebbe offrirti uno spazio per esplorare questi conflitti e costruire gradualmente una tua modalità di attraversare questo momento così complesso. Non per trovare "la soluzione giusta", ma per dare voce a tutte le parti di te che stanno soffrendo e che stanno anche cercando una direzione verso il futuro.
Gentilissima, grazie per la profonda condivisione innanzitutto. Comprendo la situazione che descrive, e posso solo immaginare il suo dolore misto a gioia per quello che sta accadendo nella sua vita, da un lato la felicità per il bimbo in arrivo, e allo stesso tempo la disperazione per quanto successo alla sua mamma. Credo che, dato il delicato periodo che sta attraversando, intraprendere dei colloqui di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e provare a comprendere quello che sta vivendo, in uno spazio protetto e di ascolto non giudicante, individuando insieme allo specialista delle strategie funzionali per affrontare tutto questo.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV
Buongiorno,
credo che sia importante per lei concedersi in un periodo di terapia per affrontare questi due importanti eventi della vita.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Marzia Sellini
credo che sia importante per lei concedersi in un periodo di terapia per affrontare questi due importanti eventi della vita.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Marzia Sellini
È davvero importante che in un passaggio tanto significativo e complesso come la gravidanza, lei possa avere uno spazio di ascolto e sostegno per elaborare un dolore così feroce e improvviso. Un percorso psicoterapeutico può aiutarla a integrare questa perdita e a ritrovare un equilibrio emotivo, prendendosi cura di sé e del legame profondo con la sua mamma e con se stessa, anche come mamma.
Buongiorno, mi spiace profondamente per la sua situazione. E' comprensibile questo tipo di reazione, il lutto necessita di tempo per essere elaborato, intanto puo' iniziare a fare dei colloqui di supporto ed elaborare anche i pensieri relativi al rapporto che ha con sua suocera.
Buona giornata
Buona giornata
Buonasera — grazie per aver condiviso una cosa così intima e dolorosa. Hai vissuto una perdita improvvisa e molto importante proprio mentre stai aspettando il tuo primo bambino: è normale che tu ti senta travolta, confusa e divisa tra emozioni contraddittorie. Ti scrivo con calma e passo-passo quello che può aiutare, senza giudizio.
Prima cosa: quello che provi è comprensibile
Sentirsi distrutta, vuota, incredula o come se il mondo fosse cambiato è una reazione umana alla perdita improvvisa di una persona cara.
Sentirsi in colpa o come se stessimo “tradendo” la memoria della mamma quando proviamo affetto verso altri (anche verso la suocera) è molto frequente: il senso di lealtà verso la persona scomparsa è forte e crea conflitti interni.
Diventare “adulti” agli occhi di noi stesse dopo una perdita, o sentire di aver perso certezze, è normale quando il riferimento affettivo e pratico viene meno.
Cosa puoi fare subito (piccoli passi pratici)
Permettiti di piangere e di non essere “perfetta”: non devi fare solo la forte per il bambino. Il dolore non è un fallimento né compromette il tuo legame con il nascituro.
Parlane con il medico che ti segue in gravidanza (ostetrica/ostetrico o ginecologo): lo stress intenso va monitorato e ci sono percorsi di supporto per donne in gravidanza che stanno attraversando un lutto.
Dividi i compiti in piccoli blocchi: se fare il corredino ti sembra insopportabile, prova a farne un pezzettino alla volta (15–30 minuti), oppure delega alcune scelte a una persona di fiducia.
Onora la memoria di tua madre in un modo che ti faccia sentire bene: ad esempio, includere un oggetto che le apparteneva nel corredino, scriverle una lettera da leggere al bambino un giorno, o fare un piccolo rito privato prima di scegliere i vestitini. Questo può ridurre il senso di “tradimento”.
Comunica con tua suocera con franchezza quando necessario: puoi dire qualcosa di semplice come “Grazie per voler essere con me — in questo periodo ho bisogno di un po’ di tempo per decidere come coinvolgerti perché ho perso mia mamma da poco.” Non devi spiegare tutto, ma stabilire confini gentili è legittimo.
Coinvolgi il tuo partner: condividi come ti senti, chiedi aiuto pratico (accompagnarti agli appuntamenti, fare qualche ricerca sui vestitini, prendersi cura delle pratiche), e valutate insieme come onorare la presenza di entrambi i parenti nella vita del bambino.
Strategie emotive e di auto-cura
Respirazione e radicamento: esercizi semplici di respirazione (inspira 4, trattieni 4, espira 6) o mettere i piedi per terra per qualche minuto possono ridurre l’ansia acuta.
Routine di base: dormire il più possibile, mangiare regolarmente e muoversi anche poco (passeggiate brevi) aiutano il corpo a reggere il dolore.
Scrivere: tenere un diario o scrivere lettere a tua madre può aiutare a chiarire i sentimenti.
Rituali e album: creare un album fotografico o un piccolo angolo con foto di tua madre può essere consolatorio per te (e un giorno anche per il bambino).
Quando chiedere aiuto specialistico (importante)
È consigliabile rivolgersi a un professionista se noti uno o più dei seguenti segnali che persistono oltre qualche settimana o peggiorano:
incapacità a svolgere le attività quotidiane (alimentarsi, curarsi, andare agli appuntamenti)
pensieri ricorrenti di morte o suicidio (in questo caso contatta subito i servizi di emergenza o il tuo medico)
sintomi intensi di ansia o panico che non si calmano con pratiche di auto-cura
sensazione di distacco prolungato dal nascituro o dalla gravidanza, e incapacità di pensare al futuro.
Dato il carattere improvviso della morte di tua madre, potrebbe esserci anche una componente di trauma: in questi casi terapie specifiche (come il supporto psicoterapico per il lutto, terapia cognitivo-comportamentale o, quando indicato, EMDR per sintomi traumatici) possono essere molto utili — soprattutto in gravidanza, per tutelare il tuo benessere emotivo e quello del bambino.
Risorse utili nel breve termine
Parla con il medico ostetrico/ostetrica: possono indirizzarti a servizi di perinatal mental health o a psicologi specializzati in lutto per donne in gravidanza.
Considera un percorso di supporto breve con uno psicoterapeuta per il lutto: lavorare sulle emozioni ora ti aiuta ad affrontare anche la maternità che verrà.
Gruppi di lutto (anche online) possono dare la sensazione di non essere sola; però scegli quello che ti fa stare meglio, non quello che ti mette sotto pressione.
Con rispetto e vicinanza,
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa
Prima cosa: quello che provi è comprensibile
Sentirsi distrutta, vuota, incredula o come se il mondo fosse cambiato è una reazione umana alla perdita improvvisa di una persona cara.
Sentirsi in colpa o come se stessimo “tradendo” la memoria della mamma quando proviamo affetto verso altri (anche verso la suocera) è molto frequente: il senso di lealtà verso la persona scomparsa è forte e crea conflitti interni.
Diventare “adulti” agli occhi di noi stesse dopo una perdita, o sentire di aver perso certezze, è normale quando il riferimento affettivo e pratico viene meno.
Cosa puoi fare subito (piccoli passi pratici)
Permettiti di piangere e di non essere “perfetta”: non devi fare solo la forte per il bambino. Il dolore non è un fallimento né compromette il tuo legame con il nascituro.
Parlane con il medico che ti segue in gravidanza (ostetrica/ostetrico o ginecologo): lo stress intenso va monitorato e ci sono percorsi di supporto per donne in gravidanza che stanno attraversando un lutto.
Dividi i compiti in piccoli blocchi: se fare il corredino ti sembra insopportabile, prova a farne un pezzettino alla volta (15–30 minuti), oppure delega alcune scelte a una persona di fiducia.
Onora la memoria di tua madre in un modo che ti faccia sentire bene: ad esempio, includere un oggetto che le apparteneva nel corredino, scriverle una lettera da leggere al bambino un giorno, o fare un piccolo rito privato prima di scegliere i vestitini. Questo può ridurre il senso di “tradimento”.
Comunica con tua suocera con franchezza quando necessario: puoi dire qualcosa di semplice come “Grazie per voler essere con me — in questo periodo ho bisogno di un po’ di tempo per decidere come coinvolgerti perché ho perso mia mamma da poco.” Non devi spiegare tutto, ma stabilire confini gentili è legittimo.
Coinvolgi il tuo partner: condividi come ti senti, chiedi aiuto pratico (accompagnarti agli appuntamenti, fare qualche ricerca sui vestitini, prendersi cura delle pratiche), e valutate insieme come onorare la presenza di entrambi i parenti nella vita del bambino.
Strategie emotive e di auto-cura
Respirazione e radicamento: esercizi semplici di respirazione (inspira 4, trattieni 4, espira 6) o mettere i piedi per terra per qualche minuto possono ridurre l’ansia acuta.
Routine di base: dormire il più possibile, mangiare regolarmente e muoversi anche poco (passeggiate brevi) aiutano il corpo a reggere il dolore.
Scrivere: tenere un diario o scrivere lettere a tua madre può aiutare a chiarire i sentimenti.
Rituali e album: creare un album fotografico o un piccolo angolo con foto di tua madre può essere consolatorio per te (e un giorno anche per il bambino).
Quando chiedere aiuto specialistico (importante)
È consigliabile rivolgersi a un professionista se noti uno o più dei seguenti segnali che persistono oltre qualche settimana o peggiorano:
incapacità a svolgere le attività quotidiane (alimentarsi, curarsi, andare agli appuntamenti)
pensieri ricorrenti di morte o suicidio (in questo caso contatta subito i servizi di emergenza o il tuo medico)
sintomi intensi di ansia o panico che non si calmano con pratiche di auto-cura
sensazione di distacco prolungato dal nascituro o dalla gravidanza, e incapacità di pensare al futuro.
Dato il carattere improvviso della morte di tua madre, potrebbe esserci anche una componente di trauma: in questi casi terapie specifiche (come il supporto psicoterapico per il lutto, terapia cognitivo-comportamentale o, quando indicato, EMDR per sintomi traumatici) possono essere molto utili — soprattutto in gravidanza, per tutelare il tuo benessere emotivo e quello del bambino.
Risorse utili nel breve termine
Parla con il medico ostetrico/ostetrica: possono indirizzarti a servizi di perinatal mental health o a psicologi specializzati in lutto per donne in gravidanza.
Considera un percorso di supporto breve con uno psicoterapeuta per il lutto: lavorare sulle emozioni ora ti aiuta ad affrontare anche la maternità che verrà.
Gruppi di lutto (anche online) possono dare la sensazione di non essere sola; però scegli quello che ti fa stare meglio, non quello che ti mette sotto pressione.
Con rispetto e vicinanza,
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa
Carissima,
posso solo immaginare la sofferenza che sta provando in questo momento, dispiace davvero moltissimo. Soprattutto perché si trova in una fase delicata, di grande passaggio in cui si fa i conti con l'essere, non più solo figlio ma anche genitore e responsabile di un'altra persona al 100%. I vissuti da affrontare sono complessi, dal senso di tradimento verso sua mamma, alla paura di fare questo passaggio senza di lei, diventare mamma con tutto ciò che significa per lei: le consiglio uno spazio dove poter dare voce alla sua sofferenza ed elaborare tutto questo per trovare una sua solidità in questo passaggio di vita. Un sincero augurio
posso solo immaginare la sofferenza che sta provando in questo momento, dispiace davvero moltissimo. Soprattutto perché si trova in una fase delicata, di grande passaggio in cui si fa i conti con l'essere, non più solo figlio ma anche genitore e responsabile di un'altra persona al 100%. I vissuti da affrontare sono complessi, dal senso di tradimento verso sua mamma, alla paura di fare questo passaggio senza di lei, diventare mamma con tutto ciò che significa per lei: le consiglio uno spazio dove poter dare voce alla sua sofferenza ed elaborare tutto questo per trovare una sua solidità in questo passaggio di vita. Un sincero augurio
Buonasera, mi verrebbe da dire per rispondere alla sua domanda finale di farsi aiutare. Mi sembra che lei, innnazitutto, stia vivendo un lutto forte e da affrontare con delicatezza e poi questa mancanza ha messo in luce delle sue fragilità. quindi il percorso psicologico al di laà del lutto la può aiutare anche sullo sviluppo della sua identità. Se ritiene posso essere disponibile, anche online. Saluti Dario Martelli
Buonasera,
leggendo le sue parole emerge quanto sia intensa la perdita che sta vivendo e quanto il legame con sua madre fosse fondamentale per lei. È naturale sentirsi smarriti, spaventati e confusi, soprattutto in un momento così importante della sua vita come la gravidanza.
Il senso di colpa o il timore di “tradire” sua madre sono emozioni frequenti in chi ha perso una persona cara: non si tratta di tradimento, ma di trovare nuovi modi di ricevere supporto e di costruire relazioni significative per lei e per il bambino. Accettare l’aiuto e la vicinanza di chi le sta vicino, come sua suocera, non cancella l’amore per sua madre; può essere un modo per onorarne la memoria, continuando a vivere e creare legami affettivi intorno a sé.
In questi momenti, può essere molto utile un percorso di sostegno psicologico, anche breve, per aiutarla a elaborare il lutto, accogliere le emozioni e ritrovare gradualmente un senso di sicurezza e fiducia nel futuro.
Le invio un caro saluto e un incoraggiamento a prendersi cura di sé e del bambino con gentilezza verso le proprie emozioni.
Dott.ssa Di Maggio Federica
Psicoterapeuta sistemico-relazionale
leggendo le sue parole emerge quanto sia intensa la perdita che sta vivendo e quanto il legame con sua madre fosse fondamentale per lei. È naturale sentirsi smarriti, spaventati e confusi, soprattutto in un momento così importante della sua vita come la gravidanza.
Il senso di colpa o il timore di “tradire” sua madre sono emozioni frequenti in chi ha perso una persona cara: non si tratta di tradimento, ma di trovare nuovi modi di ricevere supporto e di costruire relazioni significative per lei e per il bambino. Accettare l’aiuto e la vicinanza di chi le sta vicino, come sua suocera, non cancella l’amore per sua madre; può essere un modo per onorarne la memoria, continuando a vivere e creare legami affettivi intorno a sé.
In questi momenti, può essere molto utile un percorso di sostegno psicologico, anche breve, per aiutarla a elaborare il lutto, accogliere le emozioni e ritrovare gradualmente un senso di sicurezza e fiducia nel futuro.
Le invio un caro saluto e un incoraggiamento a prendersi cura di sé e del bambino con gentilezza verso le proprie emozioni.
Dott.ssa Di Maggio Federica
Psicoterapeuta sistemico-relazionale
Buongiorno! Prima di ogni altra cosa, le porgo le mie più sentite condoglianze. “Non ci sono parole” esprime bene il senso di impotenza che si prova di fronte ad una perdita così dolorosa, ma volevo sapesse che, per qualche minuto, mi sono “seduto” al suo fianco. Il dolore, il senso di abbandono, la rabbia, la fragilità, la paura per il futuro arrivano con forza e in un momento molto delicato. La relazione con la mamma sembrava contribuire in modo affettuoso e protettivo a preparare l’esperienza della figlia nel ruolo di madre. Senza trascurare la presenza e il contributo di suo marito, eravate impegnate a co-costruire (costruire insieme) la culla mentale in cui immaginare il bambino o la bambina. I consigli, i ricordi, gli acquisti, l’allestimento della cameretta, le rassicurazioni, le emozioni, le paure, i desideri. Adesso si sente sola, abbandonata, catapultata in un mondo adulto incerto e minaccioso, forse si sente anche tradita e arrabbiata. Il lutto è un processo doloroso, delicato, prezioso. Provi a pensarlo come il tentativo di realizzare uno spazio interno in cui immaginare lei, la sua mamma e la vostra relazione, affinché si realizzi il passaggio da un “fuori” che non è più a un “dentro” che sarà per sempre; uno spazio interno in cui accogliere la relazione con la mamma in quanto figlia, ma anche di integrare l’immagine della figlia che diventa (come) mamma. La gioia, l’orgoglio, le energie fisiche e mentali dedicate alla sua bambina o al suo bambino, non tradiscono il dolore e la profondità del lutto. Ho avuto l'impressione che non sia sola, che suo marito e suo suocera fanno il possibile per starle vicino. Certo, lo fanno come possono e con gli strumenti di cui dispongono, ma sembra che possa contare sulla loro presenza. Sono consapevole dei limiti di quanto le ho scritto, ma credo che avesse bisogno di condividere il dolore e ha fatto bene, perché un dolore condiviso è un dolore a cui è stato estratto un po’ di veleno. In bocca al lupo per tutto
Buongiorno, mi spiace per la sua perdita, l'accettazione e l'elaborazione del lutto spesso non è semplice, ed è per questo che le consiglio, pensando anche al figlio in arrivo, di farsi seguire da un professionista. L'accettazione e l'adattamento alla realtà molto spesso può spaventare, ma può esserci un aiuto esterno che ci dà una mano e ci sorregge nel nostro percorso di elaborazione.
Cordialità.
Cordialità.
Buonasera, mi dispiace molto per la perdita che ha subito. Comprendo il suo dolore soprattutto in un momento così importante della sua vita. Le suggerisco di chiedere aiuto ad un buon terapeuta nella sua zona o online che possa aiutarla a trovare la serenità di cui ha bisogno in questo momento così delicato. La gravidanza per una donna è un momento di crescita e di passaggio e credo che farsi aiutare in questo momento così difficile possa essere di aiuto per lei e per il suo bambino.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Giulia Diener
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Giulia Diener
Quello che sta vivendo è un dolore immenso, e le sue emozioni sono assolutamente comprensibili. Perdere la propria madre in un momento così delicato, in cui si sta per diventare madre a propria volta, è uno strappo profondo che tocca le radici più intime del proprio essere.
È naturale sentirsi smarrita, fragile e confusa tra il bisogno di andare avanti per il suo bambino e il desiderio di restare legata alla mamma, di non “tradire” il suo ricordo. In realtà, non c’è alcun tradimento: ciò che vive con sua suocera non cancella il legame con sua madre, che resterà sempre parte di lei, nella memoria, nei gesti e nell’amore che darà a suo figlio.
Può concedersi il tempo del lutto, senza colpevolizzarsi se ora ogni passo, anche un gesto semplice come comprare qualcosa per il bambino, le appare doloroso. È importante permettersi di piangere, di parlare, di chiedere sostegno: elaborare una perdita così improvvisa richiede tempo e delicatezza.
Forse, quando si sentirà pronta, condividere qualche piccolo momento con sua suocera potrà anche essere un modo per accogliere una nuova forma di presenza femminile accanto a sé, diversa, certo, ma non in sostituzione della sua mamma.
Le auguro di prendersi tutto il tempo necessario per ascoltarsi e lasciarsi accogliere dal calore di chi le vuole bene.
La invito, se lo desidera, a un primo colloquio conoscitivo, anche online.
Con tanta vicinanza,
Dott.ssa Greta Pisano
Psicologa e Psicoterapeuta
È naturale sentirsi smarrita, fragile e confusa tra il bisogno di andare avanti per il suo bambino e il desiderio di restare legata alla mamma, di non “tradire” il suo ricordo. In realtà, non c’è alcun tradimento: ciò che vive con sua suocera non cancella il legame con sua madre, che resterà sempre parte di lei, nella memoria, nei gesti e nell’amore che darà a suo figlio.
Può concedersi il tempo del lutto, senza colpevolizzarsi se ora ogni passo, anche un gesto semplice come comprare qualcosa per il bambino, le appare doloroso. È importante permettersi di piangere, di parlare, di chiedere sostegno: elaborare una perdita così improvvisa richiede tempo e delicatezza.
Forse, quando si sentirà pronta, condividere qualche piccolo momento con sua suocera potrà anche essere un modo per accogliere una nuova forma di presenza femminile accanto a sé, diversa, certo, ma non in sostituzione della sua mamma.
Le auguro di prendersi tutto il tempo necessario per ascoltarsi e lasciarsi accogliere dal calore di chi le vuole bene.
La invito, se lo desidera, a un primo colloquio conoscitivo, anche online.
Con tanta vicinanza,
Dott.ssa Greta Pisano
Psicologa e Psicoterapeuta
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