Buona sera, ho eseguito i test d'intolleranza in farmacia. Sono risultata intollerante al frumento,

27 risposte
Buona sera, ho eseguito i test d'intolleranza in farmacia. Sono risultata intollerante al frumento, all'uovo, a tutti i tipi di latte, ai piselli, carote, banana e kiwi. Siccome soffro spesso di mal di stomaco ed ho sempre tanta aria (19anni fa ho avuto intervento per volvolo intestinale) Il mio medico di famiglia mi ha consigliato di rivolgermi ad un allergologo, più che ad una nutrizionista. Che consiglio mi potete dare?
Buonasera, gli unici test attendibili e validati da un punto di vista scientifico sono quello per il breath test a lattosio e quello per la celiachia (ricerca di anticorpi su sangue). Tutti gli altri non hanno fondamento scientifico pertanto il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un nutrizionista che dopo un attenta anamnesi, visione delle analisi del sangue le saprà consigliare la giusta alimentazione da seguire per ridurre questi fastidi. Spero di essere stata utile e sono a disposizione per eventuali chiarimenti o domande è qualora volesse iniziare un percorso nutrizionale.
Dott.ssa Francesca Base

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Buongiorno,
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista del settore sia per valutare insieme il referto del test (se attendibile) e sia per un percorso di educazione alimentare finalizzato alla risoluzione dei sintomi che ha.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Valentina Marianera
Buonasera, sicuramente le consiglio di rivolgersi ad uno specialista che tramite l’anamnesi e un piano nutrizionale adeguato possa aiutarla a risolvere i suoi disturbi anche tramite la sospensione temporanea di determinati alimenti. Lo specialista saprà inoltre indicarle gli esami diagnostici più opportuni.
Buonasera,
io mi occupo di test genetici. I test sulle intolleranze sono spesso insufficienti per capire davvero quali cibi sono utili al nostro DNA e quali no.
Io mi affiderei alla genetica e quindi eviterei qualsiasi errore.
Dott.ssa Carmen Piazza
Nutrizionista
Ercolano
Salve,purtroppo le intolleranze risultano essere repentine.....dovrebbe Lei stessa annotare per circa una settimana sul Diario alimentare gli alimenti che Le causano crampi,gonfiori....in quanto fermentano eccessivamente....purtroppo solo tramite la dieta di esclusione può stare bene...Valuti anche l'appuntamento con il gastroenterologo in quanto potrebbe soffrire di diverticolite o diverticolosi.Spero di essere stata utile
Buonasera, le uniche intolleranze sono quelle per il lattosio e il glutine, ossia la celiachia. Sarebbe più opportuno parlare di infiammazioni da cibo, scatenata dall'accumulo di determinati alimenti, che causano diversi sintomi, quali gonfiore addominale, digestione lenta, dermatiti, emicranie ecc...Esistono test molto efficaci in tal senso che valutano non solo i livelli di anticorpi nel sangue ma anche i livelli di citochine infiammatorie. Le consiglio di far riferimento al suo nutrizionista di fiducia non solo per farle indicare un test per le infiammazioni attendibile ma anche per farle elaborare un corretto piano alimentare.
Saluti
dottoressa Rossi
Dr. Costantino Bravaccino
Biologo nutrizionista, Professional counselor
Procida
Salve, Le consiglio di rivolgersi ad un professionista per valutare il referto del test (se attendibile) e sia per un percorso Nutrizionale finalizzato all' eliminazione e reintroduzione di alimenti.
Buona Giornata
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Salve, prima di tutto le consiglio di fare le analisi del sangue per valutare queste intolleranze (sono sicuramente più attendibili).
Nel frattempo potrebbe iniziare ad eliminare dalla sua alimentazione questi alimenti, uno alla volta, e valutare se si sente meglio o se i sintomi vengono ridotti: ma per fare ciò consiglio vivamente un aiuto da parte di un nutrizionista.
Buona giornata.
Salve, unici test per intolleranze con valenza scientifica sono i test per il lattosio e il glutine, Probabilmente la causa del suo malessere potrebbe essere da attribuire ad uno stato infiammatorio dovuto ad alcuni cibi introdotti magari con maggiore frequenza.
Il consiglio è di affidarsi ad un nutrizionista che possa aiutarla effettuando un anamnesi completa e degli esami diagnostici attendibili.
Buonasera, i test da lei effettuati in farmacia non ha alcun fondamento scientifico. Gli unici test validati sono i breath test al lattosio e quello per la celiachia. Quello che le consiglio è di rivolgersi ad nutrizionista per individuare se ci sono alimenti che possano creare in lei allergia od intolleranza.C'è bisogno prima di tutto una visita nella quale viene effettuata un'anamnesi completa. Cordiali Saluti
Dott.ssa Daria Chin
Nutrizionista
Milano
Buongiorno,
purtroppo i test per indagare le intolleranze alimentari si contano sulle dita di una mano: breath test al lattosio e lo screening per la celiachia. Tutti gli altri test non hanno valenza scientifica, pertanto non considerabili attendibili. Le consiglio una visita con un nutrizionista per approfondire la situazione e cominciare un percorso nutrizionale su misura per lei
Cordiali saluti
Dr.ssa Daria Chin
Buonasera,le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista ,stilare un elenco dettagliato dei sintomi che lamenta e un diario alimentare.Una anamnesi,la valutazione della metodica usata per il test che ha eseguito,eventuali test genetici potranno chiarire la sua situazione e aiutarla con un piano alimentare giusto.Effettuo consulenze via skype,saluti
Buonasera, i test da lei effettuati in farmacia non ha alcun fondamento scientifico. Gli unici test validati sono i breath test per il lattosio e quello per la celiachia. Cordiali Saluti
Dott. Alex Barone
Dietista, Nutrizionista
Modena
Buonasera Gentile Utente,
Gli unici test per intolleranze alimentari validati scientificamente e quindi approvati ed impiegati dal Sistema Sanitario Nazionale sono: 1) Breath Test per diagnosi di intolleranza al lattosio 2) Test sierologico con ricerca anticorpale specifica + esame istologico su biopsia gastroduodenale, per diagnosi di Celiachia.
FINE. QUALSIASI ALTRO TEST CHE TROVA IN FARMACIA, ERBORISTERIA, INTERNET, CLINICHE O TRAMITE NUTRIZIONISTI (o abusivi) NON HA NESSUN VALORE: È FUFFA. Passi oltre e non tema alcuna intolleranza. Se ha malesseri si rivolga al suo curante per avere più informazioni.
Resto a disposizione, cordiali saluti, Dott. Barone Alex Dietista
buon giorno gli uni test i test sono i breath test al lattosio e quello per la celiachia. Quello che le consiglio è di rivolgersi ad nutrizionista per individuare se ci sono alimenti che possano creare in lei allergia od intolleranza. e stilare un piano adeguato
Saluti
Dott. Settimio Albis
Nutrizionista, Dietista, Chinesiologo
Roma
Buongiorno
confermo con quanto espresso dai mie colleghi
Saluti
Dott. Albis
Prof. Adriano Bruci
Nutrizionista, Dietologo, Nefrologo
Arezzo
Io Consiglierei di fare test di intolleranza alla celiachia e a lattosio ma se non risultasse niente potrebbe essere legato ad un periodo di stress che induce una lieve riduzione del sistema immunitario per cui alimenti sempre mangiati adesso possono indurre pesantezza e non essere digeriti bene
Dott.ssa Paola Tei
Nutrizionista, Dietista
Arezzo
Buonasera, sicuramente le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per fare degli esami per le intolleranze più attendibili, ma anche ad un nutrizionista che tramite l’anamnesi e un piano nutrizionale adeguato possa aiutarla a risolvere i suoi disturbi valutando una sospensione temporanea di determinati alimenti. Saluti
Dr. Gaetano Conforto
Nutrizionista, Omeopata, Medico di medicina generale
Siracusa
Carissima utente, il mio consiglio è di seguire attentamente le intolleranze, nel senso di eliminare i cibi per almeno 6 mesi, e poi reintrodurli singolarmente gradualmente. Le allergie sono un altro campo: la reazione immunitaria compare quasi subito dopo l'ingestione del cibo, mentre nelle intolleranze si ha dopo qualche giorno. Le auguro di risolvere i suoi problemi di salute. UN abbraccio. Faccio consulenze on-line teorico-pratiche:))
Dott.ssa Naomi Capizzi
Nutrizionista, Dietista
Reggio Emilia
Buonasera, gli unici test attendibili e validati da un punto di vista scientifico sono quello per il breath test a lattosio e quello per la celiachia (ricerca di anticorpi su sangue). Tutti gli altri non hanno fondamento scientifico pertanto il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un nutrizionista che dopo un attenta anamnesi, visione delle analisi del sangue le saprà consigliare la giusta alimentazione da seguire per ridurre questi fastidi.
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Sì, consultare un allergologo è corretto per approfondire le intolleranze e verificare se ci siano vere allergie alimentari. I test in farmacia non sempre sono affidabili quanto quelli eseguiti da specialisti. Una volta chiarita la situazione, un nutrizionista potrà elaborare una dieta personalizzata per alleviare i sintomi.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Dott.ssa Giulia Bisello O Ragno
Nutrizionista
Marsciano
Buonasera, quello che va chiarito in primis è l'attendibilità di questi test d'intolleranza. Le differenti metodiche con cui vengono effettuati sono infatti soggetti a diverse possibili problematiche. Prendendo tuttavia per veri i risultati avuti, nel momento in cui parliamo di intolleranza, parliamo di una difficoltà dell'organismo a scindere prima e ad assimilare poi un particolare almento. L'allergia è invece una reazione per cui l'organismo riconosce come estranea una particolare sostanza per cui viene attivato il sistema immunitario.
Questa premessa per dirle che chi soffre di un'intolleranza deve attuare dei particolari accorgimenti che differiscono da chi ha una vera e propria allergia, per cui nel suo caso specifico sembrerebbe più appropriato essere seguita da un nutrizionista al fine di attuare un'alimentazione utile a ridurre il sintomo.
Dott. Rosario Cuscona
Nutrizionista
Giarre
che sono tutti un pugno di deficenti, compreso il suo medico che non le ha fatto la giusta diagnosi e le ha dato un consiglio sbagliato. vuole risolvere il problema? prenda un appuntamento con me
Buonasera, i test per le intolleranze alimentari effettuati in farmacia non hanno validità scientifica e spesso portano a diagnosi errate. Se ha sintomi gastrointestinali persistenti, è corretto rivolgersi a uno specialista, ma l’allergologo è indicato solo se si sospetta un'allergia vera e propria. Per valutare eventuali intolleranze o sensibilità alimentari, il supporto di un nutrizionista può aiutarla a individuare le cause reali dei suoi disturbi e a gestire la dieta in modo sicuro ed efficace.
Resto a disposizione
Dott.ssa Martina Rosati - Ricevo su Roma e Online
Dott.ssa Stefania Gesualdo
Nutrizionista
Corigliano calabro stazione
Gentile paziente, mi dispiace dirle che questi test non sono attendibili, in quanto gli unici test scientificamente validati sono BREATH TEST per l'intolleranza al lattosio - RICERCA DI ANTICORPI SIEROLOGICI per la malattia celiaca. Pertanto, la invito a prestare attenzione e rivolgersi a professionisti competenti prima di sottoporsi a test di intolleranza alimentare, al fine di evitare spese inutili e di adottare una diagnosi accurata.
Gentile paziente, premetto dicendo che i test per le intolleranze non sono validati scientificamente, se non quelli per il lattosio e il glutine eseguiti in ambiente ospedaliero. I test eseguiti in farmacia possono fornire un’idea generale, ma non ci si può basare solo su quelli. Le consiglio dunque una visita gastroenterologica e conseguentemente una visita con un nutrizionista, che in base alla diagnosi medica saprà darle una dieta adeguata da seguire con i giusti alimenti e le giuste indicazioni, cosicché possa sentirsi meglio e non abbia più problemi digestivi.
Cordiali saluti
MS
Dott. Gabriele Biondini
Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Perugia
Buonasera, molti test per le “intolleranze” eseguiti in farmacia (come test IgG, biorisonanza, metodiche non validate) non hanno valore diagnostico e non indicano vere intolleranze alimentari.
È molto comune che risultino “positivi” a tanti alimenti, ma questo non riflette una reale reazione dell’organismo.
Quando si presentano mal di stomaco, aria in eccesso, gonfiore o difficoltà digestive, soprattutto con una storia chirurgica addominale come un precedente volvolo, è importante distinguere tra:
- allergia/l’intolleranza vera;
- ipersensibilità non allergica;
- alterazioni della digestione o del transito;
- disbiosi o fermentazioni intestinali;
- aderenze o modifiche anatomiche post–intervento.

In questi casi il percorso più corretto è proprio quello indicato dal medico, ovvero una valutazione allergologica, per escludere vere allergie o intolleranze diagnosticate con test scientificamente validati.
Se l’allergia viene esclusa, allora sì: una valutazione nutrizionale può aiutare a capire quali alimenti le danno realmente fastidio, come gestire il gonfiore, la fermentazione e come strutturare un’alimentazione che non sia eccessivamente restrittiva.
Eliminare tutti gli alimenti risultati “positivi” ai test della farmacia non è consigliato, perché rischia di causare squilibri nutrizionali senza risolvere il problema.
Il percorso migliore è quindi prima di escludere le cause allergiche e successivamente di lavorare in modo mirato sull’alimentazione, sulla gestione del gonfiore e sulla tolleranza intestinale reale, non presunta.

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