Buon pomeriggio. Sono una ragazza di 25 anni, fidanzata da quasi 7 anni con un ragazzo di 24 anni de

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Buon pomeriggio. Sono una ragazza di 25 anni, fidanzata da quasi 7 anni con un ragazzo di 24 anni della mia stessa città. La nostra relazione è iniziata tra i banchi di scuola, dove per gioco è nato un amore che davvero ancora oggi ci travolge e ci ha permesso in questi anni di superare situazioni molto difficili. Vi scrivo però, perché ad oggi la nostra relazione non è molto felice ed inizio con il fare una premessa importante. Da sempre ci sono stati problemi economici, in quanto mi sono sempre ritrovata nella condizione di maggior benessere rispetto a lui e questo ha fatto sì che per molti anni io mi accontentassi di tante cose, per via del forte amore e rispetto nei suoi confronti. In realtà, il pensiero di base che inizialmente mi faceva tentennare su di lui, non era ovviamente l'aspetto economico, bensì la diversa mentalità che avevamo e che, seppur cresciuti, abbiamo, sempre per un verso distante anni luce l'una dall'altra. In particolare, lui è sempre stato un ragazzo timido e chiuso, ha avuto pochi amici e durante la sua fase adolescenziale ha avuto molto poco a che fare con il mondo esterno, se non grazie principalmente allo sport che praticava e a qualche compagno di scuola. Di contro, ci sono io, che nella mia fase adolescenziale, a causa di un passato dove mi isolavo per via di bullismo psicologico, sono letteralmente uscita da quel loop e ho collezionato miriadi di esperienze, facendo mille amicizie e conoscendo tante mentalità che mi hanno permesso di conoscere meglio il mondo che mi circondava. Dopo essermi fidanzata, sia per la forte differenza, sia per il primo periodo magico, mi sono isolata da tutti e si è innescato quel forte legame che tutt'oggi dura. Ma adesso, la me di tanti anni fa, che fondamentalmente ha sempre sperato di recuperare tutte le esperienze mancate in 7 anni con il proprio partner, come un viaggio da soli insieme, cene fuori una volta tanto "senza limitarsi troppo", sorprese e atti di maturità, dopo tanti anni sta iniziando a sentire il peso dei suoi bisogni, messi da parte perché fiduciosa che il gap tra di noi si sarebbe livellato. Lui è al corrente di queste mie mancanze e sappiamo che questo è dipeso dalle scelte che ognuno ha fatto, purtroppo però, sebbene lui abbia voglia di cambiare e migliorare e anche se a piccoli passi ci prova, io mi trovo adesso in un senso di insoddisfazione che non mi permette di apprezzare e piccole cose, perché ancora una volta, mentre lui tenta di fare cose per la prima volta, che alla nostra età per tutti i nostri coetanei sono normali, io sento già bisogni maggiori, come trovare un lavoro stabile per poter andare a vivere da sola. Lui cerca anche un lavoro stabile, ma non ha ancora l'ottica di imminente bisogno di diventare indipendente e questo credo che contribuisca ancora di più ad allontanarci. Lui sta tentando di cambiare ed io di aspettarlo e capirlo, arrivano tante promesse ed alcune vengono rispettate, però la cosa che più mi fa stare male è che per tanti aspetti della sua vita, che riguardano sia me sia sé stesso o i genitori, sa che dovrebbe compiere delle azioni ma puntualmente non le fa o le compie in modo diverso, per poi ritrovarsi in situazioni difficili e sentirsi "il mondo contro". Provando a vivere la relazione con oggettività, dall'esterno, ho provato a spiegargli che ogni azione che compiamo purtroppo ha delle conseguenze e alcune cose accadute purtroppo, sebbene io non voglia essere quella pesante che gli da colpe, inevitabilmente dipendono da lui. Negli anni, sia intraprendendo io un percorso psicologico per sistemare alcune cose di me, sia facendo un percorso di crescita personale anche insieme a lui, sono riuscita a farmi una visione chiara delle dinamiche che avvengono dentro di me e nella nostra relazione e questo purtroppo alle volte mi porta a tentare di spiegare a lui cosa potrebbe e dovrebbe sistemare per stare meglio, sembrando un po' la psicologa di turno che tenta di psicanalizzarlo, quando io vorrei davvero avere un uomo accanto che si fa in quattro per noi ma che soprattutto e felice e fiero di sé stesso, cosa che non è affatto. Vorrebbe lavorare (fa già un lavoretto) ma aspira al lavoro serio anziché trovare qualcosa che momentaneamente lo aiuti a gestire meglio le spese come la macchina, le uscite con me e le esperienze di vita che da adulto probabilmente non saranno facili come se fatte adesso. Lo vedo sempre insoddisfatto di sé stesso e questa cosa mi butta giù.. si cura poco, vorrebbe cambiare molte cose estetiche ma non le cambia o ci mette molto tempo a fare un passo, da due anni vorrebbe mettere le lettine perché con gli occhiali non si vede bene e nonostante non sia un problema economico, ancora non è riuscito a fare sua questa abitudine, così come tante altre.. è davvero difficile spiegare tutte le dinamiche in poche righe, ma davvero io, che invece sono una persona che fa di tutto per darsi ciò che le serve, buttandomi ovunque ci sia possibilità di crescita e guadagno, adesso sento il peso di non riuscire a fare qualcosa di utile affinché lui stia meglio e possa riuscire a prevalere come uomo della coppia. Molto spesso nella relazione mi sono ritrovata a sentirmi l'uomo perché per via di problemi economici (ma che comunque con una mentalità diversa sarebbero probabilmente migliorati, come per esempio trovare a tutti i costi un lavoro migliore) mi sono ritrovata ad avere io la macchina e lui no, a doverlo riaccompagnare a casa ogni volta e ad uscire con la macchina di mia mamma anziché con la sua.. io ho sempre capito e atteso, ma sebbene poi le cose siano un pochino migliorate, ci siamo sempre ritrovati nella condizione di "accontentarci" perché potevamo permetterci solo quello, quando invece si sarebbe potuto agire affinché trovasse un lavoro oltre il suo lavoretto che gli consentisse di avere in tasca uno stipendio di tutto rispetto per un ragazzo che vive a casa con i suoi genitori ancora, così da poter sostenere spese personali, necessarie e ricreative con molta più serenità. Infatti lui la mattina non lavora, ma come vi dicevo, nella speranza di trovare un lavoro serio e studiando per vari concorsi, si sta precludendo la possibilità di farne uno che gli dia un po' più di serenità economica, che porterebbe con sé solo benefici a sé e alla coppia. Sto cercando più possibile di portarvi nelle nostre dinamiche perché da voi vorrei un consiglio, in quanto il cuore mi dice di continuare ad amarlo e restare con lui e sono sincera, sono sicura che lui prima o poi riuscirà a sistemare le cose, di contro la testa mi dice "sei una persona che si ama, indipendente al punto giusto, vuoi una cosa e fai di tutto per ottenerla per poi alla fine riuscirci sempre anche con tanti sacrifici, perché continui a stare male per le scelte che fa lui?". Il nostro sentimento è davvero troppo forte e la fiducia e lealtà che abbiamo, così come i valori e la dolcezza nella coppia credetemi non hanno eguali, però ho paura che sia entrato in un loop di negatività da cui non riesce ad uscire.. so che la terapia potrebbe aiutarlo, anche quella di coppia ma principalmente per sé stesso, però io ad oggi cerco una risposta più semplice, perché so già che la cosa più giusta sarebbe affidarsi ad uno specialista, ma non avendone le possibilità al momento, vi chiedo se vi sia un modo per riuscire a colmare queste forti differenze tra di noi, ripeto differenze che lui ha compreso essere dannose per entrambi e che vorrebbe cambiare, ma non riesce..quindi mi ritrovo con il desiderio e la voglia di viverci finalmente, dopo anni a vedere tutti i nostri coetanei andare avanti e avanti, e noi a passo lentissimo e a desiderare ancora cose che dopo 7 anni dovrebbero essere davvero la normalità, soprattutto perché entrambi viviamo in famiglie dalle normali possibilità per la città in cui viviamo...Io so di non volerlo lasciare, ma al tempo stesso non riesco talmente più a mandare giù questa situazione che spesso inveisco contro e mi allontano prendendomi giornate di silenzio per pensare lontana da lui.. io non ho paura di stare da sola, per il mio benessere forse lo farei anche, ma non voglio smettere di mollare e abbandonarlo, sia perché tengo troppo a lui, sia perché davvero credo che se avesse la giusta "botta" lui sistemerebbe tutte quelle cose che lo fanno stare male ed in un istante tornerebbe il ragazzo perfetto per me, perché davvero l'unica cosa che ci allontana è questa, purtroppo talmente importante da rivelarsi decisiva, ma l'unica!! Vi chiedo immensamente scusa per il messaggio prolisso e spero di ricevere un consiglio che possa aiutarmi a ritrovare un po' di serenità e che smetta di farmi sentire così insoddisfatta per me e triste per lui..Grazie in anticipo
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. C'è evidentemente uno squilibrio di tempi nella coppia, ma soprattutto di aspettative. Lei desidera delle cose che lui fa molta fatica a darle. Il problema è che lui non si può forzare, non lo si può spingere nè obbligare: ciascuno di noi ha dei tempi che non è possibile modificare. Lui ha in mente le problematiche della coppia, ma ha dei blocchi che in questo momento non riesce a superare e solo lui ha il potere di modificare la propria posizione. Lei non ha controllo su quelle che sono le aspettative e i tempi di lui, ma ha controllo su se stessa: sui suoi desideri, sulle sue aspettative. Il rischio è che le sue aspettative mancate e la delusione che ne deriva inacidiscano la relazione: se lei non tollera più di essere delusa rischia in qualche modo di buttare addosso a lui la sua delusione, e la situazione peggiora. Il mio consiglio non è tanto di provare ad agire su di lui, quanto su se stessa: apra uno spazio di riflessione su di sè, per chiedersi veramente come sta e che cosa vuole, di che cosa ha realmente bisogno. Se non c'è un equilibrio tra le due parti anche la relazione migliore rischia di scoppiare, per questo è molto importante che possa chiedersi di che cosa ha realmente bisogno per essere in equilibrio, con se stessa e con lui. Sicuramente il confronto con un professionista potrebbe aiutarla a rendere più efficace questo processo, già di per sè molto difficile. Se avesse bisogno di ulteriore supporto o chiarimenti resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti

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Buonasera e grazie per la sua apertura. Sono molto d'accordo con la collega che le ha già risposto. Aggiungo che, oltre ad una terapia personale, potrebbe essere utile una terapia di coppia per capire se in questo momento potete continuare a camminare insieme e cosa poter fare per affrontare quest'unico ma importante aspetto che vi allontana. Dal suo racconto sembra che la vostra sia una bella storia d'amore e che abbiate tante risorse come coppia, tuttavia ci sono degli aspetti di progettualità e di idee di sviluppo personale che, se non condivise, possono allontanare molto in una relazione e rischiare di arrivare ad un punto in cui ci si rinfaccia le cose e si prova del rancore verso l'altro. Spero che questi spunti di riflessione possano essere utili per lei e resto a disposizione.
Cordialmente, dottoressa Beatrice Bisante
Cara ragazza buongiorno, il suo lunghissimo messaggio esprime il grande bisogno di parlare e far emergere tutto il disagio che sta vivendo. Mi sembra che lei desciva bene lo squilibrio tra di voi e la differenza di ruoli. Forse quando vi siete conosciuti aveva un senso per lei essere trainante e aiutare il suo fidanzato a fare esperienze. Oggi questo le pesa. A volte proprio quello che ci ha attratto verso il partner all'inizio, col passare del tempo diventa un ostacolo. Di certo non possiamo contare sul cambiamento dell'altro ma possiamo solo lavorare su di noi, chiarendo le nostre aspettative... Le suggerisco di valutare la possibilità di una consulenza psicologica per poter approfondire il suo disagio e prendere una decisione con la maggiore serenità possibile. Resto a disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
buongiorno, grazie per aver condiviso con noi la sua situazione e le emozioni che al momento sta vivendo. Come già detto dalle colleghe in precedenza ci sono delle difficoltà ma anche molte risorse che con un ipotetico percorso individuale o di coppia si possono affrontate a fine di migliorare la comunicazione, alcune lacune relazionali ed anche affrontare un cambiamento.
Resto a disposizione, sia in sede fisica che on line.
Cari saluti.
Dott.ssa Filomena Carotenuto
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua storia. Mi spiace molto per quelli che ha percepito come sacrifici e rinunce e per i legittimi dubbi e fatiche che ora sta vivendo. A fronte di tutto ciò ci sono anche molti aspetti positivi e punti di forza che possono rappresentare preziose risorse per lei e per voi come coppia. Per questo sarebbe utile poter ricevere un supporto nell'esplorazione di questo mondo interiore ma anche di quello co-costruito nella coppia, nella vostra crescita come individui e nella vostra evoluzione come partner.
Tenga a mente che è a discrezione di ogni professionista il compenso richiesto e che il prezzo può essere calmierato proprio nel caso di determinate situazioni e condizioni. Vi sono inoltre anche servizi pubblici, nonostante i tempi più lunghi di attesa e di visita. Resto a disposizione per eventuali altre domande o necessità a tal proposito e le faccio i miei migliori auguri.
Un caro saluto, dott.ssa Francesca Formaggio
Buongiorno, credo che lei abbia già preso una decisione nel rispetto di se stessa e delle sue inclinazioni ma non riesce a fare il passaggio successivo: separarsi. Forse è di questo che deve parlare con la sua psicologa, lavorare su quelle resistenze al cambiamento che tanto desidera ma che le fa altrettanto paura. Nella vita bisogna anche agire nel rispetto di se stessi e degli altri ma agire.
Buona fortuna
Salve, mi sembra molto chiaro che lei non riesca a dire la parola fine alla relazione. La sua insoddisfazione emerge di continuo, insieme alla speranza di scuotere il suo ragazzo. Avete una visione molto diversa del futuro e del modo di agire in relazione ad esso. Le consiglio di intraprendere un personale percorso di psicoterapia per chiarire a se stessa cosa vuole fare. Cordiali saluti, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno, credo che il dissidio che sente deve essere discusso e approfondito nella sua terapia. Mi sembra di percepire anche molta rabbia nei confronti dell'inerzia del suo ragazzo. Ritengo che debba prendersi più spazi personali e forse questo potrebbe scuoterlo e permettere a lei di non fare troppe rinunce, come un viaggio o altro. Potrebbe anche proporgli un percorso di coppia in base alle possibilità economiche di entrambi e considerato che il costo della seduta sarebbe comunque diviso in due.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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Buonasera. Le sue parole riflettono a mio avviso la sua fatica e difficoltà nell’affrontare un periodo complesso sia dal punto di vista personale che di coppia: in particolare sembra che stia sentendo la frustrazione di bisogni di indipendenza e di crescita causata dalla difficoltà che riscontra nel suo compagno di assumersi alcune responsabilità, ragazzo per il quale prova, nonostante i problemi presenti, sentimenti molto intensi. A mio avviso l’esperienza che condivide è caratterizzata da diverse sfaccettature che potrebbero essere ulteriormente approfondite. Se sta già seguendo un percorso psicologico credo sia importante condividere i propri vissuti e pensieri direttamente con il/la professionista con il/la quale sta lavorando al fine di fare maggiore chiarezza per se stessa e per le scelte che può fare, valutando eventualmente anche l’inizio di un percorso di coppia. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buon pomeriggio. Complimenti per l'onestà nel descrivere la situazione. È chiaro che lei ami profondamente il suo partner e desideri superare le difficoltà attuali. Suggerirei di comunicare apertamente con lui riguardo alle vostre esigenze e valutare il supporto di risorse esterne, come la consulenza di coppia o il supporto individuale. Il suo benessere emotivo è importante mentre affronta questa sfida. Cordialmente, GDV
Buongiorno, ho letto con attenzione la sua dettagliata descrizione psicologica. La relazione di coppia richiede molto impegno e maturità, quando si cresce insieme sono necessari dei passaggi individuali dove ognuno ha i suoi tempi e deve affrontare le sue mancanze, sopperire reciprocamente a queste mancanze non aiuta necessariamente a cresce e la relazione si può trasformare in qualcosa di altro. Credo che sia necessario creare nella relazione maggiore libertà e autonomia per poter affrontare ognuno con i propri tempi e modi le difficoltà che la vita richiede. Proseguire nel percorso di conoscenza di sè tramite una psicoterapia individuale, aiuta a conoscere se stessi e perseguire con chiarezza i propri obbiettivi. Se vuole mi può contattare. Dott.ssa Lucia Giammattei
Buongiorno e complimenti per la sua capacità di leggere dentro di sè.
Fiducia, lealtà, amore e condivisione sono sentimenti e valori profondi che hanno sicuramente portato ricchezza a voi stessi ed hanno nutrito la vostra relazione.
Le differenze di cui parla sono divenute più visibili nel corso del tempo, forse perchè sono aumentate o forse perchè è lei a percepirle in modo diverso da prima, è possibile che ora stiano diventando invece una distanza.
Lei secondo me, ponendosi domande e scrivendo qui, sta “reagendo” proprio alla distanza che sente e che forse la spaventa un pò rispetto a ciò che potrebbe significare per la relazione. A mio parere il suo stato d’animo segnala la necessità di un cambiamento, che infatti lei avverte (ha il desiderio di fare, progettare, costruire). La sua vitalità e voglia di sperimentarsi sono un elemento sano, ancor di più vista la sua giovane età. Lei sta crescendo, mi chiedo se la persona accanto a lei abbia lo stesso suo “passo” nel farlo.
Un altro elemento importante su cui potrebbe riflettere è il suo desiderio che l’altro (ovvero il suo ragazzo) si muova e cambi determinati aspetti; anche se razionalmente condiviso da lui può essere un aspetto molto insidioso a medio-lungo termine nella coppia. Ognuno ha i suoi tempi e le sue modalità. Mi sembra che lei stia "trainando" l’altro nella speranza che qualcosa cambi.
Un caro saluto
Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Nel caso, provi a parlarne con lui, sarebbe un occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buon pomeriggio, dalla sua descrizione emerge chiaro il fatto che in 7 anni lei e il suo ragazzo siete cresciuti in maniera diversa ed ad oggi , pur essendo molto legati emotivamente avete sviluppato bisogni ed esigenze di vita estremamente diversi. Non posso essere io a decretare la fine della vostra relazione ma credo che , siccome è impossibile condurre una persona in terapia se non vuole , visto che le vostre esigenze sono completamente diverse suggerirei una separazione almeno momentanea per valutare entrambi quali sono le reali esigenze alle quali non siete più disposti a rinunciare. Un saluto dott.ssa Agostini Maria Grazia
Gentile utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Mi sembra che abbia messo bene a fuoco la sua insoddisfazione rispetto ad alcune dinamiche della vostra coppia.
Sebbene la sua giovane età, è in una relazione di coppia di lunga durata. È normale che crescendo sentiate nuovi bisogni sia individuali sia di coppia. Sicuramente lei può portare questi bisogni e i suoi vissuti nella relazione di coppia, imparare a fare delle richieste con la consapevolezza che non può cambiare il suo compagno. Lui sta facendo già del suo meglio. Può sostenerlo rispetto ai suoi bisogni e alle sue difficoltà. Comprendo che possa essere difficile. Per questo le suggerisco di attivare un percorso psicoterapeutico.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice Genoveffa
Salve, grazie per aver condiviso con noi la situazione e le emozioni vissute in questo momento del suo ciclo di vita. Come evidenziato dalle colleghe, vi sono delle difficoltà, ma anche molte risorse che con un percorso individuale o di coppia al fine di migliorare la comunicazione. Sono a Sua disposizione.
Dr.ssa Versari Debora.
Buongiorno, la cosa migliore che può fare per dare più spazio ad una riflessione su di sè e le sue scelte di vita è intraprendere (continuare o ricominciare) un percorso di psicoterapia. Oltre all'evidente dispiacere lei sta notando una progressiva discrepanza di tempi ed aspettative che nel corso del tempo diventa sempre più pesante da sopportare. Questa cosa la manda in crisi perchè in fondo non aveva mai pensato veramente alla possibilità che le vostre strade si dividano. Le considerazione che, giustamente, sta facendo la portano a vedere anche questa strada, che tuttavia al momento la spaventa. In questo momento la vostra relazione rischia di incagliarsi in una dinamica in cui è lei a "pretendere" delle cose e a cercare di dettare i tempi e lui cerca, con un certo affanno, di adattarsi/adeguarsi. Questo può tendere a rendervi insofferenti entrambi. Potrebbe essere un buon momento per fare il punto della situazione e rimettere in discussione le cose.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti e chiedere.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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