Buon giorno. Avendo forti attacchi di panico ho preferito andare direttamente dal psichiatra. Mi e s

23 risposte
Buon giorno. Avendo forti attacchi di panico ho preferito andare direttamente dal psichiatra. Mi e stato prescritto trittico e quetiapina. Non vedo nessun miglioramento( ho ansia quando guido e non riesco più ad andare a fare la spesa) Con escitalopram stavo meglio ( tanti anni fa l'ho prendevo) . Chi decide cosa è meglio per me? Cosa dovrei fare/prendere , perché farei di tutto per riprendermi la mia tranquillità e solarità. Grazie mille.
PS :Il mio medico di base e psicoterapeuta
Buonasera, se sente che la terapia farmacologica non sta dando alcun tipo di miglioramento le consiglio di parlarne direttamente con lo psichiatra di riferimento. Sicuramente è indispensabile affiancare ad una terapia farmacologica anche una di tipo psicologico. Per qualsiasi sua richiesta sono a disposizione. Buona giornata.

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Buongiorno.
E' importante la sua scelta di chiedere aiuto e di mettere in discussione la terapia farmacologica.
Ritengo che sia utile unire comunque l'apporto farmacologico, quindi la consulenza psichiatrica, con colloqui psicologici in cui possa esprimere il vissuto che caratterizza la faticosa, se non terribile, esperienza degli attacchi di panico.
Se può esserle utile, le propongo un colloquio conoscitivo online.
Gentilissima,
se con il farmaco di prima funzionava, le consiglierei di parlare con lo psichiatra rispetto ai benefici che in passato ne ha tratto.
Per il resto: se vorrà intraprendere, in concomitanza, un percorso psicoterapeutico, sarà sicuramente una buona decisione!
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente,
Dr. E. Nola
Salve, deve rivedere con il medico la cura farmacologica. Il suo medico di base non può essere psicoterapeuta e basta ma semmai Psichiatra con specializzazione in psicoterapia, sono due cose diverse. Se, come ho capito, il suo medico di base è anche psichiatra, spero che, oltre alla cura farmacologica, le abbia consigliato dei colloqui psicologici: le medicine fermano il sintomo ma non la aiutano a pensare diversamente ed a gestire l'emozione dell'ansia. La invito dunque a rivedere la cura con il medico ed a valutare l'idea di intraprendere qualche colloquio.
Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Salve, grazie per la condivisione della sua esperienza. Le consiglio innanzitutto di avere un dialogo trasparente con lo psichiatra, in modo da mettere in condizione di aggiustare la terapia in base al suo malessere o benessere. In aggiunta consiglio l'inizio di un percorso di psicoterapia volto ad ampliare la visione di sé, per una maggior integrazione dei suoi vissuti. Questi percorsi, come dimostrano molte ricerche, garantiscono un benessere maggiore e più continuo. Spero di essere stato di aiuto. Un cordiale saluto.
Gent utente, è risaputo che il trattamento farmacologico è un tampone al sintomo, ma che l attacco di panico, che è ansia pura, non viene dal nulla. Vi è una causa sottostante che va indagata. Mai sentito parlare di psicoterapia? Ci provi. Buona serata. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Gentile utente, è comune che il farmaco inizi a darle benefici dopo qualche settimana dall'inizio dell'assunzione. La terapia farmacologica è spesso una buona stampella da cui farsi aiutare nei momenti più difficili che ci troviamo ad affrontare, è molto importante che ad affiancarla ci sia un percorso di supporto psicologico per esplorare più in profondità i sintomi che lei riporta. Resto a disposizione e le mando un saluto
Buonasera. Il mio suggerimento è di confrontarsi con il suo psichiatra per quanto riguarda gli effetti della terapia farmacologica e di affidarsi ad uno/a psicoterapeuta per valutare l’inizio di un percorso psicoterapeutico attraverso il quale lavorare attivamente per affrontare e superare le difficoltà che sta vivendo.
Credo che inoltre sia importante avere figure diverse per i diversi aspetti della sua salute, quindi nel suo caso un medico di base, uno psichiatra ed uno psicoterapeuta; con questa differenziazione ogni professionista è competente in un campo specifico e prende decisioni insieme a lei relativamente alla sua area di competenza, confrontandosi con gli altri professionisti dove necessario.
Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile Utente, se la cura farmacologica non le sta dando dei miglioramenti le consiglio di comunicarlo allo Psichiatra di riferimento. In aggiunta a ciò oltre ad una cura farmacologica che attenua e riassesta un equilibrio emozionale le consiglierei di rivolgersi ad un specialista quale psicologo così da poter lavorare sulla base problematica che scaturisce gli attacchi di panico. Rimango a disposizione e qualora decidesse di intraprendere un percorso di supporto psicologico può contattarmi.
Buonasera, ricontatti lo psichiatra per ciò che riguarda i farmaci. Inoltre dovrebbe associare un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, la terapia farmacologica va sempre possibileìmente affiancata ad un percorso psicoterapeutico, che aiuta ad imparare a gestire l'ansia e a comprende che cosa la causa. Nella mia attività mi ritrovo molto spesso a seguire persone con attacchi di ansia e di panico e con l'approccio psico-corporeo che utilizzo, ottengo buoni risultati.
Buonasera, se nutre perplessità rispetto alla terapia farmacologica le consiglio di rivolgersi allo psichiatra di riferimento spiegando quanto esposto qui. Tengo a precisare che sarebbe consigliabile affiancare alla terapia farmacologica un supporto psicologico, come se la prima fosse una "stampella" e non l'esclusiva risoluzione della problematica
Grazie per la condivisione e buona serata
Lo psichiatra, è lo specialista che le può prescrivere la terapia farmacologica ed è con lui, che si deve confrontare, per modificare o cambiare la terapia. La terapia farmacologica e la psicoterapia personale si completano insieme.
Grazie per aver condiviso la sua difficoltà con persone che non conosce.
Dott.ssa Nicoletta Gentile
Gentile utente, affidarsi ad un professionista non è facile. Bisogna mostrare tanto coraggio e fiducia. La terapia farmacologica è utile per riprendere la sua tranquillità. Potrebbe poi pensare di unirla ad una psicoterapeuta in modo da avere più vividi i suoi obiettivi e i suoi limiti.
Gentile Amica o Amico,

se la cura che sta assumendo non ha effetto, le consiglio di rivolgersi di nuovo allo psichiatra che la sta curando, perché riveda la prescrizione. Se poi non dovesse essere soddisfatta, consideri di cambiare psichiatra.
Inoltre per gli attacchi di panico è fortemente consigliata una psicoterapia, meglio se cognitivo comportamentale.

con i migliori auguri,
Dr. Ventura
Ciao. È fondamentale che tu continui a cercare supporto da professionisti qualificati per affrontare la tua situazione. Sottolineo l'importanza di lavorare con un medico e/o un terapeuta esperto per valutare la tua situazione in modo completo e trovare le migliori soluzioni per te.

Quindi, ti consiglio vivamente di continuare a collaborare con il tuo medico di base, psichiatra e/o psicoterapeuta per discutere delle tue preoccupazioni e delle opzioni di trattamento disponibili. Rendere trasparenti le tue esperienze e i tuoi sintomi ai professionisti ti aiuterà a ottenere il supporto più efficace possibile.

Affrontare l'ansia e gli attacchi di panico può essere una sfida, ma con il giusto sostegno e le giuste risorse, è possibile trovare sollievo e migliorare la tua qualità di vita. Continua a cercare il supporto di professionisti qualificati e non esitare a chiedere aiuto quando ne hai bisogno. La tua salute e il tuo benessere sono importanti, e ci sono persone pronte ad aiutarti. Dottor Benjamin Collins
Buongiorno rispetto ai dubbi sui farmaci deve parlarne con lo psichiatra che la segue. L ideale sarebbe associare alla farmacoterapia una psicoterapia ,meglio se con una figura nuova evitando di confondere ruoli diversi tipo medico di base e psicoterapeuta ma cercarne uno nuovo di riferimento. Un caro saluto Rossella Chiusolo
Gentile utente, le consiglio di associare alla terapia farmacologica anche un percorso di supporto psicologico per vedere le cause della sua sintomatologia. Se dovesse avere dei dubbi, può chiedere informazioni al medico che le ha prescritto la terapia.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buongionro, direi che ci è andato pesante! La quietapina è un antipsicotico (a bassi dosaggi tendono ad usarli come ansiolitici in quanto hanno un effetto sedativo) e se non le ha fatto effetto consiglierei di avvisare il medico per sospenderlo. Il trittico è un antidepressivo molto usato nelle depressioni-ansiose ed impiega minimo due settimane per fare effetto, di solito il suggerimento è di attendere un mese. Potrebbe averglielo prescritto proprio perchè in passato ne ha già utilizzato un altro (escitalopram). Non posso sostituirmi alla valutazione del collega che l'ha visitata ma valuterei nel caso non abbia benefici la possibilità di utilizzare da solo, o magari in aggiunta al posto della quietapina, un ansiolitico "puro". O anche riprovare con quanto già utilizzato. Essendo, tuttavia, la terapia farmacologica sintomatica e non curativa, valuterei la possibiltà di intraprendere un percorso psicoterapeutico per rimuovere/modificare le cause del problema.
Gentile utente di mio dottore,
i disturbi d'ansia possono essere trattati con successo con l'ausilio integrato di farmacoterapia e psicoterapia. Affianchi al trattamento farmacologico un percorso di psicoterapia, vedrà che con il tempo potrà guardare ad un benessere più a lungo termine.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno,

Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile a causa degli attacchi di panico. È comprensibile che tu voglia trovare il trattamento più efficace per ritrovare la tua tranquillità e il tuo benessere emotivo.

La decisione su quale farmaco prendere o quale trattamento seguire dovrebbe essere sempre presa in collaborazione con il tuo medico curante, che può essere il tuo psichiatra, il medico di base o lo psicoterapeuta. Questi professionisti sono in grado di valutare la tua situazione in modo completo e consigliarti il trattamento più adatto in base alla tua storia clinica, ai tuoi sintomi e alle tue esigenze personali.

Se non stai riscontrando alcun miglioramento con il trattamento attuale a base di Trittico e Quetiapina, è importante comunicarlo al tuo psichiatra. Potrebbe essere necessario modificare la terapia o esplorare altre opzioni di trattamento. Puoi esprimere le tue preferenze e le tue esperienze precedenti con altri farmaci, come l'Escitalopram, e discutere con il tuo medico se potrebbe essere una scelta più adatta per te.

Inoltre, è importante considerare che i farmaci possono richiedere tempo prima di manifestare pienamente i loro effetti benefici, quindi potrebbe essere necessario un po' di pazienza. Tuttavia, se dopo un periodo ragionevole non si osserva alcun miglioramento, è essenziale discuterne con il tuo medico per valutare ulteriori opzioni di trattamento.

Ricorda anche che la terapia farmacologica può essere combinata con la terapia psicologica, come la psicoterapia, per ottenere i migliori risultati nel trattamento dei disturbi d'ansia. La psicoterapia può aiutarti a sviluppare strategie per affrontare l'ansia e gestire gli attacchi di panico in modo più efficace.

In conclusione, ti consiglio di parlare apertamente con il tuo psichiatra riguardo alla tua esperienza con il trattamento attuale e di esplorare insieme le opzioni migliori per il tuo benessere emotivo. La collaborazione con un professionista sanitario esperto è fondamentale per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Ti auguro sinceramente di trovare il trattamento più efficace e di ritrovare presto la tua tranquillità e solarità.

Cordiali saluti,
Dott.ssa De Pretto
Buongiorno,
Qualunque tipo di terapia farmacologica può "cancellare" la sintomatologia ansiosa ma non risolve il problema alla radice come farebbe una psicoterapia. Le consiglio di rivolgersi ad un collega.
Dott. Marco Cenci

Buongiorno. Capisco quanto sia difficile affrontare attacchi di panico così intensi e limitanti nella vita quotidiana. È positivo che tu abbia cercato aiuto e che tu sia in contatto con un medico di base e uno psicoterapeuta.

In questo contesto, vorrei chiarire che la decisione su quale farmaco assumere dovrebbe essere fatta in collaborazione con il tuo psichiatra e il tuo medico di base, considerando attentamente i tuoi sintomi, la tua storia clinica e le tue preferenze personali. Tuttavia, posso offrirti un'opzione che potresti voler discutere con loro: la terapia breve strategica (TBS).

La terapia breve strategica è una forma di terapia focalizzata sul raggiungimento di risultati rapidi e duraturi. Questo approccio potrebbe essere utile nel tuo caso, poiché mira a individuare e risolvere rapidamente i sintomi specifici che ti causano disagio, come gli attacchi di panico.

La TBS si concentra sull'identificare i modelli di pensiero e comportamento che contribuiscono ai tuoi attacchi di panico e lavorare su strategie concrete per affrontarli in modo efficace. Questo potrebbe includere tecniche di gestione dello stress, di respirazione e di rilassamento, oltre a esplorare eventuali cause sottostanti dei tuoi sintomi.

È importante comunicare apertamente con il tuo psichiatra e il tuo medico di base riguardo al desiderio di esplorare opzioni terapeutiche diverse, come la TBS, e discutere insieme la possibilità di ridurre o modificare la terapia farmacologica attuale. Ricorda che il tuo benessere è la priorità, e lavorare insieme al tuo team medico può aiutarti a trovare la soluzione migliore per te.

Se hai altre domande o hai bisogno di ulteriori chiarimenti, non esitare a chiedere. Sono qui per aiutarti.

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