Volevo sapere che significa avere paura di morire,ma soprattutto per i figli e mia moglie? È una pat

22 risposte
Volevo sapere che significa avere paura di morire,ma soprattutto per i figli e mia moglie? È una patologia?
Buongiorno. Ogni paura risponde generalmente a una necessità ed è sostenuta da una serie di pensieri, più o meno consapevoli, che è possibile, con l'aiuto di uno specialista, indagare.
Spesso, come nel caso delle fobie, la paura si riferisce a un oggetto (pensi per esempio alla paura del lupo nei bambini) che non si conosce, ma che tuttavia rappresenta qualcos'altro. Perciò, per rispondere alla sua domanda, servirebbe un'analisi più approfondita che potrebbe portare molto più lontano dal punto di partenza.
E' una patologia? Fermo restando che una diagnosi deve essere sempre effettuata a studio, le rigiro la domanda: "Per lei è un problema? E' invalidante? Soffre?". Se la risposta ad almeno una di queste domande è affermativa, consideri di iniziare un percorso di psicoterapia.

Cordialmente,

mg

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Buongiorno,
la paura della morte può essere fisiologica (in questo periodo poi siamo stati molto a contatto con questa situazione) o anche, in qualche modo, patologica, ovvero sintomo di qualcosa che non va. Dipende anche molto da quanto condiziona la sua vita, i suoi pensieri, le sue emozioni e le sue azioni.
Il consiglio che posso darle è di provare comunque a parlare con un terapueta, per capire insieme in che direzione va questa paura.
Grazie per la sua domanda.
Salve,
la paura è parte della vita. condividiamo questa emozione così antica con tutti gli animali. Grazie alla paura chi ci ha preceduto ha evitato pericoli e danni.
E' naturale avere paura di morire, o che muoiano i nostri cari. Tuttavia, se questa paura diventa sempre presente nella nostra vita, anche se non c'è una situazione che la giustifichi (una grave malattia, i postumi di un grave incidente...) qualcosa non va, ed bene prendersene cura. Perché la paura (quasi come una medicina) in dosi troppo alte non protegge la vita, la avvelena.

Se è questa la sua situazione, il mio consiglio è rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta per indagare i contorni e i contesti di questa paura eccessiva.

Con i migliori auguri!
Caro utente, tutti abbiamo paura, è un'emozione che fa parte di noi. La paura però può fermarci, farci sentire a disagio, arrivare a compromettere la nostra vita, i nostri pensieri e le nostre azioni; oppure possiamo trasformarla in risorsa e quindi sentirla e riconoscerla pur continuando a fare tutto con leggerezza e spensieratezza. Se sente di appartenere al primo caso può esserle molto utile contattare uno psicoterapeuta. Se ha bisogno di qualsiasi domanda o dubbio sarò felice di poterla aiutare.
Dott.ssa Federica Leonardi
La paura della morte a volte nasconde la paura di vivere ovvero di provare certe emozioni..
Non si lasci intimorire provo a capire quale emozione, in questa fase della vita , le crea disagio.
Buona vita
Sono pensieri e la paura risponde coerentemente al contenuti dei pensieri quando questi sono percepiti come fatti reali e non come semplici pensieri.
Bisognerebbe approfondire le dinamiche latenti. Potrebbe esserci una vulnerabilità legata agli eventi della vita attuali o passati che ora, per diversi motivi, irrompono nel quotidiano.
Tenga conto che potrebbe affrontare la questione con alcuni colloqui con uno specialista psicoterapeuta.
Sono a sua disposizione.
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Gentile utente, è difficile rispondere ad una domanda così complessa senza avere informazioni più precise su di lei, sulla sua storia, su ciò che le ricorda e le riporta in mente il pensiero della morte. Di certo tale tematica è presente nella vita di ognuno di noi, ma per ognuno di noi assume significati diversi del tutto personali. Cosa rappresenta per lei tale paura, perché proprio in questo momento, cosa sta vivendo che fa emergere tale preoccupazione per sé e per i suoi cari? Queste sono le domande che possono aiutarla a farsi strada dentro sé. Se tale vissuto è preoccupante le consiglio una consulenza psicologica.
Buongiorno, la paura di morire in sé non denota una patologia. Dipende dal grado di sofferenza e compromissione che questo pensiero provoca nella sua quotidianità. Provi a consultare uno psicoterapeuta per inserire questa domanda in un contesto di senso: cosa vuol dire per lei e come si delinea nella sua vita. Un cordiale saluto Dott.ssa Elisa Galantini
Buongiorno, dipende da quanto questa paura interferisce con il suo benessere.
Daniela Bianchi
Gentile Utente, la paura di morire di per sé è fisiologica, ed accompagna la serie infinita di altre paure che più o meno ciascuno di noi sperimenta in diverso grado come ad esempio paura di perdere un lavoro, un partner, un genitore. Un discrimine fondamentale è la persistenza di questa paura, ovvero se colonizza la nostra mente influenzando la nostra partecipazione alle attività quotidiane; in quel caso è consigliabile metterci mano. Ciò detto, non mi è chiaro se teme la morte dei suoi cari, o gli effetti che la sua morte avrebbe sui cari. In entrambi i casi si attivano significati che potrebbero avere un'origine profonda e che eventualmente la incoraggio a portare ad uno psicoterapeuta per osservarli insieme. Un caro saluto
Buongiorno, credo sarebbe opportuno capire e valutare quanto tale paura possa essere invalidante e quanto e in che modo possa interferire nella sua vita, nei suoi rapporti con gli altri e in generale con la realtà esterna, quanto condizioni i suoi pensieri, isuoi stati emotivi. Probabilmente la paura che ha nominato potrebbe avere delle radici più profonde.
Sicuramente può essere affrontata ed elaborata.
Un caro saluto, Dott.ssa Stabile Anastasia
Buongiorno, la paura di morire è fisiologica e normale (aggiungerei: utile, perchè ci consente di progettarci alla luce della consapevolezza di una finitezza, che favorisce scelte identitarie). Laddove tuttavia divenga costante, o impedisca di muoversi nel mondo con serenità e sicurezza, o divenga un pensiero intrusivo e opprimente, è necessario indagarne i motivi. Lei si sta muovendo nel mondo in un'atmosfera di paura, di ansia di perdita, e di minaccia, per Lei e i Suoi cari. Non si tratta di una patologia, ma di una condizione esistenziale limitante che Le impedisce la vita "come era prima". Come questa atmosfera si declini e quali significati rivesta, dipende dallo specifico della Sua storia di vita, del Suo contesto esistenziale e attuale, e dalla Sua progettualità futura. In altre parole, se è diventata una situazione particolarmente opprimente o spaventante, è necessario un colloquio clinico dedicato per comprenderne il senso (e risolverla). Contatti uno psicoterapeuta, e inizi un percorso con motivazione e impegno. Cordialmente. DP
Buongiorno, la paura è un'emozione primaria, è fondamentale per la nostra difesa e sopravvivenza, per metterci in salvo dai rischi. Una limitata dose di allerta e paura sono necessarie per potersi attivare senza perdere la lucidità. La paura può diventare panico o ansia generalizzata per cui un pericolo limitato e contenuto viene generalizzato percependo ogni situazione come rischiosa e allarmante. La paura può anche diventare ipocondria intesa come senso di preoccupazione eccessiva per la prima salute. Se sta vivendo una situazione in cui c'è pericolo reale di morte per lei o i suoi familiari allora provare paura è normale, se invece coglie che non ci sono motivi reali per preoccuparsi ed avere paura per l'incolumità dei suoi cari e i suoi pensieri e le sue emozioni sono continue la invito a chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta per comprendere quale è il pericolo che lei sta percependo oggi nella sua vita per cui sente paura. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Buongiorno, ogni paura corrisponde generalmente ad una serie di pensieri. Per rispondere alla sua domanda, sarebbe importante fare un'analisi più approfondita della sua situazione. Bisognerebbe capire se questa paura che lei riporta invalida la sua vita e se è così sarebbe utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta per migliorare la qualità della sua vita. Resto a sua completa disposizione. Saluti. Dottoressa Barbara Gizzi.
Può leggere riguardo questa tematica universale numerosi scritti, da Freud ai più moderni cognitivisti. Se la paura non è ansia ci potrà convivere per tutta la vita!
Buongiorno! Le paure fanno parte delle nostre emozioni e hanno una loro utilità. L'intensità e il contesto in cui si verificano sono importanti per capire se anziché essere funzionali, impediscono di vivere il quotidiano con serenità. In assoluto non è possibile, senza averla visitata, sapere se ha necessità di un aiuto professionale o meno. Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti in merito.
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera!
trovo la sua domanda interessante.
Cosa significa AVERE PAURA DI MORIRE? Penso che la paura faccia parte della Vita e temo sempre quando le persone mi dicono che non hanno Paura di niente.
Avere paura di morire non è così diverso dalla paura di vivere. Sarebbe interessante comprendere di più su questa sua emozione e quanto sia limitante per lei e per la sua famiglia. Continui ad interrogarsi sul significato che ha per lei e se desidera può contattare uno specialista per darsi la possibilità di conoscere che senso ha per lei porsi questa domanda proprio ora, in questo momento della sua vita.
Le auguro il meglio.
Gentile utente, la paura di morire come le hanno già scritto i colleghi spesso è legata alla paura di vivere, di sentirsi indispensabili, di avere responsabilità verso altre persone come possono essere i figli per esempio o la moglie. Rifletta su questa sua paura e sul significato che ha all'interno della sua vita. Sono a disposizione per qualsiasi cosa.
Un caro saluto
Dott.ssa Lavinia Dilillo
Buongiorno, provi ad "esplorare" questa sua paura richiedendo una consulenza psicologica,
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Salve, la paura non è una patologia, è un' emozione, e ha biologicamente un valore adattivo, andrebbe esplorato per capire di che pericolo la sta avvisando. Tutti abbiamo paura e chiunque sarebbe spaventato all'idea di perdere i propri cari. Il punto è quanto questa paura sia invalidante per lei. Cosa le crea, in che modo la condiziona. In che circostanze è nata. Se vorrà parlarne resto a disposizione.
Un caro saluto
Salve, dipende da quanto questa paura le impedisca di vivere la sua vita.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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