Uomo, 28 anni.Premetto che ho sofferto di frequenti somatizzazioni ovunque, DOC e ipocondria per c

14 risposte
Uomo, 28 anni.
Premetto che ho sofferto di frequenti somatizzazioni ovunque, DOC e ipocondria per cui sono in cura da uno psichiatra con sertralina e da uno psicoterapeuta e che sto passando un periodo stressante, avverto da alcuni giorni un leggero e vago prurito migrante ed estremamente intermittente a braccia e schiena, a volte perfino piedi e mani. Ho fatto una visita dermatologica tre mesi fa. Non ho arrossamento nè altre cose evidenti sulla pelle.
Devo concludere che è un prurito psicogeno?
Il prurito psicogeno non è infrequente. In ogni caso non giungerei a questa diagnosi senza aver escluso altre cause organiche di prurito, andando a verificare gli esami di routine (emocromo - funzionalità epatica - indici di flogosi - protidogramma - ecc.) e valutando l'eventuale associazione di altri sintomi anche apparentemente non correlati . Cordiali saluti

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Il disturbo è insorto alcuni giorni fa, e non ci sono segni evidenti di lesioni sulla pelle, nelle aree dove viene localizzata la sensazione di prurito.
La visita dermatologica risale a tre mesi fa. Ma non è indicato se tre mesi fa era presente anche il prurito, oppure se la consultazione dermatologica era stata fatta per disturbi diversi dal prurito.
Il prurito può dipendere dalla pelle oppure da situazioni cliniche generali ("internistiche") oppure da nessuna causa rilevabile con le indagini diagnistiche (quindi psicogeno)
Nel caso descritto è insorto da poco. Se -nel frattempo- non è passato, è consigliabile consultare il medico curante. Per effettuare gli accertamenti, con gradualità (anamnesi, esame clinico, esame del sangue, ecografia), ed eventualmente associare (solo per alcvuni giorni) una dieta adeguata a basso contenuto di istamina. Oppure una terapia sintomatica, temporanea, soprattutto quando il prurito disturba il riposo notturno.
In sintesi, la diagnosi di prurito psicogeno si può confermare solo dopo avere escluso almeno le più comuni alterazioni cliniche che possono essere accompagnate anche dal sintomo prurito.
Cordiali saluti

Il prurito è una patologia internistatica, multifattoriale. In quanto tale può riconoscere una quantità importante di concause. L’assenza di eritematosi cutanea esclude l’orticaria, così come l’assenza di eczema esclude le dermatiti da contatto. Comunque solo un occhio esperto può escludere con certezza questi segni a volte non notati dal paziente. In ogni caso occorre escludere attentamente tutte le cause internistiche (metaboliche, autommuni, etc) prima di poter essere sicuri della origine psicogena del disturbo.
Si lasci guidare fiducioso dai colleghi cui si rivolgerà.
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Concordo con i colleghi. Il suo "devo concludere...." mi farebbe pensare che questa lettura lasci comunque un punto incompleto-irrisolto. Cosa accadrebbe se dicesse a se stesso: "posso concludere....."? Affronti la tematica con i suoi curanti e ne trarrà beneficio senz'altro
Buongiorno, prima di diagnosticare prurito psicogeno bisogna escludere le cause organiche, quindi si rivolga allo specialista allergologo e internista.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi.
Salve, è giusto come scrive il mio collega prima di "concludere" come scrive lei, fare delle visite nuovamente con un allergologo per accertarsi se è un sintomo allergico. Dopo essersi accertato che non è un sintomo organico può approfondire il lato psicologico. Come lei scrive nella sua domanda sta passando un periodo di stress e dato che è in terapia oltre che prendere i farmaci per il suo disturbo ossessivo compulsivo, ne parli con la sua psicoterapeuta e con il suo psichiatra, vedrà che troveranno il modo di poterlo aiutare, abbia fiducia in loro, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli
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Salve, non è mai bene, quando si tratta di salute, arrivare a conclusioni "personali" e fermarsi. La sua storia clinica potrebbe lasciar pensare che si tratti di un prurito psicogeno, che comunque non è insolito in persone che tendono a somatizzare.
Sarebbe bene chiedere il parere di un dermatologo o allergologo.
Fermo restando ciò è mia cura comunque farle notare che qualsiasi forma di fastidio/patologia fisica che derivi da una somatizzazione non è comunque da sottovalutare nè a livello psicologico, nè e soprattutto a livello fisico. il fatto che sia "somatizzata" non è che minimizza la sintomatologia o le conseguenze, ma ne accentua solamente i sintomi lavorando anche ad un livello più profondo.
Un cordiale saluto,
Federica Miccichè
È meglio per la sua salute non balzare a conclusioni, le consiglio di continuare di certo il lavoro che sta già facendo con psichiatra e psicoterapeuta, ma di accertarsi se ci sono cause organiche. Saluti.
Buongiorno,
visto la sua storia clinica, le consiglierei di escludere prima qualunque possibilità di causa organica del fastidio. Dopo di ciò sarà possibile ritenere che sia una forma psicosomatica.
Se lo fosse, mi sembra che lei sia già seguito e quindi potrà affrontare questo argomento con i colleghi che l'hanno in cura.
Buongiorno,
sono pienamente d'accordo con quanto è stato detto dai colleghi che mi hanno preceduto.
Cari saluti
Dott. Riccardo Caboni
Come giustamente sottolineano i colleghi, sarebbe opportuno affiancare agli approfondimenti medici effettivamente necessari e alle cure psichiatriche, un percorso psicoterapeutico che le permetta di comprendere le radici in cui affonda questo suo malessere che sta prosciugando le sue energie. Decidere di iniziare una terapia è un passo molto importante che necessita di una carica di motivazione molto grande, ma in questo caso potrebbe "rinvestire" le energie su di lei anziché dissiparle nella ricerca di domande che non trovano mai una risposta soddisfacente.
Buongiorno,
Come detto da altri colleghi se è presente un sintomo fisiologico la prima cosa da fare è escludere ogni sintomatologia fisica. Una volta fatti i vari accertamenti si può parlare di somatizzazione psicologica. Spesso si somatizza in disturbi gastrointesinali o attraverso il prurito. Faccia tutti i test dermatologici possibili e nel frattempo ne parli col suo psicoterapeuta.
Cordialmente
Salve. Escludendo cause di tipo organico, leggendo il suo quadro clinico mi sembra molto probabile che anche questi pruriti che lei lamenta siano di natura psicogena. Il mio sospetto è avvalorato anche dal fatto che questi sintomi siano comparsi in concomitanza con un periodo di stress. Sembra incredibile ma il corpo parla...e di solito esprime ciò che la coscienza non accetta e nega con forza. Per questo motivo le consiglio di proseguire la psicoterapia in quanto luogo dove poter esprimere a parole ciò che ora esprime con il corpo.
Buonasera gentile utente, il motivo che l'ha spinta a rivolgersi al dermatologo 3 mesi fa era il prurito? Non concluda necessariamente che sia un prurito psicogeno. Escluda prima le cause organiche ( senza dare spago all'ipocondria, x cui si fidi di uno specialista e non vada da molti cascando nel tipico "pellegrinaggio ipocondriaco").
Spero faccia psicoterapia cognitivo comportamentale, molto concreta ed efficace, utile nei disturbi d'ansia e nelle forme ossessive (Doc e ipocondria).
Cordiali saluti e in bocca al lupo!

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