Sono una ragazza di 18 anni e ho sempre avuto problemi con il mio corpo. Vado in palestra da 4 anni
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Sono una ragazza di 18 anni e ho sempre avuto problemi con il mio corpo. Vado in palestra da 4 anni ma ho iniziato a seguire una dieta e ad allenarmi seriamente soltanto da 1 e mezzo. Partivo da una situazione non molto grave ma con una genetica abbastanza sfortunata ( fianchi a violino, gluteo quadrato, parte alta più sviluppata rispetto ai fianchi ecc…) e avevo del grasso corporeo localizzato. Ho seguito una dieta e per i primi mesi è andato tutto bene, ho perso diversi chili, ma soprattutto massa grassa (da 30% al 22,6%) e ho messo massa muscolare. Vedevo effettivamente dei cambiamenti ma quel grasso localizzato sembrava non voler andare via.
Con il passare del tempo il nutrizionista mi dava da mangiare sempre di più per poter aumentare la massa muscolare, ma ho iniziato a vedermi troppo “grossa”, forse anche a causa del fatto che in quel periodo non mi allenavo costantemente ma nel frattempo mangiavo ciò che mi aveva prescritto. Ho visto cambiamenti che non mi piacevano soprattutto sulla parte alta che vedevo molto più larga ma con un muscolo non definito.
Ho smesso poi di andare dal nutrizionista per vari problemi e ho deciso di continuare da sola, ritornando alla fase di deficit iniziale (quella con cui avevo iniziato) ma ho avuto dei riscontri ancora peggiori: adesso, soprattutto sulla schiena e spalle sembra proprio che io abbia rimesso il grasso che avevo perso e mi vedo sempre più grossa. Non capisco come questo sia successo in quanto mi sembra di aver visto un leggero miglioramento sui fianchi, sulla pancia e sul gluteo che sembrano più tonici e definiti. Mi sono resa conto anche che forse ho sbagliato soprattutto ad allenare la schiena, perché mi sono focalizzata troppo sul gran dorsale, quindi può essere stato anche un problema di allenamento. Ora, cosa dovrei fare?
Con il passare del tempo il nutrizionista mi dava da mangiare sempre di più per poter aumentare la massa muscolare, ma ho iniziato a vedermi troppo “grossa”, forse anche a causa del fatto che in quel periodo non mi allenavo costantemente ma nel frattempo mangiavo ciò che mi aveva prescritto. Ho visto cambiamenti che non mi piacevano soprattutto sulla parte alta che vedevo molto più larga ma con un muscolo non definito.
Ho smesso poi di andare dal nutrizionista per vari problemi e ho deciso di continuare da sola, ritornando alla fase di deficit iniziale (quella con cui avevo iniziato) ma ho avuto dei riscontri ancora peggiori: adesso, soprattutto sulla schiena e spalle sembra proprio che io abbia rimesso il grasso che avevo perso e mi vedo sempre più grossa. Non capisco come questo sia successo in quanto mi sembra di aver visto un leggero miglioramento sui fianchi, sulla pancia e sul gluteo che sembrano più tonici e definiti. Mi sono resa conto anche che forse ho sbagliato soprattutto ad allenare la schiena, perché mi sono focalizzata troppo sul gran dorsale, quindi può essere stato anche un problema di allenamento. Ora, cosa dovrei fare?
Capisco molto bene la tua confusione, ed è importante dirti una cosa subito: quello che descrivi è una dinamica molto comune, soprattutto nelle ragazze giovani che iniziano a “fare le cose seriamente”, ma proprio per questo va letta con lucidità.
L’errore principale non è stato “mangiare di più” in sé, ma aver aumentato l’introito calorico senza una reale continuità e qualità nell’allenamento. In quella fase, il surplus non è stato supportato da uno stimolo allenante adeguato, e questo porta quasi inevitabilmente a un aumento della massa grassa più che della massa muscolare, soprattutto nella parte alta, che nel tuo caso è già geneticamente più predisposta.
A questo si è aggiunto un secondo errore, altrettanto frequente: tornare autonomamente al deficit iniziale, cioè a una dieta pensata per un corpo diverso, con una composizione corporea e un metabolismo che nel frattempo erano cambiati. Questo tipo di “ritorno indietro” non riporta alla situazione di partenza, ma spesso favorisce una redistribuzione del grasso (come stai notando su schiena e spalle), peggiorando la percezione corporea nonostante alcuni distretti appaiano più tonici.
Questi non sono “fallimenti”, ma errori tecnici che rivelano un’imperizia comprensibile alla tua età, non una mancanza di impegno.
Per quanto riguarda l’allenamento, è molto probabile che una focalizzazione eccessiva sul gran dorsale, senza un lavoro più equilibrato su catene posteriori, controllo scapolare e proporzioni globali, abbia accentuato visivamente la larghezza della parte alta senza dare definizione.
Cosa fare ora?
Non serve né continuare a stringere le calorie né inseguire la massa a tutti i costi. Serve:
ristabilire una fase di equilibrio calorico (non deficit aggressivo),
un allenamento strutturato e coerente, con obiettivi chiari e continuità,
smettere di inseguire correzioni “a tentativi” sul tuo corpo.
Il tuo corpo non è “andato indietro”: sta rispondendo in modo coerente agli stimoli che ha ricevuto. Ora va semplicemente rimesso nelle condizioni giuste per rispondere meglio.
E soprattutto: a 18 anni, il lavoro più importante non è solo fisico, ma anche imparare a leggere i segnali del corpo senza farsi guidare dalla paura di “diventare grossa”. Quella paura, più delle calorie, è spesso ciò che porta agli errori più grandi.
L’errore principale non è stato “mangiare di più” in sé, ma aver aumentato l’introito calorico senza una reale continuità e qualità nell’allenamento. In quella fase, il surplus non è stato supportato da uno stimolo allenante adeguato, e questo porta quasi inevitabilmente a un aumento della massa grassa più che della massa muscolare, soprattutto nella parte alta, che nel tuo caso è già geneticamente più predisposta.
A questo si è aggiunto un secondo errore, altrettanto frequente: tornare autonomamente al deficit iniziale, cioè a una dieta pensata per un corpo diverso, con una composizione corporea e un metabolismo che nel frattempo erano cambiati. Questo tipo di “ritorno indietro” non riporta alla situazione di partenza, ma spesso favorisce una redistribuzione del grasso (come stai notando su schiena e spalle), peggiorando la percezione corporea nonostante alcuni distretti appaiano più tonici.
Questi non sono “fallimenti”, ma errori tecnici che rivelano un’imperizia comprensibile alla tua età, non una mancanza di impegno.
Per quanto riguarda l’allenamento, è molto probabile che una focalizzazione eccessiva sul gran dorsale, senza un lavoro più equilibrato su catene posteriori, controllo scapolare e proporzioni globali, abbia accentuato visivamente la larghezza della parte alta senza dare definizione.
Cosa fare ora?
Non serve né continuare a stringere le calorie né inseguire la massa a tutti i costi. Serve:
ristabilire una fase di equilibrio calorico (non deficit aggressivo),
un allenamento strutturato e coerente, con obiettivi chiari e continuità,
smettere di inseguire correzioni “a tentativi” sul tuo corpo.
Il tuo corpo non è “andato indietro”: sta rispondendo in modo coerente agli stimoli che ha ricevuto. Ora va semplicemente rimesso nelle condizioni giuste per rispondere meglio.
E soprattutto: a 18 anni, il lavoro più importante non è solo fisico, ma anche imparare a leggere i segnali del corpo senza farsi guidare dalla paura di “diventare grossa”. Quella paura, più delle calorie, è spesso ciò che porta agli errori più grandi.
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Quello che stai vivendo è molto comune e non significa che tu abbia “rovinato” il tuo corpo.
Cosa è successo probabilmente:
Alternare deficit → surplus → nuovo deficit può dare ritenzione, perdita di definizione e peggiorare la percezione, soprattutto sulla parte alta.
Allenare molto il gran dorsale allarga visivamente la schiena, accentuando il contrasto con i fianchi.
Il miglioramento che noti su glutei e addome indica che non stai ingrassando ovunque, ma che il corpo si sta riadattando.
Errore principale ora: continuare a stringere o cambiare spesso strategia.
In questo momento non serve dimagrire di più, ma stabilizzare.
Cosa fare adesso:
alimentazione stabile (niente deficit aggressivi)
allenamento più equilibrato (meno focus sulla larghezza dorsale)
tempo (mesi, non settimane)
Un punto importante: a 18 anni, con tanta insoddisfazione e controllo sul corpo, è fondamentale farsi seguire da un professionista che consideri anche l’aspetto psicologico, non solo calorie e muscoli.
Il tuo corpo non è peggiorato. È la percezione che si è alterata per stress e ipercontrollo.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Cosa è successo probabilmente:
Alternare deficit → surplus → nuovo deficit può dare ritenzione, perdita di definizione e peggiorare la percezione, soprattutto sulla parte alta.
Allenare molto il gran dorsale allarga visivamente la schiena, accentuando il contrasto con i fianchi.
Il miglioramento che noti su glutei e addome indica che non stai ingrassando ovunque, ma che il corpo si sta riadattando.
Errore principale ora: continuare a stringere o cambiare spesso strategia.
In questo momento non serve dimagrire di più, ma stabilizzare.
Cosa fare adesso:
alimentazione stabile (niente deficit aggressivi)
allenamento più equilibrato (meno focus sulla larghezza dorsale)
tempo (mesi, non settimane)
Un punto importante: a 18 anni, con tanta insoddisfazione e controllo sul corpo, è fondamentale farsi seguire da un professionista che consideri anche l’aspetto psicologico, non solo calorie e muscoli.
Il tuo corpo non è peggiorato. È la percezione che si è alterata per stress e ipercontrollo.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buongiorno cara, premettendo che non esistono corpi senza "difetti" e che tutti possono diventare belli e armoniosi con la giusta strategia, è importante affidarsi in modo costante a dei professionisti che possano monitorare i cambiamenti con obiettività e capire come intervenire di volta in volta.
L'aver seguito un'alimentazione calibrata per un costante esercizio fisico senza che questo ci fosse ha comportato molto probabilmente un apporto calorico maggiore di quello di cui necessitassi e questo inevitabilmente porta all'aumento di massa grassa. Di contro, scegliere autonomamente di andare in deficit calorico e di allenarsi al tempo stesso comporta uno stress per l'organismo che risponde ugualmente con l'aumento di ritenzione e massa grassa.
Ti consiglio di riprendere il percorso nutrizionale e di farti seguire da un personal trainer in modo che tu possa avere la guida e il supporto di professionisti che possano aiutarti nel migliore dei modi per rispondere alle tue necessità. L'obiettivo, in ogni caso, è quello di acquisire maggiore autonomia nella gestione dell'alimentazione e dell'allenamento e di trovare il tuo equilibrio.
Il tuo corpo ha solo bisogno di essere ascoltato e quando ciò avverrà riuscirai a piacerti e ad apprezzarti. Non devi confrontarti con altri corpi o modelli, devi solo assecondare le esigenze del tuo.
L'aver seguito un'alimentazione calibrata per un costante esercizio fisico senza che questo ci fosse ha comportato molto probabilmente un apporto calorico maggiore di quello di cui necessitassi e questo inevitabilmente porta all'aumento di massa grassa. Di contro, scegliere autonomamente di andare in deficit calorico e di allenarsi al tempo stesso comporta uno stress per l'organismo che risponde ugualmente con l'aumento di ritenzione e massa grassa.
Ti consiglio di riprendere il percorso nutrizionale e di farti seguire da un personal trainer in modo che tu possa avere la guida e il supporto di professionisti che possano aiutarti nel migliore dei modi per rispondere alle tue necessità. L'obiettivo, in ogni caso, è quello di acquisire maggiore autonomia nella gestione dell'alimentazione e dell'allenamento e di trovare il tuo equilibrio.
Il tuo corpo ha solo bisogno di essere ascoltato e quando ciò avverrà riuscirai a piacerti e ad apprezzarti. Non devi confrontarti con altri corpi o modelli, devi solo assecondare le esigenze del tuo.
Gentile paziente, si purtroppo può capitare, purtroppo non scegliamo noi dove mettere o togliere massa grassa perchè come dici anche tu si tratta principalmente di genetica. Sicuramente nel suo precedente percorso la fase di "massa" forse doveva essere più controllata definendo anche quali erano i pro e i contro, anche perchè se si decide di fare una cosa del genere il professionista deve spiegare comunque che ci deve essere un allenamento costante perchè aumentando le quantità se non ci si allena adeguatamente si corre il pericolo di rimettere grasso. Per quanto riguarda il momento attuale io le consiglio di rivolgersi di nuovo ad un professionista perchè potrebbero essere cambiate le sue abitudini ad oggi rispetto ad un anno fa e il " fai da te " non è mai consigliato, le consiglierei anche di valutare bene anche la sua scheda di allenamento con un personal trainer, perchè anche in questo caso se non è ben sviluppata la scheda o non fatta su misura potrebbe creare "problemi"
Ciao, piacere. Un consiglio che ti posso dare è sicuramente quello di non fare "il fai da te " , il corpo cambia e magari il piano nutrizionale precedente non è più adatto. Bisognerebbe capire 1. l'obiettivo 2. come reagisce il tuo corpo 3. determinazione. Per quanto riguarda l'allenamento consiglio di farti seguire se hai determinati obiettivi. Alimentazione e allenamento messi insieme sono una combo perfetta ma, bisogna farlo attentamente ! spero di esserti stata utile nella risposta
Gentile paziente,
la cosa più utile da fare in questi casi è fermarsi e affidarsi ad uno specialista nel settore alimentare, possibilmente in ambito sportivo, perché può esserci stato sicuramente un errore da parte sua per quanto concerne un sovrallenamento, che ha causato uno scompenso ormonale, che lo specialità saprà individuare dopo un anamnesi attenta del suo caso!
Ci potrebbe essere stata anche un'inadeguata alimentazione per la tipologia di allenamenti che lei fa.
Cordialmente dott. Landretta Francesco
la cosa più utile da fare in questi casi è fermarsi e affidarsi ad uno specialista nel settore alimentare, possibilmente in ambito sportivo, perché può esserci stato sicuramente un errore da parte sua per quanto concerne un sovrallenamento, che ha causato uno scompenso ormonale, che lo specialità saprà individuare dopo un anamnesi attenta del suo caso!
Ci potrebbe essere stata anche un'inadeguata alimentazione per la tipologia di allenamenti che lei fa.
Cordialmente dott. Landretta Francesco
razie per aver scritto con tanta lucidità e sincerità. Quello che descrivi è molto più comune di quanto pensi, soprattutto alla tua età e in percorsi seguiti con grande impegno come il tuo. Provo a risponderti in modo chiaro, realistico e soprattutto rassicurante.
1. Prima cosa importante: non sei “tornata indietro”
Il fatto che tu veda:
fianchi, pancia e glutei più tonici
una sensazione di “più largo” soprattutto su schiena e spalle
non indica automaticamente un aumento reale di grasso.
Quello che stai vivendo è molto probabilmente una combinazione di:
adattamenti metabolici
variazioni di glicogeno e ritenzione idrica
ipertrofia muscolare in distretti dominanti
percezione corporea alterata (fondamentale, torniamo su questo)
Il corpo non rimette grasso in modo selettivo solo sulla schiena se sei davvero in deficit. Quello che cambia spesso è come appare.
2. Il vero nodo: genetica + fase sbagliata + allenamento non bilanciato
Hai centrato da sola alcuni punti chiave
Genetica
fianchi a violino
parte alta più sviluppata
gluteo con inserzioni “quadrate”
Queste non sono cose da correggere, ma da gestire. Combatterle frontalmente porta solo frustrazione.
Aumento calorico senza allenamento costante
Qui è successo questo:
calorie da fase di costruzione
stimolo allenante discontinuo
risultato: più volume visivo, meno definizione, più acqua + glicogeno muscolare
Non è stato un “errore grave”, ma una fase non coerente.
Ritorno brusco al deficit iniziale
Questo è probabilmente il passaggio più delicato.
Tornare di colpo a un deficit aggressivo dopo mesi:
rallenta il metabolismo
aumenta cortisolo
favorisce ritenzione e “aspetto gonfio”
peggiora la percezione corporea
Il corpo si difende, non “sbaglia”.
Allenamento: dorsale dominante
Allenare molto il gran dorsale in una ragazza con parte alta già prevalente può:
aumentare la larghezza visiva
dare un aspetto “più grosso” anche se sei più magra
Questo non significa che la schiena sia un errore, ma che va ripensata.
3. La cosa più importante da dirti (davvero)
A 18 anni il tuo corpo non è finito, né strutturalmente né ormonalmente.
Inseguire continuamente:
deficit → surplus → deficit
“stringere” → “costruire” → “asciugare”
porta confusione fisica e mentale, non risultati stabili.
4. Cosa fare ORA (in modo concreto)
1. Smetti di inseguire il dimagrimento
Con una % di grasso intorno al 22–23% non devi dimagrire.
Devi:
stabilizzare
migliorare composizione corporea
rieducare percezione e risposta metabolica
Un deficit ora è controproducente.
2. Torna a una normocalorica controllata
Non “mangiare di più a caso”
Non “tornare alla dieta iniziale”
Ma:
apporto sufficiente
proteine adeguate
carboidrati distribuiti
grassi non demonizzati
Questo permette:
riduzione ritenzione
migliore definizione
recupero estetico reale
3. Ripensa l’allenamento (questo è cruciale)
Per il tuo biotipo:
Riduci enfasi su:
gran dorsale in larghezza
tirate pesanti troppo frequenti
volumi eccessivi su spalle
Aumenta enfasi su:
glutei (estensione + abduzione)
femorali
controllo del core
schiena più “spessore” che larghezza
Allenamento più intelligente, non più duro.
4. Dai tempo al corpo (non settimane, mesi)
Quello che cerchi:
armonia
definizione
proporzione
non arriva con:
“stringo ancora un po’”
ma con:
coerenza + calma + direzione giusta
5. Ultima cosa, ma forse la più importante
Da come scrivi si sente:
grande autocontrollo
grande impegno
molta durezza verso te stessa
Il problema non è il tuo corpo.
È che stai cercando di “aggiustarlo” quando in realtà va guidato, non combattuto.
Se vuoi, nel prossimo messaggio posso:
aiutarti a capire se davvero stai mangiando troppo o troppo poco
spiegarti come dovrebbe essere strutturata una fase di stabilizzazione
oppure come rivedere l’allenamento in base alla tua struttura
Non sei sbagliata.
Sei solo in una fase in cui serve più strategia e meno guerra.
1. Prima cosa importante: non sei “tornata indietro”
Il fatto che tu veda:
fianchi, pancia e glutei più tonici
una sensazione di “più largo” soprattutto su schiena e spalle
non indica automaticamente un aumento reale di grasso.
Quello che stai vivendo è molto probabilmente una combinazione di:
adattamenti metabolici
variazioni di glicogeno e ritenzione idrica
ipertrofia muscolare in distretti dominanti
percezione corporea alterata (fondamentale, torniamo su questo)
Il corpo non rimette grasso in modo selettivo solo sulla schiena se sei davvero in deficit. Quello che cambia spesso è come appare.
2. Il vero nodo: genetica + fase sbagliata + allenamento non bilanciato
Hai centrato da sola alcuni punti chiave
Genetica
fianchi a violino
parte alta più sviluppata
gluteo con inserzioni “quadrate”
Queste non sono cose da correggere, ma da gestire. Combatterle frontalmente porta solo frustrazione.
Aumento calorico senza allenamento costante
Qui è successo questo:
calorie da fase di costruzione
stimolo allenante discontinuo
risultato: più volume visivo, meno definizione, più acqua + glicogeno muscolare
Non è stato un “errore grave”, ma una fase non coerente.
Ritorno brusco al deficit iniziale
Questo è probabilmente il passaggio più delicato.
Tornare di colpo a un deficit aggressivo dopo mesi:
rallenta il metabolismo
aumenta cortisolo
favorisce ritenzione e “aspetto gonfio”
peggiora la percezione corporea
Il corpo si difende, non “sbaglia”.
Allenamento: dorsale dominante
Allenare molto il gran dorsale in una ragazza con parte alta già prevalente può:
aumentare la larghezza visiva
dare un aspetto “più grosso” anche se sei più magra
Questo non significa che la schiena sia un errore, ma che va ripensata.
3. La cosa più importante da dirti (davvero)
A 18 anni il tuo corpo non è finito, né strutturalmente né ormonalmente.
Inseguire continuamente:
deficit → surplus → deficit
“stringere” → “costruire” → “asciugare”
porta confusione fisica e mentale, non risultati stabili.
4. Cosa fare ORA (in modo concreto)
1. Smetti di inseguire il dimagrimento
Con una % di grasso intorno al 22–23% non devi dimagrire.
Devi:
stabilizzare
migliorare composizione corporea
rieducare percezione e risposta metabolica
Un deficit ora è controproducente.
2. Torna a una normocalorica controllata
Non “mangiare di più a caso”
Non “tornare alla dieta iniziale”
Ma:
apporto sufficiente
proteine adeguate
carboidrati distribuiti
grassi non demonizzati
Questo permette:
riduzione ritenzione
migliore definizione
recupero estetico reale
3. Ripensa l’allenamento (questo è cruciale)
Per il tuo biotipo:
Riduci enfasi su:
gran dorsale in larghezza
tirate pesanti troppo frequenti
volumi eccessivi su spalle
Aumenta enfasi su:
glutei (estensione + abduzione)
femorali
controllo del core
schiena più “spessore” che larghezza
Allenamento più intelligente, non più duro.
4. Dai tempo al corpo (non settimane, mesi)
Quello che cerchi:
armonia
definizione
proporzione
non arriva con:
“stringo ancora un po’”
ma con:
coerenza + calma + direzione giusta
5. Ultima cosa, ma forse la più importante
Da come scrivi si sente:
grande autocontrollo
grande impegno
molta durezza verso te stessa
Il problema non è il tuo corpo.
È che stai cercando di “aggiustarlo” quando in realtà va guidato, non combattuto.
Se vuoi, nel prossimo messaggio posso:
aiutarti a capire se davvero stai mangiando troppo o troppo poco
spiegarti come dovrebbe essere strutturata una fase di stabilizzazione
oppure come rivedere l’allenamento in base alla tua struttura
Non sei sbagliata.
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