Sono ossessionata da un ragazzo che mi ha illusa, è il mio pensiero fisso , lo penso costantemente d
24
risposte
Sono ossessionata da un ragazzo che mi ha illusa, è il mio pensiero fisso , lo penso costantemente da più di un anno. Lui prima mi ha detto che era attratto poi ha cambiato idea ed è arrivato ad evitarmi ... Come faccio a dimenticarlo? Sn sempre scontrosa e m innervosisco facilmente anche cn mio figlio
Gentile utente, dalle sue parole colgo la sofferenza che le accompagna.
Sicuramente ci sarebbe da capire perchè quest'uomo avesse un impatto così significativo nella sua vita, tanto da coinvolgere i suoi pensieri in modo così predominante nella sua quotidianità. Per questo ci sarebbe da comprendere tutto il contesto di vita dentro cui è entrata questa persona. Alla luce dell'impatto che queste emozioni hanno sulla sua quotidianità, anche familiare, mi verrebbe da consigliarle l'avvio di un percorso psicologico di supporto, così da poter significare il rapporto con questo uomo e come questo sia divenuto "un pensiero fisso". Rimango a disposizione per un percorso online mediante questa piattaforma, non esiti a prenotare un primo colloquio.
Cordialmente, Dott.ssa Sara Torregrossa
Sicuramente ci sarebbe da capire perchè quest'uomo avesse un impatto così significativo nella sua vita, tanto da coinvolgere i suoi pensieri in modo così predominante nella sua quotidianità. Per questo ci sarebbe da comprendere tutto il contesto di vita dentro cui è entrata questa persona. Alla luce dell'impatto che queste emozioni hanno sulla sua quotidianità, anche familiare, mi verrebbe da consigliarle l'avvio di un percorso psicologico di supporto, così da poter significare il rapporto con questo uomo e come questo sia divenuto "un pensiero fisso". Rimango a disposizione per un percorso online mediante questa piattaforma, non esiti a prenotare un primo colloquio.
Cordialmente, Dott.ssa Sara Torregrossa
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno e grazie per la condivisione. Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, purtroppo nel suo racconto ci sono troppi elementi che non definiscono bene la situazione e dal momento che nella sua vita c'è anche un bambino, Le consiglio di chiedere aiuto a uno psicoterapeuta per affrontare al meglio questo suo malessere. Resto a disposizione per qualsiasi informazione, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Gentile utente, mi dispiace tanto per ciò che ha raccontato. Sicuramente la situazione che ha raccontato può generale rabbia, sofferenza e frustrazione, le consiglio un percorso psicologico per vedere meglio queste dinamiche che ha raccontato.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Gentilissima,
mi spiace sentirla così addolorata nonostante sia passato un anno dalla fine della vostra relazione.
Come prima cosa io le consigliere di iniziare a volersi più bene, se questa persona l'ha illusa non si può certamente dire che sia una persona corretta, quindi il regalo più bello che lei si possa fare è cancellare ogni contatto che ha con questa persona ( numeri, mail, incontri) e di darsi la possibilità di essere serena per poter incontrare un compagno che tenga veramente a lei.
Secondariamente si potrebbe far aiutare a capire quali sono gli aspetti suoi che la tengono legata a lui desensibilizzandoli, così che perdano di d'intensità
le mando un caro saluto
Chiara Scotti
mi spiace sentirla così addolorata nonostante sia passato un anno dalla fine della vostra relazione.
Come prima cosa io le consigliere di iniziare a volersi più bene, se questa persona l'ha illusa non si può certamente dire che sia una persona corretta, quindi il regalo più bello che lei si possa fare è cancellare ogni contatto che ha con questa persona ( numeri, mail, incontri) e di darsi la possibilità di essere serena per poter incontrare un compagno che tenga veramente a lei.
Secondariamente si potrebbe far aiutare a capire quali sono gli aspetti suoi che la tengono legata a lui desensibilizzandoli, così che perdano di d'intensità
le mando un caro saluto
Chiara Scotti
Buongiorno, grazie per aver condiviso il suo vissuto. Sono profondamente consapevole del dolore che può accompagnare un'esperienza come la sua. È importante prendere consapevolezza del significato che una relazione affettiva ha, o avrebbe avuto, per lei e riflettere sulle implicazioni dell'allontanamento del partner. La possibilità di intraprendere una relazione affettiva porta con sé aperture di nuove possibilità esistenziali e, di conseguenza, le rotture affettive possono generare un senso di perdita e di chiusura di orizzonti futuri, causando profonda sofferenza.
Proprio per questo, per comprendere appieno il suo dolore e trovare una via d'uscita, è necessario contestualizzare questa esperienza alla luce della sua storia individuale. È un percorso che può essere affrontato con il supporto di un professionista della salute mentale.
Le auguro sinceramente tutto il meglio e mi rendo disponibile nel caso avesse ulteriori domande o volesse intraprendere con me un percorso psicologico.
In bocca al lupo, Dott.ssa Laura Poddighe
Proprio per questo, per comprendere appieno il suo dolore e trovare una via d'uscita, è necessario contestualizzare questa esperienza alla luce della sua storia individuale. È un percorso che può essere affrontato con il supporto di un professionista della salute mentale.
Le auguro sinceramente tutto il meglio e mi rendo disponibile nel caso avesse ulteriori domande o volesse intraprendere con me un percorso psicologico.
In bocca al lupo, Dott.ssa Laura Poddighe
Gentile utente,
Le consiglio un percorso che la accompagni a comprendere meglio quanto accaduto e i suoi vissuti in merito, la aiuterebbe a superare la chiusura di questa relazione.
Un caro saluto, Dott.ssa Ramona Borla
Le consiglio un percorso che la accompagni a comprendere meglio quanto accaduto e i suoi vissuti in merito, la aiuterebbe a superare la chiusura di questa relazione.
Un caro saluto, Dott.ssa Ramona Borla
Gentile Utente, ringrazio per aver condiviso il suo problema, non è sempre semplice, ma questo denota la sua volontà di fare chiarezza. Le informazioni che ci ha fornito non permettono di avere un quadro completo della situazione, ma dal suo racconto si percepisce la fatica di non avere il controllo in una situazione.E’ evidente che questa situazione le crea disagio e sarebbe opportuno indagare maggiormente sulle motivazioni per cui lei si sente così ossessionata. Potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico per approfondire e lavorare su questi vissuti. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Un cordiale saluto Dott.ssa Caterina Dimuccio
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive. Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Salve, comprendo il suo dispiacere. Ritengo che un colloquio diretto possa aiutare a comprendere bene la situazione e magari potrebbe esserle più di aiuto rispetto ad una risposta vaga data qui.
Sono a disposizione se volesse prenotare, non c'è alcun vincolo nel fare più incontri, ma reputo che sia decisamente meglio avere uno scambio diretto, poiché la problematica è importante e delicata per lei.
Saluti
Dott. Filippo Festa
Sono a disposizione se volesse prenotare, non c'è alcun vincolo nel fare più incontri, ma reputo che sia decisamente meglio avere uno scambio diretto, poiché la problematica è importante e delicata per lei.
Saluti
Dott. Filippo Festa
Salve, intanto grazie per aver condiviso la sua storia con noi. La sofferenza che prova va affrontata un pezzettino alla volta e penso sarebbe utile cominciare dei colloqui.
Resto a disposizione!
Resto a disposizione!
Salve, mi dispiace moltissimo, da quello che scrive emerge molto bene la sua sofferenza. Non avendo il potere sulle decisioni degli altri, l'unico modo per ritrovare un pò di serenità è riuscire ad elaborare quello che le è successo e ad accettarlo. Situazioni come queste è normale che provochino sentimenti di rabbia, sofferenza e che vadano a minare l'autostima. Questi sentimenti sono legittimi ma andrebbero incanalati in modo più funzionale così da non proiettarli sugli altri, soprattutto a suo figlio. Un percorso di consulenza psicologica è ciò che le consiglio per riuscire a ritrovare il benessere e la stabilità. Rimango, se vuole, a disposizione anche tramite consulenze online.
Le auguro il meglio, dott.ssa Margherita Nobile.
Le auguro il meglio, dott.ssa Margherita Nobile.
Buonasera,
darle una risposta è difficile in quanto la situazione che racconta non è dettagliata. Posso però suggerirle di trasformare la rabbia e le emozioni che lei associa a quest'uomo in consapevolezza. Gli incontri e le relazioni tra le persone, duraturi o fugaci, hanno l'obiettivo di portarci ad un livello di evoluzione superiore. Potrebbe riflettere su cosa ha prodotto quest'uomo in lei e cercare di comprendere se la sua missione non si è esaurita nel breve tempo in cui vi siete frequentati. Talvolta mantenere il pensiero attivo su di una persona ci allontana da nuove possibilità. L'aiuto di uno psicoterapeuta potrebbe essere decisivo per rispondere alle sue domande e per intraprendere un percorso rivolto al proprio benessere. Rimango a disposizione. Buon lavoro!
darle una risposta è difficile in quanto la situazione che racconta non è dettagliata. Posso però suggerirle di trasformare la rabbia e le emozioni che lei associa a quest'uomo in consapevolezza. Gli incontri e le relazioni tra le persone, duraturi o fugaci, hanno l'obiettivo di portarci ad un livello di evoluzione superiore. Potrebbe riflettere su cosa ha prodotto quest'uomo in lei e cercare di comprendere se la sua missione non si è esaurita nel breve tempo in cui vi siete frequentati. Talvolta mantenere il pensiero attivo su di una persona ci allontana da nuove possibilità. L'aiuto di uno psicoterapeuta potrebbe essere decisivo per rispondere alle sue domande e per intraprendere un percorso rivolto al proprio benessere. Rimango a disposizione. Buon lavoro!
Gentile utente, l'essere rifiutata dopo essere stata corteggiata, o meglio illusa, è una esperienza non piacevole. Dal suo racconto però non è chiaro se avete avuto una relazione oppure no, la differenza è importante ai fini di una migliore comprensione della sua fissazione e della individuazione della strategia da adottare per aiutarla.
Semmai volesse approfondire resto a sua disposizione.
Cordialmente
Semmai volesse approfondire resto a sua disposizione.
Cordialmente
Gentile utente, non possiamo avere il controllo sui nostri ricordi. Come possiamo volontariamente decidere di dimenticare qualcosa o qualcuno? Quello che possiamo fare è modificare le caratteristiche del ricordo, dare agli eventi un significato diverso. Il fatto che quel ragazzo non fosse più interessato a lei come è stato o com'è ancora vissuto da lei? Come una ferita, un affronto, un danno? Si può modificare questa lettura?
Resto a sua disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Resto a sua disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Credo che sia importante capire che cosa rappresentava questa persona per lei: come vi siete conosciuti? C'è mai stata una relazione o è rimasta solo una promessa? Che dinamiche c'erano tra voi? Come ha deciso di allontanarsi e che motivazione le ha dato? Il mio consiglio è di sviscerare questa relazione con un professionista, che potrà aiutarla a capire perchè questa persona riveste tutta questa importanza, e come disinvestirlo. Se avesse bisogno di ulteriore supporto resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Buonasera, sono molto dispiaciuto per questa situazione. Sicuramente ci sono delle strategie di rilassamento e di desensibilizzazione. Altre tecniche come ipnosi e EMDR potrebbero risultare efficaci nel suo caso. Se vuole approfondire ed essere indirizzata mi trova disponibile.
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 45 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno,
Il primo passo secondo me sarebbe approfondire come mai questa storia le è rimasta così impressa a distanza di un anno.
Le consiglio di appoggiarsi ad un collega.
Dott. Marco Cenci
Il primo passo secondo me sarebbe approfondire come mai questa storia le è rimasta così impressa a distanza di un anno.
Le consiglio di appoggiarsi ad un collega.
Dott. Marco Cenci
Buongiorno, mi spiace per la sua situazione.
Cosa la lega a questa persona? Cosa ha trovato in Lui, che ora le manca, e di cui aveva bisogno? Può riflettere su questi punti ed, eventualmente, pensare ad un consulto psicologico per affrontare la situazione, e l'effetto che questa relazione ha avuto su di lei. Le relazioni parlano di noi, dell'irrisolto, di ciò che abbiamo e che vorremmo.
Cosa la lega a questa persona? Cosa ha trovato in Lui, che ora le manca, e di cui aveva bisogno? Può riflettere su questi punti ed, eventualmente, pensare ad un consulto psicologico per affrontare la situazione, e l'effetto che questa relazione ha avuto su di lei. Le relazioni parlano di noi, dell'irrisolto, di ciò che abbiamo e che vorremmo.
Prenota subito una visita online: Colloquio psicologico - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza con noi. Sembra che dalla sua relazione lei non abbia totalmente avuto ciò che cercava o pensava di poter ricevere, a volte questo può destabilizzare e creare frustrazione. Servirebbero altri elementi per fornirle una risposta più esaustiva soprattutto per quanto riguarda il tema dell'illusione. Cosa ha significato questo per lei?
Resto a disposizione
Dott.ssa Veronica Guidi
Resto a disposizione
Dott.ssa Veronica Guidi
Salve, per arrivare a dimenticare qualcosa che ci ha fatto male, sarebbe utile capire come mai ci ha fatto soffrire, ovvero quali nuclei di noi ha toccato. Spesso quando siamo in grande difficoltà, sentiamo molto il dolore che ci assale ma raramente si tende a starci dentro e a capirlo. Avere tale consapevolezza ci aiuta a capire come avviare un cambiamento che punti al proprio benessere. La terapia individuale sicuramente può essere un buono strumento in tal senso.
La ringrazio per aver condiviso una situazione così dolorosa. Comprendo quanto sia difficile dimenticare qualcuno che ha suscitato emozioni forti, soprattutto quando ci sono state illusioni iniziali. L’ossessione per questa persona può consumare una grande parte della sua energia, influenzando non solo i suoi pensieri, ma anche le relazioni più importanti, come quella con suo figlio. Il primo passo per superare questa sofferenza è accettare che i sentimenti che prova sono legittimi, ma non devono definire la sua vita. Spesso, quando ci sentiamo delusi da qualcuno, restiamo ancorati a un’idea di come le cose avrebbero potuto essere, ma questo ci impedisce di guardare avanti. La chiave sta nell’imparare a riorientare i suoi pensieri, cercando di spostare la sua attenzione verso altre aree della sua vita che le possano dare soddisfazione o pace interiore. E’ importante anche stabilire dei confini, anche se ciò può essere difficile. Se continuare a pensare a questa persona la fa stare male, ridurre il contatto, anche se solo emotivamente, può aiutare. In questo modo, sarà più facile interrompere il ciclo di pensieri ossessivi. Riflettere su come e perché si è investito tanto in questa persona, e riconoscere che l’attaccamento che prova non sempre corrisponde alla realtà, potrebbe portarla a comprendere meglio la situazione e a ridurre la sofferenza. Tuttavia, non è facile farlo da soli, quindi parlare con un terapeuta o una persona di fiducia potrebbe rivelarsi utile. Infine, concedersi del tempo per sé stessa, dedicandosi a momenti di riposo o pratiche che le diano un po' di serenità, è essenziale. L’affetto che nutre per suo figlio merita di essere nutrito, e questo accade quando ci si prende cura di sé stessi.
Buona sera gentile Utente. Colgo dal suo messaggio parole di fatica e la volontà di ripristinare il proprio benessere.
Il cambio di direzione della persona di cui parla l'ha colta impreparata, mentre i sentimenti che provava lei si sono mantenuti.
La domanda che potrebbe guidarci è: perchè ad oggi nutre ancora interesse per questa persona? Di quali aspettative investe questa persona?
Le chiedo questo in quanto il meccanismo che sta alla base del pensiero insistente necessita di tempo per essere analizzato e compreso. E' necessario ragionare in modo approfondito sulle funzioni che inconsapevolmente tale meccanismo ricopre per lei. Per poterlo fare, può rivelarsi utile intraprendere un percorso psicologico-psicoterapeutico che si focalizzi sulla radice delle sue necessità e sulle propensioni nei confronti dell'altro. Resto a disposizione, e le auguro ogni bene. Dott.ssa Letizia Turchetto
Il cambio di direzione della persona di cui parla l'ha colta impreparata, mentre i sentimenti che provava lei si sono mantenuti.
La domanda che potrebbe guidarci è: perchè ad oggi nutre ancora interesse per questa persona? Di quali aspettative investe questa persona?
Le chiedo questo in quanto il meccanismo che sta alla base del pensiero insistente necessita di tempo per essere analizzato e compreso. E' necessario ragionare in modo approfondito sulle funzioni che inconsapevolmente tale meccanismo ricopre per lei. Per poterlo fare, può rivelarsi utile intraprendere un percorso psicologico-psicoterapeutico che si focalizzi sulla radice delle sue necessità e sulle propensioni nei confronti dell'altro. Resto a disposizione, e le auguro ogni bene. Dott.ssa Letizia Turchetto
Gentile Utente, dalle sue parole emerge chiaramente un profondo stato di sofferenza. Sarebbe importante esplorare le ragioni per cui questa persona ha avuto un'influenza così rilevante nella sua vita, al punto da occupare in maniera così persistente i suoi pensieri quotidiani. Considerato il peso che queste emozioni sembrano avere anche sul suo equilibrio personale e familiare, le suggerirei di valutare l’idea di intraprendere un percorso di supporto psicologico che possa aiutarla a dare un senso a questa relazione e a comprendere perché sia diventata così centrale nei suoi pensieri.
Cordialmente
Dott.ssa Aurora Ciervo
Cordialmente
Dott.ssa Aurora Ciervo
Buonasera,
capisco quanto questa situazione possa essere dolorosa e logorante. Quando una persona ci fa intravedere una possibilità affettiva e poi si ritrae, la mente tende a rimanere agganciata a ciò che avremmo voluto fosse, più che a ciò che realmente è accaduto. Non è segno di debolezza: è una reazione umana, soprattutto quando quel legame ha toccato parti sensibili della propria storia emotiva.
Da ciò che descrive, non sta solo cercando di “dimenticare un ragazzo”: sta cercando di uscire da un’esperienza che ha ferito il suo senso di valore, il suo bisogno di sentirsi scelta e riconosciuta. Quando questi bisogni vengono toccati, il pensiero torna lì in modo insistente, quasi automatico, ed è proprio questa ripetitività a consumare energie e a renderla più irritabile anche nelle relazioni più importanti, come quella con suo figlio.
Quello che può aiutarla non è “imporsi di dimenticare”, perché la mente non funziona con gli ordini perentori. Può invece iniziare a spostare l’attenzione da lui a quello che questa esperienza ha attivato dentro di lei: il senso di rifiuto, la delusione, forse la fatica di sentirsi di nuovo vulnerabile. Dare un nome a queste emozioni è il primo passo per ridurre il potere che hanno sui suoi pensieri.
In parallelo, può essere molto utile lavorare su due direzioni:
Ricostruire uno spazio per sé, dove tornare a sentirsi stabile, valorizzata, ascoltata. Quando dentro c’è più equilibrio, la mente si aggancia molto meno a ciò che fa soffrire.
Esplorare con un professionista il motivo per cui questo legame, pur così breve e incerto, è diventato così centrale. Spesso è nel significato che attribuiamo alla persona — non nella persona stessa — che si trova il nodo da sciogliere.
Non si colpevolizzi per l’irritabilità: non è “cattiva”, è stanca. La sua reattività non è altro che il segnale di un carico emotivo che sta portando da sola da troppo tempo. Con il giusto supporto, può davvero alleggerirsi e tornare a essere più presente e calma anche con suo figlio.
Se lo desidera, posso aiutarla ad approfondire ciò che la trattiene ancora legata a questa persona o a capire da dove nasce questa difficoltà a lasciarlo andare. Se dovesse aver piacere, mi contatti tranquillamente in privato.
Un caro saluto,
Dott.ssa Susanna Brandolini
capisco quanto questa situazione possa essere dolorosa e logorante. Quando una persona ci fa intravedere una possibilità affettiva e poi si ritrae, la mente tende a rimanere agganciata a ciò che avremmo voluto fosse, più che a ciò che realmente è accaduto. Non è segno di debolezza: è una reazione umana, soprattutto quando quel legame ha toccato parti sensibili della propria storia emotiva.
Da ciò che descrive, non sta solo cercando di “dimenticare un ragazzo”: sta cercando di uscire da un’esperienza che ha ferito il suo senso di valore, il suo bisogno di sentirsi scelta e riconosciuta. Quando questi bisogni vengono toccati, il pensiero torna lì in modo insistente, quasi automatico, ed è proprio questa ripetitività a consumare energie e a renderla più irritabile anche nelle relazioni più importanti, come quella con suo figlio.
Quello che può aiutarla non è “imporsi di dimenticare”, perché la mente non funziona con gli ordini perentori. Può invece iniziare a spostare l’attenzione da lui a quello che questa esperienza ha attivato dentro di lei: il senso di rifiuto, la delusione, forse la fatica di sentirsi di nuovo vulnerabile. Dare un nome a queste emozioni è il primo passo per ridurre il potere che hanno sui suoi pensieri.
In parallelo, può essere molto utile lavorare su due direzioni:
Ricostruire uno spazio per sé, dove tornare a sentirsi stabile, valorizzata, ascoltata. Quando dentro c’è più equilibrio, la mente si aggancia molto meno a ciò che fa soffrire.
Esplorare con un professionista il motivo per cui questo legame, pur così breve e incerto, è diventato così centrale. Spesso è nel significato che attribuiamo alla persona — non nella persona stessa — che si trova il nodo da sciogliere.
Non si colpevolizzi per l’irritabilità: non è “cattiva”, è stanca. La sua reattività non è altro che il segnale di un carico emotivo che sta portando da sola da troppo tempo. Con il giusto supporto, può davvero alleggerirsi e tornare a essere più presente e calma anche con suo figlio.
Se lo desidera, posso aiutarla ad approfondire ciò che la trattiene ancora legata a questa persona o a capire da dove nasce questa difficoltà a lasciarlo andare. Se dovesse aver piacere, mi contatti tranquillamente in privato.
Un caro saluto,
Dott.ssa Susanna Brandolini
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.