Sento la necessità di iniziare un percorso di terapia ma non so a quale tipologia di professionista
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Sento la necessità di iniziare un percorso di terapia ma non so a quale tipologia di professionista rivolgermi.
Sono una ragazza di 32 anni, in questo periodo piu che mai soffro di ansia, ho sempre gli stessi pensieri in testa, non lavoro ma.dovrò iniziare un lavoro a breve e questo mi crea ancora più ansia perche nonostante io voglia lavorare non mi sento all'altezza perchè è un lavoro d'ufficio e ho sempre il pensiero di sbagliare, purtoppo questo è il mio primo impiego non ho avuto modo per vari motivi di fare esperienze prima.
Sto uscendo poco, non sono fidanzata e quelle poche amiche che ho sono sparse per l'italia e ormai i nostri rapporti si sono ridotti a pochi messaggi al giorno sul piu e sul meno non sento nessuna di loro veramente vicina a me. Non so come uscire da questo senso di oppressione e costante tristezza.
Sono una ragazza di 32 anni, in questo periodo piu che mai soffro di ansia, ho sempre gli stessi pensieri in testa, non lavoro ma.dovrò iniziare un lavoro a breve e questo mi crea ancora più ansia perche nonostante io voglia lavorare non mi sento all'altezza perchè è un lavoro d'ufficio e ho sempre il pensiero di sbagliare, purtoppo questo è il mio primo impiego non ho avuto modo per vari motivi di fare esperienze prima.
Sto uscendo poco, non sono fidanzata e quelle poche amiche che ho sono sparse per l'italia e ormai i nostri rapporti si sono ridotti a pochi messaggi al giorno sul piu e sul meno non sento nessuna di loro veramente vicina a me. Non so come uscire da questo senso di oppressione e costante tristezza.
Buongiorno,
da quello che racconta emerge una forte sensazione di solitudine, ansia e incertezza che merita attenzione e cura. È molto positivo che abbia già maturato il desiderio di iniziare un percorso terapeutico: questo è un passo fondamentale.
In situazioni come la sua, può essere particolarmente utile un percorso di terapia sistemico-relazionale. Questo approccio aiuta a esplorare non solo il proprio mondo interiore, ma anche le relazioni importanti, i contesti di vita e i cambiamenti che si stanno affrontando, come il primo ingresso nel mondo del lavoro.
Attraverso il lavoro terapeutico, si può migliorare la gestione dell'ansia, rafforzare l'autostima e trovare modalità più funzionali di affrontare le nuove sfide, ritrovando serenità e fiducia nelle proprie risorse.
Se desidera, sono disponibile ad accompagnarla in questo percorso.
Un caro saluto.
da quello che racconta emerge una forte sensazione di solitudine, ansia e incertezza che merita attenzione e cura. È molto positivo che abbia già maturato il desiderio di iniziare un percorso terapeutico: questo è un passo fondamentale.
In situazioni come la sua, può essere particolarmente utile un percorso di terapia sistemico-relazionale. Questo approccio aiuta a esplorare non solo il proprio mondo interiore, ma anche le relazioni importanti, i contesti di vita e i cambiamenti che si stanno affrontando, come il primo ingresso nel mondo del lavoro.
Attraverso il lavoro terapeutico, si può migliorare la gestione dell'ansia, rafforzare l'autostima e trovare modalità più funzionali di affrontare le nuove sfide, ritrovando serenità e fiducia nelle proprie risorse.
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Gentile Utente,
spiacente per quanto riporta. La paura è inversamente proporzionale a quanto viviamo e corriamo il rischio nonostante il timore di fallire. Parafrasando l'autore le cose sono difficili perchè evitiamo di farle, piuttosto che per loro natura.
Credo che la Sua idea di intraprendere un percorso possa esserLe di aiuto nella gestione del pensieri già ingombranti cosi come nell'ansia.
L'approccio breve strategico ha protocolli personalizzabili di intervento, sia attraverso tecniche concrete che il lavoro in colloquio.
Un saluto
spiacente per quanto riporta. La paura è inversamente proporzionale a quanto viviamo e corriamo il rischio nonostante il timore di fallire. Parafrasando l'autore le cose sono difficili perchè evitiamo di farle, piuttosto che per loro natura.
Credo che la Sua idea di intraprendere un percorso possa esserLe di aiuto nella gestione del pensieri già ingombranti cosi come nell'ansia.
L'approccio breve strategico ha protocolli personalizzabili di intervento, sia attraverso tecniche concrete che il lavoro in colloquio.
Un saluto
Salve, le suggerisco di rivolgersi ad un terapeuta che si occupi di psicanalisi, attraverso l’analisi andrebbe ad approfondire le radici del suo malessere, e trovare beneficio. Cordialmente, dott.ssa Elda Valente
ti ringrazio per aver condiviso il tuo vissuto con tanta sincerità. Capisco quanto possa essere difficile convivere con ansia e tristezza, soprattutto in un momento delicato come l’inizio di un nuovo lavoro, senza una rete di supporto vicina. Il fatto che tu senta il bisogno di iniziare un percorso terapeutico è già un segnale importante di consapevolezza e forza.
L’approccio cognitivo-comportamentale (CBT) lavora proprio su situazioni come la tua: ansia persistente, pensieri ripetitivi che bloccano l’azione, bassa autostima. Uno dei primi passi è imparare a riconoscere i pensieri che alimentano l’ansia e sostituirli con modalità più funzionali.
Ti propongo un piccolo esercizio che puoi provare da subito: quando senti salire l’ansia, scrivi i pensieri che hai in quel momento. Poi chiediti:
-Questo pensiero è un fatto o un’ipotesi?
-Che impatto ha su di me?
-Cosa direi a un’amica nella stessa situazione?
È un modo per prendere distanza dai pensieri ansiogeni e iniziare a gestirli con maggiore consapevolezza.
Se ti fa piacere, sono disponibile per incontri online. Potremmo lavorare insieme, con gradualità, su ciò che stai vivendo ora: l’ansia, il senso di inadeguatezza, la solitudine. Esistono strumenti concreti per stare meglio, e meriti di poterti affidare a un percorso che ti sostenga davvero.
Un caro saluto
L’approccio cognitivo-comportamentale (CBT) lavora proprio su situazioni come la tua: ansia persistente, pensieri ripetitivi che bloccano l’azione, bassa autostima. Uno dei primi passi è imparare a riconoscere i pensieri che alimentano l’ansia e sostituirli con modalità più funzionali.
Ti propongo un piccolo esercizio che puoi provare da subito: quando senti salire l’ansia, scrivi i pensieri che hai in quel momento. Poi chiediti:
-Questo pensiero è un fatto o un’ipotesi?
-Che impatto ha su di me?
-Cosa direi a un’amica nella stessa situazione?
È un modo per prendere distanza dai pensieri ansiogeni e iniziare a gestirli con maggiore consapevolezza.
Se ti fa piacere, sono disponibile per incontri online. Potremmo lavorare insieme, con gradualità, su ciò che stai vivendo ora: l’ansia, il senso di inadeguatezza, la solitudine. Esistono strumenti concreti per stare meglio, e meriti di poterti affidare a un percorso che ti sostenga davvero.
Un caro saluto
Ciao, credo anzitutto che sia fondamentale che tu abbia avuto la volontà di condividere tutto questo stato di cose, così sofferente, qui. Sicuramente è simbolo di un bisogno ma anche di una certa determinazione a prenderti cura di te. Credo altresì che la questione lavorativa possa essere per te importante anche dal punto di vista di autoefficacia e autostima e in questo senso l' opportunità di iniziare a ritagliarti un tuo spazio personale si sposa benissimo con questa possibilità.
Salve, un percorso di psicoterapia non potrebbe che farle solo bene. Una buona gestione dell'ansia l'aiuterebbe a fare chiarezza su molte questioni della sua vita e anche ad esporsi alle nuove situazioni che le si presentano. Come per esempio l'inizio di un nuovo lavoro.
Per ciò che concerne la scelta del professionista la potrebbe aiutare vedere qual'è l'orientamento teorico e metodologico a cui quel determinato specialista si rifà.
Per ciò che concerne la scelta del professionista la potrebbe aiutare vedere qual'è l'orientamento teorico e metodologico a cui quel determinato specialista si rifà.
Buongiorno,
La ringrazio per aver condiviso ciò che sta vivendo. Riconoscere le proprie fatiche e sentire il bisogno di iniziare un percorso di terapia è un passo significativo. Le sue parole restituiscono un momento di particolare sensibilità, in cui l’ansia, i pensieri ricorrenti e un senso di solitudine sembrano occupare molto spazio nella quotidianità, rendendola faticosa e opprimente.
Il timore di non sentirsi all’altezza, soprattutto in vista di un primo impiego, così come la distanza emotiva o fisica dalle relazioni significative, sono esperienze che possono far sentire sopraffatti. Eppure, anche in mezzo a tutto questo, sembra emergere il desiderio di cambiamento, di cura, di ricerca di uno spazio in cui poter stare meglio. È questo un segnale importante che merita attenzione e ascolto.
È comprensibile sentirsi disorientati di fronte alla scelta del professionista a cui rivolgersi: non esiste una sola risposta "giusta", ma trovare un contesto in cui sentirsi accolti, ascoltati e compresi può rappresentare un primo passo prezioso.
Essere consapevole di ciò che prova, riuscire a nominarlo e condividerlo, è già parte del processo di cambiamento. La strada verso la consapevolezza di sé e il benessere interiore è spesso complessa, ma può aprire a nuove possibilità di contatto con sé stessi. Le auguro che questo percorso possa offrirle lo spazio e il tempo per ritrovare fiducia, equilibrio e sollievo.
Cordialmente,
Dott.ssa Vittoria Tescaro
La ringrazio per aver condiviso ciò che sta vivendo. Riconoscere le proprie fatiche e sentire il bisogno di iniziare un percorso di terapia è un passo significativo. Le sue parole restituiscono un momento di particolare sensibilità, in cui l’ansia, i pensieri ricorrenti e un senso di solitudine sembrano occupare molto spazio nella quotidianità, rendendola faticosa e opprimente.
Il timore di non sentirsi all’altezza, soprattutto in vista di un primo impiego, così come la distanza emotiva o fisica dalle relazioni significative, sono esperienze che possono far sentire sopraffatti. Eppure, anche in mezzo a tutto questo, sembra emergere il desiderio di cambiamento, di cura, di ricerca di uno spazio in cui poter stare meglio. È questo un segnale importante che merita attenzione e ascolto.
È comprensibile sentirsi disorientati di fronte alla scelta del professionista a cui rivolgersi: non esiste una sola risposta "giusta", ma trovare un contesto in cui sentirsi accolti, ascoltati e compresi può rappresentare un primo passo prezioso.
Essere consapevole di ciò che prova, riuscire a nominarlo e condividerlo, è già parte del processo di cambiamento. La strada verso la consapevolezza di sé e il benessere interiore è spesso complessa, ma può aprire a nuove possibilità di contatto con sé stessi. Le auguro che questo percorso possa offrirle lo spazio e il tempo per ritrovare fiducia, equilibrio e sollievo.
Cordialmente,
Dott.ssa Vittoria Tescaro
Buongiorno, potrebbe essere utile un lavoro psico-corporeo e l'approccio psicoterapeutico fornito dall'analisi bioenergetica che la aiuti a rilasciare le memorie corporee collegate ad eventi traumatici che le portano ansia e rimuginio, al fine di restituirle ritrovata energia e vitalità. Resto a disposizione per eventuali specifiche anche online. Dr. Maria Tiziana Maricchiolo
Buongiorno, sicuramente una psicoterapia la potrebbe aiutare sia per quanto riguarda la gestione dell'ansia che per il senso di oppressione e tristezza che prova.
Uno psicoterapeuta non ha la bacchetta magica, serve del tempo e dell'impegno nel percorso di psicoterapia ma sicuramente questo porterà a dei risultati.
Spero che abbia modo di iniziare un percorso su di sè che le permetterà di vivere più serenamente e pienamente la sua vita.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Francesca Torelli
Uno psicoterapeuta non ha la bacchetta magica, serve del tempo e dell'impegno nel percorso di psicoterapia ma sicuramente questo porterà a dei risultati.
Spero che abbia modo di iniziare un percorso su di sè che le permetterà di vivere più serenamente e pienamente la sua vita.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Francesca Torelli
Gentile utente, ascolto attentamente le sue parole e percepisco la sua sofferenza in questo momento delicato. Comprendo quanto possa essere opprimente convivere con l'ansia, con quei pensieri che sembrano non darle tregua, e con la preoccupazione legata all'inizio di questa nuova esperienza lavorativa. È comprensibile che, trovandosi di fronte al suo primo impiego in un contesto d'ufficio, possa sorgere in lei il timore di non sentirsi all'altezza e di commettere errori, quando però questa preoccupazione o la tendenza a svalutarsi diventano pervasive, intense e interferiscono significativamente con il suo benessere e la sua capacità di affrontare le sfide quotidiane, allora potrebbe essere utile e significativo dedicare uno spazio per esplorarle più a fondo. Vorrei sottolineare che il desiderio di intraprendere un percorso di terapia è un passo molto importante e denota una grande consapevolezza della sua situazione e un forte desiderio di cambiamento. In questo momento, per affrontare l'ansia, i pensieri ricorrenti, le preoccupazioni legate al nuovo lavoro e il senso di tristezza e isolamento che sta vivendo, le offro il mio supporto attraverso un percorso di psicoterapia psicoanalitica. Questo approccio terapeutico si concentra sull'esplorazione delle radici profonde della sua ansia e della sua tristezza. Attraverso un lavoro attento e graduale, potremmo insieme indagare le sue esperienze, le sue dinamiche interne e quei meccanismi che potrebbero contribuire al suo attuale malessere. La psicoterapia psicoanalitica le offre uno spazio protetto e accogliente dove potrà esprimere liberamente i suoi pensieri, le sue emozioni e le sue paure, senza alcun timore di giudizio. Insieme, potremo dare un significato ai suoi pensieri ricorrenti, comprendere l'origine della sua ansia.
Resto a disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Resto a disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Buongiorno, sono una Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e insieme potremo esplorare il suo mondo interno e la fonte relazionale dei suoi malesseri o pensieri disfunzionali.
La sofferenza di cui parla se la invalida troppo le fa perdere il gusto della scoperta di sé e del mondo, fondamentale alla sua età sia dal punto di vista delle esperienze relazionali che per quelle lavorative.
Dott. ssa Massone Paola
Psicoterapeuta specialista in Terapia Individuale familiare e della Coppia.
La sofferenza di cui parla se la invalida troppo le fa perdere il gusto della scoperta di sé e del mondo, fondamentale alla sua età sia dal punto di vista delle esperienze relazionali che per quelle lavorative.
Dott. ssa Massone Paola
Psicoterapeuta specialista in Terapia Individuale familiare e della Coppia.
Buon pomeriggio, leggendo le sue righe ciò che mi verrebbe da dirle è che, più che la tipologia di approccio è importante la relazione che si riesce ad instaurare tra lei e il terapeuta. Potrebbe guardare in internet, anche su questo portale, la presentazione di qualche professionista, che operi nella sua zona o che sia disponibile a lavorare anche da remoto, e provare a fare dei colloqui.
Un saluto
Un saluto
Buonasera, capisco quanto l’ansia legata al nuovo impiego e il senso di isolamento dalle amicizie possano farla sentire oppressa e insicura. Un percorso di psicoterapia sistemico-relazionale può offrirle uno spazio sicuro dove esplorare le sue dinamiche relazionali, rinforzare la fiducia in se stessa e sperimentare nuovi modi di affrontare il lavoro. Un caro saluto.
Grazie per aver condiviso una parte così personale e delicata della tua esperienza. Quello che stai vivendo è un momento molto complesso, e i pensieri e le emozioni che descrivi — l’ansia, la paura di non essere all’altezza, la solitudine, la tristezza — sono segnali importanti che meritano ascolto e attenzione.
In situazioni come questa, iniziare un percorso psicologico può essere davvero un primo passo fondamentale per ritrovare un equilibrio e comprendere meglio ciò che sta accadendo dentro di te. Ti stai ponendo una domanda molto giusta: "A chi mi rivolgo?"
Nel tuo caso, considerando la presenza di sintomi ansiosi, pensieri ricorrenti e una sensazione di oppressione emotiva che sta influenzando la tua qualità di vita, potrebbe essere utile iniziare con uno psicologo psicoterapeuta. Un professionista con questa formazione è in grado di aiutarti a esplorare le radici del tuo disagio e offrirti strumenti concreti per affrontare le difficoltà emotive, relazionali e legate alla tua autostima.
La psicoterapia non è solo un “luogo” dove parlare, ma uno spazio protetto e strutturato dove, passo dopo passo, si può imparare a conoscersi meglio, ridurre la sofferenza e costruire nuove strategie per affrontare la vita quotidiana.
Ogni percorso è personale e unico, ma il primo passo – quello che stai facendo ora – è già un atto di grande valore e consapevolezza.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
In situazioni come questa, iniziare un percorso psicologico può essere davvero un primo passo fondamentale per ritrovare un equilibrio e comprendere meglio ciò che sta accadendo dentro di te. Ti stai ponendo una domanda molto giusta: "A chi mi rivolgo?"
Nel tuo caso, considerando la presenza di sintomi ansiosi, pensieri ricorrenti e una sensazione di oppressione emotiva che sta influenzando la tua qualità di vita, potrebbe essere utile iniziare con uno psicologo psicoterapeuta. Un professionista con questa formazione è in grado di aiutarti a esplorare le radici del tuo disagio e offrirti strumenti concreti per affrontare le difficoltà emotive, relazionali e legate alla tua autostima.
La psicoterapia non è solo un “luogo” dove parlare, ma uno spazio protetto e strutturato dove, passo dopo passo, si può imparare a conoscersi meglio, ridurre la sofferenza e costruire nuove strategie per affrontare la vita quotidiana.
Ogni percorso è personale e unico, ma il primo passo – quello che stai facendo ora – è già un atto di grande valore e consapevolezza.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Gentile utente,
da quanto scrive, mi sembra di capire che i suoi pensieri negativi le impediscano di vivere appieno e in modo soddisfacente la sua vita. La terapia cognitivo comportamentale è basata sull'idea che i nostri pensieri e le nostre interpretazioni di ciò che ci succede influenzino le nostre reazioni fisiche, emotive e comportamentali in risposta alle situazioni che viviamo. Il focus principale del trattamento CBT è inoltre quello di individuare soluzioni pratiche per affrontare i fattori scatenanti e i sintomi dell’ansia che la persona sta vivendo in quel momento.
Questo approccio mira inoltre a fornire agli individui strumenti concreti per gestire e superare l’ansia.
Spero di averla aiutata a rispondere alla sua domanda.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Rossi Greta
da quanto scrive, mi sembra di capire che i suoi pensieri negativi le impediscano di vivere appieno e in modo soddisfacente la sua vita. La terapia cognitivo comportamentale è basata sull'idea che i nostri pensieri e le nostre interpretazioni di ciò che ci succede influenzino le nostre reazioni fisiche, emotive e comportamentali in risposta alle situazioni che viviamo. Il focus principale del trattamento CBT è inoltre quello di individuare soluzioni pratiche per affrontare i fattori scatenanti e i sintomi dell’ansia che la persona sta vivendo in quel momento.
Questo approccio mira inoltre a fornire agli individui strumenti concreti per gestire e superare l’ansia.
Spero di averla aiutata a rispondere alla sua domanda.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Rossi Greta
Carissima, rispetto alle problematiche da lei lamentate e alla sua richiesta, le sarebbe utile intraprendere un percorso di psicoterapia Metacognitiva, un approccio che si colloca nell'ambito della terza generazione delle terapie Cognitivo-Comportamentali e che vanta crescenti evidenze empiriche di efficacia. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti. Dott.ssa Daniela Voza
Il quadro corrisponde a un disturbo d’ansia generalizzato con evitamento sociale. L’approccio integrato più efficace combina:
1. Psicoterapia cognitivo-comportamentale per smontare l’autosvalutazione (“sbaglierò sicuramente”).
2. Training ipnotico di “prestazione sicura”: in trance, simuleremo il primo giorno di lavoro fino a che il corpo acquisirà una risposta fisiologica di calma.
3. Piano di socializzazione progressiva: video-call, gruppi hobby online, poi incontri di persona in contesti a basso rischio di giudizio.
Dalla prima seduta le fornirò uno “starter kit” anti-ansia (respirazione Box-5, visualizzazione di successo) e un diario strutturato. Prenoti su MioDottore per avviare il protocollo personalizzato.
1. Psicoterapia cognitivo-comportamentale per smontare l’autosvalutazione (“sbaglierò sicuramente”).
2. Training ipnotico di “prestazione sicura”: in trance, simuleremo il primo giorno di lavoro fino a che il corpo acquisirà una risposta fisiologica di calma.
3. Piano di socializzazione progressiva: video-call, gruppi hobby online, poi incontri di persona in contesti a basso rischio di giudizio.
Dalla prima seduta le fornirò uno “starter kit” anti-ansia (respirazione Box-5, visualizzazione di successo) e un diario strutturato. Prenoti su MioDottore per avviare il protocollo personalizzato.
Gent.ma,
la ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità il suo vissuto e le difficoltà che sta attraversando. Riconoscere di aver bisogno di aiuto e cercare supporto è un primo passo molto importante.
È umano sentirsi sopraffatta quando ci si trova ad affrontare cambiamenti significativi, come l’inizio di un nuovo lavoro, specialmente in un momento di solitudine emotiva. Le sue paure e la tristezza che descrive sono reazioni comuni a situazioni di ansia e insicurezza.
Dal punto di vista psicologico, ciò che sta vivendo potrebbe essere inquadrato come una combinazione di ansia anticipatoria e possibile umore depresso, accentuati dalla mancanza di una rete sociale di sostegno.
Le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta con esperienza nel trattamento dell’ansia e delle difficoltà relazionali. Un percorso mirato potrà aiutarla a gestire l’ansia, rafforzare l’autostima e costruire nuove strategie di adattamento.
Con il giusto supporto, è possibile ritrovare serenità e fiducia nel futuro.
Cordiali saluti,
Dott. Abate
la ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità il suo vissuto e le difficoltà che sta attraversando. Riconoscere di aver bisogno di aiuto e cercare supporto è un primo passo molto importante.
È umano sentirsi sopraffatta quando ci si trova ad affrontare cambiamenti significativi, come l’inizio di un nuovo lavoro, specialmente in un momento di solitudine emotiva. Le sue paure e la tristezza che descrive sono reazioni comuni a situazioni di ansia e insicurezza.
Dal punto di vista psicologico, ciò che sta vivendo potrebbe essere inquadrato come una combinazione di ansia anticipatoria e possibile umore depresso, accentuati dalla mancanza di una rete sociale di sostegno.
Le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta con esperienza nel trattamento dell’ansia e delle difficoltà relazionali. Un percorso mirato potrà aiutarla a gestire l’ansia, rafforzare l’autostima e costruire nuove strategie di adattamento.
Con il giusto supporto, è possibile ritrovare serenità e fiducia nel futuro.
Cordiali saluti,
Dott. Abate
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Credo che come ha detto sia importantissimo cominciare un percorso che possa aiutarla e sostenerla innanzitutto su due fronti: il primo è quello dell'autostima, legato alla paura di sbagliare, all'insicurezza di non aver mai lavorato prima, al timore di cominciare questo nuovo lavoro, tutte cose che naturalmente generano ansia; l'immagine e l'idea che abbiamo di noi stessi influisce in modo diretto sui pensieri che facciamo, sulle emozioni che proviamo e su come poi ci comportiamo effettivamente nelle sue situazioni, e mi sembra di capire (ma avrei bisogno del suo feedback) che l'idea che ha di se stessa non è tanto alta o solida. Sono convinta che fare un percorso che la aiuti a capire da dove origini questa bassa autostima, dandole un significato, e aiutandola a trasformarla, rendendola più forte, solida e sicura, avrà un impatto sicuro e forte sull'ansia. Il secondo aspetto è quello delle relazioni: come mai ha poche amicizie? Fa fatica a socializzare? è per lei difficile stringere nuovi rapporti, e mantenere quelli pregressi? Che fatiche incontra in ambito relazionale? Io credo che sia importantissimo porsi queste domande, per capire come è arrivata in questa situazione e come evolvere da qui. Siamo sempre il frutto delle influenze dei nostri contesti di vita, e capire cosa ci stiamo portando dietro che ci fa male e ci ostacola può davvero essere un aiuto per scegliere cosa tenere e di cosa liberarci. In questo senso il mio suggerimento è di affidarsi a un terapeuta sistemico, che ha un focus specifico proprio sulle relazioni. Posto che, come sempre, la terapia poi la fa l'incontro tra il paziente e il terapeuta e non l'approccio specifico del terapeuta: deve esserci un incontro dove lei possa sentirsi accolta, ascoltata, compresa e non giudicata perchè la terapia funzioni, a prescindere dall'approccio. Se avesse bisogno di ulteriore supporto, o avesse altre domande, mi trova a disposizione, in presenza e online. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Gentile Utente,
la ringrazio per aver condiviso ciò che sta attraversando. Le difficoltà che descrive, l’ansia, i pensieri ricorrenti, la paura di sbagliare e il senso di solitudine sono esperienze comuni in momenti di cambiamento e incertezza, soprattutto quando ci si trova ad affrontare nuove sfide senza una rete di sostegno vicina.
Un percorso di terapia cognitivo comportamentale potrebbe offrirle uno spazio protetto in cui esplorare questi vissuti, comprendere meglio i meccanismi che li alimentano e lavorare su strategie pratiche per ritrovare maggiore equilibrio e fiducia in sé stessa.
Riconoscere il bisogno di aiuto è un atto di grande consapevolezza e coraggio. Se desidera, possiamo valutare insieme come muovere i primi passi. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un cordiale saluto.
la ringrazio per aver condiviso ciò che sta attraversando. Le difficoltà che descrive, l’ansia, i pensieri ricorrenti, la paura di sbagliare e il senso di solitudine sono esperienze comuni in momenti di cambiamento e incertezza, soprattutto quando ci si trova ad affrontare nuove sfide senza una rete di sostegno vicina.
Un percorso di terapia cognitivo comportamentale potrebbe offrirle uno spazio protetto in cui esplorare questi vissuti, comprendere meglio i meccanismi che li alimentano e lavorare su strategie pratiche per ritrovare maggiore equilibrio e fiducia in sé stessa.
Riconoscere il bisogno di aiuto è un atto di grande consapevolezza e coraggio. Se desidera, possiamo valutare insieme come muovere i primi passi. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un cordiale saluto.
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