Salve, volevo porre un paio di domande, chi soffre di depressione comincia a pensare a tutto in mani

Gentile utente buonasera, soffrire di depressione è come avere degli occhiali dalle lenti scure senza saperlo: si vede tutto nero: tutto va male, il mondo ce l'ha con me, nessuno mi ama, io non sono degno di nulla ecc. Certo che con una simile predisposizione d'animo, si vede tutto in maniera negativa ma probabilmente si agisce anche perchè le cose continuino ad andare male sul serio. Per stare meglio è necessaria una terapia ma può succedere che non funzioni. I motivi possono essere diversi: l'approccio non adatto al paziente, la scarsa fiducia nella terapia stessa, il momento non adatto e tanto altro ancora. Non conosco i termini percentuali degli insuccessi per il resto spero di avere risposto almeno in parte alle sue curiosità. Un cordiale saluto, dott.ssa Manuela Leonessa

Se ho capito bene la prima parte della domanda, il fulcro sarebbe un "chi è nato prima, l'uovo o la gallina". La percezione di persone, situazione ed eventi di per se non è positiva o negativa. Questa etichetta la diamo noi e la diamo secondo la struttura di personalità e lo stato emotivo. Quindi in sintesi la questione non è "o - o" ma "e - e": le nostre emozioni e il nostro umore influenza la percezione degli eventi, d'altro canto gli eventi posso acutizzare il proprio malessere.

Che l'intervento professionale (psicologico e/o psichiatrico) è difficile non abbia nessun effetto. Ma non è quell'ora alla settimana che interviene, ma che strumenti e riflessioni fatte durante la terapia vengano poi spese. Quindi dipende all'80% dalla persona.

Buonasera, le sue domande sono molto importanti. In merito alle prime due domande che ci pone, potremmo affermare che si influenzano a vicenda: un atteggiamento e pensieri ostili portano a percepire le esperienze che si vivono con emozioni più appiattite o negative, d'altro canto vicende o un periodo difficile ci portano a sperimentare vissuti come tristezza, rabbia o affaticamento ed assenza di energie che comportano una diminuzione del nostro umore. Questi due fattori vanno poi ad autoalimentarsi. La psicoterapia è uno degli strumenti elettivi che possono essere utilizzati per intervenire su questa situazione (se necessario per un periodo potrebbe essere anche affiancato l'utilizzo degli psicofarmaci), tuttavia per dare un suggerimento migliore in merito all'approccio psicoterapeutico a cui appoggiarsi sarebbero necessarie maggiori informazioni.
Cordialmente,
Dott.ssa Noemi Tribbia

Gentile utente, soffrire di depressione e avere atteggiamenti depressivi sono due cose distinte. Se lei attualmente sente di pensare tutto in negativo non è certo sinonimo di depressone, bensì può essere un elemento importante da considerare e valutare insieme ad un professionista, che può aiutarla a capire se effettivamente ciò che sta vivendo può essere diagnosticato come depressione oppure come atteggiamento depressivo isolato.
Una psicoterapia può anche non funzionare e le motivazioni possono essere molteplici, ma mi sento di dirle che è la via corretta per affrontare questi sintomi, talvolta può essere utile associare l'inserimento di altre figure professionali (come lo psichiatra), talvolta invece no. Le probabilità di successo in termini di numeri non gliele so dire, ma le assicuro che tutto è risolvibile, basta trovare la propria giusta strada, che non sempre è lineare e scorrevole, ma certamente percorribile ;)
Un caro saluto,
Stefania La Torre

Gentile utente di mio dottore,
i casi variano da persona a persona. In genere pensieri negativi molto frequenti sono una componente del vissuto depressivo. La depressione è curabile attraverso l' ausilio integrato della psicoterapia e della farmacoterapia.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

Gentile utente, tra i sintomi principali della depressione c'è quella che in letteratura viene chiamata triade depressione, ciò una visione del mondo, di sè e dell'altro altamente negativa e catastrofica. Le persone che soffrono di depressione hanno una visione delle cose alterata dalla patologia in essere. Il trattamento di elezione nei casi di depressione e la combinazione tra psicoterapia e terapia farmacologica. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

Gentile utente, non c'è una risposta che vada bene per tutti, la depressione come ogni disturbo è la risultante di un insieme di fattori sia costituzionali che legati a eventi di vita. Questo non la deve scoraggiare a cercare aiuto.
Un saluto

Dott.ssa Elisa Rossetti
Psicologa Clinica

Gentile utente, per quanto riguarda la prima domanda mi sento di affermare che una variabile influenza l'altra e viceversa. Il sintomo cardine di un episodio depressivo è proprio un umore depresso quasi tutti i giorni per la maggior parte del giorno; inoltre questo molto spesso si associa con un senso di "helplessness" per effetto del quale la persona in questa condizione inizia a vedere tutti gli ostacoli come insormontabili, abbassando le proprie aspettative di riuscita ed alzando quelle di fallimento; il che porta quindi a peggiorare tutte le prestazioni che si effettuano. Tutto questo fa instaurare un circolo vizioso che mantiene la persona nella condizione descritta. Per rispondere invece alla seconda domanda in caso di trattamento si hanno degli outcome positivi in buona parte dei casi. La combinazione della psicoterapia con l'utilizzo di antidepressivi ha buone percentuali di riuscita in termini di outcome, mente il solo utilizzo di antidepressivi ha risultati peggiori rispetto alla sola psicoterapia.
Cuijpers, Pim; Stringaris, Argyris; Wolpert, Miranda (2020). Treatment outcomes for depression: challenges and opportunities. The Lancet Psychiatry

Buonasera, la condizione della depressione varia da persona a persona. Più disturbi rientrano nell'ambito depressivo e variano a seconda della durata, dell'intensità dei sintomi, delle cause ecc.. In generale possiamo affermare che esistono tutte e due le tipologie da Lei descritte, ovvero una depressione di tipo endogeno (senza apparenti cause catastrofiche esterne) ed l'altra viceversa di tipo esogeno (legata a qualche evento esterno). Speso i confini fra i due casi sono piuttosto sfocati. Inoltre, gli eventi modificano il nostro umore ma è pure vero il contrario, il nostro tono dell'umore influenza scelte e comportamenti e di conseguenza gli eventi.
Le consiglio di richiedere una consulenza psicologica per vedere nello specifico quali sono i sintomi, i disagi, le aree di vita coinvolte, gli eventuali tentativi pregressi di cura ....in modo da individuare un percorso adeguato.

Buongiorno. Purtroppo capitano entrambe le cose: una persona può star male, avvertire che ogni cosa è negativa e non sapere perché questo accada. Un’altra persona, invece, può iniziare a star male in seguito ad un’esperienza che sa riconoscere come dolorosa e fonte di successive tribolazioni. Per ipotizzare un trattamento clinico appropriato occorre poi valutare la specificità della situazione che una persona vive. SG

Buongiorno gentile utente.
Le definizioni e l’elenco dei sintomi non la faranno stare meglio anche perché la depressione rientra tra i disturbi dell’umore e come tale si configura attraverso diversi aspetti.
La cura della depressione può essere affrontata attraverso diverse metodologie psicoterapeutiche oltre che, se necessario, attraverso farmaci relativi al caso. ( prescrivibili dal medico specialista competente e cioè dallo psichiatra)
Per la psicoterapia ( svolta dallo psicologo specializzato in pscoterapia) e’ meglio forse optare per una metodologia che le permetta di sciogliere gli eventuali nodi traumatici anche relazionali che sottendono al disturbo. In questo senso la terapia EMDR e’ più che adeguata.
Un saluto cordiale

Gentile, la sua domanda apre a riflessioni molto importanti sul tema della depressione. Ciò che posso dirle sulla base della mia esperienza, è che la sintomatologia depressiva acquisisce senso in base all'esperienza individuale della persona: non è escluso che ci siano eventi realmente negativi nella vita di una persona che soffre di depressione, ma non è neanche da escludere la presenza di una visione negativa che porti a rispondere in modo disadattivo e sofferente a questi eventi. Ad ogni modo, uno dei principi della terapia è quello di favorire l'acquisizione di strumenti efficaci per rispondere in modo più adattivo e funzionale a ciò che ci accade, andando quindi a cambiare non tanto gli eventi, ma il nostro modo di rispondere ad essi. Spero di essere stata esaustiva e di averle fornito spunti di riflessione sull'importante tema che ha voluto mettere in evidenza. Per ulteriori informazioni o se avesse l'esigenza di confrontarsi con un professionista a riguardo, sono a sua disposizione.

Gentile utente, difficile rispondere con una stima. Il trattamento clinico indicato è associare la psicoterapia con un supporto farmacologico. Alcune situazione sono molto reiterate nel tempo rendendo ancora più profonde le radici del vissuto depressivo, ma non per questo non curabili.

Gentile Utente, in effetti può accadere che una persona veda tutto in maniera negativa perchè influenzata dalla depressione, che un soggetto sviluppi depressione a causa di eventi avversi che accadono nella vita, o una buona combinazione di entrambe le cose. Non ho a disposizione dei dati aggiornati, ma usualmente soggetti con depressione rispondono bene alla psicoterapia e potrebbe essere utile un'integrazione farmacologica; anche nel caso di sintomi particolarmente forti si ottiene un loro ridimensionamento e una migliore qualità di vita.
Cordiali Saluti

Gentilissimo utente, comprendo che stia cercando di approfondire la connessione tra la depressione e la percezione degli eventi. Nelle persone affette da depressione, il pensiero e la visione della realtà possono subire un notevole impatto.
Coloro che soffrono di depressione spesso interpretano gli eventi in maniera più negativa rispetto a quanto farebbero in uno stato emotivo non depressivo. Questo significa che anche situazioni neutre o positive potrebbero apparire attraverso una lente pessimistica. La depressione può distorcere la prospettiva, facendo percepire tutto come più oscuro e insormontabile di quanto realmente sia.
È fondamentale sottolineare che le cause della depressione possono derivare da una combinazione complessa di fattori, tra cui predisposizione genetica, eventi stressanti, squilibri chimici nel cervello ed esperienze di vita passate. Le cause variano da persona a persona.
Per quanto riguarda l'intervento professionale, è importante notare che ogni individuo è unico e risponde in modo diverso alle terapie e ai trattamenti. Molti traggono beneficio da interventi terapeutici e farmacologici, ma ci sono casi in cui il miglioramento richiede tempo o possono essere necessarie diverse modalità di trattamento.
Le percentuali di successo variano in base a diversi fattori, come la gravità della depressione, il tipo di trattamento, la collaborazione del paziente e il sostegno sociale disponibile. Un caro saluto. Dr.ssa Marina Lumento.

Buonasera, come mai ricerca tutte queste informazioni sulla depressione? Ha una domanda personale e più specifica?
In attesa di un approfondimento, saluti. Dott.ssa Anastasia Giangrande

Gentile utente, non ci sono risposte universali ma è fondamentale valutare la soggettività del paziente.
Resto a disposizione per un consulto online.
Dott. Luca Rochdi

Buon pomeriggio.
Chi sviluppa una depressione inizia ad avere pensieri negativi per quanto riguarda la realtà e la capacità di poterla affrontare, generalmente
La terapia può aiutare le persone che affrontano una depressione.
RIuscire a far stare meglio il paziente, dipende da fattori che si sviluppano in corso d'opera.
Un saluto, dottoressa Teresita Forlano