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Il primo colloquio conoscitivo è gratuito.
13/12/2023
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Punteggio generale
Sono stato seguito da Francesco per un anno intero. È molto professionale, accogliente e alla mano. È molto attento durante la seduta, e tiene bene a mente le informazioni che gli vengono comunicate. È inoltre, molto bravo a far notare punti di vista diversi dal proprio, cosa che risulta molto d'aiuto nella risoluzione di varie problematiche.
Mi sta aiutando a chiarire la mia situazione e a trovare la serenità. Sono molto soddisfatto del trattamento.
Mi sono sentita subito ascoltata. Ho apprezzato il fatto che é riuscito da subito a mettermi a mio agio.
Mi trovo molto bene con il dottor Francesco, serio ed attento alle mie esigenze, ottima capacità di ascolto, è in grado inoltre di sottopormi le domande giuste.
Consigliato
Mi sono trovata molto bene con il Dott. Francesco, competente empatico e accogliente.
Il dott. Francesco è stato molto professionale, cortese e puntuale. Si è mostrato attento e disponibile rispetto alle mie problematiche
È da qualche mese che ci vediamo e mi ha aiutato a superare un momento particolarmente stressante
Disponibile, accogliente e professionale. Consigliato.
Molto cortese e puntuale, si è reso subito disponibile appena ho chiesto appuntamento
Sono una paziente del Dottor Francesco Dal Rio, dal primo giorno mi ha mostrato empatia cortesia e puntualità. Continuerò ad andarci perché mi trovo a mio agio e non c'è per niente imbarazzo.
ha risposto a 19 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, per farvi ben capire il mio problema devo raccontarvi un po' di storia relativa a cio' che mi causa ancora oggi un forte malessere.
Ormai da quattro mesi mi sono lasciato con la mia ex ragazza dove avevamo pianificato di sposarci il 20 ottobre di quest'anno 2023, la rottura è avvenuta ad un mese dal matrimonio cioè inizio settembre.
La relazione è durata circa due anni con una convivenza davvero seria di un anno dove avevamo creato il nostro nucleo familiare. La mia ex ragazza ha un età di 31 anni mentre io di 33 anni, lei aveva una bambina di 9 anni che viveva con noi e che io ho subito preso ed amato come fosse figlia del mio stesso sangue. E' stato un amore molto intenso, con molte dispute caratteriali e diversi tira e molla soprattutto all'inizio della relazione, ma anche momenti meravigliosi ed ancora per me oggi indimenticabili. Personalmente sono un gran lavoratore, ho sempre lavorato sodo per non far mancare mai nulla in casa, alla mia ex e alla bambina, nonchè per mantenere un certo stile di vita elevato per il nucleo familiare che c'era. La mia ex arriva da una situazione familiare molto complessa e complicata (padre dall'altra e parenti dall'altra parte del mondo in quanto lei di origine sud americana, mentre con la madre un rapporto pari a poco e niente, come un continuo rifiuto di appartenenza da entrambi i lati per questioni caratteriali). Da ormai quattro mesi che ci siamo lasciati in modo "brusco" questa perdita di lei e della bambina (sua figlia) nonchè della distruzione di questa relazione è per me un continuo tormento ed ossessione emotivo, mentale e fisico. In 2 mesi e mezzo ho perso circa 15kg di peso, ho ritrovato la solitudine ed il senso dell'abbandono piu' completo in questa vita. Ho pochissimi amici, forse quelli veri si contano sulla metà di una mano, lei invece ricca di conoscenze ed amicizie di cui sono stato convolto anche io da quasi subito nella loro cerchia con frequentazioni di tipo quotidiano quasi con tutti. Successivamente alla nostra rottura, tutta la cerchia dei suoi amici mi hanno completamente escluso e girato le spalle, rimanendo completamente solo. Quindi ho subito non solo la distruzione di un sogno del matrimonio che non è mai accaduto, la fine di una relazione e di un nucleo familiare tutto mio nonchè la fine di ogni amicizia quali credevo veri amici nei miei confronti. Quindi il mio stato d'animo ancora ad oggi è a pezzi e la mia mente continua ad essere focalizzata anche ossessivamente nei confronti della mia ex e della nostra relazione nonchè avvolta da qualsiasi tipo di ricordo che c'è stato tra noi. Dopo poco la nostra rottura la mia ex ha subito frequentato un'altro uomo, questo mi ha ucciso ancora di piu' dentro. Questo ha comportato anche l'assenza di contatti tra di noi. Mi sento totalmente rifiutato ed umiliato dalla mia ex e da tutto il suo cerchio di amicizie dal momento della nostra rottura. Il motivo della rottura sostanzialmente è stato per colpa di un torto ricevuto da un'amicizia della mia ex nel mio ambito lavorativo, dove praticamente la mia ex negando l'evidenza ha spalleggiato chi ha fatto il torto e non me che sono stato la vittima (perdita di guadagno). Questa relazione oltretutto ha compromesso il mio rapporto con i miei genitori dove non ci siamo piu' parlati per circa 8 mesi e ci siamo riavvicinati solo dopo la rottura con la mia ex, premetto che ancora oggi si sentono gli strascichi degli effetti negativi di quanto accaduto tra me e i miei genitori relativi a questo allontanamento, ancora oggi mi sento chiuso nei loro confronti. Premetto che io ho avuto una infanzia un po' difficile e soffro l'abbandono, la solitudine mi uccide dentro e vivo con un perenne senso di vuoto nel mio inconscio. Anche lavorativamente ne ho risentito, ora che sono single non mi porgo neanche piu' nessun obbiettivo da raggiungere ma cerco di vivere la giornata (con questo trauma che mi perseguita dentro) mentre prima avevo una forza ed una energia da leone che pensando al mio nucleo familiare ed al matrimonio mi ha fatto raggiungere grandissimi risultati professionali anche economici. Insomma è tutto un trauma molto pesante che ancora ad oggi non riesco a scrollarmi di dosso. Come detto, ho poche amicizie e faccio veramente fatica a farne delle nuove, mi sento come rifiutato, anche dalle altre donne che ho provato a frequentare. Non so se questa vicessitudine mi abbia fatto scoprire dei disturbi di personalità miei oppure che mi abbia toccato indelebilmente a livello mentale. Soffro di insogna, non dormo molto, al massimo qualche ora ad intermittenza, soffro di un perenne stato di malessere e di vuoto interno, di pensieri ossessivi durante tutto il giorno, anche un po' di iperattività. Sono qui perchè credo di aver seriamente il bisogno di essere aiutato da uno specialista/professionista. A titolo personale, ho fatto delle ricerche su internet, credo che la mia ex fosse una narcisista Overt. Grazie per l'attenzione e attendo vostre opinioni e risposte.
Buongiorno, posso immaginare come la situazione che ha dovuto affrontare e che sta ancora attraversando possa essere fonte di incredibile sofferenza. Quando si tenta di amare con tutto il proprio essere qualcuno il rischio è quello di esserne svuotati, con la sensazione di essere dei gusci vuoti in balia del desiderio dell'altra persona. Lei autonomamente ha già portato a galla dei temi che ritiene abbiano in qualche modo influito sulla relazione che ha vissuto e che influiscano sulle sue relazioni in generale presumo, come appunto il timore di essere abbandonato. Affinchè possa nuovamente andare avanti potrebbe essere utile per lei esplorare ed affrontare, insieme ad un terapeuta, l'esperienza che ha appena vissuto ed i temi che ad essa sono collegati. Intanto le auguro il meglio. Rimango a disposizione. Un saluto.
Buonasera, si tratta di un parere psicologico e spero che possiate aiutarmi.
Non riguarda me ma il mio migliore amico (spero che sia così anche per lui visto i fatti). Vi riassumo brevemente il tutto, lui ha sempre avuto relazioni che sono durate non di più di qualche mese, perché le ragazze non lo trattavano proprio bene. Finché poi non si innamora perdutamente di una ragazza, lei pure innamorata persa di lui, infatti insieme erano proprio una bella coppia innamorata. Lui a fine giugno, dopo un anno e mezzo di relazione, decide di lasciarla perché voleva riflettere su se stesso. Fino li ci siamo. Dopo una settimana e mezzo, lui dice di aver trovato un'altra e nel frattempo ha chiuso i rapporti anche con me (così dal nulla, non avevamo ne litigato, ne discusso, ne avessi fatto qualcosa contro di lui niente). Decido di lasciarlo stare. A inizi dicembre, la madre mi contatta disperata dicendo che il figlio è irriconoscibile da quando sta con questa nuova. Vi anticipo che lui non è con la sua famiglia in quanto sono distanti per motivi lavorativi di lui. Mi spiega dicendo che lui sta fumando in continuazione (con la sua ex aveva quasi smesso), bestemmia (cosa che non ha mai fatto prima), non chiama quasi più a casa, non li va più a trovare, è sempre nervoso, è confuso, insomma da quando ha lasciato l'ex ragazza non è più lui. La madre mi dice che la nuova fidanzata è una che tende a comandare, che, secondo lei, sta con lui solo per soldi (e su questo la penso anche io così), lo sta manipolando, se lui chiama qualche volta i genitori, la ragazza gli dice di mettere il vivavoce per sentire cosa dicono (e tra l'altro neanche saluta), si è portata con sé il suo telefono (lui ne ha due), insomma veramente stento a riconoscerlo. Io non so che tipo di relazione è, se è tossica o sana, ma so solo che lei lo sta portando in una brutta strada, non sono nessuno per dirlo, ma sono preoccupatissima soprattutto quando ho sentito sua madre piangere, perché non sa più come fare con lui. Io non so che fare, vorrei un vostro consiglio, lui è un tipo molto molto orgoglioso e quindi è guerra persa con le persone troppo orgogliose. Spero che possiate aiutarci. Intanto vi pongo questa domanda? A questo punto, la sua relazione è tossica o è sana??? (Lo chiedo per una mia curiosità)
Vi ringrazio tantissimo per l'aiuto e per la vostra disponibilità. Cordiali saluti.
PS: so che non dovrei mettermi in mezzo, ma ripeto sto facendo tutto questo per aiutare sua madre.
Buonasera, dal vostro punto di vista il timore che questa relazione impatti negativamente sul suo amico è comprensibile. Tuttavia mi sembra se non rischioso comunque difficile valutare l'andamento o la tipologia di una relazione da persona esterna ad essa. Di ciò che sta accandendo può parlarne con il suo amico per comprenderne le motivazioni e se è presente della sofferenza da parte sua riguardo alla situazione con la nuova partner. Purtroppo però è necessario accettare che le persone a noi vicine compiano delle scelte autonome nel loro percorso di crescita, a volte indipendentemente dal fatto che si rivelino positive o meno. Un saluto.
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