Salve, sto insieme a una persona da un paio da 5 mesi (lui molto piu grande di me, io 24) è da un pa

24 risposte
Salve, sto insieme a una persona da un paio da 5 mesi (lui molto piu grande di me, io 24) è da un paio di giorni che mi sento tanto in ansia, come se avessi un mattone nello stomaco dall'ansia, ho dubbi e ansia riguardo la persona con cui sto..è stato da qualche giorno fa quando ho visto che nelle sue ricerche aveva cercato siti di chat, discutendo con lui però mi dice che è normale, di non essere nemmeno entrato e aver subito chiuso, e perché incuriosito..per me non è normale, è come se io non bastassi a questa persona..però dall'altra parte credo alle sue parole e quello che prova per me perché lo sento vero, mi ha anche detto che me ne avrebbe dovuto parlare...ma non riesco a passarci del tutto sopra e ho paura..non so cosa fare, vorrei continuare a stare con lui, ma d'altra parte mi sento che non lo soddisfo perché che senso ha cercare queste cose per "curiosità"? Non so più che fare..come comportarmi..stare ancora con lui e capire se in futuro potrebbe ricapitare? O lasciar perdere? Ci tengo tanto e so che anche lui a me..
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Minerva Medina-Diaz
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Salve, il mio consiglio è quello di rivolgersi a un professionista per approfondire meglio queste piccole paure che lei sente di provare quasi da sempre nei confronti degli uomini, che sarebbe forse come se lei sentisse di non bastare per loro. Gestire queste sensazioni, comprendere ed elaborare le radici relazionali di queste piccole insicurezze potrebbe migliorare molto la qualità della sua vita. Dalla mia esperienza il metodo più efficace è l'EMDR. Se ha bisogno di più informazione mi può scrivere o chiamare.
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver raccontato queste dinamiche che non la fanno stare bene da un punto di vista emotivo. Le consiglio di chiedere un supporto psicologico per vedere meglio tutta la dinamica di coppia.
Se ha dei dubbi, può contattarmi.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Dott. Andrea Moro
Psicologo, Psicologo clinico
Alghero
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione che stai attraversando. Ti consiglio di considerare l'aiuto di uno psicologo o uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale (CBT), esperti nell'individuare strategie pratiche ed efficaci per affrontare le difficoltà attuali. La CBT si concentra sul comprendere e modificare i pensieri e i comportamenti che influenzano le emozioni, offrendo strumenti concreti per migliorare il tuo benessere psicologico. Resto a tua disposizione per qualsiasi chiarimento o supporto aggiuntivo.
Un caro saluto,
Dott. Moro
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Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Salve, comprendo che stia attraversando un momento difficile e pieno di ansia riguardo alla vostra relazione. È normale sentirsi preoccupati quando emergono situazioni che generano dubbi e incertezze.

Il fatto che abbiate sperimentato una comunicazione aperta è un passo importante e positivo. Tuttavia, è comprensibile che il fatto che il suo partner abbia cercato siti di chat possa averle generato disagio. La chiave ora è cercare di comprendere meglio la situazione e decidere come procedere.

Innanzitutto, è importante continuare a comunicare apertamente con il suo partner senza giudicare, ma cercando di capire le sue motivazioni e sentimenti, esprimendosi con altrettanta trasparenza. Potrebbe essere utile esplorare insieme i motivi alla base della sua curiosità riguardo ai siti di chat. Chieda se c'è qualcosa che lo preoccupa o che forse non si sente di condividere completamente.

D'altra parte, è altrettanto importante ascoltare le sue risposte con attenzione e cercare di comprendere la situazione nel contesto più ampio della vostra relazione. Può essere che ci siano malintesi o preoccupazioni che possono essere risolti attraverso la comunicazione aperta e onesta.

Sebbene possa essere difficile superare il disagio iniziale, se entrambi siete disposti a lavorare insieme sulla comprensione reciproca, potreste riuscire a superare questa fase. La fiducia è fondamentale in una relazione, e rafforzare la comunicazione e la trasparenza potrebbe contribuire a consolidare il vostro legame.

Tuttavia, se dopo una riflessione approfondita e una comunicazione onesta si rende conto che la situazione non può essere risolta o che i suoi sentimenti di insicurezza persistono, potrebbe essere opportuno considerare altre opzioni, compresa la possibilità di prendere una pausa temporanea per valutare meglio i vostri bisogni e desideri.

In ogni caso, è importante prendere decisioni basate su quello che ritiene sia meglio per il suo benessere emotivo e per il futuro della vostra relazione. Se necessario, potrebbe essere utile coinvolgere uno psicologo di coppia per fornire un supporto aggiuntivo e facilitare la comunicazione tra di voi.
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento, e le auguro un buon proseguimento. Un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.
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Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Salve. È comprensibile che ti senta ansiosa e dubitosa riguardo alla persona con cui stai. È importante comunicare apertamente le tue preoccupazioni e ascoltare le sue spiegazioni. Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti o di affrontare la situazione insieme, potrebbe essere utile coinvolgere uno psicologo. Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Dott.ssa Marika Fiori
Psicologo, Psicoterapeuta
Forlì
Concordo con i colleghi sulla possibilità di confronto ulteriori con il suo partner. Inoltre è possibile migliorare l espressione di dubbi e incertezze con un percorso insieme. Se invece le perplessità sono più sue meglio un percorso individuale dove imparare anche a conoscere meglio le proprie emozioni
Dottssa Marika Fiori
Buongiorno, penso che il fatto di avere visto quelle chat abbia avuto un significato importante per lei al punto da farla sentire di "non essere abbastanza". Credo però che ciò che ha provato vada ascoltato e approfondito con l' aiuto di un professionista che la aiuti a trovare delle risposte, dentro di sé, riguardo a ciò che sente e che si sente di fare in questa relazione. Non ignori questi sentimenti. Un percorso psicologico potrebbe sicuramente aiutarla. Un caro saluto. SV
Dott.ssa Angela Fortini
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Perugia
Buongiorno, trovo fisiologica la Sua ansia derivante dalla scoperta di queste curiosita’ da parte del Suo Lui… nello stesso tempo non chiuderei subito la porta alla relazione, aspetterei di vedere se e in che termini la cosa potrebbe ripetersi. In ogni caso nel frattempo consulterei un professionista psicoterapeuta che l’aiuti sia a gestire l’eventuale perdurare di quest’ansia che a monitorare le prossime mosse del partner. A disposizione anche online per ulteriori ed eventuali approfondimenti, un caro saluto! Dott. ssa Angela Fortini
Dott.ssa Giada Bruni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buongiorno,
Capisco la sua preoccupazione e l’ansia che ci spinge a trovare subito una definizione, che però è più complessa: non sempre la curiosità è indice di mancanza, ma ciò che è importante è che lei senta di comunicare con chiarezza con il suo compagno.
Le suggerisco di trovare uno spazio di confronto professionale.
Cordiali saluti,
Giada a Bruni
Salve, credo che la sua ansia e agitazione derivino da un senso innato, viscerale... come fossero campanelli d'allarme che le stanno dicendo qualcosa per lei, per la sua persona e la sua situazione.
Non mi sento di dirle se chiudere o continuare questa relazione, non avendola incontrata e ascoltato la sua storia. Quel che mi sento di dirle e di stare su di lei, di comprendere quel che vuole lei, per sè stessa, per il suo bene. Se si lascia accompagnare da un professionista in un viaggio alla scoperta di sè stessa e di cosa ha realmente bisogno, forse sarà meno ansiosa, confusa e allarmata.

Spero per lei che possa e voglia intraprendere questo percorso di cura e di scoperta per sè stessa.

Per maggiori chiarimenti e approfondimenti, mi trova qui!

Un caro saluto,
dott.ssa Giaquinto
Dott.ssa Rossella Lupo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Gambettola
Gentile utente, la sua confusione e l'ansia che l'accompagna ha bisogno di essere elaborata, per comprendere profondamente cosa la fa stare bene. L'ansia è un campanello dall'allarme che indica interiormente all'individuo un disagio che va accolto e guardato. Se questi sintomi dovessero continuare a presentarsi ,credo sarebbe necessario chiedere un sostegno per fare chiarezza dentro se stessa. Se volesse io sono disponibile anche online, o comunque faccia riferimento ad u collega. Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Domigno
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, credo che ogni relazione abbia i suoi punti critici da dover affrontare di volta in volta. Potrebbe cercare un maggior dialogo con il suo compagno per cercare un punto di incontro che al momento è venuto meno. Se desidera parlarne e partire da se stessa e da ciò che le crea ansia, io sono disponibile sia in presenza che on line. Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
Dott.ssa Antonella Cramarossa
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Bari
Gentile utente, la ringrazio per il racconto condiviso.

Anzitutto, la ricerca di siti di incontri non è necessariamente sinonimo di mancanza di interesse e soddisfazione nei suoi confronti, può essere dovuto a tanti altri motivi che non dipendono da lei.
Il fatto di avere dei dubbi, che effetto le fa, a livello emotivo, oltre alla paura? E con questi dubbi, come si pone nella relazione con lui, quando dice che non riesce a passarci sopra?

Crede nelle sue parole? Oppure, proprio non riesce ad andare oltre?
Credo che in questo caso si tratti di prendere concretamente una posizione e farsene carico, questione che anche se può sembrare banale, non lo è affatto.

Le auguro una buona serata, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Dr. Leonardo Anzi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Verona
Capisco che stai attraversando un periodo di ansia e incertezza riguardo alla tua relazione. È normale avere dubbi e preoccupazioni in una relazione, soprattutto quando si presentano situazioni che possono sembrare sospette o inusuali, come quella che purtroppo stai vivendo. È importante ricordare che sei l'unica persona che può decidere cosa è meglio per te. Prenditi il tempo per riflettere su ciò che desideri da questa relazione e su come ti senti riguardo al tuo partner. Se ritieni che la relazione ti stia causando più stress che gioia, potrebbe essere il momento di riconsiderare. Ma se senti che c'è ancora amore e rispetto tra voi, potrebbe valere la pena lavorare attraverso questi problemi insieme. Se continui a sentirti ansiosa e insicura, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista della salute mentale. Un terapeuta o uno psicologo può fornirti strumenti e strategie per gestire l'ansia e può aiutarti a navigare nelle tue preoccupazioni riguardo alla tua relazione. Spero che la situazione si risolva. Se avessi bisogno rimango a disposizione, un caro saluto. Dott. Leonardo Anzi
Dott.ssa Rossana Gonella
Psicologo, Psicologo clinico
Monza
Capisco quanto sia difficile e doloroso trovarsi in una situazione simile ed è normale sentirsi ansiosi quando si verificano situazioni che ci pongono di fronte a dubbi e incertezze riguardo alla relazione con il partner. È importante ricordare che le emozioni che stai sperimentando sono valide e meritano attenzione.
Prima di tutto, è essenziale prenderti del tempo per esplorare i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni. Chiediti cosa è davvero importante per te in una relazione e se le azioni del tuo partner rispecchiano i tuoi valori e le tue aspettative.
Può essere utile avere una conversazione aperta e onesta con il tuo partner per esprimere i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni in modo rispettoso e non accusatorio. Comunicare apertamente può aiutare entrambi a comprendere meglio le rispettive esigenze e a trovare soluzioni insieme.
Tuttavia, è importante anche ascoltare la tua voce interiore e fidarti delle tue intuizioni. Cerca il supporto di amici, familiari o di un professionista della salute mentale, se necessario, per aiutarti a esplorare le tue opzioni e prendere decisioni che rispecchino il tuo benessere emotivo.
Sono qui per te se hai bisogno di ulteriore supporto o vuoi parlare di questa situazione in modo più approfondito.
Dott.ssa Valentina Sciubba
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, la differenza di età potrebbe essere un importante fattore per la continuità di una relazione perché può comportare differenze nell' indipendenza economica, nella cultura o nella mentalità, ma non direi che sia un fattore assolutamente determinante. Credo siano altri i fattori che più frequentemente impediscono ad una relazione di continuare. Se però lei non si sente tranquilla, delle sedute psicologiche possono sceverare i vostri caratteri ed i vostri vissuti, evidenziare eventuali problematiche che ostacolano l'approfondimento e la continuità della relazione e proporre dei correttivi se necessario. Anche una terapia individuale con uno solo dei partner può raggiungere questi obiettivi.
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Verona
Buonasera,
L'insicurezza che Lei prova sicuramente Le causa ansia. E non La fa vivere un rapporto sereno.
Per questo è importante che Lei riesca a comunicare con il Suo partner per arrivare ad una maggiore chiarezza che è fondamentale per stare in relazione.
Un percorso di terapia di coppia può aiutarLa a comunicare meglio per capire le esigenze proprie e del Suo partner all'interno della Vostra relazione.
Rimango a Sua disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
Dott. Giuseppe Berenati
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Buongiorno, se sente di potersi fidare stia col suo sentire, sarebbe tuttavia utile capire se quella vocina voglia dire anche altro ma la si può ascoltarre solo in seduta.
cordialmente.

Dott. Giuseppe Berenati
Dott.ssa Elena Avanzi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Mestre
Buonasera, immagino come la situazione possa averla inquietata e fatta sentire insicura. Concordo con i colleghi che elaborare questo vissuto con uno psicologo o in un percorso di psicoterapia possa aiutarla a fare chiarezza sul sentimento di inadeguatezza che ha descritto e su come l'ansia nasca in questo contesto relazionale. L'approccio dell'Analisi transazionale rispetto al riguadagnare autostima ed intervenire sullo stato d'ansia la può aiutare.Rimango a sua disposizione anche online.
Dr. Alessandro Bianchi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
la preoccupazione è naturale e giustificata, così come il timore che automaticamente scatena di non essere sufficiente per l'altra persona. Ma le motivazioni che portano a frequentare le chat sono molteplici e non necessariamente indicative di una insoddisfazione del rapporto. Se la fiducia stenta a ricostituirsi i chiederei però se non fosse, anche, segnale di una personale insoddisfazione. In questo caso un supporto psicologico anche breve potrebbe essere di aiuto. Le auguro che tutto si risolva.
Dott.ssa Valentina Perlongo
Psicologo, Psicologo clinico
Carmignano
Buongiorno. Nessuno può in realtà dirle cosa è meglio fare, ma un dialogo aperto sicuramente può aiutare a comprendere certe dinamiche e anche a conoscere meglio non solo l'altra persona ma anche sé stessi e ciò che si cerca in una relazione. il sesso ed il "tradimento" sono vissuti particolarmente sensibili alla soggettività dell'indivuduo. L'argomento è molto delicato e personale. come vive lui il sesso? e lei? quali sono i limiti che definiscono un tradimento? un atto fisico o un atto di mancato rispetto?
Spero per lei che riesca a placare queste sue ansie, spesso sono situazioni che portano ad un sentimento di inadeguatezza o risentimento nei confronti dell'altro. Le auguro una buona giornata
Dott.ssa perlongo
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Ho letto con attenzione le sue parole e sento tutta la confusione, la paura e la delusione che sta provando in questi giorni. È molto importante che si dia il permesso di accogliere queste emozioni senza giudicarle, perché sono una risposta naturale di fronte a un comportamento del partner che le ha fatto sentire insicurezza e forse anche un senso di inadeguatezza. La sua reazione mostra quanto lei tenga a questa relazione e quanta sincerità e trasparenza desideri condividere con questa persona. È evidente che per lei la fedeltà, anche a livello di pensieri e curiosità, ha un significato profondo: non riguarda solo l’atto pratico, ma il sentirsi scelta, desiderata e importante. Quando ha scoperto quelle ricerche, dentro di lei si è acceso un dubbio difficile da spegnere, perché la mente continua a chiederle: “Perché lo ha fatto, se dice di amarmi? Non gli basto?”. Provi a considerare che, da un punto di vista psicologico, a volte le persone possono mettere in atto comportamenti di esplorazione senza che vi sia per forza un intento di tradire o di ferire. Non significa giustificare o minimizzare, ma cercare di capire la motivazione reale. La curiosità in sé, come dice lui, può anche esistere, soprattutto se parliamo di siti di chat dove magari non è nemmeno entrato davvero. Tuttavia, quello che conta è come questo fatto l’ha fatta sentire: per lei non è stato un gesto banale, ma qualcosa che ha incrinato la fiducia, aprendo uno spazio di timore e di insicurezza. In questi casi, nel mio approccio cognitivo-comportamentale, è utile distinguere i fatti dai pensieri e dalle interpretazioni. Il fatto è che ha trovato quelle ricerche. I pensieri sono: “Non sono abbastanza, lui non mi ama davvero, succederà ancora”. Le emozioni che ne derivano sono ansia, paura, un senso di peso nello stomaco. È importante dare voce a queste emozioni, ma anche chiedersi: ci sono prove concrete che lui voglia tradirmi o lasciarmi? Finora cosa mi ha dimostrato con i comportamenti? Le parole contano, ma sono i fatti quotidiani a dare valore a una relazione. Detto questo, la fiducia è un elemento essenziale. Se lei sente che questa situazione ha incrinato qualcosa, sarebbe utile parlarne ancora con lui, senza rabbia ma spiegandogli in modo chiaro come si è sentita, cosa le ha suscitato vedere quelle ricerche e cosa si aspetta da lui per potersi sentire di nuovo serena. Non è tanto chiedere spiegazioni infinite, quanto condividere i suoi bisogni: “Ho bisogno di sapere che posso fidarmi di te, ho bisogno di sentirmi abbastanza, ho bisogno che se provi curiosità o dubbi tu riesca a parlarmene subito senza che io lo scopra da sola”. Allo stesso tempo si chieda: cosa significa per me questo episodio? È un segnale isolato o è parte di un comportamento più ampio? Mi sento rispettata, ascoltata, scelta, protetta? Se nel tempo sentirà che questi dubbi tornano e diventano un pensiero fisso, allora forse sarà importante valutare se questa relazione la nutre davvero o se invece la consuma di insicurezze. Non si colpevolizzi per il fatto di provare paura o di avere bisogno di rassicurazioni. Fa parte di un amore sano volere chiarezza e sentirsi abbastanza. In questo momento non prenda decisioni affrettate: si dia il tempo di osservare se lui, con i suoi comportamenti futuri, saprà darle la serenità che merita. Non esistono garanzie, ma è il presente che costruisce la fiducia, un giorno alla volta. Le auguro di trovare dentro di sé la calma per ascoltare davvero cosa desidera e di avere la forza di chiedere ciò di cui ha bisogno senza paura di sembrare troppo. Se un amore è sincero, è in grado di accogliere anche le paure e i dubbi, trasformandoli in un’occasione per capirsi meglio e crescere insieme. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno, la ringrazio per essersi aperta rispetto a questa situazione che sta vivendo.
Capisco quanto possa essere destabilizzante scoprire qualcosa che mette in dubbio la fiducia all’interno della relazione, soprattutto quando si è coinvolti affettivamente e la relazione è ancora relativamente "fresca". Le emozioni che descrive — l’ansia “a mattone”, il dubbio, la paura di non essere abbastanza — sono reazioni molto comuni quando si percepisce una possibile minaccia ad un legame affettivo.
È importante ricordare però che il comportamento del partner e il significato che lei gli attribuisce costituiscono due piani diversi. Lui spiega la sua ricerca come un gesto di curiosità e dice di non aver interagito; lei, legittimamente, vive quell’azione di lui come un segnale di insicurezza o insoddisfazione. Nessuna delle due percezioni è “sbagliata”: sono due vissuti diversi che stanno emergendo nel rapporto.
Quello che può aiutare in questi casi è spostare il focus dal “giudizio sul fatto” alla comunicazione dei propri bisogni e delle proprie vulnerabilità.
Da una parte, può essere utile parlare in coppia di che cosa quell’episodio ha toccato in lei: la paura di non essere abbastanza, il bisogno di sentirti scelti e sicuri nella relazione.
Dall’altra, ascoltare che cosa ha portato l'altro a quel comportamento e provare a comprenderne le motivazioni, il che non significa necessariamente doverle giustificare o accettare.
Le relazioni crescono quando c’è la possibilità di parlare apertamente di ciò che fa stare male, senza minimizzare né drammatizzare. Non si tratta di “passarci sopra”, ma di capire insieme che significato ha avuto per entrambi questa cosa e che tipo di confini volete stabilire nel rapporto.
Se sente che l’ansia è intensa, potrebbe essere utile anche uno spazio personale di riflessione per comprendere meglio che cosa attiva in lei questo accaduto. Questo potrebbe aiutarla a valutare in modo più lucido se la relazione può continuare a essere un luogo sicuro per lei. Non esiste una risposta unica sul “restare” o “lasciare”: ciò che conta è come vi sentite entrambi nel rapporto e nel gestire le difficoltà all'interno di questo rapporto.
Resto a disposizione,
un caro saluto
dott.ssa chiara pesce.

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