Salve sono veramente in crisi . Ho 24 anni ho mollato un lavoro tossico dove la violenza era all’o

18 risposte
Salve sono veramente in crisi .
Ho 24 anni ho mollato un lavoro tossico dove la violenza era all’ordine del giorno e sono entrata in cura con il medico.
Iniziando una terapia farmacologica…
Con questo mi si è aggiunto un problema a casa ovvero con mio fratello…
Mio fratello è fidanzato da circa 2 anni e marzo dell’anno scorso voleva presentarmi la fidanzata io non ce l’ho fatta vederla avevo problemi con il lavoro odiavo il mio fisco ero in uno stato confusionale ma ne uno ne l’altro è tanto meno mia mamma non lo capivano … così sono stata insultata da lei non compresa e offesa in tutte le maniere .
Quando avevo iniziato a stare meglio ero io che non la volevo più vedere perché dopo tanti insulti mi sembrava quasi ridicolo .
Capisco che lei non a colpe e che sia capitata in un momento sbagliato e che quindi magari poi potevo provarci ma vi assicuro che mi sono sentita le peggio cose è peggio accuse poi credo che tutti abbiamo momenti no dove vogliamo stare soli .
In ogni caso lei ora è tornata e l’altro giorno voleva vedermi io mi sono sentita “morire” sono stata male la pressione altissima attacchi di ansia tachicardia giramenti di testa dolore fortissimo al petto così ho scritto subito al medico che mi a aumentato il dosaggio della terapia e il giorno dopo sono stata leggermente meglio ma sempre con quel pensiero .
Ora io vorrei capire cosa posso fare cioè io adesso non la voglio vedere onestamente non la vorrei nel meno sentire al telefono mi sento quasi in torto non vederla ma mi sento veramente sempre male ogni volta che provo a fare un passo non c’è la faccio e poi forte di me solo che lei questa cosa non la capisce e sicuramente mi arriverà un messaggio dove mi attaccherà nuovamente…
Cosa posso fare? c’è un modo per dirle “adesso non mi va “? io non voglio stare male per una cosa così banale ..
lei è più piccola non capisce che io non ho gli stessi interessi lei è una che fa cose che a me proprio non interessano e non la voglio comunque vedere perché critica molto discute tanto e io non non riesco a darle fiducia anche per tante cose avvenute in casa mia .!
So che magri sembra una banalità ma io ho ripreso in mano la mia vita da poco non uscivo mai ho iniziato a soffrire di depressione e di un disturbo alimentare la mia vita è cambiata tanto io sono cambiata e non tutti riescono a capirmi questa cosa mi fa male perché io non riesco più a gestirla da sola .! Scusate il messaggio lungo ma sto cercando di sintetizzare il più possibile
Buongiorno
dal suo messaggio emerge molta ansia e preoccupazione e credo che ciò di cui ha adesso davvero tanto bisogno è di ritargliarsi degli spazi per lei dove, dopo il lavoro, potersi sentire libera di fare ciò che le piace e la diverte e rilassa, di costruirsi o rinforzare delle amicizie che le aggiungono tranquillità e benessere. Con questo non dovrebbe però chiudersi a tutto ciò che la vita le presenta e che magari lei non accetta e non condivide, deve apprendere a rispondere in maniera assertiva ed efficace a queste persone ed a queste situazioni senza chiudersi o dover essere eccessivamente aggressiva.
Se ha bisogno di ulteriori indicazioni o chiarimenti, non esiti a contattarmi.
dott.ssa Letizia Muzi

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Salve, mi spiace molto per la situazione è dille disagio espresso perché comprendo quanto ciò possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico alla fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Salve,
comprendo il suo malessere ed è tutt'altro che banale, se questa situazione le causa preoccupazione ed è fonte di stress.
È giusto che lei si ritagli i suoi spazi, che faccia ciò che la fa stare bene, ma non dovrebbe precludersi alcune esperienze che potrebbero rivelarsi anche differenti da come appaiono. Non per forza deve condividere gli stessi interessi della ragazza in questione ma, con i tempi giusti, potrebbe provare a conoscerla.
Detto ciò, visto il periodo difficile che ha affrontato e probabilmente sta ancora affrontando, un percorso psicologico potrebbe esserle d'aiuto. Per la situazione specifica che riporta, un Training Assertivo la aiuterebbe a relazionarsi con gli altri esprimendo i propri bisogni, desideri, sentimenti e opinioni liberamente e adeguatamente, senza provare imbarazzo o sensi di colpa.
Nell'augurarle una buona giornata resto a disposizione, anche per un colloquio conoscitivo.
Cordiali Saluti.
Gentilissima buongiorno, ciò che procura sofferenza non è mai banale e merita tutta la nostra considerazione. Detto ciò condivido quanto espresso dai miei colleghi ma vorrei soffermarmi su un disagio da lei accennato: il disturbo alimentare. Il nucleo centrale di questo disturbo è l'eccessiva valutazione del corpo e del peso, in parole povere lei vive male dentro il suo corpo, non si piace, e questo disagio si trasmette in tutte le aree della sua vita. Lavorare sul disturbo alimentare l'aiuterebbe a risolvere questo grande disagio che si porta dietro. Le permetterebbe di ritrovare un rapporto più sano con il suo corpo ma la costringerebbe ad affrontare anche gli aspetti più fragili di sè, responsabili della sua ansia e della sua sofferenza in senso più generale. Resto a disposizione se desidera approfondire e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che riporta e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua sofferenza. La situazione che esprime è molto complicata e ricca di emozioni difficilmente elaborabili. Le consiglio un consulto psicologico, anche online, che la possa aiutare ad elaborare tutto il suo disagio, e che possa ritrovare i suoi punti di forza e il suo benessere. Prenda in mano la sua vita, il primo passo per stare bene è richiedere aiuto.
Rimango a disposizione per qualsiasi cosa, anche online. Dott.ssa Pizzinato Erika
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Buona sera, ci tengo anche io a risponderle. Come i miei colleghi in precedenza le hanno scritto, il suo racconto narra chiaramente un vissuto di ansia e preoccupazione. Li ho percepiti intensamente leggendola. Non solo attraverso i "sintomi" che descrive relativi all'ansia e a un possibile disagio a livello di comportamento alimentare (la mia non vuole essere una diagnosi, su questo non mi pronuncio perché questa non è la sede) ma anche per alcune parole che mi hanno proprio colpita, dal lavoro "tossico" che ha deciso di lasciare, al "non sono capita", dal "non riesco a darle fiducia" al "non riesco più a gestirla da sola". Queste affermazioni rimandano a mio avviso al mondo delle relazioni. Il suo mondo relazionale sembra colorato da sfiducia, incomprensione e solitudine e questo rende la vita molto difficile e dolorosa.
C'è una parte di lei che si attiva molto nel proteggerla dagli altri e qui mi chiedo quanto e come lei possa aver sofferto nel corso della sua vita, anche da bambina, se il mondo ai suoi occhi ha assunto tali colori. Un motivo valido sicuramente lo avrà questa parte dentro di lei e io la invito ad approfondire la sua conoscenza. Questa parte invia messaggi importantissimi e quello che può fare, attraverso un percorso psicologico (spesso è necessaria ma non sufficiente una terapia farmacologica, è comunque un ottimo inizio!), è imparare a conoscerla, prenderci confidenza e dialogare con lei. Dialogare con sé stessi permette di dialogare serenamente con gli altri. All'inizio può apparire difficile ma semplicemente perché non si è abituati. Per fare questo però ci vuole un gesto di coraggio! Un professionista della salute mentale non è sua madre, suo fratello, la fidanzata di suo fratello ecc... ma una persona preparata ad accogliere, ascoltare e comprendere la sofferenza delle persone, anche la sua. Un professionista ha lavorato su di sé, spesso con anni di terapia, e si è formato in un ascolto non giudicante. Magari ha già chiesto aiuto psicologico da qualche parte non lo so, se non ha ancora svolto nessun colloquio, la invito a svolgerlo. Le assicuro che si rivela essere sempre un viaggio meraviglioso!
Buonasera, grazie per aver condiviso i suoi vissuti dolorosi. Ogni cosa a suo tempo, se in questo momento non si sente pronta ad incontrarla non si deve sentire obbligata a farlo; può sempre provare a spiegare che al momento non se la sente e nel frattempo elaborare la sua sofferenza al riguardo in un percorso di psicoterapia, in modo che lei possa trovare un suo spazio personale e ricevere supporto nella gestione di un futuro incontro, prendendosi cura in primis del suo benessere. Una volta che ha elaborato i vissuti dolorosi potrà sempre prendere la decisione se e quando incontrarla e chiarirvi sugli eventi passati. Ho letto che sta intraprendendo una cura farmacologica, la quale però necessita di venire affiancata anche da un percorso psicologico per risolvere al meglio la sua sofferenza. Si prenda cura di se stessa il resto verrà di conseguenza. Un caro saluto.
Gentile utente di mio dottore,

visto quanto affrontato e probabilmente quello che sta ancora affrontando, un percorso di psicoterapia in questo momento delicato della sua vita potrebbe esserle d'aiuto. Nel caso resto disponibile ad accogliere la sua domanda di aiuto anche on-line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Ciao, Mi dispiace per ciò che stai affrontando e comprendo quanto per te possa essere difficile. Spesso ci troviamo di fronte a delle difficoltà contingenti e non disponiamo di tutte le risorse necessarie per affrontarle e superarle. Ci sentiamo bloccati e questo, nella maggior parte dei casi, ci impedisce di svolgere una vita completa ed appagante.
Tutti riteniamo di conoscerci, di essere consapevoli delle nostre emozioni, pensieri e comportamenti, ma in realtà , non tutti gli aspetti del nostro carattere e della nostra personalità  sono per noi così chiari e consapevoli.
Un consulto psicologico potrebbe essere utile al fine di approfondire il vissuto,la situazione, l'origine e l’evoluzione, le risorse che è possibile attivare e le strade percorribili per alleviare il disagio, agevolando una conoscenza più profonda di noi stessi. Ciò consentirà il cambiamento di tutti quegli elementi, poco funzionali, che non ci permettono di stare bene e che amplificano i vissuti negativi e le nostre sofferenze.
Resto a disposizione anche online.
Saluti,
Dott.ssa Francesca Caterino
Buongiorno e grazie per aver generosamente condiviso la sua situazione.
Da quanto ho capito sta vivendo un periodo delicato in cui si sono verificati forti cambiamenti, all'interno dei quali subentrano sentimenti altalenanti di confusione e di sofferenza. Oltretutto In tale contesto cosi delicato, mi sembra di capire che le modalità di rapporto forse turbolente con sua mamma tendano a farla sentire appesantita e cosi a percepire il desiderio di ritagliarsi un po' di spazio per sè.
Dallo scritto che ha condiviso risulta per me complesso dirle cosa fare nello specifico; tuttavia la cosa che posso consigliarle è di, innanzitutto, continuare a seguire i consigli del medico per quanto concerne la terapia psico farmacologica cosi da aiutarla sul momento a essere più serena. Parallelamente sarebbe a mio avviso molto importante condividere i suoi vissuti in uno spazio psicoterapeutico solo per lei, con il fine di ascoltarsi in profondità, dare significato a ciò che sta vivendo e cosi recuperare gradualmente (e con il tempo necessario) serenità ed equilibrio.
Resto a disposizione.
La saluto cordialmente
Dott.ssa Silvia Gonan
Buongiorno, credo sia troppo difficile ed anche abbastanza inutile entrare nel merito della situazione descritta, perchè di difficile soluzione soprattutto a distanza e con brevi consigli. Quello che potrebbe fare invece è intraprendere un percorso di psicoterapia per risolvere le caratteristiche di ansia ed insicurezza che pare di intravedere dal suo racconto. Si ricordi che lei può gestire il suo comportamento ma non quello degli altri, giusto o sbagliato che sia.
Caro utente, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto e la sua storia, dalle sue parole si percepisce che sta attraversando un momento difficile.
In tutta sincerità, rispondere alla sua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la sua storia e i suoi vissuti.
Un consulto psicologico potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che sta vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se le va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarla a trovare le risposte che sta cercando e di sostenerla. La aspetto con piacere e se posso esserle d’aiuto resto a sua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
Mi dispiace molto sentire che stai attraversando un periodo così difficile. È importante prenderti cura della tua salute mentale e fisica e non sentirti in colpa per non voler vedere la fidanzata del tuo fratello.

In primo luogo, è importante comunicare chiaramente i tuoi sentimenti alla tua famiglia, in modo che possano comprendere la tua situazione e il tuo bisogno di spazio e tempo per te stessa. Spiega loro che hai bisogno di gestire i tuoi problemi di salute e che, per il momento, preferisci non vedere la fidanzata del tuo fratello. Sii onesta e rispettosa, ma anche ferma nel tuo desiderio di preservare la tua salute .

Se la fidanzata del tuo fratello ti manda messaggi o ti attacca, puoi rispondere in modo gentile ma fermo che al momento hai bisogno di prenderti del tempo per te stessa e che non sei pronta per incontrarla. Potresti anche considerare di parlare con il tuo terapeuta per avere un supporto durante questo periodo.

Infine, ricorda che non sei sola e che ci sono risorse e persone disponibili a supportarti. Se ti senti sopraffatta o hai bisogno di aiuto, non esitare a contattare il tuo medico o il tuo terapeuta per ottenere ulteriore supporto. Qualora volesse orientarsi per una strategia differente mi può contattare con un messaggio privato.
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Buongiorno, si percepisce che la situazione le porta molto stress e acuisce difficoltà personali già preesistenti. È giusto che il percorso fatto fino ad adesso su stessa e nella sua vita, e che ritiene sia stato proficuo perché l'ha portata ad un maggiore equilibrio personale, debba essere conservato e preservato. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti della sua richiesta che spingono a chiedersi se sia opportuno ascoltarli adeguatamente e provare ad intervenire in maniera efficace. Anche provare a ritagliare del tempo per se stessa da trascorrere anche con relazioni che la "nutrano" di riconoscimento e affettività può essere una modalità per preservare quell'equilibrio che sente di aver faticosamente costruito. Essendo complessa la situazione un ascolto professionale può essere un'altra possibile soluzione efficace.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Maria Ciaramella
Mi dispiace che tu stia attraversando un periodo così difficile. La tua situazione è complessa e coinvolge diverse sfere della tua vita, inclusi il lavoro, la salute mentale e le relazioni familiari. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a gestire questa situazione:

Gestione dello Stress e dell'Ansia: Considera di praticare tecniche di rilassamento come la meditazione, il respiro profondo o lo yoga. Queste pratiche possono aiutare a ridurre lo stress e a gestire i sintomi dell'ansia.
Comunicazione Efficace: Potrebbe essere utile esprimere i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni in un modo che sia chiaro e non conflittuale. Potresti provare a spiegare a tua cognata e alla tua famiglia che stai attraversando un periodo difficile e che hai bisogno di tempo e spazio per prenderti cura di te stessa.
Impostazione dei Confini: È importante stabilire confini sani nelle relazioni. Se senti che interagire con la fidanzata di tuo fratello è troppo stressante al momento, è giusto comunicarlo. Potresti dire qualcosa come: "In questo momento sto affrontando alcune sfide personali e mi serve dello spazio. Apprezzo la tua comprensione e spero che possiamo costruire una relazione positiva in futuro quando mi sentirò meglio."
Supporto Professionale: Continua a lavorare con il tuo medico o con un terapeuta. Essi possono fornirti supporto e orientamento personalizzati. Potrebbero anche aiutarti a sviluppare strategie per gestire le tue relazioni e i tuoi sintomi in modo più efficace.
Attività Costruttive: Impegnarsi in attività che trovi gratificanti o rilassanti può essere un buon modo per distogliere la mente dalle preoccupazioni e migliorare il tuo umore. Questo potrebbe includere hobby, esercizio fisico, passare del tempo all'aperto, o anche solo leggere un libro o guardare un film che ti piace.
Rete di Supporto: Cerca il supporto di amici fidati o di altri membri della famiglia che possano comprendere e supportare la tua situazione.
Pazienza con Te Stessa: Ricorda che la guarigione e il cambiamento richiedono tempo. Sii gentile con te stessa e riconosci i progressi che stai facendo, anche se piccoli.
Infine, se ti senti sopraffatta, è importante chiedere aiuto. Non c'è nulla di sbagliato nel cercare supporto quando ne hai bisogno. La tua salute mentale è importante e prendersi cura di essa è un passo fondamentale verso il benessere.
È importante che tu ti prenda cura della tua salute mentale e ascolti le tue esigenze. Comunica con chiarezza alla tua famiglia, inclusa tua madre, che in questo momento non ti senti in grado di incontrare o parlare con tua sorella. Spiega che hai bisogno di spazio e tempo per te stessa per guarire e riprenderti. Cerca il supporto del tuo medico e considera anche l'idea di coinvolgere uno psicologo per affrontare i tuoi sentimenti di depressione, disturbo alimentare e difficoltà relazionali. Ricorda che è importante prendersi cura di te stessa prima di poter affrontare relazioni che potrebbero essere emotivamente sfidanti.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Grazie gentile utente
Ognuno vive periodi di malessere ed è giusto dargli spazio e valore. Se non sente di fare qualcosa, è giusto rispettare, in primis lei questa decisione è chissà che con calma e a piccoli passi riuscirà a instaurare un rapporto, seppure non amicale con questa persona.
Il suggerimento che mi sento di darle è di provare ancora più a mettersi in discussione, magari iniziando un percorso che affianchi la sua cura farmacologica e che le dia sollievo a lungo termine e non solo nel qui ed ora
Resto a sua disposizione
Dott. Ssa Gabriella Caracciolo

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