Salve sono una signora di 40 anni che sta passando un periodo di ansia e per tale ragione ho iniziat

23 risposte
Salve sono una signora di 40 anni che sta passando un periodo di ansia e per tale ragione ho iniziato un percorso con una Psicologa e Psicoterapeuta. Cosa mi consigliate quando mi sento la tensione che sale avverto:ansia, pesantezza al petto con un po’ di nausea sudorazione e tensione di stomaco cosa posso fare o posso prendere?Perché ho provato a prendere prodotti naturali non mi hanno fatto nulla in questo momento.Ringrazio molto.
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, prima di tutto credo che lei sia stata molto coraggiosa a chiedere aiuto in questo momento di difficoltà. Potrebbe essere molto importante che lei porti tale fatica e domanda nella sua terapia, così da poter strutturare con la sua psicologa quale possa essere la strategia che meglio si addice alla sua sintomatologia. Per tamponare potrebbe seguire qualche audio guida di respirazione lenta e diaframmatica che si può trovare facilmente online, che potrebbe aiutarla nei momenti di ansia. Si confronti comunque con la sua terapeuta. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Gentile utente, buonasera. Sicuramente la collega che la segue saprà suggerirle per il meglio sulle tecniche e sulle strategie per abbassare il livello di tensione e di ansia durante le crisi che ha descritto. Dal mio canto, visto che è l'approccio che utilizzo, potrei consigliarle, in aggiunta, di avvicinarsi alle pratiche di Mindfulness, tecniche di meditazione e di concentrazione che rendono le persone più consapevoli di loro stessi, del loro corpo e della loro mente. Ne potrebbe ottenere grande beneficio, si consulti a proposito di ciò con la sua Psicologa. Inoltre, ci sono dati in letteratura molto convincenti che dimostrano come la Mindfulness, praticata per lunghi periodi, abbia efficacia nel trattamento definitivo delle sindromi di ansia e di stress, a vantaggio di una maggiore qualità della vita, di un benessere interiore e di una maggiore consapevolezza.

Se volesse ulteriori informazioni a riguardo sono a sua disposizione anche online.

Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Dott.ssa Anna Marcella Pisani
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, come mai non ha rivolto questi quesiti alla collega con cui già segue un percorso di psicoterapia.
Il mio primo consiglio è quello di affidarsi alla collega.
Inoltre può considerare la possibilità, in accordo con la sua terapeuta, di richiedere una consulenza psichiatrica mirata a comprendere se sia il caso di assumere farmaci ad hoc per la sua situazione.
Le auguro il meglio.
Dott.ssa Orianna Miculian
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trieste
Gentilissima, può affiancare il percorso terapeutico con il ricorso a tecniche di rilassamento muscolare, e, se si rivelasse necessario, l'uso di farmaci. Ne parli comunque con la sua terapeuta, sarà lei a suggerirle la strada più adatta a farla star meglio.
I miei migliori auguri
dott.ssa Miculian
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, credo che debba avere pazienza e che la decisione migliore per sé, l'ha già presa: iniziare un percorso. Per quanto riguarda l'ausilio di eventuali farmaci o prodotti che la possano aiutare nelle crisi di ansia, dovrebbe parlarne con chi la sta seguendo e valutare il da farsi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Valentina Sciubba
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
La fobia di guidare è frequente e la terapia breve adotta delle strategie e dei compiti a casa per combatterla che possono essere un po' diversi a seconda che ci sia un evento che l'ha scatenata oppure no. E' interessante notare che lei non ha problemi quando guida la bicicletta, potrebbe quindi approfondire le paure alla base della sua fobia, interrogandosi sulle differenze che caratterizzano questi due tipi di guida. Anche in base alla diagnosi che ne scaturirebbe, lo psicologo può indirizzare la terapia su diversi binari.
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,
per i disturbi d'ansia è opportuno coniugare psicoterapia e farmacoterapia. Di quest' ultima se ne occupa un medico psichiatra. La invito a fare un consulto psichiatrico al fine di ricevere adeguata somministrazione farmacologica che potrebbe farla stare meglio.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Laura Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bagheria
Buongiorno,

Sento che la sua ansia può diventare difficile da gestire nella sua quotidianità. La respirazione diaframmatica potrebbe aiutarla a stare con questa esperienza ansiogena. Sarebbe consigliabile un percorso di psicoterapia per affrontare vissuti, sensazioni, pensieri ed emozioni relative al periodo che sta vivendo.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto
Dott.ssa Glenda Nibbioli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Salve gentile utente,
le consiglio di approfondire questo argomento con la terapeuta che la sta seguendo.
Conoscendola meglio potrà darle la giusta cura.
Un saluto, dottoressa Nibbioli.
Dott. Domenico Mattiello
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli
Salve, le consiglio di parlarne con il suo psicoterapeuta che potrà indirizzarla verso uno psichiatra in caso sia necessario un supporto farmacologico. Cordiali saluti DM
Dott.ssa Martina Orzi
Psicologo, Psicologo clinico
Collegno
Buonasera, grazie per la sua condivisione.
Le posso suggerire di condividere questo suo malessere con la sua Psicoterapeuta per esplorare insieme questi vissuti. La collega conosce la sua storia e potrà anche consigliarle delle tecniche di intervento da provare sia nella stanza di terapia ma soprattutto durante la sua quotidianità.
Il cambiamento passa attraverso l'esercizio intenzionale di nuove azioni e strategie e provando ad essere il terapeuta di se stessi quando si sperimenta forte disagio nel proprio quotidiano.
Inoltre la condivisione con la sua terapeuta del suo malessere potrebbe creare uno spazio di condivisione e sintonizzazione empatica che possa aiutarvi a costruire un'alleanza terapeutica basata sulla fiducia reciproca e sul confronto.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Dott.ssa Serena Manfredi
Psicologo clinico, Psicologo
La Spezia
Buongiorno
Mi dispiace per il suo vissuto che sta parlando in maniera importante attraverso il corpo.
In questo caso sarebbe utile parlarne con la sua terapeuta la quale saprà accompagnarla lungo la strada giusta per lei.
Alcune tecniche utili sono quelle basate sul respiro e sul rilassamento come il Training Autogeno e la Mindfulness.

Rimango a disposizione
Dott.ssa Manfredi Serena
Dott. Iacopo Curzi
Psicologo, Psicologo clinico
Senigallia
Buongiorno, mi spiace per c'ho che sta passando. Condivido con i miei colleghi il condividere tali sue perplessità con la sua psicoterapeuta.
Dott. Iacopo Curzi
Dott.ssa Ludovica Giani
Psicologo clinico, Psicologo
Gallarate
Buongiorno Signora, ci tengo a rimandarle che intraprendere un percorso di psicoterapia in un momento di particolare ansia della sua vita è stata una scelta coraggiosa e un atto di amore verso se stessa. Le consiglio di condividere queste sue difficoltà con la sua psicoterapeuta affinché possiate confrontarvi e definire insieme quali siano le strategie migliori da adottare nei momenti di maggiore attivazione emotiva per far fronte alla sua sintomatologia ansiosa. Potrebbe essere particolarmente utile nel suo caso ricorrere alla Mindfulness, ovvero una terapia cognitivo-comportamentale di terza generazione che si propone di favorire un’attitudine avalutativa e di non reattività nei confronti dei suoi pensieri ansiogeni consentendole di viversi a pieno il momento presente, oppure il ricorso a degli esercizi di rilassamento muscolare progressivo e di respirazione diaframmatica. Consideri inoltre la possibilità, in accordo con la sua psicoterapeuta, di richiedere una consulenza psichiatrica per valutare la necessità di intraprendere un trattamento combinato psico-farmacologico. Rimango a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Ludovica Giani
Dott.ssa Giorgia Colombo
Psicologo, Psicologo clinico
Lentate sul Seveso
Buonasera signora,
aver intrapreso un percorso con una psicologa psicoterapeuta è stata una decisione molto importante per il periodo che sta vivendo.
Sarà utile parlare con la terapeuta che la segue degli episodi che descrive, così da trovare insieme le strategie e le tecniche più efficaci per gestire quei momenti. Sarà possibile anche valutare l'eventuale avvio di una terapia farmacologica.
La psicoterapeuta saprà supportarla nel percorso che ha intrapreso.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Colombo
Dott. Rodolfo Mariotti
Psicologo clinico, Psicologo
Grottaferrata
Buonasera! E' importante che Lei abbia già intrapreso un percorso di sostegno con una Psicologa e Psicoterapeuta. Sono convinto che la collega avrà molti più elementi di noi per poterLa aiutare a gestire questa tensione e non troverei corretto da parte mia darLe ulteriori suggerimenti senza avere elementi più completi da valutare. E' importante che mantenga la piena e totale fiducia nella professionista che ha scelto. Un caro saluto.
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Quando avverti la tensione che sale e i sintomi fisici legati all'ansia, ci sono diverse tecniche che puoi provare per calmarti e ridurre il disagio. Ecco alcuni suggerimenti:

Respirazione profonda: Pratica la respirazione diaframmatica profonda. Inspirando lentamente e profondamente attraverso il naso per contare fino a 4, poi espirando lentamente attraverso la bocca per contare fino a 6. Ripeti questo ciclo di respirazione profonda più volte finché non ti senti più calmo.
Esercizio fisico: Fare un po' di attività fisica leggera può aiutare a ridurre lo stress e l'ansia. Anche una breve passeggiata all'aria aperta può essere benefica.
Distrazione: Cerca di distrarti da ciò che sta causando l'ansia. Leggi un libro, ascolta musica rilassante, guarda un film o impegnati in un hobby che ti piace.
Mindfulness e meditazione: Pratica tecniche di mindfulness o meditazione per aiutarti a vivere nel momento presente e ad accettare le tue sensazioni senza giudizio.
Tecniche di rilassamento muscolare progressivo: Rilassare consapevolmente i vari gruppi muscolari del corpo può aiutare a ridurre la tensione e l'ansia. Cerca video o guide online su come praticare il rilassamento muscolare progressivo.
Contatto con la natura: Trascorrere del tempo all'aria aperta, immersi nella natura, può avere effetti calmanti sull'umore e sull'ansia.
Se i sintomi persistono o diventano troppo difficili da gestire, è importante parlarne con il tuo psicoterapeuta o con un professionista della salute mentale, che potrebbe consigliarti un approccio terapeutico più mirato o, se necessario, una valutazione per il trattamento farmacologico.
Dott.ssa Benedetta Venturini
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Grazie per la sua condivisione. Riporta sintomi fisici normali che possiamo avvertire quando si attiva l'ansia. Lavorare sulle proprie emozioni, saperle riconoscere e regolare è un primo punto importante dopo una corretta anamnesi, così come identificare e intervenire eventuali pensieri disfunzionali che la portano ad avere determinate reazioni emotive e comportamentali.
Rimango disponibile per ulteriori chiarimenti.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Mariia Petrishcheva
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Salerno
Gentile utente,
ne deve parlare con la propria psicoterapeuta.
Cordialmente,
d.ssa Petrishcheva
Dott.ssa Valeria Laganà
Psicoterapeuta, Psicologo
Guidonia Montecelio
Salve, ne ha parlato con la specialista che la segue?
Dott.ssa Priscilla Carli
Psicologo, Psicologo clinico
Guidonia Montecelio
Gentilissima, ne deve parlare con la propria psicoterapeuta, la quale conosce la sua storia e i suoi sintomi. Saprà darle indicazioni a riguardo e con lei potrete valutare la possibilità di iniziare anche un percorso con uno psichiatra e inserire un trattamento farmacologico, qualora il professionista lo ritenesse opportuno. In bocca al lupo, Dott.ssa Carli Priscilla
Dott.ssa Francesca Lupo
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, grazie per la domanda. Le rispondo adesso.
Intanto, mi sento di dirle che mi dispiace che questo la possa far sentire a disagio.
Non conosco la sua storia personale e non posso approfondire più di tanto qui, purtroppo. Quello che mi sento di dirle, intanto, è che più che andare a rintracciare un aiuto esterno come ad esempio un farmaco (sia esso anche omeopatico), che servirebbe diciamo come stampella sostanzialmente, è importante capire che cosa sta succedendo in quel momento. Che cosa emerge in noi, che cosa stiamo vivendo: qual è la situazione, quali sono i pensieri e qual è la conseguenza emotiva? Divenire maggiormente consapevoli aiuta a gestire meglio le nostre attivazioni emotive e quindi fisiologiche e somatiche. Non so quale terapia lei stia seguendo, in particolare la cognitivo-comportamentale aiuta molto anche in questo processo. Divenire maggiormente consapevoli sotto questi importanti aspetti del nostro funzionamento, ci permette di sistemare anche l'aspetto più somatico e appunto fisiologico. Sono tutti aspetti che si sistemano portando avanti questi processi in serie. D'altronde, abbiamo bisogno di imparare a conoscerci, di capire come funzioniamo e che cosa ci attiva maggiormente. Questo ci permette anche di capire come mai ci sentiamo in determinati modi dal punto di vista fisiologico e come poter gestire al meglio il tutto.
Spero di esserle stata anche solo un po' di aiuto, resto volentieri a disposizione.
Buona giornata

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