Salve, sono una ragazza di 22 anni e vivo in un paese in provincia di Bari. Se dovessi raccontare co
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Salve, sono una ragazza di 22 anni e vivo in un paese in provincia di Bari. Se dovessi raccontare come mi sento da un po’ di anni a questa parte, non mi basterebbe un solo giorno o settimana però vorrei brevemente parlare di come mi sento da settembre ad oggi. Appunto a settembre ho preso la decisione di abbandonare gli studi al mio secondo anno di università per vari motivi fra cui l’ansia sociale, la paura di fallire e di essere troppo indietro in quanto alcuni miei coetanei già si sono laureati, sono in procinto di o addirittura fanno già magistrali. Solo la mia famiglia sa di ciò.
Dopo questa scelta mi sono messa a cercare lavoro, lavoro che almeno fino ad oggi non ho ancora trovato però da settembre/ottobre tutto sommato le cose erano “gestibili”, avevo il morale in down però appunto avevo un’amica di comitiva con cui avevo stabilito un rapporto più stretto che con le altre, passavo con lei quasi ogni serata in quanto le facevo compagnia nel suo lavoro e ci sentivamo spesso. In un certo modo mi aiutava involontariamente a distrarmi per un po’ di ore insieme. A novembre è successo che abbiamo litigato e quando ho provato a cercare un confronto lei mi ha detto che non vuole saperne di me al momento e che insomma devo lasciarla stare e non scriverle. Noto che comunque per via di questa litigata mi sono abbastanza isolata un po’ da tutti e quell’umore basso che comunque riuscivo a non far “prevalere” sulla mia vita, sta avendo il sopravvento perché molto spesso sono demotivata e demoralizzata a fare qualsiasi cosa anche quelle poche volte che ci si organizza per un’uscita di gruppo (che abbiamo in comune) perdo proprio la voglia. Sarà perché vederla mi fa stare comunque un po’ male per via del nostro trascorso, comunque è un mix di cose che appunto con questo litigio mi hanno messo KO. Tengo a quest’amica e le voglio bene però lei SEMBRA che, almeno dall’esterno, non sia così dispiaciuta della situazione in cui ci troviamo e quindi quelle pochissime volte che adesso capita di vederci ci ignoriamo a vicenda e basta. La sto vivendo proprio come un lutto, è abbastanza tosta per me soprattutto perché sono una ragazza che facilmente si abbatte. Vorrei sapere come fare a guardare il lato positivo delle cose nonostante tutto, è da una vita che non mi so dare questa risposta. Grazie e spero di essere stata comprensibile
Dopo questa scelta mi sono messa a cercare lavoro, lavoro che almeno fino ad oggi non ho ancora trovato però da settembre/ottobre tutto sommato le cose erano “gestibili”, avevo il morale in down però appunto avevo un’amica di comitiva con cui avevo stabilito un rapporto più stretto che con le altre, passavo con lei quasi ogni serata in quanto le facevo compagnia nel suo lavoro e ci sentivamo spesso. In un certo modo mi aiutava involontariamente a distrarmi per un po’ di ore insieme. A novembre è successo che abbiamo litigato e quando ho provato a cercare un confronto lei mi ha detto che non vuole saperne di me al momento e che insomma devo lasciarla stare e non scriverle. Noto che comunque per via di questa litigata mi sono abbastanza isolata un po’ da tutti e quell’umore basso che comunque riuscivo a non far “prevalere” sulla mia vita, sta avendo il sopravvento perché molto spesso sono demotivata e demoralizzata a fare qualsiasi cosa anche quelle poche volte che ci si organizza per un’uscita di gruppo (che abbiamo in comune) perdo proprio la voglia. Sarà perché vederla mi fa stare comunque un po’ male per via del nostro trascorso, comunque è un mix di cose che appunto con questo litigio mi hanno messo KO. Tengo a quest’amica e le voglio bene però lei SEMBRA che, almeno dall’esterno, non sia così dispiaciuta della situazione in cui ci troviamo e quindi quelle pochissime volte che adesso capita di vederci ci ignoriamo a vicenda e basta. La sto vivendo proprio come un lutto, è abbastanza tosta per me soprattutto perché sono una ragazza che facilmente si abbatte. Vorrei sapere come fare a guardare il lato positivo delle cose nonostante tutto, è da una vita che non mi so dare questa risposta. Grazie e spero di essere stata comprensibile
Cara utente, quello che descrive è un momento di grande difficoltà, in cui si sono sovrapposti diversi fattori: la scelta di lasciare l’università, la ricerca di un lavoro che ancora non ha dato esiti, e la perdita di un’amicizia importante. È comprensibile che tutto questo le stia pesando e che si senta demotivata.
La fine di un’amicizia, soprattutto quando era un punto di riferimento emotivo, può essere vissuta come un vero e proprio lutto, e il suo dolore ha senso: non è solo la persona che manca, ma anche il ruolo che aveva nella sua vita, i momenti di condivisione e il sostegno che rappresentava. È normale sentirsi così.
Forse il punto non è tanto "come guardare il lato positivo", ma come concedersi il tempo di elaborare questa fase senza giudicarsi troppo. Ha già affrontato cambiamenti importanti e il fatto che ora si senta abbattuta non significa che sarà sempre così. Potrebbe essere utile chiedersi: cosa mi faceva stare bene prima di questo periodo? C’è qualcosa, anche di piccolo, che posso fare per me stessa, senza aspettare che l’umore migliori da solo?
Anche se ora sembra difficile, potrebbe essere d’aiuto provare a riaprire pian piano lo sguardo verso altre persone o attività, senza forzarsi ma nemmeno chiudendosi completamente. Inoltre, se sente che la fatica nel risollevarsi è costante e duratura, parlarne con un professionista della salute mentale potrebbe darle un sostegno concreto per affrontare tutto questo.
Le auguro di trovare presto un nuovo equilibrio.
Un caro saluto.
Dott.ssa Federica Gigli
La fine di un’amicizia, soprattutto quando era un punto di riferimento emotivo, può essere vissuta come un vero e proprio lutto, e il suo dolore ha senso: non è solo la persona che manca, ma anche il ruolo che aveva nella sua vita, i momenti di condivisione e il sostegno che rappresentava. È normale sentirsi così.
Forse il punto non è tanto "come guardare il lato positivo", ma come concedersi il tempo di elaborare questa fase senza giudicarsi troppo. Ha già affrontato cambiamenti importanti e il fatto che ora si senta abbattuta non significa che sarà sempre così. Potrebbe essere utile chiedersi: cosa mi faceva stare bene prima di questo periodo? C’è qualcosa, anche di piccolo, che posso fare per me stessa, senza aspettare che l’umore migliori da solo?
Anche se ora sembra difficile, potrebbe essere d’aiuto provare a riaprire pian piano lo sguardo verso altre persone o attività, senza forzarsi ma nemmeno chiudendosi completamente. Inoltre, se sente che la fatica nel risollevarsi è costante e duratura, parlarne con un professionista della salute mentale potrebbe darle un sostegno concreto per affrontare tutto questo.
Le auguro di trovare presto un nuovo equilibrio.
Un caro saluto.
Dott.ssa Federica Gigli
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Gent.ma (ti darei del tu),
Prima di tutto, voglio dirti che mi sembra che tu stia attraversando un periodo davvero difficile, e le emozioni che provi sono completamente comprensibili. Decidere di lasciare l’università e affrontare un litigio con un’amica stretta sono eventi che possono scatenare un turbinio di emozioni, tra cui ansia, tristezza e solitudine. Voler vedere il lato positivo delle cose è sicuramente un ottimo segno, ma mi chiederei se fosse la cosa più "terapeutica per te". Fermarsi un attimo, ed ascoltare veramente ciò che stai vivendo, senza fretta di trovare subito una soluzione, come ti suonerebbe?
In psicoterapia quello che cerchiamo di fare è comprendere a fondo la situazione, per poterla rielaborare in modo che non solo tu (e non il professionista di turno) possa trovare un “lato positivo”, ma soprattutto un modo per affrontare le tue emozioni in modo più sereno. Forse, anziché concentrarti solo sul “lato positivo”, potrebbe essere utile esplorare più in profondità ciò che provi, capire quali sono le radici di questa tristezza e di questo senso di fallimento, e magari fare spazio anche alla possibilità di riprendere contatti con te stessa, prima di voler risolvere la situazione con l’amica o altro.
L’aspetto più importante, quindi, è riconoscere come ti senti senza giudicarti. La demotivazione che provi non è un segno di debolezza, ma un’informazione importante che ti dice che qualcosa sta accadendo dentro di te che merita attenzione. Ogni passo che fai verso la comprensione di te stessa è un passo verso il benessere, anche se può sembrare piccolo o lento.
Io sono disponibile su Bologna, qualche volta a Lecce, ed anche online
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Prima di tutto, voglio dirti che mi sembra che tu stia attraversando un periodo davvero difficile, e le emozioni che provi sono completamente comprensibili. Decidere di lasciare l’università e affrontare un litigio con un’amica stretta sono eventi che possono scatenare un turbinio di emozioni, tra cui ansia, tristezza e solitudine. Voler vedere il lato positivo delle cose è sicuramente un ottimo segno, ma mi chiederei se fosse la cosa più "terapeutica per te". Fermarsi un attimo, ed ascoltare veramente ciò che stai vivendo, senza fretta di trovare subito una soluzione, come ti suonerebbe?
In psicoterapia quello che cerchiamo di fare è comprendere a fondo la situazione, per poterla rielaborare in modo che non solo tu (e non il professionista di turno) possa trovare un “lato positivo”, ma soprattutto un modo per affrontare le tue emozioni in modo più sereno. Forse, anziché concentrarti solo sul “lato positivo”, potrebbe essere utile esplorare più in profondità ciò che provi, capire quali sono le radici di questa tristezza e di questo senso di fallimento, e magari fare spazio anche alla possibilità di riprendere contatti con te stessa, prima di voler risolvere la situazione con l’amica o altro.
L’aspetto più importante, quindi, è riconoscere come ti senti senza giudicarti. La demotivazione che provi non è un segno di debolezza, ma un’informazione importante che ti dice che qualcosa sta accadendo dentro di te che merita attenzione. Ogni passo che fai verso la comprensione di te stessa è un passo verso il benessere, anche se può sembrare piccolo o lento.
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Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Ciao! Prima di tutto, voglio dirti che sei stata molto coraggiosa a condividere i tuoi sentimenti e la tua situazione. È normale sentirsi sopraffatti, soprattutto quando si affrontano cambiamenti significativi come quelli che hai descritto.
Abbandonare gli studi e cercare lavoro può essere un periodo davvero difficile, e l'ansia sociale può rendere tutto ancora più complicato. È comprensibile che la situazione con la tua amica ti faccia sentire triste e isolata. Le amicizie possono avere un grande impatto sulle nostre emozioni, e quando ci sono conflitti, è normale sentirsi giù.
Per quanto riguarda il cercare di vedere il lato positivo, ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:
1. Focalizzati su te stessa: Prova a dedicare del tempo a fare cose che ti piacciono o che ti interessano. Che si tratti di un hobby, di sport o di attività creative, trovare qualcosa che ti appassiona può aiutarti a sollevare il morale.
2. Cerca nuove connessioni: Potresti considerare di unirti a gruppi o attività nella tua zona che ti permettano di incontrare nuove persone. A volte, nuove amicizie possono portare freschezza e positività nella nostra vita.
3. Parla dei tuoi sentimenti: Se hai qualcuno di fiducia con cui puoi parlare, come un familiare o un amico, o semplicemente scrivere. Condividere ciò che provi può essere un grande sollievo. A volte, esprimere i propri pensieri aiuta a chiarirli.
4. Pratica la gratitudine: Prova a scrivere ogni giorno una o due cose per cui sei grata. Anche le piccole cose possono fare la differenza e aiutarti a vedere il lato positivo della vita.
Ricorda che è ok chiedere aiuto se ti senti sopraffatta. Non sei sola in questo, e ci sono persone pronte ad ascoltarti e supportarti.
Gestire l'ansia sociale può essere una sfida, ma ci sono diverse strategie che possono aiutarti.
Ecco alcuni suggerimenti:
1. Pratica la respirazione profonda: Quando ti senti ansioso, prova a fare dei respiri lenti e profondi. Questo può aiutarti a calmare la mente e il corpo.
2. Esporsi gradualmente: Inizia a metterti in situazioni sociali che ti fanno sentire un po' a disagio, ma non troppo. Aumenta gradualmente la difficoltà delle situazioni man mano che ti senti più a tuo agio.
3. Preparati: Se hai un evento sociale in arrivo, prova a prepararti in anticipo. Pensa a cosa potresti dire o fare, e questo può aiutarti a sentirti più sicuro.
4. Cerca supporto: Parla con amici o familiari di come ti senti. A volte, condividere le proprie preoccupazioni può alleviare il peso dell'ansia.
5. Considera la terapia: Un professionista della salute mentale può offrirti strumenti e tecniche specifiche per affrontare l'ansia sociale.
6. Pratica l'auto-compassione: Ricorda che è normale sentirsi ansiosi in situazioni sociali. Sii gentile con te stesso e non giudicarti troppo severamente.
Inoltre ricorda che ognuno ha il proprio percorso e i propri tempi. È importante concentrarsi sui propri progressi e non farsi influenzare dagli altri. Ogni passo che fai è un passo verso i tuoi obiettivi.
Ricorda che il confronto può essere fuorviante; ciò che conta è il tuo viaggio personale!
Spero che questi suggerimenti possano esserti utili! Se hai bisogno di parlare di più, sono qui per te.
Abbandonare gli studi e cercare lavoro può essere un periodo davvero difficile, e l'ansia sociale può rendere tutto ancora più complicato. È comprensibile che la situazione con la tua amica ti faccia sentire triste e isolata. Le amicizie possono avere un grande impatto sulle nostre emozioni, e quando ci sono conflitti, è normale sentirsi giù.
Per quanto riguarda il cercare di vedere il lato positivo, ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:
1. Focalizzati su te stessa: Prova a dedicare del tempo a fare cose che ti piacciono o che ti interessano. Che si tratti di un hobby, di sport o di attività creative, trovare qualcosa che ti appassiona può aiutarti a sollevare il morale.
2. Cerca nuove connessioni: Potresti considerare di unirti a gruppi o attività nella tua zona che ti permettano di incontrare nuove persone. A volte, nuove amicizie possono portare freschezza e positività nella nostra vita.
3. Parla dei tuoi sentimenti: Se hai qualcuno di fiducia con cui puoi parlare, come un familiare o un amico, o semplicemente scrivere. Condividere ciò che provi può essere un grande sollievo. A volte, esprimere i propri pensieri aiuta a chiarirli.
4. Pratica la gratitudine: Prova a scrivere ogni giorno una o due cose per cui sei grata. Anche le piccole cose possono fare la differenza e aiutarti a vedere il lato positivo della vita.
Ricorda che è ok chiedere aiuto se ti senti sopraffatta. Non sei sola in questo, e ci sono persone pronte ad ascoltarti e supportarti.
Gestire l'ansia sociale può essere una sfida, ma ci sono diverse strategie che possono aiutarti.
Ecco alcuni suggerimenti:
1. Pratica la respirazione profonda: Quando ti senti ansioso, prova a fare dei respiri lenti e profondi. Questo può aiutarti a calmare la mente e il corpo.
2. Esporsi gradualmente: Inizia a metterti in situazioni sociali che ti fanno sentire un po' a disagio, ma non troppo. Aumenta gradualmente la difficoltà delle situazioni man mano che ti senti più a tuo agio.
3. Preparati: Se hai un evento sociale in arrivo, prova a prepararti in anticipo. Pensa a cosa potresti dire o fare, e questo può aiutarti a sentirti più sicuro.
4. Cerca supporto: Parla con amici o familiari di come ti senti. A volte, condividere le proprie preoccupazioni può alleviare il peso dell'ansia.
5. Considera la terapia: Un professionista della salute mentale può offrirti strumenti e tecniche specifiche per affrontare l'ansia sociale.
6. Pratica l'auto-compassione: Ricorda che è normale sentirsi ansiosi in situazioni sociali. Sii gentile con te stesso e non giudicarti troppo severamente.
Inoltre ricorda che ognuno ha il proprio percorso e i propri tempi. È importante concentrarsi sui propri progressi e non farsi influenzare dagli altri. Ogni passo che fai è un passo verso i tuoi obiettivi.
Ricorda che il confronto può essere fuorviante; ciò che conta è il tuo viaggio personale!
Spero che questi suggerimenti possano esserti utili! Se hai bisogno di parlare di più, sono qui per te.
Gent.ma utente,
in quest'ultimo periodo, probabilmente ha la percezione che tutto vada nella direzione sbagliata. Ci ha raccontato che ha dovuto o voluto abbandonare l'università e che ciò le ha portato un primo contraccolpo a livello psicologico, che sembrava mitigarsi con questa amicizia importante di cui ci ha scritto. Quella che sembrava un supporto valido e la stava aiutando concretamente, all'improvviso viene meno, a causa del litigio con la sua amica.
E' comprensibile che ora si sente ancora più immersa in un pantano di pensieri intrusivi ed emozioni negative, come tristezza, delusione, rimpianto e demotivazione.
Gli eventi negativi e le loro conseguenze a livello mentale, hanno questa caratteristica di essere fortemente attrattivi per il pensiero. Come se la mente non riuscisse a concentrarsi su null'altro che ciò che ci fa soffrire. E guardare il lato positivo delle cose appare così tremendamente difficile, come lei stessa ha scritto.
Certamente, la forza di volontà per cambiare atteggiamento verso la vita non è sufficiente da sola. Si può, altresì, acquisire un metodo per cominciare a osservare con occhi diversi il mondo che ci circonda ed accorgerci che le emozioni positive esistono e sono tutte intorno a noi. Si può anche imparare a dominare l'attenzione e a saperla rivolgere con efficacia su ciò che potrebbe portare un qualsiasi tipo di benessere, qualsiasi cosa che sia interessante o piacevole, che ci possa incuriosire e farci crescere, che sia in grado di suscitare orgoglio, gratitudine, speranza o senso di appartenenza.
Esistono metodi e strategie che consentono tutto ciò e molto altro: per esempio accrescere i livelli di autostima, conoscere e sviluppare le proprie potenzialità, imparare a gestire le emozioni negative e tollerare meglio gli stress della vita.
Valuti la possibilità di affidarsi a un aiuto professionale per trovare finalmente il suo equilibrio psicologico in questa delicata fase della sua vita. Un percorso psicologico l'aiuterebbe concretamente a riconnettersi con la realtà e distogliere i pensieri da tutto ciò che sembra essere rivolto contro di lei.
Sono disponibile a chiarirle meglio in cosa consiste un supporto di questo tipo, anche tramite consulenza online. Mi scriva pure per maggiori informazioni.
Le auguro il meglio! Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
in quest'ultimo periodo, probabilmente ha la percezione che tutto vada nella direzione sbagliata. Ci ha raccontato che ha dovuto o voluto abbandonare l'università e che ciò le ha portato un primo contraccolpo a livello psicologico, che sembrava mitigarsi con questa amicizia importante di cui ci ha scritto. Quella che sembrava un supporto valido e la stava aiutando concretamente, all'improvviso viene meno, a causa del litigio con la sua amica.
E' comprensibile che ora si sente ancora più immersa in un pantano di pensieri intrusivi ed emozioni negative, come tristezza, delusione, rimpianto e demotivazione.
Gli eventi negativi e le loro conseguenze a livello mentale, hanno questa caratteristica di essere fortemente attrattivi per il pensiero. Come se la mente non riuscisse a concentrarsi su null'altro che ciò che ci fa soffrire. E guardare il lato positivo delle cose appare così tremendamente difficile, come lei stessa ha scritto.
Certamente, la forza di volontà per cambiare atteggiamento verso la vita non è sufficiente da sola. Si può, altresì, acquisire un metodo per cominciare a osservare con occhi diversi il mondo che ci circonda ed accorgerci che le emozioni positive esistono e sono tutte intorno a noi. Si può anche imparare a dominare l'attenzione e a saperla rivolgere con efficacia su ciò che potrebbe portare un qualsiasi tipo di benessere, qualsiasi cosa che sia interessante o piacevole, che ci possa incuriosire e farci crescere, che sia in grado di suscitare orgoglio, gratitudine, speranza o senso di appartenenza.
Esistono metodi e strategie che consentono tutto ciò e molto altro: per esempio accrescere i livelli di autostima, conoscere e sviluppare le proprie potenzialità, imparare a gestire le emozioni negative e tollerare meglio gli stress della vita.
Valuti la possibilità di affidarsi a un aiuto professionale per trovare finalmente il suo equilibrio psicologico in questa delicata fase della sua vita. Un percorso psicologico l'aiuterebbe concretamente a riconnettersi con la realtà e distogliere i pensieri da tutto ciò che sembra essere rivolto contro di lei.
Sono disponibile a chiarirle meglio in cosa consiste un supporto di questo tipo, anche tramite consulenza online. Mi scriva pure per maggiori informazioni.
Le auguro il meglio! Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Salve,
ho letto il suo messaggio e posso immaginare quanto è stato difficile scrivere ciò che sta attraversando da ormai diversi mesi.
Leggendo i diversi cambiamenti e situazioni che ha dovuto affrontare io le suggerisco di iniziare al più presto un percorso di crescita personale all'interno del quale avrà modo di poter lavorare sulla propria autostima e paura di fallire, indagare e capire cosa vuole veramente per se stessa, poter esprimere la sua sfera emotiva e disagi ma soprattutto imparare a costruire rapporti interpersonali che possono arricchire la sua vita sociale ma soprattutto la sua persona. Scrivere qui ha richiesto molto coraggio da parte sua, soprattutto ammettere determinati stati emotivi come eventuale invidia per i suoi coetanei e la loro "facilità" di fare amicizia, oppure il suo disagio di aver abbandonato gli studi per paura fallire o essere fuori tempo. In merito a questo ultimo aspetto ci tengo a dirle che non esiste un tempo per potersi laureare, sposare e/o altro, spesso siamo portati a sentirci fuori tempo confrontandoci con gli altri ma in realtà ognuno di noi dovrebbe prendere in riferimento solo la propria vita, le proprie esperienze....non siamo tutti uguali e non tutti abbiamo la stessa vita. Ognuno di noi ha una propria unicità che va rispettata accolta e sulla base della propria unicità ognuno di noi ha i propri tempi che sono diversi da quelli degli altri cosi le nostre aspettative. Non sentirti fuori tempo se i tuoi coetanei sono già iscritti o hanno finito la magistrale o si sposano, guarda te stessa e cosa vuoi per la tua vita, la vita non è competizione con gli altri ma superare i propri limiti.
Concediti la possibilità di iniziare un percorso di crescita personale finalizzato a scoprire te stessa, le tue paure, i tuoi sogni, le risorse...concediti la possibilità di ripartire da te stessa e divenire ciò che hai sempre voluto. Scegli di investire sulla tua persona, di fare di te stessa la tua PRIORITA'.
Io resto a disposizione per qualsiasi informazione e/o domanda, se vorrai scrivermi contattami sui miei social perché qui purtroppo non posso accedere ai messaggi di voi pazienti. Io lavoro a Roma sia modalità classica in studio sia modalità online. PRIMA CONSULENZA GRATUITA INDIPENDETEMENTE DALLA MODALITA' SCELTA.
Spero che tu riesca a superare le tue paure, ad imparare ad amarti, a ritrovare il tuo benessere psicofisico ed emotivo ma soprattutto a concederti il tempo per vedere realizzate le tue aspettative.
un caro saluto,
Dott.ssa Ilardi Chiara
ho letto il suo messaggio e posso immaginare quanto è stato difficile scrivere ciò che sta attraversando da ormai diversi mesi.
Leggendo i diversi cambiamenti e situazioni che ha dovuto affrontare io le suggerisco di iniziare al più presto un percorso di crescita personale all'interno del quale avrà modo di poter lavorare sulla propria autostima e paura di fallire, indagare e capire cosa vuole veramente per se stessa, poter esprimere la sua sfera emotiva e disagi ma soprattutto imparare a costruire rapporti interpersonali che possono arricchire la sua vita sociale ma soprattutto la sua persona. Scrivere qui ha richiesto molto coraggio da parte sua, soprattutto ammettere determinati stati emotivi come eventuale invidia per i suoi coetanei e la loro "facilità" di fare amicizia, oppure il suo disagio di aver abbandonato gli studi per paura fallire o essere fuori tempo. In merito a questo ultimo aspetto ci tengo a dirle che non esiste un tempo per potersi laureare, sposare e/o altro, spesso siamo portati a sentirci fuori tempo confrontandoci con gli altri ma in realtà ognuno di noi dovrebbe prendere in riferimento solo la propria vita, le proprie esperienze....non siamo tutti uguali e non tutti abbiamo la stessa vita. Ognuno di noi ha una propria unicità che va rispettata accolta e sulla base della propria unicità ognuno di noi ha i propri tempi che sono diversi da quelli degli altri cosi le nostre aspettative. Non sentirti fuori tempo se i tuoi coetanei sono già iscritti o hanno finito la magistrale o si sposano, guarda te stessa e cosa vuoi per la tua vita, la vita non è competizione con gli altri ma superare i propri limiti.
Concediti la possibilità di iniziare un percorso di crescita personale finalizzato a scoprire te stessa, le tue paure, i tuoi sogni, le risorse...concediti la possibilità di ripartire da te stessa e divenire ciò che hai sempre voluto. Scegli di investire sulla tua persona, di fare di te stessa la tua PRIORITA'.
Io resto a disposizione per qualsiasi informazione e/o domanda, se vorrai scrivermi contattami sui miei social perché qui purtroppo non posso accedere ai messaggi di voi pazienti. Io lavoro a Roma sia modalità classica in studio sia modalità online. PRIMA CONSULENZA GRATUITA INDIPENDETEMENTE DALLA MODALITA' SCELTA.
Spero che tu riesca a superare le tue paure, ad imparare ad amarti, a ritrovare il tuo benessere psicofisico ed emotivo ma soprattutto a concederti il tempo per vedere realizzate le tue aspettative.
un caro saluto,
Dott.ssa Ilardi Chiara
Grazie per aver condiviso con tanta sincerità il tuo vissuto. Quello che descrivi – la sensazione di perdita e l’isolamento, insieme al dolore per il cambiamento di una relazione importante – è davvero difficile da affrontare, soprattutto quando le emozioni sembrano sopraffarti e la motivazione svanisce. È importante riconoscere che provare dolore per una separazione, anche se non legata a un lutto tradizionale, è una forma di lutto emotivo, e può richiedere del tempo per elaborarlo e accettare il cambiamento.
Guardare il lato positivo delle cose non è sempre facile, soprattutto quando ci si sente intrappolati in un ciclo di pensieri negativi e di bassa autostima. Alcuni passi che potresti considerare sono:
Prendersi cura di sé: Piccoli gesti quotidiani di autocompassione, come concedersi momenti di relax, dedicarsi a hobby che ti piacciono o anche fare attività fisica, possono aiutarti a creare un senso di benessere.
Riflettere sui propri obiettivi: Talvolta, rivedere le proprie aspirazioni e riformulare obiettivi realistici può dare una nuova prospettiva sulla vita e sul futuro, rendendo più facile affrontare le sfide.
Ricerca di sostegno: Parlare con amici fidati o familiari può aiutare, ma a volte è utile avere un supporto professionale che offra strumenti specifici per gestire l’ansia, il senso di isolamento e il dolore legato alla perdita di una relazione importante.
Considerando quanto hai condiviso, sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista che possa offrirti un percorso di sostegno e un aiuto mirato per comprendere meglio le tue emozioni e trovare strategie efficaci per affrontare questo momento.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Guardare il lato positivo delle cose non è sempre facile, soprattutto quando ci si sente intrappolati in un ciclo di pensieri negativi e di bassa autostima. Alcuni passi che potresti considerare sono:
Prendersi cura di sé: Piccoli gesti quotidiani di autocompassione, come concedersi momenti di relax, dedicarsi a hobby che ti piacciono o anche fare attività fisica, possono aiutarti a creare un senso di benessere.
Riflettere sui propri obiettivi: Talvolta, rivedere le proprie aspirazioni e riformulare obiettivi realistici può dare una nuova prospettiva sulla vita e sul futuro, rendendo più facile affrontare le sfide.
Ricerca di sostegno: Parlare con amici fidati o familiari può aiutare, ma a volte è utile avere un supporto professionale che offra strumenti specifici per gestire l’ansia, il senso di isolamento e il dolore legato alla perdita di una relazione importante.
Considerando quanto hai condiviso, sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista che possa offrirti un percorso di sostegno e un aiuto mirato per comprendere meglio le tue emozioni e trovare strategie efficaci per affrontare questo momento.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Stai passando un periodo sfidante per una serie di motivi e ci sta che tu senta l'allontanamento dalla tua amica come un lutto. Per ora è così ma non vuol dire che la situazione non possa cambiare in meglio, anzi. Ricorda che ogni giorno è prezioso, perché è una nuova possibilità che abbiamo per poter vivere diversamente e assaporare le piccole cose che abbiamo e che ci circondano. Ogni evento e persona che incontriamo ci aiuta a vedere parti di noi e ad imparare qualcosa. Se guardi situazioni passate che hai affrontato e superato puoi vederle adesso sotto questa nuova prospettiva e, sicuramente, questo vale anche per quello che vivi adesso. Se vuoi possiamo osservarle insieme.
Buonasera, capisco che si trovi in un momento di grande difficoltà e che il peso di questi cambiamenti la stia facendo sentire smarrita e sola. La decisione di interrompere l’università, la difficoltà a trovare un lavoro e la fine del rapporto con la sua amica sembrano essere eventi che, sommati, hanno reso ancora più intensa la sensazione di insicurezza e di sconforto. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, ciò che sta vivendo è strettamente legato al modo in cui interpreta gli eventi e ai pensieri che ne derivano. Per esempio, ha parlato di ansia sociale, paura di fallire e del sentirsi indietro rispetto ai suoi coetanei. Questo tipo di pensieri, seppur comprensibili, possono diventare delle "lenti" attraverso cui vede la sua vita, portandola a sentirsi sempre meno motivata e sempre più bloccata. È importante provare a mettere in discussione queste convinzioni: davvero il valore di una persona si misura in base alla velocità con cui raggiunge certi traguardi? Tutti hanno il loro percorso, con tempi e sfide diverse. Confrontarsi con gli altri in modo rigido e auto-critico rischia solo di alimentare un senso di inadeguatezza che non la aiuta a ripartire. Per quanto riguarda l'amicizia che si è interrotta, è del tutto normale che la stia vivendo come una sorta di lutto. Quando costruiamo un legame significativo con qualcuno, la sua assenza può lasciare un vuoto difficile da colmare. Tuttavia, ha notato che questa situazione l’ha portata a isolarsi ulteriormente, rendendo ancora più difficile trovare momenti di benessere. Anche se ora le sembra quasi impossibile, provare a riprendere contatti con altre persone o ad aprirsi a nuove amicizie potrebbe aiutarla a sentirsi meno sola. Capisco che possa mancarle l’energia per farlo, ma a volte è proprio l’azione a generare il cambiamento emotivo, e non il contrario. Riguardo al guardare il lato positivo, può provare a partire da piccoli passi. Il nostro cervello ha la tendenza a focalizzarsi sugli aspetti negativi, ma se prova a notare anche le piccole cose positive della sua giornata (un gesto gentile, un momento di tranquillità, un interesse che le piace coltivare) potrebbe pian piano allenare la sua mente a non vedere solo ciò che manca, ma anche ciò che c’è. Un buon esercizio potrebbe essere scrivere ogni sera almeno tre cose, anche piccole, per cui è grata o che le hanno fatto piacere durante la giornata. Infine, se sente che questa tristezza e questa demotivazione stanno prendendo il sopravvento sulla sua vita in modo persistente, potrebbe essere utile considerare un supporto psicologico. A volte, avere uno spazio in cui poter elaborare le proprie emozioni con l’aiuto di un professionista può fare una grande differenza nel ritrovare un senso di direzione e benessere. Resto a disposizione, Dott. Andrea Boggero
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, quello che ci racconta è un periodo di grande cambiamento e difficoltà emotiva, in cui si intrecciano insicurezze, senso di fallimento, ansia sociale e la perdita di un’amicizia significativa. È comprensibile che si senta demotivata e abbattuta, soprattutto perché il supporto che questa amicizia le offriva, anche inconsapevolmente, ora sembra venir meno.
Il confronto con i percorsi altrui può essere fonte di stress, ma è importante ricordare che ognuno ha i propri tempi e il proprio cammino. Prendersi una pausa dagli studi non significa fallire, ma darsi la possibilità di comprendere meglio se stessi e i propri obiettivi. Anche l’isolamento che sta vivendo è un segnale importante: il dolore per la fine (o la sospensione) di un rapporto significativo può essere paragonato a un lutto, ma questo non significa che non possa essere elaborato e superato.
Per ritrovare motivazione, potrebbe essere utile concentrarsi su piccole azioni quotidiane che le diano un senso di realizzazione, senza sentirsi costretta a fare passi più grandi di quelli che si sente pronta a compiere. Inoltre, potrebbe considerare di confrontarsi con un professionista, che potrebbe aiutarla a elaborare le sue emozioni e a ritrovare un senso di equilibrio. Non è sola in questo percorso, e chiedere aiuto è un segno di forza. Un caro saluto.
Il confronto con i percorsi altrui può essere fonte di stress, ma è importante ricordare che ognuno ha i propri tempi e il proprio cammino. Prendersi una pausa dagli studi non significa fallire, ma darsi la possibilità di comprendere meglio se stessi e i propri obiettivi. Anche l’isolamento che sta vivendo è un segnale importante: il dolore per la fine (o la sospensione) di un rapporto significativo può essere paragonato a un lutto, ma questo non significa che non possa essere elaborato e superato.
Per ritrovare motivazione, potrebbe essere utile concentrarsi su piccole azioni quotidiane che le diano un senso di realizzazione, senza sentirsi costretta a fare passi più grandi di quelli che si sente pronta a compiere. Inoltre, potrebbe considerare di confrontarsi con un professionista, che potrebbe aiutarla a elaborare le sue emozioni e a ritrovare un senso di equilibrio. Non è sola in questo percorso, e chiedere aiuto è un segno di forza. Un caro saluto.
Buongiorno. La decisione che hai preso a settembre è stata una decisione importante dettata dai tuoi bisogni, sei stata molto coraggiosa ad ascoltarti. Hai mai intrapreso un percorso psicologico per l'ansia sociale di cui parli?
è importante che il malessere di cui hai raccontato venga affrontato così che non intralci il tuo percorso lavorativo e sociale.
Probabilmente in questo periodo difficile che hai dovuto affrontare, l'amica a cui ti sei molto legata è stata un punto di appoggio che ti ha aiutato molto e sulla quale riposto gran parte delle tue energie. Nel momento in cui è venuta a mancare questa figura, come hai detto tu, è stato come vivere un lutto.
Grazie ad un percorso potresti imparare ad incanalare le tue energie su te stessa e sulla tua crescita personale.
è importante che il malessere di cui hai raccontato venga affrontato così che non intralci il tuo percorso lavorativo e sociale.
Probabilmente in questo periodo difficile che hai dovuto affrontare, l'amica a cui ti sei molto legata è stata un punto di appoggio che ti ha aiutato molto e sulla quale riposto gran parte delle tue energie. Nel momento in cui è venuta a mancare questa figura, come hai detto tu, è stato come vivere un lutto.
Grazie ad un percorso potresti imparare ad incanalare le tue energie su te stessa e sulla tua crescita personale.
Gentile utente, è importante intraprendere un percorso di supporto psicologico per metabolizzare le dinamiche descritte.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Buongiorno gentile Utente, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza con tanta sincerità. È evidente che sta attraversando un periodo complesso, segnato da cambiamenti importanti e da una sensazione di smarrimento che, in alcuni momenti, sembra prendere il sopravvento. La decisione di interrompere gli studi non è mai semplice e spesso porta con sé dubbi e insicurezze, soprattutto quando si percepisce il confronto con gli altri come un elemento schiacciante. È comprensibile che questa scelta possa aver avuto un impatto sul suo stato d’animo, soprattutto considerando il fatto che al momento sta ancora cercando una nuova direzione lavorativa.
L’amicizia con questa ragazza aveva per lei un ruolo importante, probabilmente perché rappresentava un punto di stabilità in un periodo già segnato dall’incertezza. Il distacco improvviso, senza un confronto che le permettesse di elaborare meglio la situazione, può aver accentuato quel senso di isolamento e di perdita che sta provando ora. È naturale che un evento del genere sia vissuto come una sorta di lutto emotivo, perché, di fatto, ha interrotto un legame che per lei aveva valore.
Si trovi ora in una fase in cui tutto sembra fermo e difficile da affrontare, ma vorrei rassicurarla sul fatto che queste sensazioni, per quanto dolorose, non definiscono il suo valore né il suo futuro. Guardare il lato positivo delle cose non significa forzarsi a essere ottimisti, ma provare a trovare un nuovo equilibrio a partire da ciò che si ha. Anche se ora si sente demotivata, potrebbe essere utile concentrarsi su piccoli passi: riprendere qualche attività che le piaceva, provare a coltivare altri rapporti o semplicemente concedersi il tempo di elaborare questa situazione senza giudicarsi troppo severamente.
Se sente che questo stato di malessere sta diventando troppo pesante da gestire da sola, potrebbe essere utile valutare un supporto psicologico, che le permetta di affrontare meglio sia l’ansia sociale che le difficoltà legate al senso di perdita e insicurezza. Con il giusto sostegno, potrebbe riuscire a ricostruire una nuova stabilità emotiva e a trovare un modo più sereno di affrontare il futuro.
Resto a sua disposizione.
Dott. Luca Vocino
L’amicizia con questa ragazza aveva per lei un ruolo importante, probabilmente perché rappresentava un punto di stabilità in un periodo già segnato dall’incertezza. Il distacco improvviso, senza un confronto che le permettesse di elaborare meglio la situazione, può aver accentuato quel senso di isolamento e di perdita che sta provando ora. È naturale che un evento del genere sia vissuto come una sorta di lutto emotivo, perché, di fatto, ha interrotto un legame che per lei aveva valore.
Si trovi ora in una fase in cui tutto sembra fermo e difficile da affrontare, ma vorrei rassicurarla sul fatto che queste sensazioni, per quanto dolorose, non definiscono il suo valore né il suo futuro. Guardare il lato positivo delle cose non significa forzarsi a essere ottimisti, ma provare a trovare un nuovo equilibrio a partire da ciò che si ha. Anche se ora si sente demotivata, potrebbe essere utile concentrarsi su piccoli passi: riprendere qualche attività che le piaceva, provare a coltivare altri rapporti o semplicemente concedersi il tempo di elaborare questa situazione senza giudicarsi troppo severamente.
Se sente che questo stato di malessere sta diventando troppo pesante da gestire da sola, potrebbe essere utile valutare un supporto psicologico, che le permetta di affrontare meglio sia l’ansia sociale che le difficoltà legate al senso di perdita e insicurezza. Con il giusto sostegno, potrebbe riuscire a ricostruire una nuova stabilità emotiva e a trovare un modo più sereno di affrontare il futuro.
Resto a sua disposizione.
Dott. Luca Vocino
Salve, la sua spiegazione è stata chiara, è riuscita a trasmettere il suo stato d'animo attuale. Posso immaginare che per lei sia stato difficile prendere questa decisione e credo sia anche stancante paragonarsi costantemente agli altri, voler fare o essere come loro, ciò le può provocare un perenne stato di ansia ed angoscia. Provi a puntare la fotocamera su se stessa piuttosto che sugli altri, cerchi di capire qual è la cosa che la farebbe stare maggiormente serena in questo preciso momento della sua vita. Rispetto alla sua amica ha utilizzato la parole "sembra", se provasse a parlarle? magari anche lei potrebbe avvertire la stessa sensazione. A volte la comunicazione aiuta molto a fare chiarezza.
La ringrazio per la sua domanda e mi rendo disponibile,
Dottoressa Alessia Autore
La ringrazio per la sua domanda e mi rendo disponibile,
Dottoressa Alessia Autore
Gentile utente, quando un legame con una persona a noi cara si rompe, ciò che si prova è proprio un sentimento di lutto. Di fatto è una separazione, un perdita e quindi credo che sia normale che lei lo stia vivendo come un lutto. La sua vita deve trovare un nuovo equilibrio senza questa persona. Immagino lei tenga molto a questa persona e comprendo che sia faticoso per lei starle vicino senza poter avere alcun tipo di rapporto, dato che questa ragazza in questo momento ha scelto di prendere le distanze. Tuttavia credo anche che più lei si isola più rischia di amplificare e aumentare questo senso di solitudine e isolamento. Meno ci esponiamo meno vorremo farlo. Rimettersi in gioco anche a piccoli passi potrebbe essere importante.
Per quanto riguarda il suo stato di malessere che riferisce presente da settembre e forse già da prima, credo possa essere importante per lei poterlo esplorare e analizzare in uno spazio sicuro e specializzato. Valuti la possibilità di un supporto psicologico dove potrà esplorare i suoi vissuti emotivi. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Per quanto riguarda il suo stato di malessere che riferisce presente da settembre e forse già da prima, credo possa essere importante per lei poterlo esplorare e analizzare in uno spazio sicuro e specializzato. Valuti la possibilità di un supporto psicologico dove potrà esplorare i suoi vissuti emotivi. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente,
grazie di esserti aperta e di aver condiviso la tua esperienza.
Posso immaginare il difficile momento che stai vivendo. Quando si è abbattuti è molto faticoso gestire sia le piccole sia le grandi cose, con il conseguente rischio di non sentirsi all'altezza. Inoltre, immagino che l'aver litigato con una persona che per te era un riferimento e un appoggio, renda la tua situazione ancora più dolorosa.
Quello che mi sento di dirti è che potrebbe essere utile un percorso di sostegno psicologico che ti aiuti a capire meglio i tuoi vissuti, compresi gli aspetti che ti hanno portato ad abbandonare gli studi. Capire meglio ciò che si prova può essere utile ad uscire da una situazione di difficoltà, imparando a conoscersi meglio e quindi a gestire gli aspetti della tua vita che in questo momento ti provocano disagio.
Resto a tua disposizione.
Dott.ssa Eleonora Venturini
grazie di esserti aperta e di aver condiviso la tua esperienza.
Posso immaginare il difficile momento che stai vivendo. Quando si è abbattuti è molto faticoso gestire sia le piccole sia le grandi cose, con il conseguente rischio di non sentirsi all'altezza. Inoltre, immagino che l'aver litigato con una persona che per te era un riferimento e un appoggio, renda la tua situazione ancora più dolorosa.
Quello che mi sento di dirti è che potrebbe essere utile un percorso di sostegno psicologico che ti aiuti a capire meglio i tuoi vissuti, compresi gli aspetti che ti hanno portato ad abbandonare gli studi. Capire meglio ciò che si prova può essere utile ad uscire da una situazione di difficoltà, imparando a conoscersi meglio e quindi a gestire gli aspetti della tua vita che in questo momento ti provocano disagio.
Resto a tua disposizione.
Dott.ssa Eleonora Venturini
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei. A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente. dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
Salve, mi spiace molto per il periodo che sta vivendo. A 22 anni non sempre è facile capire quali possano essere le scelte giuste e quale sia la strada da intraprendere, quando resistere e quando lasciar perdere. La scelta di abbandonare l'università, per di più per una causa spiacevole come l'ansia sociale, andrebbe sicuramente indagata è approfondita. Vede, la vita non è un gara o una performance: non si è quasi mai in ritardo per qualcosa. Esistono spesso soluzioni o compromessi ai quali è difficile arrivare, se non ci si ferma un attimo e ci si interroga su ciò che realmente si desidera, su ciò che si vuole. In momenti come questi si cerca spesso rifugio nelle altre persone, come probabilmente ha fatto lei con questa sua nuova amica. Di per sé è un bene, però dobbiamo essere consapevoli che le persone esterne non possono farsi carico di tutte le nostre difficoltà e situazioni e che , innanzi tutto, per riuscire a relazionarci con gli altri, dobbiamo innanzi tutto chiederci come stiamo con noi stessi. Anche in questo caso non è per forza tutto perduto....spesso i rapporti si recuperano e se proprio non si riesce a recuperarli, beh forse non era il momento giusto pe incontrarsi. Di fatto la rottura di un amicizia è un lutto. anche se l'altra persona continua ad essere in vita, quello che sperimentiamo interiormente è la perdita, la mancanza. Proprio come nei lutti. Credo che se si sente così decisa a "guardare il lato positivo delle cose", come afferma lei, potrebbe rivolgersi a un professionista, per un eventuale percorso di supporto e accompagnamento, in questa fase di cambiamenti e difficoltà. La saluto caramente e le auguro di venire presto a capo dei suoi dubbi, ritrovando la direzione verso il "lato positivo". Saluti. Dott. Boscolo
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza in modo così aperto e sincero. È evidente che stai attraversando un periodo difficile, con molte emozioni contrastanti che si intrecciano tra di loro. Abbandonare gli studi, il conflitto con l’amica, e la difficoltà nel trovare lavoro sono tutti fattori che possono contribuire a un forte senso di disorientamento e frustrazione. Quello che descrivi, in particolare il senso di perdita per la fine dell’amicizia, è simile a un lutto e può essere davvero doloroso, soprattutto quando ci si sente più vulnerabili.
Riguardo alla tua domanda su come guardare il lato positivo delle cose, è importante ricordare che non c'è una risposta facile o immediata. La ricerca di significato in momenti difficili passa spesso per il riconoscimento delle emozioni che proviamo senza giudicarle, ma accettandole come parte della nostra esperienza. La tua tristezza e demotivazione sono legittime e comprensibili, ma forse potrebbe aiutarti iniziare a pensare a cosa ti dà senso o sollievo, anche in piccolo: dedicarti a hobby che ti piacciono, cercare nuove connessioni, oppure semplicemente permetterti di fare piccole cose che ti facciano stare bene.
Soprattutto, potresti riflettere su come affronti il conflitto con la tua amica. Le relazioni difficili, anche quelle che sembrano segnate da un addio, possono insegnarci molto su noi stessi e sui nostri bisogni emotivi. Essere in grado di accettare il dolore della separazione senza dimenticare ciò che ti ha portato a questa amicizia potrebbe essere un passo per "guardare il lato positivo", pur non negando la tristezza che provi.
Il fatto che tu stia cercando risposte è già un segno di grande forza. Potresti anche pensare di parlare con un terapeuta, che potrebbe aiutarti ad esplorare questi temi più profondamente, per affrontare insieme le tue emozioni e le difficoltà legate al cambiamento. A volte un supporto esterno può aiutarci a vedere le cose da una prospettiva diversa, senza che ci sentiamo sopraffatti. Prenditi il tempo di cui hai bisogno, senza pressione, ma non dimenticare che ogni passo, per quanto piccolo, è comunque un progresso.
Riguardo alla tua domanda su come guardare il lato positivo delle cose, è importante ricordare che non c'è una risposta facile o immediata. La ricerca di significato in momenti difficili passa spesso per il riconoscimento delle emozioni che proviamo senza giudicarle, ma accettandole come parte della nostra esperienza. La tua tristezza e demotivazione sono legittime e comprensibili, ma forse potrebbe aiutarti iniziare a pensare a cosa ti dà senso o sollievo, anche in piccolo: dedicarti a hobby che ti piacciono, cercare nuove connessioni, oppure semplicemente permetterti di fare piccole cose che ti facciano stare bene.
Soprattutto, potresti riflettere su come affronti il conflitto con la tua amica. Le relazioni difficili, anche quelle che sembrano segnate da un addio, possono insegnarci molto su noi stessi e sui nostri bisogni emotivi. Essere in grado di accettare il dolore della separazione senza dimenticare ciò che ti ha portato a questa amicizia potrebbe essere un passo per "guardare il lato positivo", pur non negando la tristezza che provi.
Il fatto che tu stia cercando risposte è già un segno di grande forza. Potresti anche pensare di parlare con un terapeuta, che potrebbe aiutarti ad esplorare questi temi più profondamente, per affrontare insieme le tue emozioni e le difficoltà legate al cambiamento. A volte un supporto esterno può aiutarci a vedere le cose da una prospettiva diversa, senza che ci sentiamo sopraffatti. Prenditi il tempo di cui hai bisogno, senza pressione, ma non dimenticare che ogni passo, per quanto piccolo, è comunque un progresso.
Grazie per aver condiviso la sua esperienza, comprendo quanto possa essere doloroso affrontare un cambiamento così grande e la perdita di un’amicizia significativa nello stesso periodo. La sua sofferenza è valida, ed è naturale vivere questa rottura come un lutto, perché in un certo senso lo è: sta elaborando la fine di un legame che per lei aveva un grande valore. Guardare il lato positivo non significa negare il dolore, ma riconoscere che, sebbene oggi la ferita sia fresca, con il tempo potrà trarne crescita personale. Ogni crisi porta con sé un’opportunità di cambiamento: potrebbe sfruttare questo momento per conoscersi meglio, per cercare nuovi stimoli e per costruire nuove abitudini che la facciano stare bene indipendentemente dalle persone che ha intorno. Si conceda il tempo di elaborare le emozioni, ma non si lasci definire da questa sofferenza. Anche solo piccoli passi, come riscoprire un interesse, provare a fare nuove conoscenze o porsi obiettivi personali, possono aiutarla a ritrovare un senso di direzione.
Ciao! Prima di tutto, voglio dirti che sei stata molto chiara e sincera nel raccontare come ti senti, ed è importante riconoscere quello che stai vivendo. Uscire da un periodo come il tuo, con un mix di cambiamenti, difficoltà personali e il dolore legato alla fine di un’amicizia, non è affatto semplice. Quello che stai vivendo è assolutamente comprensibile, e anche se può sembrare che sia tutto buio ora, è un momento che passerà, anche se ci vuole tempo.
Riguardo alla tua domanda su come guardare il lato positivo, credo che sia davvero difficile quando si è nel bel mezzo del dolore, ma ci sono alcune cose che potresti provare a fare, anche in modo graduale:
1. **Accetta il dolore**: Non c’è niente di sbagliato nel sentirsi tristi, abbattuti o persino persi. A volte non si tratta tanto di superare il dolore subito, ma di riconoscerlo e dargli il giusto spazio senza giudicarci troppo. Il fatto che tu stia attraversando questo periodo è normale, e ti aiuterà ad apprezzare la tua crescita futura.
2. **Focalizzati su te stessa**: So che ora potrebbe sembrare difficile, ma cerca di dedicarti a te stessa in piccoli modi. Anche solo fare qualcosa che ti piace o che ti rilassa, come leggere, guardare una serie, passeggiare, o scrivere ciò che provi, può essere un piccolo passo. Se il lavoro che stai cercando non arriva subito, non giudicarti. Hai già fatto un grande passo nel riconoscere la tua situazione, e quella consapevolezza è un punto di partenza forte.
3. **Dai tempo al tempo**: Le amicizie evolvono, e talvolta si devono affrontare conflitti che, purtroppo, non sempre si risolvono come speriamo. Se questa amica è stata una figura importante per te, capisco che la situazione ti faccia sentire un lutto, ma ricorda che le persone possono cambiare e, se sarà destinato a succedere, troverete una nuova via per entrare in sintonia. Nel frattempo, non metterti troppa pressione su come dovrebbero andare le cose. Lascia che il tempo faccia il suo corso.
4. **Piccole vittorie quotidiane**: Prova a riconoscere i piccoli successi che fai ogni giorno. Anche uscire di casa, fare una chiamata o scrivere un messaggio a qualcuno, sono tutte piccole cose che ti aiuteranno a rimanere connessa al mondo, anche se non sembra.
5. **Riconosci la tua forza**: Non è facile attraversare periodi di solitudine o quando ci si sente isolati, ma il fatto che tu stia cercando di trovare una soluzione, di chiedere supporto e riflettere su te stessa, dimostra la tua grande forza. Se riuscirai ad affrontare questo momento difficile, diventerai ancora più forte nel futuro.
Infine, ti consiglio di dare un po' di spazio a te stessa per essere gentile con te, senza pressioni. Nessuna situazione, per quanto dolorosa, è permanente, e vedrai che, nel tempo, arriveranno nuove opportunità e magari nuove amicizie che sapranno arricchire la tua vita in modi inaspettati. Se hai bisogno di parlare o di sfogarti, sono qui. :)
Riguardo alla tua domanda su come guardare il lato positivo, credo che sia davvero difficile quando si è nel bel mezzo del dolore, ma ci sono alcune cose che potresti provare a fare, anche in modo graduale:
1. **Accetta il dolore**: Non c’è niente di sbagliato nel sentirsi tristi, abbattuti o persino persi. A volte non si tratta tanto di superare il dolore subito, ma di riconoscerlo e dargli il giusto spazio senza giudicarci troppo. Il fatto che tu stia attraversando questo periodo è normale, e ti aiuterà ad apprezzare la tua crescita futura.
2. **Focalizzati su te stessa**: So che ora potrebbe sembrare difficile, ma cerca di dedicarti a te stessa in piccoli modi. Anche solo fare qualcosa che ti piace o che ti rilassa, come leggere, guardare una serie, passeggiare, o scrivere ciò che provi, può essere un piccolo passo. Se il lavoro che stai cercando non arriva subito, non giudicarti. Hai già fatto un grande passo nel riconoscere la tua situazione, e quella consapevolezza è un punto di partenza forte.
3. **Dai tempo al tempo**: Le amicizie evolvono, e talvolta si devono affrontare conflitti che, purtroppo, non sempre si risolvono come speriamo. Se questa amica è stata una figura importante per te, capisco che la situazione ti faccia sentire un lutto, ma ricorda che le persone possono cambiare e, se sarà destinato a succedere, troverete una nuova via per entrare in sintonia. Nel frattempo, non metterti troppa pressione su come dovrebbero andare le cose. Lascia che il tempo faccia il suo corso.
4. **Piccole vittorie quotidiane**: Prova a riconoscere i piccoli successi che fai ogni giorno. Anche uscire di casa, fare una chiamata o scrivere un messaggio a qualcuno, sono tutte piccole cose che ti aiuteranno a rimanere connessa al mondo, anche se non sembra.
5. **Riconosci la tua forza**: Non è facile attraversare periodi di solitudine o quando ci si sente isolati, ma il fatto che tu stia cercando di trovare una soluzione, di chiedere supporto e riflettere su te stessa, dimostra la tua grande forza. Se riuscirai ad affrontare questo momento difficile, diventerai ancora più forte nel futuro.
Infine, ti consiglio di dare un po' di spazio a te stessa per essere gentile con te, senza pressioni. Nessuna situazione, per quanto dolorosa, è permanente, e vedrai che, nel tempo, arriveranno nuove opportunità e magari nuove amicizie che sapranno arricchire la tua vita in modi inaspettati. Se hai bisogno di parlare o di sfogarti, sono qui. :)
Capisco quanto possa essere doloroso sentirsi così isolate e sopraffatte dalle emozioni, specialmente quando una persona che ti faceva sentire meno sola improvvisamente si allontana. È come se avessi perso una parte di te, e il dolore che descrivi somiglia molto a un lutto, dove si piange la perdita di qualcosa che dava significato e conforto. Dedica del tempo a te: Anche se ora può sembrare difficile, prova a trovare anche solo piccoli momenti durante la giornata per fare qualcosa che ti piace o che ti fa stare bene, come ascoltare la tua musica preferita, fare una passeggiata o praticare una tecnica di rilassamento (ad es. mindfulness o meditazione). Esplora nuovi spazi sociali: Anche se la situazione con la tua amica è difficile, potresti provare a frequentare attività o gruppi che condividono i tuoi interessi. Questo può aprirti a nuove amicizie e a nuove fonti di sostegno.
Ricorda che ogni esperienza insegna qualcosa: Anche se ora il dolore è forte, col tempo potresti scoprire che questo periodo ti ha aiutato a capire meglio cosa cerchi nelle relazioni e in te stessa. e senti che il peso delle emozioni diventa troppo grande, potresti considerare la possibilità di rivolgerti a un servizio di supporto psicologico. Esistono spesso servizi on line che possono essere un valido aiuto.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Ricorda che ogni esperienza insegna qualcosa: Anche se ora il dolore è forte, col tempo potresti scoprire che questo periodo ti ha aiutato a capire meglio cosa cerchi nelle relazioni e in te stessa. e senti che il peso delle emozioni diventa troppo grande, potresti considerare la possibilità di rivolgerti a un servizio di supporto psicologico. Esistono spesso servizi on line che possono essere un valido aiuto.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Grazie per la tua sincerità e coraggio nel condividere questo momento difficile. Stai attraversando una perdita importante, che somiglia a un lutto emotivo, e questo può far sentire demotivati e isolati. È normale provare dolore e confusione. Dare tempo a te stessa per elaborare, cercare piccoli momenti di cura personale e aprirti con qualcuno di fiducia o un professionista può aiutarti a ritrovare gradualmente il tuo equilibrio e a scorgere nuove possibilità. Come ti senti all’idea di questo supporto? Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente,
quello che descrive è un periodo di grande fragilità emotiva, in cui diversi aspetti della sua vita si sono sovrapposti: la scelta sofferta di interrompere gli studi, la difficoltà a trovare un lavoro, il confronto con i coetanei e, infine, la perdita di un’amicizia che per Lei rappresentava un punto di appoggio importante. È comprensibile che tutto questo l’abbia portata a sentirsi più vulnerabile e che oggi faccia fatica a ritrovare motivazione e fiducia.
Il legame con questa amica sembrava offrirle un po’ di sollievo nei momenti più pesanti. Quando una relazione significativa si interrompe all’improvviso, soprattutto in un momento già delicato, si crea un vuoto che può essere vissuto come una vera e propria perdita. Il fatto che lei sembri non risentirne non significa che ciò che avete condiviso sia stato meno importante, ma solo che ognuno reagisce in modo diverso alle rotture e ai conflitti.
Non c’è nulla di strano se oggi prova demoralizzazione, tristezza o mancanza di energia. Quando l’autostima è già provata e in più viene meno una presenza a cui ci si era affidati, è facile sentirsi senza punti di riferimento. Cercare di “guardare il lato positivo” è molto difficile quando si è stanchi, ed è normale non riuscirci da soli.
Potrebbe esserle utile, invece, concedersi il tempo di elaborare ciò che è accaduto e trovare nuovi modi per stare bene con sé stessa. A volte il cambiamento parte da piccoli passi: ricominciare a fare qualcosa che piace, ristabilire contatti anche minimi con le altre persone, o avere uno spazio protetto in cui parlare di ciò che prova senza sentirsi giudicata. Uno spazio terapeutico potrebbe aiutarla a comprendere meglio questo periodo, a lavorare sulla sua ansia e sul senso di inadeguatezza, e a ritrovare gradualmente una stabilità emotiva.
Il fatto che Lei sia riuscita a raccontarsi qui è già un primo movimento verso la cura di sé.
Dott.ssa Sara Petroni
quello che descrive è un periodo di grande fragilità emotiva, in cui diversi aspetti della sua vita si sono sovrapposti: la scelta sofferta di interrompere gli studi, la difficoltà a trovare un lavoro, il confronto con i coetanei e, infine, la perdita di un’amicizia che per Lei rappresentava un punto di appoggio importante. È comprensibile che tutto questo l’abbia portata a sentirsi più vulnerabile e che oggi faccia fatica a ritrovare motivazione e fiducia.
Il legame con questa amica sembrava offrirle un po’ di sollievo nei momenti più pesanti. Quando una relazione significativa si interrompe all’improvviso, soprattutto in un momento già delicato, si crea un vuoto che può essere vissuto come una vera e propria perdita. Il fatto che lei sembri non risentirne non significa che ciò che avete condiviso sia stato meno importante, ma solo che ognuno reagisce in modo diverso alle rotture e ai conflitti.
Non c’è nulla di strano se oggi prova demoralizzazione, tristezza o mancanza di energia. Quando l’autostima è già provata e in più viene meno una presenza a cui ci si era affidati, è facile sentirsi senza punti di riferimento. Cercare di “guardare il lato positivo” è molto difficile quando si è stanchi, ed è normale non riuscirci da soli.
Potrebbe esserle utile, invece, concedersi il tempo di elaborare ciò che è accaduto e trovare nuovi modi per stare bene con sé stessa. A volte il cambiamento parte da piccoli passi: ricominciare a fare qualcosa che piace, ristabilire contatti anche minimi con le altre persone, o avere uno spazio protetto in cui parlare di ciò che prova senza sentirsi giudicata. Uno spazio terapeutico potrebbe aiutarla a comprendere meglio questo periodo, a lavorare sulla sua ansia e sul senso di inadeguatezza, e a ritrovare gradualmente una stabilità emotiva.
Il fatto che Lei sia riuscita a raccontarsi qui è già un primo movimento verso la cura di sé.
Dott.ssa Sara Petroni
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