Salve, sono una ragazza di 21 anni e ultimamente sto cominciando a pensare di avere un problema con
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Salve, sono una ragazza di 21 anni e ultimamente sto cominciando a pensare di avere un problema con il sesso e la masturbazione. Premetto di non aver mai avuto un ossessione per questo, anzi, l'ho sempre fatto di rado, solo quelle volte che ne avevo voglia e mi sono sempre sentita soddisfatta, ma nell'ultimo periodo, da circa 2 mesi, sento il bisogno di masturbarmi tutti i giorni o quasi. La causa scatenante di questo cambiamento è stata il fatto che proprio due mesi fa, il mio ragazzo, con cui ho sempre avuto una vita sessuale molto attiva e appagante per entrambi fino a poco tempo fa, dopo che avevo notato in lui un netto allontanamento sessuale (improvviso) nei miei confronti, mi ha confessato che il mio corpo non gli piace più e che per questo non gli viene voglia di farlo con me. Diciamo che io, soffrendo di disturbi alimentari e avendo tanti complessi sul mio corpo, non l'ho presa per niente bene, anzi, il suo rifiuto improvviso mi ha lasciato questo senso di vuoto immenso, che adesso sento sempre il bisogno di colmare con la masturbazione. La mia domanda è la seguente... Il fatto che senta questa necessità di masturbarmi così spesso è riconducibile proprio a questa situazione con il mio ragazzo, che mi fa star male, o c'è la possibilità che sia del tutto slegata da questo e stia semplicemente diventando masturbazione compulsiva?
Grazie per l'attenzione e vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Buonasera, mi dispiace per l'indelicatezza del suo ragazzo verso tematiche per lei significative. Non è mai bello sentirsi rifiutate e comprendo il disagio che può essere emerso a seguito di tale episodio..
La masturbazione è una attività sana e naturale della sessualità umana e la frequenza è molto soggettiva, tuttavia in alcuni periodi o a seguito di eventi stressanti l'autoerotismo può essere utilizzato come un modo per calmarsi e trovare sollievo temporaneo dall'ansia, dalla rabbia o dalla tristezza . Diciamo che quando l'ansia è molto elevata, la masturbazione può distaccarsi dall'area del piacere e diventare un modo per fronteggiare tale vissuto, a volte trasformandosi in masturbazione compulsiva. Le consiglio di cercare uno spazio psicologico o psico- sessuologico in cui possa trovare un supporto e lavorare sulle tematiche da lei riportate. Intanto le mando un abbraccio, rimango a sua disposizione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Isabella Bertini
La masturbazione è una attività sana e naturale della sessualità umana e la frequenza è molto soggettiva, tuttavia in alcuni periodi o a seguito di eventi stressanti l'autoerotismo può essere utilizzato come un modo per calmarsi e trovare sollievo temporaneo dall'ansia, dalla rabbia o dalla tristezza . Diciamo che quando l'ansia è molto elevata, la masturbazione può distaccarsi dall'area del piacere e diventare un modo per fronteggiare tale vissuto, a volte trasformandosi in masturbazione compulsiva. Le consiglio di cercare uno spazio psicologico o psico- sessuologico in cui possa trovare un supporto e lavorare sulle tematiche da lei riportate. Intanto le mando un abbraccio, rimango a sua disposizione.
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Salve, dal modo in cui parla potrebbe far pensare che ci sia un collegamento tra la confessione del suo fidanzato e il suo vissuto-rapporto che lei ha con il suo corpo. Chiaramente per averne la certezza è una dinamica che va approfondita in terapia, però potrebbe essere una risposta che la sua mente ha sviluppato per gestire questa sofferenza che mi sembra di capire essere molto forte.
Accenna ad una problematica di disturbi della condotta alimentare nel cui merito, non è entrata e che varrebbe la pena indagare. In relazione al bisogno di masturbarsi frequentemente parla di un “senso di vuoto immenso” che sente di dovere colmare. Potrebbe esistere una correlazione tra la tematica sessuale riferita e quella alimentare (di tipo impulsivo?) e, non ultima, relazionale, degne di un adeguato approfondimento clinico da parte di uno/a specialista psicoterapeuta, che possa aiutarla a fare piena chiarezza.
Come spesso dico e faccio notare ai miei pazienti, l'essere umano usa spesso la sessualità per curarsi le ferite, le ansie, lo stress. Il fatto che Lei in questo periodo abbia fatto maggiore ricorso alla masturbazione non implica necessariamente che il suo obiettivo sia questo, o esclusivamente questo. La masturbazione può certamente colmare una mancanza ma può essere una sanissima e validissima modalità di auto-conoscenza ed esplorazione della propria mascolinità/femminilità. Solo una valutazione psico-sessuologica approfondita Le potrà chiarire i suoi dubbi. Rimane il fatto che, se il fatto in sé non le provoca particolare disagio, può anche fare a meno di ricercare la possibile spiegazione: si masturbi liberamente se ne voglia senza farsi troppe domande. A volte l'ansia di avere delle risposte può diventare una trappola mentale che arreca con sé un'iper-razionalizzazione della sessualità, che in primo luogo è istinto. Valuti quanto disagio le crea questa situazione e valuti se sia il caso di approfondire o lasciar perdere.
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