Salve sono un ragazzo di 36 anni..soffro di ansia e attacchi di panico.. Sto facendo una cura di far

19 risposte
Salve sono un ragazzo di 36 anni..soffro di ansia e attacchi di panico.. Sto facendo una cura di farmaci da un anno.. Ora sto molto meglio in generale ma tutti i giorni ho comunque difficoltà a respirare a pieno e ho il battito accelerato.. È normale avere questi sintomi senza un evento scatenante? Grazie
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, servirebbero ulteriori informazioni per poterle dare una risposta esaustiva. Oltre all’utilizzo dei farmaci ha pensato anche di intraprendere un percorso psicologico?
Potrebbe aiutarla a gestire meglio l’ansia.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Dott.ssa Tania Farris
Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Sono d'accordo con il collega che le ha risposto prima di me; i farmaci soltanto non bastano per curare ansia e attacchi di panico, le consiglio di affiancare una psicoterapia.
Dott.ssa Verena Elisa Gomiero
Psicologo, Psicoterapeuta
Selvazzano Dentro
Gentile utente, grazie per averci scritto e palesato le sue difficoltà, come già enunciato dai colleghi sarebbe consigliabile affiancare una psicoterapia per affrontare queste problematiche e capire se ci sono o meno " eventi scatenanti".
Cordiali saluti.
Dott.ssa Verena Elisa Gomiero
Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buonasera, oltre al supporto farmacologico è importante lavorare sulla respirazione corretta per abbassare il livello di attivazione. Una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale sarebbe più che mai opportuna. Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti
Dott.ssa Olga Guardiani
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roseto degli Abruzzi
Buona sera,
cosa intende per effetto scatenante? I sintomi vengono spesso in soccorso qualora ci sia un "qualcosa" che non va nella nostra vita. Esclusa una causa organica e legata alla competenza della medicina, la psicoterapia ne indaga le cause e crea le premesse per "cambiare" e/o trasformare ciò che non va in un atteggiamento o uno stile di vita più salutare. Quello a cui si riferisce, parlando di effetto scatenante, può avere un'origine più articolata e complessa. La psicoterapia e la farmacologia insieme potrebbero indicarle la "risoluzione" favorendo uno stato di maggiore benessere.
Cordiali Saluti

Caro utente, le consiglio un percorso EMDR che può andare diretto al problema.
Inoltre gli eventi scatenanti non sono quasi mai noti, la psicoterapia ha il compito di svelarli...un caro saluto.
Dott.ssa Francesca Moscetta
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi dispiace per il disagio espresso. Oltre al supporto farmacologico, valuti la possibilità di affiancare un percorso psicologico.
Cordialmente,
Dott.ssa FM
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno,l ansia è un campanello di allarme di un malessere di paure, incertezze che vanno comprese e curate attraverso un percorso psicoterapico .Il trattamento farmacologico è solo sintomatico allevia il sintomo ma non cura le cause che sono di natura psicologica.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Buongiorno gentile utente, purtroppo gli attacchi di panico derivano proprio dalla paura della paura. Quello che lei scrive è in linea con il pensiero che sta vivendo costantemente con la paura della paura dell'attacco di panico. Ovviamente oltre a questa indicazione si dovrebbe indagare il suo contesto, il sistema in cui è inserito e le sue relazioni.
Sicuramente abbinare il farmaco alla psicoterapia è corretto in quanto il farmaco è una stampella che aiuta nella riuscita del percorso, ma appunto il farmaco da solo non può risolvere il problema.
Comunque non guardi se stesso come un malato, ma come una persona di cui iniziare a prendersi cura.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti,
un caro saluto.
dott.ssa Chiara De Battisti
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Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. Si è normale avere questi sintomi in un caso come il suo. Ha mai pensato di integrare la terapia farmacologica con un percorso psicoterapeutico? Dove può indagare le cause dell'ansia e degli attacchi di panico, elaborare i vissuti emotivi collegati alla situazione e se il percorso è di tipo psicocorporeo, con esercizi fisici può allentare le tensioni muscolari che le causano la difficoltà a respirare a pieno. Distinti saluti
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

i suoi sintomi sono tipici dei disturbi d'ansia
La terapia per il Disturbo d’ansia è sia di tipo farmacologico che psicoterapeutico. L’approccio farmacologico è utile per alleviare i sintomi o per meglio controllarne alcune fasi più acute, o come supporto alla psicoterapia.
La psicoterapia sistemico-relazionale è ritenuta a oggi la forma di intervento più efficace per affrontare con successo i disturbi d’ansia.
Chi soffre di ansia interpreta erroneamente le sensazioni emozionali e ve ne attribuisce una pericolosità esagerata rispetto alla realtà. L’intervento della psicoterapia sistemico-relazionale è volto a scoprire le funzionalità relazionali dei sintomo ed i suoi significati più profondi. Il paziente, intrapresa la psicoterapia, viene guidato attraverso un percorso atto a renderlo maggiormente consapevole dei suoi processi mentali, dei meccanismi che governano il suo comportamento. Con l’aiuto del terapeuta vengono individuati i circoli di mantenimento del disturbo e le sue ripercussioni su aspetti comportamentali, con un graduale miglioramento della qualità della vita, fino a quel momento compromessa dal timore di viverla appunto. Inizi quanto prima una psicoterapia, vedrà che con il tempo riuscirà a star meglio, e potrà cosi finalmente guardare ad un benessere più a lungo termine

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Gent. Signore, lei chiede se è normale avere certi sintomi d'ansia senza una ragione. In realtà la ragione è sempre presente , semmai è difficile individuarla ed essere consapevoli di cosa succede nella propria mente e nel proprio corpo quando si avvertono sintomi di tensione psichica.
Un intervento di psicoterapia può esserle d'aiuto a conoscere meglio il proprio funzionamento psicologico e ad apprendere strategie per ridurre la tensione psico fisica evitando l'uso di ansiolitici che in ogni caso non è opportuno utilizzare per periodi prolungati. Per conoscere meglio i disturbi d'ansia piò ascoltare gratuitamente il Podcast LE STANZE DELLA PAURA, disponibile gratuitamente su Spotify e altre piattaforme e sulla Pagina Facebook del Podcast. Trovera molti strumenti per l'auto aiuto e indicazioni che le saanno di aiuto per affrontare senza farmaci gli stanti di tensioni psico fisica che ogni tanto avverte. Buona giornata. Dr Bruno Ramondetti
Dott. Fabio Bruno
Psicologo, Psicoterapeuta
Bologna
Buona sera l'ansia è un campanello di allarme di un malessere interno che andrebbe compreso meglio all'interno di un lavoro psicoterapeutico... I farmaci aiutano in questi casi ma non risolvono il malessere alla base. Cordiali saluti Fabio Bruno
Dott.ssa Luisa Anibaldi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Senigallia
Buonasera per esprimere un parere o fornirle un consiglio avrei bisogno di conoscere alcuni elementi in più; se vive ancora con la sua famiglia di origine oppure no, se ha una compagna oppure no, se i suoi genitori abitano vicino oppure lontani e ancora altro.
In caso le consiglierei una psicoterapia familiare per comprendere al meglio le dinamiche che stanno sullo sfondo al suo disturbo.
Buona serata
Dott.ssa Elisabetta Gagliardi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Como
Buongiorno, concordo con quanto espresso dai colleghi. La terapia farmacologica è utile ma l'ansia rappresenta un segnale che va accolto ed ascoltato oltre che controllato. Un percorso psicoterapico sarebbe davvero a mio parere molto opportuno. Un caro saluto. Elisabetta Gagliardi
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, l'effetto scatenante c'è ma è nel suo profondo. È il modo in cui "legge"la realtà circostante o un suo pensiero inconscio a mettere in moto tutto il resto. I farmaci aiutano ad agire sui sintomi, per il resto occorre un lavoro di psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Giulia Marini
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Monza
Gentile utente grazie per aver voluto condividere la sua esperienza con noi. È fondamentale associare alla terapia farmacologica un percorso psicologico. Infatti il farmaco lavora sul sintomo ma non sull’origine e su ciò che lo causa, questo può capirlo tramite un percorso di psicoterapia.
Saluti dottoressa marini
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova


“Per affrontare il suo problema, le consiglio di considerare la psicoterapia breve strategica. Se desidera ulteriori chiarimenti o informazioni, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Scala
Dott.ssa Benedetta Venturini
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Gentile Utente, capisco quanto possa essere frustrante provare questi sintomi anche in assenza di un evento scatenante evidente. A volte, però, il trigger non è un fattore esterno, ma può essere un pensiero, anche fugace, o una sensazione fisica (ad es. una leggera difficoltà a respirare o un battito più veloce). Questo può attivare un circolo di reazioni cognitive ed emotive che amplificano i sintomi. Uno degli aspetti su cui è possibile lavorare iniziando un percorso di psicoterapia è proprio imparare a riconoscere questi meccanismi e interrompere il ciclo del panico. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un cordiale saluto.

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