Salve, sono un ragazzo di 25 anni, ho un problema dal punto di vista relazionale molto invadente. No

18 risposte
Salve, sono un ragazzo di 25 anni, ho un problema dal punto di vista relazionale molto invadente. Non ho mai avuto grandi difficoltà ad avere ragazze, anzi, il problema è che quando poi intraprendo una relazione duratura e capisco di aver trovato la persona giusta e viceversa, comincio a diventare paranoico, molto geloso, se il mio partner fa qualcosa senza me vado in forte ansia, se penso che poi faremo due lavori diversi mi viene angoscia e tristezza e le stesse sensazioni le ho ad esempio guardando foto del suo passato senza me, ad esempio le foto del diciottesimo mi hanno messo molta tristezza… come si può migliorare e vivere le relazioni finalmente in modo sereno? È possibile? Anche perché la mia ragazza attuale non me la voglio far scappare per questo motivo.
Gentile utente, la sua consapevolezza rispetto a ciò che le accade quando inizia una relazione stabile sarà per lei un importante punto di forza nel caso in cui voglia lavorare su questa sua fatica. Ciò che mi sembra di capire è che quando entrano in campo emozioni molte più intese e le cose nella sua relazione prendono una forma più profonda ed intensa in lei scatta qualcosa. Capire e comprendere cosa scatta sarebbe per lei importante, cosa pensa potrebbe accadere se lei e la sua ragazze vi ritroviate a fare lavori diversi? Cosa le passa per la mente quando si rende conto che la sua ragazza ovviamente ha un passato che non l'ha coinvolta? Come mai questo per lei è così importante? Queste ma anche molte altre domande potrebbe essere importante approfondirle in un percorso di supporto psicologico. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Gentilissimo buonasera, capisco che la storia che ha con la sua ragazza sia importante e immagino, dunque, tanta anche l'ansia. E' ovvio, più qualcosa è importante per noi, più il timore di perderla diventa angosciante. I timori che ci ha raccontato, però, non sembra siano legati a comportamenti della sua ragazza quanto piuttosto alimentati dai suoi pensieri. Pensieri frutto della sua storia, dei suoi vissuti e delle sue convinzioni. Questi pensieri, questo suo "funzionamento cognitivo" è stato probabilmente utile in una certa fase della sua vita ma ora scopre non esserlo più, anzi. Si tratta di conoscere questo funzionamento, quali sono le sue risposte a certi eventi, come alimenta certi timori. E' un lavoro che si può fare attraverso un sostegno psicologico. Un lavoro che le permetterà di correggere certi bisogni e ad allentare la sua necessità di controllo. Resto a disposizione se lo ritiene utile e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Purtroppo non c'è un modo facile e veloce per far fronte a queste tematiche. L'unico modo che conosco è quello di lavorare su di Sé attraverso la terapia psicologica, così da diventare consapevole del suo modo di funzionare all'interno delle relazioni, dando un senso più ampio alle sue emozioni e ai suoi comportamenti. Se è interessato sono disponibile ad un primo colloquio di valutazione, anche online. Cordialmente, dott. Simeoni
Buonasera, probabilmente i comportamenti descritti, la gelosia su tutti, sono indice di sue insicurezze che si porta dietro da tempo. La cosa migliore che può fare è intraprendere un percorso di psicoterapia per approfondire la questione.
Buon pomeriggio,
assolutamente sì, è possibile migliorare e vivere le relazioni in maniera più serena, per rispondere direttamente ad una delle sue domande.
Da quello che descrive, appare molta consapevolezza rispetto ai suoi pensieri e comportamenti.
Sarebbe importante a questo punto comprenderne la/e motivazione/i e queste si possono trovare nella sua storia personale.
Conoscere come funzioniamo a livello psicologico e perché è possibile attraverso un percorso psicologico, che se vorrà intraprendere potrà portarla ad un contatto profondo con la sua persona, in un'ottica di miglioramento per sé e per gli altri, in questo caso la sua ragazza.
Le faccio i miei più cari auguri di avvio di questo viaggio e se vorrà intraprenderlo online mi rendo disponibile.
Dott.ssa Giorgia Colombo
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Carissimo, sulla base di quello che scrivo credo possa essere utile rivolgersi ad un professionista per avviare una consulenza psicologica e indagare questo suo lato possessivo e ansioso che non le permette di vivere con serenità le relazioni con le partner. Potrebbe avere a che fare con la sua storia di vita e/o con alcune paure che, se rese maggiormente consapevoli, potrebbero trovarla più pronto e capace di affrontare gli ostacoli. Sono ovviamente a sua disposizione, anche da remoto. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Gentilissimo, questa grande consapevolezza sui vissuti che caratterizzano il suo stare in relazione rappresentano uno slancio importantissimo per iniziare a lavorare, da un punto di vista psicoterapico, su se stesso con il preciso obiettivo di migliorare la sua sfera relazionale. Ogni emozione o stato d’animo che ha descritto deriva probabilmente da un precedente apprendimento e, nel corso di una consulenza psicologica, avrà modo di iniziare a meglio comprendere il significato di quanto accade iniziando a progettare un modo per superarlo. Lei è molto giovane, e questo è un altro fattore determinante in senso positivo. Non esiti a chiedere, intanto, una consulenza psicologica. Un caro saluto
Buonasera Gent utente e grazie per aver condiviso con noi quello che prova. Rispetto a quanto scritto mi verrebbe da consigliarle di riflettere sull' importanza di coltivare l'unicità che ogni persona porta in sé, soprattutto in una relazione. "Fondersi" per paura di perdere quella persona è un pensiero del tutto innaturale e che porta con sé molti altri significati che sarebbe opportuno indagare tramite un percorso di terapia. Scopra la sua unicità, in questo modo sarà più semplice apprezzare e fidarsi di quella della sua partner. Un caro saluto, Caterina.
Buonasera gentile utente.
Posso capire il suo malessere e l’angoscia con cui vive una relazione.
Credo che la terapia EMDR possa aiutarla a lavorare sulle radici del problema.
Solo partendo dalla elaborazione delle dinamiche che l’hanno coinvolta nelle sue prime relazioni infantili potrà poi liberarsi dalla morsa dell’ansia e del possesso che si riattiva ogni volta, quando di lega affettivamente a qualcuna.
Sono a sua disposizione sia in presenza che da remoto.
Un saluto cordiale
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Gent.mo, se desidera capire la sua vita affettiva e i motivi che la portano a sviluppare una forma di insoddisfazione e insicurezza nelle relazioni amorose, può provare a chiedere una psicoterapia che la aiuti a sciogliere quei nodi che le impediscono di vivere con serenità i rapporti. A volte può non essere semplice e immediato, ma un appropriato lavoro terapeutico può aiutare molto a trasformare le modalità con cui si costruiscono legami sentimentali insoddisfacenti. SG
Buonasera,
descrive molto bene come quando le relazioni diventano più intime a livello affettivo e lei investe sulla partner subentri la paura di perdere il legame con vissuti di tristezza, ansia, angoscia e comportamenti di gelosia. È giunto il momento di intraprendere un lavoro su di sé accompagnato da uno psicoterapeuta al fine di poter vivere più spensieratamente il rapporto attuale, senza guardare sconsolato al passato della sua ragazza e temere il futuro, e superare l'insicurezza che riporta e che può mettere a rischio le relazioni sentimentali. Cordialità. Dr.ssa Lorena Ferrero
Gentile utente, comprendo il disagio che puoi provare e quanto questo possa impattare sulle tue relazioni affettive. Un percorso psicologico ti potrebbe essere di grande aiuto indagando il tuo stile di attaccamento e i pensieri connessi alle tue relazioni, comprendere da dove hanno origine e come risolverli. Il fatto che tu sia all'interno di una relazione attualmente è un ulteriore punto di forza per un percorso psicologico. Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti sono a tua disposizione.
Gentile utente di mio dottore,

andrebbero approfondite le ragioni di questa sua ansia così consistente soprattutto quando una relazione affettiva diviene così importante.
Capire meglio il significato che assume questa sua paura dell'abbandono. Per far questo avrebbe bisogno molto probabilmente di uno spazio di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle, ci pensi!

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, grazie per aver condiviso questa domanda. Descrive una situazione di conflitto tra il desiderio di controllo e quello di vivere serenamente le relazioni. Questo conflitto e la sofferenza che prova, anche per il timore di perdere la ragazza di cui sembra innamorato, possono diventare forze propulsive per intraprendere un percorso psicologico. Tenga a mente che si può cambiare, ma spesso è necessario farsi aiutare e avere pazienza perché per ottenere cambiamenti duraturi ci vuole tempo. Resto a disposizione, Dott.ssa Sofia Bonomi
Certo che si può imparare a vivere delle relazioni sane e felici!!! Devi superare la tue ansie riguardo al passato e agli spazi dell'altro, capire come mai provi queste sensazioni e lavorare su te stesso per stare meglio. Vedrai che poi automaticamente vivrai meglio anche le relazioni. Inizia un percorso personale: crescerai, imparerai a conoscerti e ad amarti e allora saprai stare bene con la tua compagna. Inizia il prima possibile. Un saluto
Buongiorno, mi dispiace leggere di come questa situazione le crei disagio. Un percorso con un collega potrebbe aiutarla a comprendere le ragioni sottostanti i comportamenti che descrive ed a raggiungere una maggiore serenità all'interno delle sue relazioni.
Dott. Marco Cenci
Gentile utente, grazie per la condivisione, credo che il fatto che lei sia riuscito a individuare e descrivere il suo disagio in maniera così chiara e dettagliata sia per lei già un ottimo punto di partenza. Quello che posso consigliarle è sicuramente di tenersi stretta la spinta al cambiamento e la voglia di migliorarsi che mi sembra di avvertire dalle sue parole, e di valutare l'ipotesi di intraprendere un percorso con un collega che la aiuti a individuare, elaborare e gestire questi suoi vissuti di ansia, incertezza e paranoia. Spesso i rapporti, soprattutto quando diventano sempre più profondi con il passare del tempo, possono innescare in noi sentimenti molto complessi e scatenare forti paure di abbandono mai elaborate. Un consulto potrebbe sicuramente aiutarla a vivere la sua relazione in maniera più serena e con meno paura di "sbagliare" e di commettere qualche "errore" che possa condizionarla.
Spero di esserle stata d'aiuto, dott.ssa Chiara Cuoco.

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