Salve, sono un ragazzo di 24 anni. Penso di aver maturato ormai abbastanza consapevolezza, ma mi fare

17 risposte
Salve, sono un ragazzo di 24 anni e penso di aver maturato ormai abbastanza consapevolezza, ma mi farebbe molto piacere sentire il parere di un esperto del settore. Sono un ragazzo etero, ho sempre avuto relazioni con ragazze,relazioni con mi sono trovato splendidamente. Quindi la mia identità di genere è quella di uomo etero. Invece è interessante come la mia identità sessuale mi sembri fluida,mi spiego meglio: sono estremamente attratto dalla femminilità, dalle grazie e dalle dolci forme femminili, mi eccito e rimango affascinato da una donna con un bel corpo; il punto è che provo le stesse sensazioni quando vedo una transgender con un corpo e un volto estremamente femminile, ci andrei a letto volentieri, e non mi farebbe per niente ribrezzo pensare al fatto che abbia un pene. Mentre provo ribrezzo e un senso di disgusto se dovessi pensare al corpo di un uomo nudo.
È anche vero che ci sono piccoli e fantasiosi attimi in cui i miei desideri mutano,cioè, ci sono momenti in cui vorrei truccarmi, depilarmi, mettere una lìngerie ed avere rapporti sessuali passivi, provare quindi l'emozione di immedesimarmi in quella eleganza e bellezza che tanto ammiro nel corpo delle donne. Ma sono solo momenti, infatti una volta passati torno a pensare da etero, a voler avere rapporti attivi con una donna o un transgender aggraziato,a sentirmi forte. Quindi ho pensato in automatico che provo estrema eccitazione per il corpo femminile, per l'organo sessuale femminile e anche per il pene. Provo disgusto per il corpo maschile eccetto che per il pene. E questa attrazione è così forte, è così una ammirazione, che vorrei in piccoli momenti di vita essere una donna e provare quel che provano le donne. Che ne pensate? Potreste darmi un vostro parere in merito alla mia esperienza?
Grazie dell'attenzione.
Salve, grazie per aver condiviso degli aspetti così intimi e personali. Credo siano necessari maggiori informazioni per poterle dare un parere, ad esempio la sua storia con la sessualità, le prime esperienze da lei avute e cosa pensa e prova, nel dettaglio, in particolari situazioni.
E soprattutto, ciò suscita in lei degli interrogativi per semplice curiosità? paura? qualche emozione specifica? Un consulto psicologico credo possa aiutarla a fare maggiore chiarezza.
Cordialmente, dott. FDL

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Salve sicuramente un consulto con uno psicoterapeuta potrebbe essere una buona possibilità per lei. Gli elementi che condivide sono utili e degni di attenzione ma non consento di fare delle ipotesi forti e pertanto un maggiore approfondimento delle tematiche connesse alla sua domanda potrebbe essere una buona possibilità. Ovviamente lei è libero nella sua scelta ma il disagio che esprime potrebbero essere ulteriormente esplorato per aiutarla nel suo percorso di conoscenza e riflessione. Un cordiale saluto
Salve, tendenzialmente sono d'accordo con i colleghi, credo che un consulto psicologico possa aiutarla a chiarirsi alcuni dubbi. Servirebbero altre informazioni per poterle dare una risposta esaustiva.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno, leggendo le sue parole ho avuto l'impressione di un ragazzo non solo dotato di una buona dose di curiosità nei propri confronti, ma soprattutto desideroso di un dialogo e di un punto di vista "altro" rispetto al proprio. Credo siano gli ingredienti di base per intraprendere un percorso di ri-conoscimento di sè insieme al professionista che più saprà ispirarle fiducia e desiderio di confronto. Resto a sua disposizione e la saluto cordialmente.
Dott.ssa Sala Roberta
Salve. Concordo con i colleghi, valuti la possibilità di ricavarsi uno spazio per affrontare i suoi dubbi e esprimere i vissuti emotivi collegati alla situazione.
Da ciò che mi arriva mi vengono spontanee delle domande: si sente attratto dalla delicatezza della bellezza? Una donna o una persona forte l'attrae? Distinti saluti
Gent.mo, non è possibile offrirle una risposta in questa sede: se desidera potrebbe contattare uno specialista e valutare la possibilità di un lavoro analitico che le consenta l'esplorazione dei suoi sentimenti e delle sue esperienze. SG
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Gentile utente di mio dottore,
non vi è nulla di male ad avere diversi orientamenti sessuali. L attrazione verso sia il corpo femminile che i genitali maschili rientra tra le diverse possibilità cui un esser umano può accedere e pertanto è giusto che viva serenamente questo aspetto della sua vita. Mi chiedo quale è però qui la sua domanda, o meglio le chiedo se la sua fosse una richiesta di conferma rispetto al fatto che tutto ciò possa esser definito sano oppure no? In tal senso qualora vivesse la sua sessualità poco serenamente potrebbe esser utile approfondire il discorso attraverso una psicoterapia.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente,
ho letto con interesse il suo racconto, denota una grande curiosità e un certo coraggio nell'esplorare se stessi e i propri desideri. Complimenti!
Alla fine del suo intervento, tuttavia, mi sono chiesto quale fosse la sua domanda: tutto quello che ha descritto rientra nella "normale" (statisticamente e non in senso normativo) variabilità della sessualità umana. Non so quindi quali siano, e se ci siano, domande sulla sua esperienza. Nel qual caso sarei felice di ascoltarle.
Il colloquio con uno psicologo non ha sempre finalità terapeutiche, soprattutto nel suo caso, in cui non sembrano esserci disagi manifesti. Può rivolgersi ad un professionista anche solo per esplorare meglio la sua esperienza, ossia per conoscersi meglio.

Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Gentile utente, ho letto con grande interesse le sue parole, dalle quali emergono una curiosità e una disponibilità all'esplorazione davvero stimolanti. Quello che mi sento di chiederle - o più che altro che la invito a chiedere a sé stesso - è se si trova a suo agio con la sua "identità sessuale fluida", come lei stesso l'ha definita. Credo che, qualora la risposta sia affermativa, potrebbe essere sicuramente interessante per lei esplorare la tematica con qualcuno, ma senza entrare nell'ottica di avere necessariamente un problema da risolvere. Le auguro di riuscire sempre a vivere serenamente la sua sessualità, dott.ssa Jessica Maranza
Buongiorno, la sua curiosità nasce da una profonda sensibilità e da una capacità introspettiva significativa. Credo che tutto ciò che dice in merito ai suoi pensieri e fantasie rispecchi questa sua dote. se questi vissuti interni le creano disagio o semplicemente un desiderio di approfondimento, un luogo di esplorazione e interpretazione degli stessi le sarebbe sicuramente utile.
Un caro saluto
Buonasera,
prima ancora di essere uomo-donna o etero-omo e al di là del nostro orientamento sessuale ciascuno di noi é fatto contemporaneamente di parti maschili e parti femminili che possono manifestarsi in modi diversi e in momenti diversi durante tutto il nostro percorso di crescita. Entrambe, costituiscono la specificità identitaria di ognuno di noi. Sono due concetti più astratti e meno esplorati per il senso comune ma trovano un'ampia letteratura nella psicologia del profondo, che si è occupata molto di questo, se è interessato ad approfondire mi trova disponibile anche on-line.
Dott.ssa Silvana Censale
Esiste una connotazione culturale legata alla sua fascinazione per i transgender. Nell'antica Grecia il trans corrispondeva ad una divinità: l'Ermafrodito, figlio di Ermes e di Afrodite ed era fortemente venerato, incantava tutti per la sua grazia e bellezza. Anche senso del disgusto che esperisce pensando sessualmente ad una persona dello stesso sesso, é connotato culturalmente. Sembrerebbe tuttavia appartenere più ad un retaggio cattolico-repressivo, in assoluta contrapposizione con l'apertura politeistica ellenica che mostra nella sua descrizione. Le suggerisco di consultare un terapeuta con una cultura ad ampio raggio, che l'aiuti a vivere con minor giudizio questa sua componente sana di apertura. Le auguro di tener viva la sua curiosità. Iris Mattera- Psicoterapeuta
Gentile utente, dalle sue parole ho l'impressione che lei sia dotato di un'ottima curiosità intellettuale, e di una buona capacità di esplorazione dei propri vissuti. Per ciò che concerne la propria sessualità, credo che il punto fondamentale non sia tanto ciò che ci attrae, ma piuttosto come viviamo con l'idea di ciò che ci attrae. Ovvero, se si è sereni nel vivere esperienze sessuali di diverso genere e ciò non genera sentimenti di disagio o inadeguatezza, credo non vi sia nulla di cui perturbarsi, potrebbe corrispondere ad una particolare fase di vita la cui confusione si riflette nella nostra sessualità. Ad ogni modo, da psicologa, l'unico consiglio che mi sento di darle in questa sede, è quello di approfondire la qualità di questi vissuti all'interno di un percorso psicoterapico, che potrebbe aiutarla a fare luce sull'origine di alcune di queste questioni.
Cordialmente, Dott.ssa Dainelli Irina
Buonasera, ho letto con molto interesse le sue parole e la ringrazio per questa condivisione così profonda e ricca di stimoli. L'orientamento sessuale, stando alle ricerche più recenti, è flessibile e si muove lungo un continuum che ha ai poli opposti l'eterosessualità e l'omosessualità. Accanto all'identità di genere è importante considerare anche il ruolo di genere, ossia l'espressione esteriore dell'identità di genere che riflette gli stereotipi dominanti di una certa cultura. Nel suo racconto parla di "piccoli e fantasiosi attimi" che mi hanno fatto pensare all'immaginario sessuale che è diverso dal desiderio vero e proprio. Sarebbe interessante esplorare il suo immaginario all'interno di un percorso di consulenza sessuologica per capire quale potere ha sulla sua risposta sessuale e sulla rappresentazione di sè. Qualora fosse interessato ad approfondire meglio questi aspetti, resto a disposizione. Un cordiale saluto.
Salve, la ringrazio per aver voluto condividere con un professionista la sua situazione. Consideri, innanzitutto, come ciascuno debba considerarsi in ascolto costante della propria sessualità, aprendosi alla possibilità che nulla è definibile secondo schemi e preconcetti non definiti da noi stessi. Rispetto a quanto racconta, le suggerirei di ritagliarsi uno spazio di confronto con uno psicologo, al fine di approfondire i suoi vissuti, i desideri e le aspettative che ha nei confronti ‘dell’altro’ in termini di sessualità, elaborando il tutto per permetterle di vivere le sue esperienze e l’esplorazione di sé con serenità. Si ricordi di vivere la sua situazione non con disagio ma con curiosità. Le auguro buona giornata. Resto a disposizione. Dott. Greco
Buongiorno e grazie per aver portato contenuti così intimi alla nostra attenzione. Personalmente penso che darle un parere sarebbe intellettualmente, professionalmente ed umanamente poco corretto. Al contrario, penso che parlare di lei e dei suoi vissuti in uno spazio protetto e solo per lei possa essere la soluzione migliore per riuscire a dare un significato alle sue esperienze, pensieri e curiosità. Una risposta consapevole è spesso frutto di un percorso di conoscenza di se stessi che, a parer mio, merita sempre di essere affrontato. Cordialmente, Andrea Brumana

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