Salve, sono un ragazzo di 18 anni che soffre di attacchi di panico, credo di soffrire di derealizzaz
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Salve, sono un ragazzo di 18 anni che soffre di attacchi di panico, credo di soffrire di derealizzazione, in quanto mi chiedo sempre se le cose che faccio siano reali e mi sento molto distratto, da un paio di giorni le crisi stanno pian piano scomparendo e l’ansia sta diminuendo, l’unico problema è che mi faccio molto influenzare da internet e appena mi sento qualcosa subito vado a verificare su Internet addirittura in questi giorni anche su TikTok sto cercando cos è la derealizzazione cosa porta cosa succede ecc…, molti mi stanno dicendo di non guardare su Internet perché i sintomi che vedo poi credo di averli. Addirittura ho visto un video dove un ragazzo faceva vedere che se si soffre di derealizzazione all’improvviso vediamo contorto sfocato e tutto confuso, vorrei sapere come affrontare questa cosa dato che aspetto lo psicologo e la mia paura è quella di restare così a lungo.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
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Gentile ragazzo, grazie per aver condiviso...
Le consiglierei di sentire anche un parere di un medico psichiatra, alla quale potrà far presente i suoi dubbi circa i sintomi che ha elencato
Sicuramente, anche un percorso psicoterapeutico, potrà aiutarla a far luce su quanto descrive
Un caro in bocca al lupo!
Cordialmente, Dr. E. Nola
Le consiglierei di sentire anche un parere di un medico psichiatra, alla quale potrà far presente i suoi dubbi circa i sintomi che ha elencato
Sicuramente, anche un percorso psicoterapeutico, potrà aiutarla a far luce su quanto descrive
Un caro in bocca al lupo!
Cordialmente, Dr. E. Nola
Gentile utente, immagino che la situazione sia per lei molto dolorosa. Mi sento di rinforzare il suggerimento che l'è stato fatto di provare a resistere all'impulso di cercare informazioni su internet. Mi sembra che lei sia in attesa di un supporto psicologico/psicoterapeutico. Prova a condividere tutti questi sintomi con il suo psicologo appena le sarà possibile. Valuti anche la possibilità di un consulto medico. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, innanzitutto grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza, ogni condivisione è preziosa. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso a questi sintomi e la confusione rispetto alle sue percezioni. Internet è una grande fonte di informazioni, sicuramente molto utile in alcuni casi, ma troppo impreciso: non si ha ad esempio spesso la certezza se la persona che sta parlando sia o meno un professionista esperto o sia invece una persona che riporta la sua esperienza (ogni contributo, come dicevo, è prezioso, ma anche estremamente personale e ognuno può esprimere i sintomi a proprio modo).
Il periodo di passaggio dall'adolescenza all'età adulta in cui lei probabilmente si trova, inoltre, è un periodo delicato, con prese di coscienza e momenti di crisi: il suo turbamento è comprensibile e in linea con la crescita che sta vivendo, ma non per questo è qualcosa che deve affrontare da solo.
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico al fine di affrontare le emozioni che sta vivendo e le reazioni che il suo corpo e la sua mente stanno avendo a questi pensieri, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace nella gestione di possibili stati ansiosi o dissociativi. Potrebbe trovarne giovamento anche a livello di autostima e autoefficacia, specie rispetto alla consapevolezza sulle sue emozioni e reazioni.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Il periodo di passaggio dall'adolescenza all'età adulta in cui lei probabilmente si trova, inoltre, è un periodo delicato, con prese di coscienza e momenti di crisi: il suo turbamento è comprensibile e in linea con la crescita che sta vivendo, ma non per questo è qualcosa che deve affrontare da solo.
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico al fine di affrontare le emozioni che sta vivendo e le reazioni che il suo corpo e la sua mente stanno avendo a questi pensieri, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace nella gestione di possibili stati ansiosi o dissociativi. Potrebbe trovarne giovamento anche a livello di autostima e autoefficacia, specie rispetto alla consapevolezza sulle sue emozioni e reazioni.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Salve. Internet può essere pericoloso e anche fuorviante. Ogni situazione è specifica a sé e come tale deve essere indagata. Si affidi ad un professionista e abbi fiducia.
Caro Utente, innanzitutto grazie per la sua condivisione. Gli attacchi di panico, la sua ansia, forse stanno cercando di dirle qualcosa. Spesso il panico irrompe quando siamo sordi all'ascolto dei nostri bisogni e dei nostri desideri. E nel suo caso? Cosa le vorrà dire quello che combatte come un nemico ma potrebbe essere un alleato? Come le suggerivano i miei colleghi rivolgersi a un professionista può aiutarla a comprendere cosa le sta accadendo e perché. Resto a sua disposizione.
Dott.ssa Mariagiulia Sacco
Dott.ssa Mariagiulia Sacco
Buongiorno,
innanzitutto, la invito ad usare con prudenza diciture diagnostiche che possono crearle preoccupazioni eccessive. In secondo luogo, i social network non sono una fonte attendibile di informazioni scientifiche.
Detto questo, la derealizzazione non è solitamente un sintomo che si presenta in modo isolato, ma come correlato di altri fattori, importanti segnalatori di disagio.
Un percorso di psicoterapia breve le potrebbe risultare d'aiuto nel capire quali situazioni determinano gli episodi che lei cita, al fine di comprendere e risolvere il conflitto interno che, ad oggi, non le permette di vivere serenamente.
Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero
innanzitutto, la invito ad usare con prudenza diciture diagnostiche che possono crearle preoccupazioni eccessive. In secondo luogo, i social network non sono una fonte attendibile di informazioni scientifiche.
Detto questo, la derealizzazione non è solitamente un sintomo che si presenta in modo isolato, ma come correlato di altri fattori, importanti segnalatori di disagio.
Un percorso di psicoterapia breve le potrebbe risultare d'aiuto nel capire quali situazioni determinano gli episodi che lei cita, al fine di comprendere e risolvere il conflitto interno che, ad oggi, non le permette di vivere serenamente.
Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero
Buongiorno gentile utente,
vorrei farle notare quello che ha scritto: le crisi di panico e ansia diminuiscono quando riesce a fermarsi e chiedere a se stesso cosa stia succedendo dentro e fuori di lei.
Ecco, quello direi che è un buon punto di partenza, la consapevolezza. Ed è già di per sé una strategia molto efficace. Certo le servirebbe un aiuto professionale per guidare questa comprensione della realtà con criteri specifici e rilevanti, in modo da ottenere risposte e non altre domande.
La sua curiosità e l'interesse che sta mostrando per capire meglio cosa le accade a livello psicologico è un altro dato positivo: vuol dire che ha il bisogno e la motivazione a risolvere un disagio e migliorare il suo benessere interiore. Solamente che sta soddisfacendo questa curiosità nel modo sbagliato, attraverso canali di informazione superficiali, fuorvianti e poco scientifici. Se vuole davvero studiare a fondo sé stesso e le dinamiche psicologiche che in questa fase della sua vita sono prevalenti, si affidi senza remore al supporto di uno psicologo, il quale le darà informazioni di psico-educazione sicuramente valide e verificate a livello scientifico.
Le consiglio, pertanto, un intervento psicologico che le consenta di migliorare la sua qualità di vita e la connessione mente-corpo.
Sarei lieto di offrirle il mio supporto, anche con consulenza online.
Un caro saluto,
Dott. Antonio Cortese
vorrei farle notare quello che ha scritto: le crisi di panico e ansia diminuiscono quando riesce a fermarsi e chiedere a se stesso cosa stia succedendo dentro e fuori di lei.
Ecco, quello direi che è un buon punto di partenza, la consapevolezza. Ed è già di per sé una strategia molto efficace. Certo le servirebbe un aiuto professionale per guidare questa comprensione della realtà con criteri specifici e rilevanti, in modo da ottenere risposte e non altre domande.
La sua curiosità e l'interesse che sta mostrando per capire meglio cosa le accade a livello psicologico è un altro dato positivo: vuol dire che ha il bisogno e la motivazione a risolvere un disagio e migliorare il suo benessere interiore. Solamente che sta soddisfacendo questa curiosità nel modo sbagliato, attraverso canali di informazione superficiali, fuorvianti e poco scientifici. Se vuole davvero studiare a fondo sé stesso e le dinamiche psicologiche che in questa fase della sua vita sono prevalenti, si affidi senza remore al supporto di uno psicologo, il quale le darà informazioni di psico-educazione sicuramente valide e verificate a livello scientifico.
Le consiglio, pertanto, un intervento psicologico che le consenta di migliorare la sua qualità di vita e la connessione mente-corpo.
Sarei lieto di offrirle il mio supporto, anche con consulenza online.
Un caro saluto,
Dott. Antonio Cortese
Buongiorno, comprendo come la situazione che ha descritto possa procurarle forti preoccupazioni e come internet possa rappresentare per lei una fonte di rassicurazione immediata. Tuttavia, come le hanno già suggerito, ricercare informazioni sul web spesso è contro produttivo e non fa altro che aumentare i vissuti di ansia e di paura, generando spesso confusione, cosa che peraltro anche lei riporta di sperimentare. Alla luce della sintomatologia che riferisce, le consiglio di rivolgersi a un professionista della salute mentale, psicoterapeuta o/e psichiatra, in modo da valutare insieme quale può essere il percorso migliore per lei, per aiutarla a prendersi cura del suo malessere. Le auguro il meglio e resto a disposizione. Cordiali saluti, dott.ssa Zenucchi
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Caro Utente, La depersonalizzazione e la derealizzazione sono sintomi da distacco e la maggior parte delle volte derivano da eventi o sviluppi traumatici. Sarebbe importante per lei parlarne con un Terapeuta esperto nel settore. Le mando un caro saluto
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Salve, grazie per aver condiviso qua la sua storia. Mi spiace per quello che sta vivendo, andrebbero comunque collocati questi episodi in una cornice più strutturata, comprendendo meglio quando sono cominciate queste manifestazioni, collocando gli eventi nello spazio e nel tempo. Le consiglio di poter approfondire tutto questo, intraprendendo un percorso psicoterapeutico, in modo prima da far chiarezza dentro di lei per comprendere meglio ciò che le sta succedendo.
Saluti
Saluti
Gentilissimo, su internet si trova qualsiasi cosa. Può essere molto fuorviante.
Se ha già uno psicologo o uno psicoterapeuta parli a lui di queste sue preoccupazioni. Se invece non l'ha ancora cercato forse potrebbe essere il momento per considerare di iniziare un percorso.
Cordiali Saluti, Paolo Mirri
Se ha già uno psicologo o uno psicoterapeuta parli a lui di queste sue preoccupazioni. Se invece non l'ha ancora cercato forse potrebbe essere il momento per considerare di iniziare un percorso.
Cordiali Saluti, Paolo Mirri
Buonasera, comprendo la sua necessità di cercare rassicurazioni e informazioni sul web, con l'illusione di avere più controllo delle sue sofferenze ma con il risultato di alimentare l'ansia ancora di più.
Per uscire da questo circolo vizioso mi affiderei ad un esperto che possa anche valutare il suo quadro con più dettagli forniti da lei.
Un saluto, dott. Ssa Chiara Carraro
Per uscire da questo circolo vizioso mi affiderei ad un esperto che possa anche valutare il suo quadro con più dettagli forniti da lei.
Un saluto, dott. Ssa Chiara Carraro
Buon pomeriggio utente, grazie per aver condiviso con noi la sua problematica. Anche io, come i colleghi, mi sento di rinforzare l' inutilità di cercare su internet la definizione di quadri psicologici generici e che possono alimentare la sua ansia e la sua paura. Si affidi a professionisti per indagare meglio quello che prova. Le consiglio anche di condividere il suo sentire con la sua famiglia o con persone che possano darle un aiuto e comprensione. La ringrazio, Caterina.
Gentile utente, comprendo la sua ansia e la sua preoccupazione ma non si affidi ad internet per diagnosi di questo tipo. Le consiglio di rivolgersi al suo Medico di Base o a un terapeuta per indagare le cause del suo malessere. Vedrà che stare sicuramente meglio dopo.
Le auguro un grosso in bocca al lupo.
Dott.ssa Moro Federica
Le auguro un grosso in bocca al lupo.
Dott.ssa Moro Federica
Gentilissimo
dalle tue parole è facile avvertire quanto possa spaventarti sentirti distratto e farti domande sulla realtà delle tue azioni, soprattutto se le spiegazioni trovate fin ora si riferiscono a veri e propri sintomi psicopatologici!
Ti invito a tenere conto del fatto che la derealizzazione potrebbe non essere affatto l'unica spiegazione a come stai. In uno spazio di sostegno psicologico potresti avere modo di trovarne altre, coerenti con la tua storia personale.
Inoltre, ti invito a tener conto anche del funzionamento dei social: tendono a mostrarci con più frequenza i contenuti che guardiamo di più, con il rischio di darci l'impressione che tutti e ovunque abbiano quella data cosa o pensino in un certo modo, ecc. Contestualizzare tutto questo è un'ulteriore azione che è possibile approfondire nello spazio di terapia e che ti potrebbe aiutare a gestire diversamente le emozioni riguardo le tue sensazioni fisiche.
Un saluto
Dott.ssa Chiara Ricco
dalle tue parole è facile avvertire quanto possa spaventarti sentirti distratto e farti domande sulla realtà delle tue azioni, soprattutto se le spiegazioni trovate fin ora si riferiscono a veri e propri sintomi psicopatologici!
Ti invito a tenere conto del fatto che la derealizzazione potrebbe non essere affatto l'unica spiegazione a come stai. In uno spazio di sostegno psicologico potresti avere modo di trovarne altre, coerenti con la tua storia personale.
Inoltre, ti invito a tener conto anche del funzionamento dei social: tendono a mostrarci con più frequenza i contenuti che guardiamo di più, con il rischio di darci l'impressione che tutti e ovunque abbiano quella data cosa o pensino in un certo modo, ecc. Contestualizzare tutto questo è un'ulteriore azione che è possibile approfondire nello spazio di terapia e che ti potrebbe aiutare a gestire diversamente le emozioni riguardo le tue sensazioni fisiche.
Un saluto
Dott.ssa Chiara Ricco
Gentile utente, le consiglio di rivolgersi al suo medico di base e/o a un terapeuta per meglio approfondire le problematiche da lei esposte
Dott.ssa Federica Monte
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Caro, ciò che mi sembra di percepire leggendo le sue parole è un'emozione di forte paura. E quando siamo impauriti è difficile avere un pensiero ragionato su ciò che ci succede, è difficile tenere la concentrazione, come lei stesso hai notato. Credo che possa essere utile per lei condividere tutto questo con un professionista, che possa aiutarla a premere per un momento il tasto "stop", comprendere la sua paura, cosa c'è dietro, qual è il modo migliore per lei di affrontarla. Resto a disposizione. Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Loddo
Dott.ssa Francesca Loddo
Salve,
mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Da ciò che descrive le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico, per risolvere e imparare a gestire sia gli attacchi di panico sia i pensieri intrusivi che descrive, i quali potrebbero avere una correlazione. Per la questione della derealizzazione, andrebbe approfondita comprendendo meglio e più affondo la situazione, sconsiglio di leggere pensieri a riguardo trovati su internet/tik tok in quanto si riferiscono a situazioni generali e non considerano situazioni specifiche. Attraverso un percorso terapeutico, approfondendo la sua specifica personale situazione, potremmo esplorare quali sono le cause della situazione che riporta, al fine di capire al meglio come agire di conseguenza.
Se desidera approfondire questi temi, sono disponibile per un confronto. Le sedute si svolgono online, consentendoci di lavorare insieme indipendentemente da dove si trova.
Spero di esserle stata utile,
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Ginevra Pieri
mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Da ciò che descrive le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico, per risolvere e imparare a gestire sia gli attacchi di panico sia i pensieri intrusivi che descrive, i quali potrebbero avere una correlazione. Per la questione della derealizzazione, andrebbe approfondita comprendendo meglio e più affondo la situazione, sconsiglio di leggere pensieri a riguardo trovati su internet/tik tok in quanto si riferiscono a situazioni generali e non considerano situazioni specifiche. Attraverso un percorso terapeutico, approfondendo la sua specifica personale situazione, potremmo esplorare quali sono le cause della situazione che riporta, al fine di capire al meglio come agire di conseguenza.
Se desidera approfondire questi temi, sono disponibile per un confronto. Le sedute si svolgono online, consentendoci di lavorare insieme indipendentemente da dove si trova.
Spero di esserle stata utile,
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Ginevra Pieri
Gentile utente,
sicuramente il mondo del web offre tante informazioni corrette ma non sempre perchè non tiene conto della soggettività. Il consiglio che mi sento di darle è intraprendere un percorso e affrontare insieme ad uno/una psicoterapeuta il significato di tutto ciò che le sta accadendo e perchè.
Resto a sua disposizione.
Un caloroso abbraccio
sicuramente il mondo del web offre tante informazioni corrette ma non sempre perchè non tiene conto della soggettività. Il consiglio che mi sento di darle è intraprendere un percorso e affrontare insieme ad uno/una psicoterapeuta il significato di tutto ciò che le sta accadendo e perchè.
Resto a sua disposizione.
Un caloroso abbraccio
Buongiorno quando si sente in questo modo ponga attenzione alla sua respirazione… provi a camminare a lungo poiché il movimento provoca endorfine e benessere psicofisico.. su internet potrebbe cercare video di meditazione guidata mindfulness..
Se può contatti anticipando il suo psicologo ed esistono anche integratori naturali che permettono di gestire al meglio l’ansia. Le consiglio anche una visita dal nutrizionista in quando anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale e si idrati.
Nel mentre si ricordi che non starà in questa situazione per sempre. Un caro augurio. Dottoressa Versari Debora.
Se può contatti anticipando il suo psicologo ed esistono anche integratori naturali che permettono di gestire al meglio l’ansia. Le consiglio anche una visita dal nutrizionista in quando anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale e si idrati.
Nel mentre si ricordi che non starà in questa situazione per sempre. Un caro augurio. Dottoressa Versari Debora.
ciao,
mi fa piacere sentire che tu abbia riconosciuto un miglioramento delle tue crisi e dell'ansia e certamente la scelta di rivolgerti ad uno psicologo è quella più adatta per trovare una soluzione definitiva al tuo disagio. Il suggerimento che ti è stato dato di non consultare internet per verificare i tuoi sintomi è corretto, soprattutto perchè nessuna valutazione o diagnosi può essere correttamente effettuata senza una conoscenza diretta della persona, delle sue esperienze vissute e risorse. In questo momento di attesa dell'incontro con lo psicologo ti suggerisco di stabilizzare questo momento di miglioramento cercando di dedicarti ad attività che ti facciano stare bene, ti procurino tranquillità ed emozioni positive, ad esempio prova a praticare esercizi di respirazione per tenere sotto controllo l'ansia. Spero che questo ti sia utile, prenditi cura di te!
mi fa piacere sentire che tu abbia riconosciuto un miglioramento delle tue crisi e dell'ansia e certamente la scelta di rivolgerti ad uno psicologo è quella più adatta per trovare una soluzione definitiva al tuo disagio. Il suggerimento che ti è stato dato di non consultare internet per verificare i tuoi sintomi è corretto, soprattutto perchè nessuna valutazione o diagnosi può essere correttamente effettuata senza una conoscenza diretta della persona, delle sue esperienze vissute e risorse. In questo momento di attesa dell'incontro con lo psicologo ti suggerisco di stabilizzare questo momento di miglioramento cercando di dedicarti ad attività che ti facciano stare bene, ti procurino tranquillità ed emozioni positive, ad esempio prova a praticare esercizi di respirazione per tenere sotto controllo l'ansia. Spero che questo ti sia utile, prenditi cura di te!
Salve, capisco molto bene la preoccupazione che sta vivendo e la confusione che descrive. Gli attacchi di panico e le sensazioni di derealizzazione sono esperienze che possono risultare molto destabilizzanti, soprattutto quando ci si trova a viverle per la prima volta. È naturale sentirsi spaventati e avere la sensazione di non capire bene cosa stia succedendo, al punto da cercare risposte immediate su internet. Tuttavia, come lei stesso ha notato, questa ricerca continua può diventare un meccanismo che aumenta l’ansia invece di ridurla, perché la mente inizia a confrontare i propri sintomi con tutto ciò che legge o ascolta e a identificarsi con situazioni che magari non la riguardano direttamente. La derealizzazione e la depersonalizzazione sono fenomeni che spesso si presentano in persone che soffrono di ansia intensa e attacchi di panico. Non significano che ci sia qualcosa di irreversibile o grave, ma rappresentano una sorta di reazione del cervello allo stress, quasi come un “meccanismo di difesa” che cerca di proteggere dalla troppa tensione. La sensazione di sentirsi distaccato dalla realtà o come se tutto fosse irreale tende a spaventare molto, ma non è pericolosa in sé. È importante ricordarsi che questi vissuti si alimentano proprio della paura che suscitano: più ci si concentra su di essi, più diventano frequenti e intensi. Il fatto che lei noti già una riduzione delle crisi e un miglioramento dell’ansia è un segnale molto incoraggiante, vuol dire che il suo organismo ha la capacità di ritrovare un equilibrio. Nell’attesa di iniziare un percorso psicologico, può aiutarla portare l’attenzione su attività che la tengano radicato al presente, come ad esempio focalizzarsi sul respiro, fare una passeggiata notando dettagli dell’ambiente intorno a sé, o impegnarsi in attività pratiche che richiedano concentrazione. Ogni volta che sente la tentazione di cercare spiegazioni su internet, provi a ricordarsi che questo gesto, anche se all’inizio dà una parvenza di sollievo, in realtà alimenta il ciclo dell’ansia e la tiene intrappolato in un circolo di dubbi. Il percorso con lo psicologo sarà prezioso perché le permetterà di dare un significato a ciò che sta vivendo e di apprendere strategie concrete per gestire meglio pensieri, emozioni e sintomi fisici. Non deve temere di restare “così per sempre”, perché la derealizzazione e i sintomi ansiosi non sono una condanna ma un fenomeno che può essere compreso e superato con il giusto supporto. Il fatto che lei stia già cercando aiuto e abbia consapevolezza dei meccanismi che la spaventano è il primo passo importante verso un miglioramento stabile. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
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