Esperienze

Ho conseguito la laurea magistrale in “psicologia dello sviluppo e dei contesti educativi” presso l'Università degli Studi Milano Bicocca, nel marzo 2012.
Sono regolarmente iscritta all'albo degli psicologi dell' Emilia Romagna, con n° 7789, dall'aprile 2014.
Ho frequentato la scuola di psicoterapia ASCCO, con orientamento cognitivo- comportamentale.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale è attualmente una delle più note e diffuse forme di psicoterapia, applicata per il trattamento di molti tipi di disturbi psicologici e psichiatrici (in particolare nella gestione dei disturbi d’ansia e dell’umore, e come trattamento di supporto o complementare nei disturbi della personalità, ecc.).
In particolare la mia formazione è rivolta alle terapie di terza generazione e nello specifico, l’ACT, cioè Acceptance and Commitment Therapy è un recente orientamento teorico-pratico all’interno della Terapia cognitivo-comportamentale, con solide basi scientifiche e ha dimostrato di essere efficace con disturbi d’ansia, depressione, disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo post-traumatico da stress, il dolore cronico, psicosi, disturbi alimentari, smettere di fumare sigarette, ecc.. Non è rivolto solo a disturbi specifici e conclamati, ma è anche un valido approccio per ogni tipo di sofferenza psicologica come stress, ansia, rabbia, depressione, lutto, fallimenti, bassa autostima, insicurezza, indecisione, ecc.., ma anche a una vasta gamma di problemi fisici e al dolore cronico. Infatti, insegna ad affrontare con maggiore serenità pensieri, sensazioni, emozioni e ricordi dolorosi invece che evitarli, fuggirne o lottare contro di essi.
Mi occupo di consulenza psicologica individuale per adulti e adolescenti.
Offro consulenze e sostegno rivolto all’infanzia e all’adolescenza, sulle difficoltà che si possono incontrare nel percorso di crescita e nella formazione della persona adulta che si diventerà. Problematiche inerenti a difficoltà scolastiche, sportive, relazionali, o a cambiamenti importanti (nuovo fratellino/sorellina; separazione dei genitori, cambio di scuola, lutti, ect.).
Lavoro con persone con problematiche inerenti la gestione ed elaborazione di eventi stressanti, traumatici o emotivi, difficoltà di chi sta vivendo un momento di cambiamento (diventare genitori, la crescita dei figli, ect..), momenti di crisi o fragilità (lutto, perdita del lavoro, divorzi, ect),e difficoltà relazionali, (rapporto di coppia, rapporto genitori-figli, ect), i vissuti di ansia.
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Sara Lampronti
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Presso: Sara Lampronti psicoterapia individuale

Professionalità. La dottoressa è stata di grande aiuto in un momento difficile della mia vita.

F
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Ottima professionista, ho recuperato autostima e consapevolezza. Ringrazierò sempre la Dottoressa Lampronti per il percorso psicoterapico affrontato insieme.

Dott.ssa Sara Lampronti

Grazie mille per queste parole!

R
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Mi è stata molto utile per affrontare una particolare situazione grazie alla sua gentilezza ed empatia...mi ha aiutato a livello umano oltre che professionale

Dott.ssa Sara Lampronti

Grazie a lei per questo percorso affrontato insieme

S
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Una professionista seria, empatica, sorridente e molto, molto capace. Ha seguito mio figlio dai 6 ai 10 anni per problemi scolastici e non, riuscendo ad avere un risultato tale che alle medie non ha avuto nessun problema né di studio tantomeno di socializzazione.

Dott.ssa Sara Lampronti

Grazie a voi! è stato un piacere conoscervi e accompagnare vostro figlio e voi in questo percorso

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La Dott.ssa Lampronti è attenta, molto preparata e sempre gentile! Consiglio vivamente

Dott.ssa Sara Lampronti

grazie per queste parole

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Gentilissima,molto disponibile e mi ha aiutata molto nel mio percorso.

Dott.ssa Sara Lampronti

Grazie, per me è stato un piacere accompagnarti nel tuo percorso

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 14 domande da parte di pazienti di MioDottore

Gentili dottori,
mi chiamo Gaia, ho 18 anni e vorrei ricevere un consulto da parte vostra.
Mi trovo in una situazione molto confusa; ho scoperto che il mio migliore amico mi mente.
Lui ha 21 anni, ci conosciamo da sempre, siamo cresciuti insieme, e non ci sono mai stati segreti tra noi.
Perlomeno questo era quello che pensavo fino a poco tempo fa. Ho scoperto che si frequenta con la madre di un nostro amico all’insaputa di tutti, e continua a mentirci spudoratamente dicendo che è single, ‘libero’.
La storia va avanti più o meno da 5/6 mesi (a quello che so).
Lei ha 44 anni, più del doppio della sua età, e non ho idea di come sia nata questa ‘relazione’.
Eppure il mio migliore amico è sempre stato sincero, leale, onesto, e non riesco a capire perché menta proprio a me.
Teme un giudizio negativo da parte mia?
Oppure non è la persona che ho sempre pensato fosse?
Quando usciamo insieme mi abbandona sempre dopo poco tempo perché deve raggiungere quella donna, e lo stesso fa trascurando i propri impegni come la palestra e gli allenamenti di calcio.
Temo che questa donna lo abbia manipolato e lo stia portando via da quella che era la sua vita prima di incontrarla, ed io non voglio questo.
La conosco bene ed è una persona molto subdola e maligna, e non mi stupirei se quello che ho detto poco fa fosse la realtà.
Voi che cosa mi consigliate di fare? Dovrei parlarne al mio migliore amico dicendogli che so tutta la verità oppure aspettare che me lo dica lui?
E poi… Secondo voi perché si comporta così? Suo padre è morto, magari sta cercando di colmare un vuoto?
Baci, Gaia

Buon giorno Gaia, penso possa essere importante per entrambi poter condivide con il tuo amico questo tuo stato d'animo e i tuoi pensieri. Cerca di supportare il tuo amico e condividi le tue paure e preoccupazioni, senza cercare di cadere nel giudizio. Standogli vicino da amica saprà supportarlo in questo momento; provi a parlargli con un un atteggiamento di empatia, non inquisitorio, in modo che lui non si sente sotto accusa, ma percepisca che tu sei realmente interessata a capire come sta e se sta affrontando un momento difficile. Questo aiuterà anche a te a sentirti amica nei suoi confronti .

Dott.ssa Sara Lampronti

Salve a tutti, dottori. Vi ringrazio già anticipatamente per la disponibilità. Parto dicendo che sono una ragazza di 19 anni, alla quale, circa un anno e mezzo fa, è stata diagnostica la depressione (il tutto constatato con una psicologa ovviamente). Ad oggi mi sento a pezzi e non sto più vivendo la mia vita in modo normale. La mia depressione porta a tantissime manifestazioni psicofisiche, quali: nausea costante, problemi all'apparato digerente, mal di testa cronico, dolori alle spalle e al collo, tachicardia, dolore al petto, respiro corto. Senza contare ovviamente tutti i sintomi emozionali (disperazione, sensazione di vuoto interiore, perdita di interesse per tutto, energie scarse, appetito scarso ecc...). Purtroppo mi è impossibile trattare la mia condizione con un professionista psicologo, poiché i miei genitori sono contrari a queste cose e non sono disposti a pagarmi la terapia. Io al momento frequento l'università, non lavoro, e per tanto non posso pagarmi le spese da sola. Ora starete pensando: allora come mai prima hai detto che una psicologa ti aveva diagnosticato la depressione? Beh, per 3 mesi sono stata da una psicologa, ho fatto 14 sedute completamente gratuite, perché ho aderito ad un progetto, del quale non ricordo il nome, rivolto proprio ai giovani bisognosi. Ho fatto un colloquio con la psicologa in questione, la quale, dopo aver capito che avevo seriamente bisogno, mi ha accettato nel suo "team", e mi ha dato la possibilità di queste 14 sedute gratuite (che ovviamente non erano regalate, bensì la psicologa era retribuita da questo ente e non da me). Quando andavo dalla psicologa andava tutto molto meglio, ma poi ho dovuto smettere. Questo dicembre ho avuto un' enorme ricaduta. Non riesco più a fare nulla: mangiare, bere, studiare, lavarmi, uscire .... Passo gran parte del mio tempo sul letto o sul divano, non ho le forze per fare altro. Non riesco a star dietro all'università, per colpa dei sintomi fisici e dei pensieri intrusivi che mi attanagliano la mente. Ho paura di peggiorare ancora, e ho paura della mia stessa mente. Cosa mi consigliate di fare in questo caso?

Buon giorno, grazie per aver condiviso la sua stora. Penso che sia importante riprendere un percorso psicologico, al fine di essere maggiormente consapevole di quello che sta vivendo , elaborare pensieri e vissuti emotivi e trovare strategie utili per fronteggiare questa situazione.
In quanto maggiorenne lei può scegliere autonomamente, indipendentemente dai suoi genitori. Per quanto riguarda la difficoltà economica può rivolgersi ai Centri di Salute Mentale dell' ASL della sua città, che offrono servizi di sostegno psicologico gratuito. è importante che lei continui a prendersi cura della sua salute e della sua persona.

Dott.ssa Sara Lampronti
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