Salve , soffro di forte ansia che sfocia in alcuni momenti della vita in depressione. Ho grosse dif

23 risposte
Salve , soffro di forte ansia che sfocia in alcuni momenti della vita in depressione.
Ho grosse difficoltà relazionali e soffro appunto di ansia sociale .
Devo avere sempre il tempo occupato da qualcosa che sia lavoro ,
Volontariato, sport , perché vivo da solo e nei momenti vuoti il senso di oppressione sale e ansia e angoscia vanno alle stelle .
Si può facendo un percorso di psicoterapia stare poi bene anche da soli nei momenti “vuoti “ , soffrire di ansia sociale e solitudine sono le mie due cose principali, è possibile superarlo e stare bene anche da soli ?
Poi i rapporti sociali se arrivano bene anzi benissimo
Ma se questo non dovesse succedere vuol dire che starò male a vita ? Grazie
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno, da quanto scrive capisco che la necessità di avere il tempo occupato sia una strategia per cercare di contrastare le difficoltà relazionali di cui parla poiché lo stesso volontariato, sport e lavoro implicano un contatto con le persone. Dunque apparentemente lei cerca il contatto, ma qualcosa effettivamente la "blocca". Un percorso psicologico potrebbe certamente aiutarla a contestualizzare e dare significato sia a quando scrive "momenti vuoti" sia a quando parla di solitudine (andando a comprendere i pensieri scatenanti e conseguenti). Rimango a disposizione nel caso mi contatti, un caro saluto.

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Dott.ssa Marianna Genitore
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
La psicoterapia può fornire la chiave di accesso alla sua condizione, alla possibilità di ritrovarsi. Non solo è possibile, ma credo sia giusto concedersi questa opportunità.
I miei auguri,
MG
Dott. Stefano Minelli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, le persone che imbrigliano l'angoscia con il fare, come Lei molto lucidamente racconta, sono tantissime. Complice anche un discorso sociale che soffoca nella performance, nel lavoro, nella effimera promessa del benessere le nostre questioni più profonde. La psicoterapia non rinnega l'angoscia, ma l'accoglie, la rende accettabile, vi costruisce intorno un discorso che può essere condiviso con gli altri e sentiamo più in sintonia con noi stessi e i nostri desideri.
SM
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente,
l'esperienza del vuoto è molto comune, e ciascuno la tampona con gli strumenti che gli sono più tipici, nel suo caso cercando un moto perpetuo che ha l'obiettivo di contenere l'ansia che l'accompagna. In base a ciò che racconta, il vuoto sembra una diretta conseguenza dell'ansia sociale, che nasce nell'atto di confrontare il suo desiderio di stare in relazione (di qualsiasi tipo) con una rappresentazione dell'Altro che in qualche modo la porta a rinunciare al progetto. E' questo il nucleo che gioverebbe maggiormente di un lavoro terapeutico, e che porterà con sé anche una considerazione dei momenti di vuoto come transitori e non più come una solitudine definitiva. Resto a disposizione qualora volesse. Un caro saluto
Dott. Emiliano Tavanxhiu
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Gentile utente capisco che la sua tendenza a riempore le giornate di attività diverse in modo da non permettere di avere momenti di vuoto sia una strategia per riempire anche la mente e non concedersi degli spazi dove rimane solo con i suoi pensieri. Una psicoterapia la può aiutare a capire i meccanismi che la portano a volere gli spazi occupati. La può aiutare ad avere un equilibrio tra i tanti impegni e lo spazio da dedicare a se stesso. E per ultimo ma non per meno importanza a comprendere e curare l'ansia sociale che riferisce. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordialmente. Dott. Emiliano Tavanxhiu
Dott.ssa Micaela Bastia
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Modena
Buongiorno, ci riporta alcuni aspetti degni di attenzione e che immagino siano fonte di grande disagio. Con un percorso di psicoterapia potrà certamente approfondire e indagare meglio con l'aiuto dello specialista la forte angoscia che accompagna i momenti di solitudine e che la fa sentire costretto a “riempire” i momenti vuoti, aspetto riportato molto frequentemente da diversi pazienti e che lei è stato bravo a cogliere. Con un quadro completo si potrà lavorare in tal senso, imparando a tollerare e rendere accettabili certe sensazioni ma anche acquisendo skills utili per i rapporti interpersonali. Un caro saluto
Dott.ssa Michela Campioli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Modena
Buongiorno, indubbiamente un percorso di psicoterapia durante il quale individuare le principali cause della sua ansia aiuterebbe. Stare bene con sé stessi è il primo passo per riuscire ad avere relazioni sociali soddisfacenti e per godere a pieno delle attività che si svolgono, non come riempitivo di spazi vuoti ma come vere e proprie passioni. Saluti Dott.ssa Michela Campioli
Dott.ssa Roberta Speziale
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
E' possibile stare meglio ed imparare a stare meglio anche da soli. Un percorso di psicoterapia serve proprio a questo: a darle gli strumenti, o meglio a potenziare tutti quelli che ci sono già dentro di lei, affinchè possa vivere la sua vita con pienezza e benessere.
In bocca al lupo!
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia, per trovare le risposta che cerca.
Le cose in questo modo andranno meglio, stia tranquillo.
Buona serata.
Dott. Fiori
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno,
leggendola,mi son sorte diverse domande: perché parla di "ansia sociale" e poi dice di avere le giornate piene di attività che implicano molti rapporti interpersonali? Volontariato, sport, lavoro sono tutte attività di cui riempie le sue giornate e che le faranno avere sicuramente molti contatti sociali...
Sarebbe importante per lei cercare di approfondire di quali rapporti sente la mancanza: sentimentali, o di amicizia? Con una psicoterapia sicuramente potrebbe entrare in contatto con questo "vuoto" che ora la spaventa tanto, e prendersene cura in modo più efficace di quanto sembra faccia ora.
Con i migliori auguri!
Dr. Ventura
Dott.ssa Annarita Troisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pescara
Buon pomeriggio, dalla sua richiesta lei stesso mette in evidenza come il riempire le sue giornate con attività per colmare dei vuoti che innescano la sua ansia. Un percorso di psicoterapia lo aiuterebbe a comprendere, ad elaborare emozioni, vissuti che genera questa ansia
 Luana Minasso
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Leinì
Buonasera,
certamente la psicoterapia può essere la strada più appropriata per questo genere di difficoltà.
I percorsi terapeutici non danno risposte immediate nè forniscono brevi strategie per superare le difficoltà ma offrono uno spazio dove comprendere quanto le sta accadendo al fine di saperlo gestire meglio.
Il senso di vuoto quindi, non va riempito ma compreso per essere ridotto
Dott.ssa Debora Gilardi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Assolutamente no!!! Non starà male a vita!! Affronti i suoi problemi : ansia, ansia sociale, depressione sono tutti disturbi che, grazie alle sedute di psicoterapia cognitivo comportamentale, possono diventare solo un brutto ricordo. Non rimandi! In bocca al lupo
Dr. Davide De Rosa Saccone
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Riccione
Buongiorno, il "tenersi occupati" che lei stesso identifica è una delle possibili, e comuni, modalità di risposta che si possono mettere in atto in situazioni che ci portano ad avere una forte sensazione sgradevole come l'ansia e l'angoscia che descrive. Ciò non vuol dire che non possa essere modificata, tutt'altro: esistono tecniche specifiche cognitive e comportamentali che si possono apprendere per imparare a reagire con modalità diverse.
Un buon percorso psicologico potrebbe aiutarla ad identificare i comportamenti che non la stanno aiutando e a iniziare a metterli in gioco.
dott. De Rosa Saccone
Dott.ssa Giulia Bernardinello
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Bologna
Gentile utente, percepisco una forte confusione in merito a ciò che sente, parla di ansia sociale, depressione, momenti vuoti, e bisogno di riempire questi ultimi. Sono tanti campanelli di allarme differenti fra loro, che probabilmente richiedono chiarezza. A volte, con coraggio, chiedere aiuto porta a ritrovare un equilibrio, che credo che sia ciò di cui ha più bisogno. Rimango a disposizione. Un saluto.
Dott.ssa Chiara Tomassoni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno. Sicuramente le suggerirei di intraprendere un percorso di psicoterapia poiché mi sembra che questa ansia abbia gravi ripercussioni sulla sua vita quotidiana.
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
le diagnosi che riferisce sono confermate da un professionista o sono sue supposizioni?
Si affidi a un professionista.
saluti,
MMM
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, la terapia può aiutarla a superare queste difficoltà che ha. Contatti un terapeuta che le ispira fiducia e si dia il tempo per capire e risolvere le sue difficoltà. Se vuole mi può contattare. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Marinella Balocco
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Orbassano
Gentile utente, la psicoterapia non può mai garantire risultati certi, ma di sicuro potrà aiutarla a trovare il modo migliore di affrontare i suoi problemi. Visto che sente il bisogno di fare per riempire i vuoti, le consiglio di affiancare o includere nel percorso terapeutico delle tecniche di Mindfulness, che aiutano appunto a passare dalla "modalità del fare" alla "modalità dell'essere".
Rimango a disposizione per ulteriori dubbi a riguardo. Un caro saluto, dott.ssa Marinella Balocco
Dott. Luca Ferretti
Psicologo, Psicoterapeuta
Livorno

Buongiorno, in primo luogo le consiglio di consultare il suo medico curante al fine di valutare se sussistono delle cause organiche e fisiologiche al suo disagio.
Accertato che queste non sussistono Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di valutare i fattori scatenanti del disagio che vive ( da quanto tempo si manifesta c’è stata una particolare situazione un particolare pensiero che lo ha innescato?) fattori di mantenimento (in quali stazioni si manifesta questo disagio? Quali pensieri ho in quel momento? Quali conseguenze teme che potrebbero accadere?)
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Dott. Luca Conti
Psicologo, Psicologo clinico
Gallarate
Buongiorno,

penso sia importante comprendere la sua situazione per cercare di capire come aiutarla a trovare il suo modo per alternarsi nel benessere dell'essere con gli altri e un ritrovato benessere derivante dal non sentire quel senso di vuoto straziante che si può provare quando siamo da soli.

Penso sia importante lavorare per capire come aiutarla a gestire queste sensazioni di vuoto e capire da dove arrivano anche nella situazione attuale.

Un saluto,

Luca
Dott. Luca Fiorona
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buon pomeriggio, comprendo le sue emozioni e mi spiace per il difficile periodo che sta attraversando. La invito a riflettere in quali particolari momenti della sua vita la forte ansia che riporta si è tramutata in depressione. Quali ambiti della sua vita erano coinvolti in quei momenti? Quali aspetti di lei o del suo futuro erano messi in discussione?
Per rispondere alla sua domanda, in un percorso di psicoterapia verrebbe accompagnato ad esplorare perché in quegli specifici momenti, in cui è tra sé e sé, percepisce ansia e angoscia. Acquisirebbe consapevolezza di quale significato ha per lei il ritrovarsi solo e come si è generata questa sua modalità di vivere quelle specifiche situazioni. Concedendosi questo tempo, non solo si sarà preso cura di sé, ma sarà anche in grado di aprire nuove prospettive verso la socialità.
Rimango a disposizione. Un caro saluto, Dott. Luca Fiorona
Buonasera,
grazie per aver condiviso con sincerità la sua esperienza. Capisco quanto possa essere difficile convivere con l’ansia sociale e con la paura della solitudine, soprattutto nei momenti di pausa o di silenzio.
Tenersi sempre impegnati può aiutare a gestire nell’immediato l’ansia, ma a lungo andare serve anche uno spazio in cui poter comprendere e accogliere ciò che si prova.
Con un percorso psicologico è possibile imparare a stare bene anche da soli, trovando nella solitudine non più un vuoto da riempire, ma uno spazio di quiete e di equilibrio personale.
Un saluto

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