salve, scrivo per avere una risposta riguardo a un paio di episodi che sono successi a mia madre, ra

23 risposte
salve, scrivo per avere una risposta riguardo a un paio di episodi che sono successi a mia madre, racconto la storia dall'inizio: verso ottobre 2018 mio zio(fratello di mia madre) muore per colpa della SLA dopo 2 anni in cui è vissuto con la nostra famiglia perchè le sue figlie e sua moglie non erano in grado di guardarlo dato che era su una sedia a rotelle e bisognava starci molto dietro.
dopo la morte di mio zio decidiamo di cambiare casa e trasferirci nel paesino vicino a dove eravamo prima.
una settimana fa circa mia madre si mette sotto al sole in giardino per abbronzarsi, si addormenta e quando si sveglia pensava di essere ancora nel 2018, pensava di essere nella vecchia casa e che mio zio era ancora vivo e che stava per venire da noi per cena, dopo circa 5/10 minuti in cui gli facevamo domande si sveglia da sola senza che nessuno facesse nulla, non si ricordava nulla di quello che ci aveva detto e pensava che la prendessimo in giro.
passa esattamente un altra settimana e ricapita la stessa cosa nello stesso modo, era stesa al sole in giardino, si "sveglia" e pensava di essere ancora nella nostra vecchia casa, pensava che io avessi 13 anni(ne ho 16), non riconosceva il nostro nuovo cane, e pensava che mio zio fosse al piano di sopra a dormire, ci chiedeva di andarlo a svegliare che almeno cenavamo, abbiamo provato a svegliarla battendo le mani, a dirli che ormai lo zio era morto, ho provato a fargli contare le dita dato che nei sogni sono sempre di più, gli dicevamo che stava sognando ma niente, è rimasta così 15 minuti, seduta sullo sdraio, allora decido di prendere un secchio d'acqua e lanciarglielo addosso anche, so che non è stata un idea geniale però ha funzionato, quando si è svegliata non capiva perché l'avessi bagnate e non si ricordava di quello che diceva.
la prima volta ho fatto finta di niente, magari era solo sonnambulismo dato che a detta sua anche da piccola ne soffriva, ora però vorrei sapere se dovremmo preoccuparci o se è soltanto un sogno/sonnambulismo, cosa dovrei fare?
 Ignazio Gioia
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, credo che in questa fase possa essere utile programmare un consulto neurologico e, in base all’esito dello stesso, costruire l’eventuale percorso futuro di supporto o di trattamento/cura. La ringrazio. Ignazio Gioia

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Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,

gli episodi da lei descritti hanno sicuramente a che fare con il sonnambulismo per tanto le confermo che può stare tranquilla. E' normale che il soggetto al risveglio non ricordi nulla in quanto il sonnambulismo si esprime proprio così attraverso dei sogni a occhi aperti. Solitamente emergono queste manifestazioni in periodi di particolare stanchezza emotiva. Nella speranza di aver con queste poche righe orientato la sua domanda e allo stesso tempo di aver rassicurato le sue preoccupazioni.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Vizzolo Predabissi
Buongiorno mi spiace per ciò che le sta succedendo.
Sicuramente questi episodi della mamma hanno bisogno di essere analizzati più approfonditamente da uno specialista neurologo.
Non me la sento di dare interpretazioni azzardate senza test e visite specifiche.
Può rintracciare lo specialista anche tramite la piattaforma di Mio dottore.
Sono disponibile prr qualsiasi informazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Psicologo, Psicologo clinico
Alessandria
Buongiorno, mi dispiace e comprendo la preoccupazione. Le suggerisco com prima cosa di rivolgersi ad un neurologo che possa fare analisi accurate. Qualora vengano escluse cause organiche si potrebbe pensare a stati dissociativi conseguenti al lutto vissuto. In ogni caso prima di ipotizzare ciò, è fondamentale effettuare una visita neurologica.
Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, le suggerisco di contattare un neurologo per valutare la situazione. Potrebbe trattarsi di una reazione al lutto subìto ma non si può dire molto senza averla visitata. Fate questo primo passo per tranquillizzarvi e per decidere il da farsi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Germana Ambrosi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, capisco la sua preoccupazione, ma prima di avanzare ipotesi relative a questi episodi accorsi alla sua mamma, concordo con i colleghi sulla necessità di fare una valutazione neurologica per escludere eventuali cause organiche.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni.
Un saluto
Dott.ssa Germana Ambrosi
Dott.ssa Anna Vinci
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bologna
Buongiorno, in riferimento alla sua domanda finale credo che sia necessario un consulto con un neurologo che potrà fornire risposte adeguate, in seguito ad una valutazione neurologica, in grado di escludere cause organiche ed eventualmente accertare che si tratti di sonnambulimso. Cordiali saluti, dott.ssa Anna Vinci
Dott. Roberto Clemenza
Psicologo clinico, Psicologo
Palermo
Buongiorno. Come detto da altri colleghi consultare un neurologo mi sembra la cosa più opportuna. Può parlarne col medico di famiglia e farsi indirizzare da uno specialista. In una fase successiva eventualmente potrebbe rivolgersi a uno psicologo che possa dare un supporto in questa fase di elaborazione del lutto. Cordiali saluti. Dr. Roberto Clemenza
Dott.ssa Zena Ballico
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno e grazie per la condivisione. Da quanto descrive sembrerebbero proprio episodi di sonnambulismo, probabilmente sollecitati da un periodo di stress emotivo. Le consiglio in ogni caso di rivolgersi ad in neurologo per escludere condizioni patologiche.
Un caro saluti e auguri!
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza e di aver descritto così nel dettagli gli episodi. Come detto dai colleghi quello che riporti potrebbero essere episodi di sonnambulismo che nei periodi di nei periodi di maggiore stress sono più frequenti. Anche io suggerisco di rivolgersi ad un neurologo per escludere eventuali cause organiche. Auguri e un saluto
Buonasera, in base alla descrizione degli episodi riportati e ai precedenti episodi di sua mamma di sonnambulismo, potrebbe trattarsi di questo. Però sarebbe opportuno accertarsene attraverso una visita neurologica, che possa così eliminare altre eventuali problematiche. Parlatene con il medico curante di sua mamma di quanto accaduto e fateci consigliare sul da farsi. Nel caso in cui fossero eliminate cause organiche, potreste pensare per sua mamma a un'eventuale consulenza psicologica: si potrebbe lavorare sull'elaborazione del lutto del fratello e sul sonnambulismo eventuale.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Dott.ssa Francesca Ponziani
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
buonasera, l'amnesia dei sonnambuli non è sempre totale, e lo stress e un trauma possono scatenare episodio di sonnambulismo. Sarebbe utile conoscere che tipo di sonno ha sua madre durante il giorno...il consulto con un neurologo le servirebbe per fare una diagnosi differenziale tenendo conto della malattia ereditaria da lei menzionata e del suo legame con l'insonnia, a volte con la demenza e lo stress.. poi comunque io inviterei lei ad un percorso di supporto e conoscenza per sapere come procedere in questa situazione. Io sono a disposizione
Buongiorno, immagino che questi episodi l'abbiano spaventata e preoccupata. Dalla descrizione che fa sembrano episodi di sonnambulismo, spesso legati a periodi di fatica emotiva. Credo però che sia importante avere un consulto neurologico per una valutazione più approfondita. Le mando un caro saluto. D.ssa Alessia Gesumundo
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
È importante consultare un medico o uno specialista per ottenere una valutazione accurata della situazione di tua madre.

Gli episodi di confusione che descrivi potrebbero essere dovuti a diversi fattori, tra cui disturbi del sonno, sogni vividi o potenziali problemi neurologici. È importante che tua madre sottoponga questi episodi a una valutazione medica per ottenere una diagnosi adeguata e un consiglio professionale.

Ti suggerisco di incoraggiare tua madre a parlare con un medico di famiglia o un neurologo per condividere le sue esperienze e discutere dei sintomi che ha sperimentato. Il medico potrà valutare la situazione, eseguire eventuali esami o prescrivere ulteriori consulenze specialistiche se necessario.

Nel frattempo, potrebbe essere utile tenere un registro dettagliato degli episodi, annotando la frequenza, l'intensità e qualsiasi altro sintomo o circostanza correlata. Queste informazioni potrebbero risultare utili per il medico durante la valutazione.

Ricorda che solo un professionista medico sarà in grado di fornirti una valutazione accurata e un consiglio adeguato. Ti incoraggio a prendere in considerazione l'opportunità di cercare un consulto medico per tua madre al fine di ottenere le risposte e l'aiuto necessari.

Spero che tua madre possa trovare la giusta assistenza medica e che la situazione si risolva positivamente.
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Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Ciao,

capisco che tu sia preoccupato per tua madre.

Da quello che hai scritto, sembra che tua madre stia vivendo degli episodi di confusione mentale. Questo può essere causato da una serie di fattori, tra cui:

Stress
Depressione
Ansia
Disturbi del sonno
Problemi di salute fisica
È importante che tua madre si faccia visitare da un medico per escludere eventuali problemi di salute fisici. Se i problemi sono di natura psicologica, un terapista o un consulente può aiutarla a elaborare le sue emozioni e a trovare strategie per far fronte allo stress.

Nel frattempo, ci sono alcune cose che puoi fare per aiutare tua madre:

Parla con lei di quello che sta succedendo. Fagli sapere che sei preoccupato e che vuoi aiutarla.
Ascoltala con attenzione e senza giudizio.
Dai lei sostegno emotivo.
Aiutala a gestire lo stress.
Ecco alcuni suggerimenti specifici per aiutarla a gestire lo stress:

Fai in modo che dorma a sufficienza.
Pratica attività fisica regolarmente.
Mangia una dieta sana.
Evita l'alcol e le droghe.
Trova modi per rilassarsi, come la meditazione o lo yoga.
Se noti che i sintomi di tua madre peggiorano, è importante che ti rivolga a un professionista della salute mentale.

Ti auguro che tua madre possa trovare il sostegno di cui ha bisogno per superare questo momento difficile.
Dott.ssa Federica Moro
Psicoterapeuta, Psicologo
Ravenna
Gentile utente, grazie per la condivisione, soprattutto per la sua giovane età. Immagino la preoccupazione per la mamma, ma come consigliato dai colleghi suggerisco un consulto dal suo Medico di Base o ancora meglio da un neurologo. Magari non è nulla di preoccupante ma è bene escludere cause mediche.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Moro Federica
Dott.ssa Saveria Ottaviani
Psicologo, Psicologo clinico
Marina di Ardea
Dovete immediatamente portare tua mamma a fare dei controlli medici seri, che escludano problematiche mediche! Una volta escluse queste e stabilito che tua mamma sta bene, potrete pensare ad un eventuale supporto psicologico! Non perdete tempo! Un saluto
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Mi dispiace sentire che tua madre sta attraversando questi episodi particolari. È importante considerare diverse possibilità per spiegare tali episodi, tra cui il sonnambulismo o effetti transitori legati a stress o stanchezza. Tuttavia, vista la natura persistente e confusa di queste esperienze, sarebbe consigliabile consultare un medico o uno specialista per una valutazione più approfondita. Un professionista sarà in grado di esaminare la situazione, valutare i sintomi e fornire una diagnosi accurata. Rimango a disposizione per ulteriori dubbi o chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Dott.ssa Camilla Tommasini
Psicologo, Psicologo clinico
Siena
Gentilissima,
come suggerito in precedenza dai colleghi è importante che a seguito di questi eventi possa esserci un esame medico che confermi uno stato di salute, un neurologo in questo caso potrebbe fare al caso vostro. Infatti, è difficile poter dire cosa sia meglio fare se prima non si ha un quadro chiaro della situazione. Bisogna prima comprendere che succede a livello neurologico e poi si può comprendere se vi sia qualche difficoltà a livello psicologico. E' molto probabile che la situazione di accudimento e il decesso dello zio possa aver influito molto, non solo nella vita ma anche nelle emozioni risentite dalla mamma e quindi potrebbe necessitare un confronto con uno specialista psicoterapeuta in modo tale da far emergere le difficoltà vissute (anche possibili stanchezze e stress), le emozioni e sensazioni provate in quella specifica situazione e nel momento attuale. Come accennato effettivamente vi potrebbero essere semplicemente episodi di sonnambulismo con cui la mamma esprime i ricordi e le emozioni, ma tutto necessita di essere prima affrontato da un punto di vista medico in modo da dare la possibilità di comprendere se vi sia o meno un problema e quindi che tipo di azioni vi possano fare. In primis, dunque è necessario un confronto col Medico di Medicina Generale (medico di famiglia), se non si riesce ad avere un contatto diretto con un neurologo.
Spero di averti dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi cosa non esitare a contattarmi. Dott.ssa Tommasini
Dott.ssa Rossella Carrara
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buonasera, si rivolga al medico curante di sua madre in modo che la indirizzi da uno specialista. Cordiali saluti.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, posso capire la sua preoccupazione, ed è assolutamente comprensibile che voglia vederci chiaro su questi episodi, soprattutto perché riguardano sua madre e perché si sono ripetuti nel giro di poco tempo. Il fatto che sua madre, dopo essersi addormentata al sole, si sia risvegliata convinta di essere nel passato e abbia avuto difficoltà a riconoscere il presente potrebbe avere diverse spiegazioni, alcune delle quali più comuni e altre che meritano un approfondimento medico. Uno degli aspetti più importanti da considerare è che la mente umana ha modi complessi di processare il dolore e il lutto. La morte di suo zio è stato sicuramente un evento molto forte per sua madre, considerando anche il grande coinvolgimento che ha avuto nella sua assistenza. È possibile che questi episodi siano una sorta di “regressione”, un momento in cui la sua mente, in una condizione di rilassamento (come il sonno al sole), riattivi ricordi di un periodo emotivamente intenso, portandola a riviverlo come se fosse ancora presente. Questa è una possibile spiegazione psicologica, che rientra nelle reazioni post-traumatiche o nei modi con cui la mente cerca di elaborare un lutto complesso. Tuttavia, è altrettanto importante considerare aspetti neurologici e fisiologici. Il fatto che sua madre si addormenti al sole e, al risveglio, abbia questo stato di confusione temporanea potrebbe essere legato a fattori come un abbassamento della pressione, una disidratazione o persino una lieve forma di colpo di calore, che possono momentaneamente alterare la lucidità mentale e la memoria. Esistono anche condizioni mediche che potrebbero influenzare la memoria a breve termine o la capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio, e per questo sarebbe utile un consulto medico per escludere eventuali cause organiche, come piccoli episodi di amnesia transitoria o altre condizioni neurologiche. Lei ha fatto bene a osservare attentamente questi episodi e a cercare di comprendere cosa stesse accadendo. Ora, il passo successivo potrebbe essere quello di parlarne con un medico, spiegando nel dettaglio la situazione e magari cercando di annotare se ci sono altri fattori che potrebbero influenzare questi episodi (ad esempio, se sua madre assume farmaci, se è particolarmente stressata o stanca in quel periodo, se ha altri sintomi come mal di testa o capogiri dopo il risveglio). Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, questi episodi potrebbero essere visti come un segnale che la mente di sua madre sta cercando di gestire qualcosa che ancora pesa su di lei. Se dovesse risultare che non ci sono cause mediche sottostanti, potrebbe essere utile aiutarla a parlare di ciò che prova, magari esplorando se il ricordo di suo fratello è ancora qualcosa di emotivamente molto presente per lei. A volte, certi vissuti rimangono latenti e riemergono in momenti di rilassamento o di particolare vulnerabilità. Il suo istinto di voler aiutare sua madre è molto bello e dimostra quanto tenga a lei. Continui ad osservarla con attenzione, ma senza allarmarsi eccessivamente. Il primo passo è verificare con un medico se c’è una spiegazione fisiologica; successivamente, se necessario, potrebbe essere utile un supporto psicologico per esplorare il legame tra questi episodi e il vissuto emotivo di sua madre. Cari saluti, Dott. Andrea Boggero
Quello che descrivi non è semplicemente un sogno o del sonnambulismo comune. Gli episodi che tua madre ha vissuto — confusione temporale, disorientamento, convinzione che persone defunte siano ancora vive, perdita momentanea di memoria e incapacità di riconoscere l’ambiente attuale — sono segnali che non vanno ignorati.
Capisco quanto possa essere scioccante e spaventoso assistere a momenti del genere, specialmente per un figlio che vuole proteggere la propria madre. Il fatto che questi episodi si siano verificati due volte, con dinamiche simili, e che al risveglio lei non ricordi nulla, rende importante fare un passo in più.
Cosa potrebbe trattarsi?
Non è possibile fare una diagnosi online, ma ti elenco alcune possibilità che dovrebbero essere valutate da un medico:
Episodi dissociativi o flashback post-traumatici, soprattutto se la morte dello zio ha avuto un impatto emotivo molto forte su tua madre.
Disturbi neurologici transitori, come episodi di amnesia transitoria o crisi epilettiche focali.
Problemi di sonno profondo o parasonnie, seppure il fatto che si verifichino da sveglia (non a letto) rende questa ipotesi meno probabile.
Alterazioni legate al colpo di calore o esposizione prolungata al sole, che possono confondere la mente anche in soggetti sani.
Un possibile disturbo cognitivo iniziale, anche se l’età e il contesto clinico dovrebbero essere valutati da uno specialista.
Cosa puoi fare adesso:
Porta tua madre dal medico di base al più presto, raccontando tutto con calma e precisione (puoi anche stampare quello che hai scritto qui, è spiegato molto bene).
Richiedi una valutazione neurologica: potrebbe servire una visita da un neurologo per escludere problemi più seri.
Osserva se ci sono altri segnali, anche piccoli: cambiamenti d'umore, difficoltà di linguaggio, stanchezza insolita, dimenticanze ricorrenti.
Cerca di evitare reazioni brusche (come l’acqua, anche se capisco il motivo), e invece parlatele con voce calma, cercando di accompagnarla gentilmente nel presente.
So che sei giovane, ma hai già fatto una cosa molto importante: chiedere aiuto. Questo è ciò che fa la differenza. Non devi affrontare questa situazione da solo — anzi, è proprio il momento in cui è fondamentale coinvolgere figure adulte e professionisti della salute.
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
Salve,

quello che descrive merita sicuramente attenzione clinica. Gli episodi che ha osservato in sua madre non sembrano corrispondere al semplice sonnambulismo: si tratta piuttosto di momenti di disorientamento temporale e mnestico, durante i quali la persona appare “presente” ma collocata in un tempo passato, come se la mente riattivasse un ricordo in modo vivido e confuso con la realtà attuale.

È importante che venga eseguita una valutazione neurologica e neuropsicologica approfondita per comprendere l’origine di questi episodi. Le cause possibili spaziano da disturbi dissociativi o reazioni post-traumatiche (legati ad eventi emotivamente forti, come la perdita di suo zio), fino a episodi di natura organica (ad esempio, transitori ischemici, crisi epilettiche parziali, disturbi della memoria o stati confusionali da calore o disidratazione).

Nel frattempo, eviti che sua madre resti esposta al sole troppo a lungo o si addormenti in ambienti troppo caldi, e osservi se compaiono altri sintomi associati — come difficoltà di linguaggio, movimenti involontari, o variazioni dell’umore o dell’attenzione.

Le consiglio vivamente di rivolgersi quanto prima al medico di base o a un neurologo, che potrà indirizzarla verso accertamenti strumentali (es. EEG, RM encefalo) e una valutazione neuropsicologica. Quest’ultima servirà a comprendere il funzionamento della memoria, dell’orientamento e delle funzioni cognitive.
Saluti

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