Salve, Non so se soffro di quel disturbo. È vero che ho una fissa, terrore di ingrassare e felicità

13 risposte
Salve,
Non so se soffro di quel disturbo. È vero che ho una fissa, terrore di ingrassare e felicità nel vedere il peso che continua a scendere, e digiuno e controllo per arrivare a questo.Ma non penso che questo sia per forza il disturbo. Ho un indice di bmi di 18,6 quindi sono sopra. Devo solo controllare quello che mangio e per mantenere questo controllo il cibo deve essere poco e devo vedere gli effetti della restrizione. Deve essere per forza un disturbo alimentare? Mi sembra esagerato
Gentilissima paziente,
Il BMI è il rapporto tra il peso e il quadrato dell'altezza che deve essere compreso tra 18,5 e 25, deve preoccuparsi se questo indice scende sotto il 18,5 perchè la salute potrebbe essere a rischio, come una compromissione del cuore e del sistema cardiocircolatorio, inoltre perdita della massa del muscolo cardiaco, diminuzione della pressione che può portare anche ad aritmie e nei casi più gravi anche ad arresto cardiaco.
Analizzando le sue caratteristiche non rilevo un disturbo dell'alimentazione, ma soltanto un eccessivo controllo.
L'anoressia presenta il rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra o al peso minimo normale per età e statura. E’ considerato sottopeso un individuo con un peso corporeo al di sotto dell’85% del peso normale per età e altezza.
I valori di BMI per il rischio acuto è di 15 o 16; entro questa soglia ci si può attendere l'insorgenza di complicazioni mediche.
Le suggerisco di confrontarsi con il suo medico curante oppure uno specialista della nutrizione per avere un riscontro in merito.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.



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Salve esistono diversi disturbi del comportamento alimentare non soltanto l'anoressia...nella maggior parte dei DCA i pazienti sono normopeso (come lo è lei) perchè non sono patologie fisiche ma mentali dove c'è un eccessivo controllo, perfezionismo e meccanismi di compensazione (come il digiuno). Nella sezione domande di Miodottore non si possono fare delle diagnosi ma posso dirle che ha delle caratteristiche verosimili al disturbo di alimentazione restrittiva...le consiglio di prendere una visita con una dietista o una psicoterapeuta per approfondire la situazione.
Saluti, Dott.ssa Maria Luz Viloria
Salve, l'unica cosa che mi sento di consigliarle è una visita con un Nutrizionista per valutare insieme a lui la sua condizione e anche per chiarire tutti i dubbi che ragionevolmente lei ha posto. Per quanto riguarda la presenza di un disturbo alimentare la valutazione va fatta da uno psichiatra o da uno psicologo. A parte il BMI che lei cita, le altre informazioni fornite sono purtroppo troppo approssimative per darle un parere. Saluti
Gentile paziente, spesso la restrizione alimentare a lungo andare porta a un blocco del peso in quanto mangiar troppo poco a volte riduce la velocità del metabolismo e di conseguenza la massa magra e la funzionalità degli organi. Le consiglio invece di affidarsi a un professionista per capire i suoi fabbisogni per il raggiungimento dei suoi obbiettivi, se ne ha. Cordialmente.
Gentile paziente, al di là dei campanelli d'allarmi da lei descritti, del normopeso o sottopeso, della diagnosi o meno, dalle sue righe emerge un "cattivo" rapporto con il cibo e con il proprio corpo. Per cui, le consiglio di rivolgersi ad un professionista, così da affrontare questi aspetti... che possa esserci o meno un disturbo alimentare, potrebbe aiutarla a sentirsi meglio e a modificare i pensieri relativi al cibo e al peso corporeo.
Saluti
Dtt.ssa Martina Nicolò
ciao non mi dilungo sull'argomento. il cibo è salute e fa bene all'anima, non starei a controllare ogni caloria che assumo ma mi farei seguire da uno specialista per stare piu serena e concordare insieme il piano piu adatto a lei.
Salve, molto spesso il primo passo per curare un "disturbo" è ammetterlo. Credo che se ha sentito la necessità di fare questo tipo di domanda su un sito di professionisti qualche piccolo dubbio le è sorto.
Avere uno stile di vita sano è sacrosanto, ma ricordi che la mente è parte del percorso e, soprattutto, magro non è sinonimo di salute!
Buona serata, ogni tanto si rilassi e mangi, c'è bisogno anche di quello.
Ciao, confermo tutto ciò che hanno detto i miei colleghi. Non ti soffermare sulla parola "disturbo" a volte sembra un parola brutta. Cerca solo di capire se il tuo rapporto con il cibo e la bilancia sono tranquilli e sereni, se così non fosse uno specialista ti può aiutare a capire come gestire al meglio questo rapporto. Se hai altri dubbi resto a tua disposizione. Dr.ssa S. Bonsnignori
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Per quanto il suo BMI rientri comunque nel normopeso, alcuni dei comportamenti da lei descritti indicano un rapporto abbastanza teso con il cibo e il controllo del peso. Questo, come dice lei, non deve necessariamente implicare un disturbo conclamato, tuttavia gli elementi che ci ha fornito non consentono comunque di escluderlo completamente. Se ha anche solo il sospetto di avere un rapporto poco sano con il cibo, la scelta migliore da fare è rivolgersi a uno specialista e dargli effettivamente modo di capire se c'è qualcosa di cui preoccuparsi oppure no. Una visita nutrizionistica e un consulto psicologico aiuterebbero sicuramente a capire se è necessario intervenire oppure no. Cordiali saluti. Dott. Umberto Olivo.
Buongiorno, il suo BMI rientra nei valori normali, ma vorrei spostare l'attenzione su un altro aspetto ; ci sono persone magre che sono in ottima salute e persone con BMI perfetto che hanno malattie vere e proprie. Dalla letteratura scientifica : sono in rapida crescita le malattie autoimmuni di tutti i tipi, diabete, ipercolesterolemia ed altre. Le consiglio di fare una dieta completa di nutrienti essenziali come omega3/6, tutte le vitamine, acidi grassi polinsaturi; attenzione quindi alla qualità oltre che alla quantità.
Cordiali saluti, e mi contatti se le servono ulteriori informazioni
Salve, non farò sicuramente una diagnosi di disturbo alimentare sulla base di quello che ho letto, anche perché non mi compete. Sono però d’accordo con i miei colleghi sul fatto che lei abbia un eccessivo controllo sul cibo e sul peso che a lungo andare potrebbe portarla ad una situazione più grave. Le consiglio, visto l’esigenza di farci questa domanda, una visita con uno psicoterapeuta per avere le idee più chiare ed eventualmente un nutrizionista che possa aiutarla nelle giuste scelte alimentari.
Resto a disposizione.
Un saluto,
Dott.ssa Federica Mostardi.
Buongiorno, i disturbi dell’alimentazione sono patologie molto complesse e i comportamenti di eccessivo controllo che lei descrive rappresentano un campanello d’allarme che andrebbe approfondito con uno specialista del settore. Le consiglio di parlarne con il suo medico curante, che saprà indirizzarla a un eventuale consulto nutrizionale e psicologico in modo da affrontare il problema il prima possibile.
Buonasera, diciamo che i Disturbi del Comportamento Alimentare hanno diverse sfaccettature che posso interessare altrettante diverse parti di noi, dal punto di vista fisico, psicologico, comportamentale et similia. L'importante è non vivere il rapporto con il peso sulla bilancia e con il cibo con ansia. Arrivare a digiunare per poter vedere il numero scendere potrebbe già essere sintomo di un eventuale disturbo e sottolineo potrebbe. Due chiacchere con un professionista non possono che darle un punto di vista differente. In bocca alla lupa per il suo percorso.

Dott. Michele Spena

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