Salve, mia madre (50 anni) da mesi, ancor prima della pandemia, manifesta un atteggiamento strano. M

20 risposte
Salve, mia madre (50 anni) da mesi, ancor prima della pandemia, manifesta un atteggiamento strano. Mi spiego meglio. La mattina é normale, ossia abbastanza loquace e serena. Dopo circa le 18.00 di sera, quando il sole tramonta, sembra essere in stato confusionale. Oltre a ció manifesta: bocca impastata che emana odor di menta, eccessiva salivazione, sguardo perso quasi assente, posture strane ( bacino in avanti, schiena sbilanciata e “arretrata “ rispetto ad esso), irritabilità, aggressività e discorsi senza filo logico, spesso manifestanti sofferenza interiore. In altre parole al calar della sera é completamente e in maniera quasi automatica un’altra persona, tanto da arrivare anche a sembrare in stato catatonico e cadere senza inciampare. Premetto che non assume psicofarmaci o sostanze psicotrope; da quello che so abbonda di antidolorifici talvolta per il mal di schiena e denti poiché non vuole nessun tipo di cura in merito ( ci tengo a precisare che pesa 40 chili essendo alta 1.60). É stata un’ex alcolista e ha sofferto di depressione post parto. Attualmente non assume alcol. Non riesco a capire cosa possa essere e tantomeno come aiutarla. Vi ringrazio infinitamente
Salve, considerata la condizione clinica e gli antidolorifici che assume, sarebbe opportuno parlarne preliminarmente con il medico di base. In seguito, qualora ne sussistano le condizioni, è da valutare una possibile presa in carico psicologica.
Cordialmente, dott. FDL

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Buonasera. Descrive una situazione che necessita di essere approfondita in primis sul piano medico. La presenza di sintomi somatici, l'assunzione di farmaci e i quadri pregressi devono essere valutati e inquadrati innanzitutto dal medico di base che si presume conosca la storia clinica della signora. In questi casi il medico può suggerire approfondimenti specialistici, ad esempio neurologico o psichiatrico o inerenti alla diagnosi che ipotizza. Una volta approfondito il quadro medico potrebbe essere utile un approfondimento psicologico per comprendere come la paziente vive questo momento e/o se ci sono sintomi psicologici e come interagiscono con le eventuali altre diagnosi. A questo punto un percorso di supporto psicologico che possa affiancare la signora nella gestione o nella riduzione dei sintomi potrebbe essere suggeribile.
Rimango disponibile in caso di aggiornamenti.
Cordialmente, dott.ssa Barbara Magnani
Gentile utente, le manifestazioni di cui sopra rappresentano sintomi atipici per una diagnosi psicopatologica, per cui la figura di riferimento è quella medica, forse neurologica. Vale la pena specificare se gli antidolorifici impiegati sono oppiacei o meno.
Buona sera, le consiglio di fare una visita neurologica, ed eventualmente una valutazione neuropsicologica.

Cordiali Saluti,

Dott.ssa Chiara Pavia
Gentile Signora/e è opportuno contattare il medico che ha prescritto i farmaci che utilizza sua madre per una valutazione del quadro clinico. In ogni caso la pregressa situazione psicologica induce a ritenere opportuna una nuova valutazione anche del quadro psicologico. In questa prima fase approfondisca le questioni di tipo medico e successivamente valuti l'opportunità di un nuovo lavoro psicologico. Un cordiale saluto
Buongiorno, le consiglio di parlarne con il medico di base. Lui conoscendo la storia clinica di sua madre le può dare un consiglio o prescrivere eventuali approfondimenti.
Dott.ssa Giulia Proietti
Non deve essere semplice per lei vivere questa situazione, immagino la sua preoccupazione. Forse potrebbe chiedere un supporto per sè rispetto a questo cambiamento che sta vivendo anche lei, in prima persona.
Per sua madre propongo anch'io visita da medico di base e neurologica, per escludere compromissioni di tipo clinico. Successivamente si potrebbe proporre un aiuto psicoterapeutico, ma su questo dovrà necessariamente essere d'accordo la signora.
Se ha bisogno di altro non esiti a contattarmi,
Saluti
Salve,
Una volta consultato il MMG per escludere eventuali cause farmacologiche e/o organiche, un percorso psicologico può essere davvero efficace.
Cordiali Saluti
AS
Salve, credo che la cosa migliore da fare sia rivolgere questa domanda al suo medico di base o di fiducia per trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, condivido il pensiero della collega secondo cui non deve essere facile assistere a questo cambiamento, mi sembra di capire, quotidiano. Probabilmente né è molto spaventata. Considerato quanto da lei osservato ritengo sia fondamentale rivolgersi di persona al medico curante affinché possa indirizzarla ad eventuali altri specialisti.
Buonasera, in base alle informazioni che ci fornisce sarebbe senz'altro importante che sua madre andasse dal medico di base. Magari lei potrebbe accompagnarla, così da spiegare, come ha fatto con noi, la sintomatologia che presenta sua mamma. Qualora dovessero essere escluse cause organiche, potrebbe iniziare un percorso psicologico o psichiatrico a seconda di quello che poi possa essere migliore anche secondo il parere medico.
Un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Buongiorno. Credo sia necessaria una buona visita neurologica. Potrebbe trattarsi anche di un problema dismetabolico legato alla tiamina, frequente in ex alcolisti. Ad ogni buon conto escluderei in prima battuta l'intervento psicologico e mi orienterei su una diagnosi medica
Gentile utente,

il quadro di sua madre è piuttosto complesso, e necessita di un occhio specialistico. Le consiglio di consultare il suo medico di base e di far vedere sua madre da un geriatra.

con i migliori auguri
dr. Ventura
Buongiorno. Il quadro clinico descritto richiede sicuramente una valutazione medica, sia per le problematiche pregresse, sia per tutta la sintomatologia attualmente presente. Le suggerisco di cominciare con il medico di base di sua madre che, conoscendola da tempo, saprà indirizzarla alle figure specialistiche più adeguate. In linea teorica, la condizione di ex alcolista può essere associata ad alcuni sintomi descritti, ma fare ipotesi senza evidenze è azzardato. Cordialmente, dott. RC
Salve,
la prima cosa da fare è parlarne con il medico di base e seguire le sue indicazioni.
Un saluto,
MMM
Salve, consulti il medico di base, può considerare una visita specialistica di tipo neurologico.
Buongiorno.
Sicuramente sarebbe necessario avvisare il medico di base e valutare con lui cosa fare; potrebbe essere utile contattare il servizio di igiene mentale, e il medico potrebbe occuparsi di questo e sostenervi nel percorso di presa in carico.
Le auguro buona fortuna.
Buongiorno, da quello che descrive, penso che debba prima chiarire la situazione su un piano medico e poi eventualmente rivolgersi ad uno psicologo. Per cui le consiglio di rivolgersi al medico di base e concordare con lui le visite da eseguire. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, dalla situazione descritta le consiglio una valutazione del medico di base e parallelamente di consigliare a sua madre una consulenza psicologica per aiutarla nel suo malessere, qualora sia in accordo con lei sul fatto di non sentirsi serena. In caso contrario valuti la severità della situazione complessiva con il medico di base. Sono disponibile ad approfondimenti. Intanto le auguro una buona giornata
Buongiorno. Il mio consiglio è di esporre i suoi dubbi al medico di base e accertare la sua salute fisica. Se sul piano organico non viene trovata una causa, sarebbe opportuno procedere con un intervento psicologico. Saluti Dott.ssa Valentina Maccioni

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