salve mi chiamo alessio ha 41 anni, da un po di tempo mi e' ritornata una sorta di fobia per i capel

27 risposte
salve mi chiamo alessio ha 41 anni, da un po di tempo mi e' ritornata una sorta di fobia per i capelli e i peli in generale, vedere capelli sul letto sulla poltrona e avere paura di mettermi seduto o sul letto o sulla poltrona, avere difficolta ad addormentarmi per paura di avere incubi con capelle e eesere aggredito dai capelli. di che si tratta ? che devo fare ?
Buonasera. Ciò che descrive ha un nome, caetofobia, e può essere trattata con una psicoterapia mirata al sintomo e al significato funzionale. Ciò che solitamente si suggerisce è non attivare condotte di evitamento, poiché diventa più ostica la terapia.Provi a comprendere quale livello massimo di tolleranza lei abbia e non lo.perda. Può farsi aiutare da un terapeuta in zona. Cordialità

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Confermo quanto espresso dalla collega. Consiglio una psicoterapia di stampo cognitivo comportamentale per lavorare specificamente sul sintomo in maniera efficace ed efficiente
Buonasera, le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta per affrontare la sua che appare una vera e propria fobia. Si faccia consigliare un professionista dal suo medico di famiglia.
In bocca al lupo
Le fobie si presentano come irrazionali e spesso il soggetto ne e’ consapevole ma pur tuttavia cerca di evitare l’oggetto fobico con strategie ad hoc per ridurre l’ansia o la paura che proverebbe in presenza dell’oggetto Fobico.
La cura e’ spesso riferibile alla desensibilizzazione e rielaborazione sia dei ricordi delle esperienze traumatiche in esame sia di situazioni/ eventi inerenti la fobia stessa.
La terapia d’eccellenza e’ l’EMDR
Sono a sua disposizione
Salve, sono molte le fobie collegate ai capelli come la "tricofobia e la caetofobia" la prima con questo termine s'intende la paura nei confronti dei peli di un animale o di una persona con cui si evita di entrare in contatto. La seconda potrebbe sembrare molto simile alla prima, ma si ha anormale paura di tutto ciò che ha il pelo, sia esso animale o umano. C'è un avversione nei confronti dei capelli e si tende ad evitare di toccarsi anche i propri capelli fino al punto di odiarli e di provare a strapparseli. E' un argomento molto complesso è un disturbo DOC (disturbo ossessivo compulsivo). Quindi Alessio soffrendo di queste fobie ti porterà molto stress, ma sarebbe bene che venissero diagnosticate da uno psicoterapeuta che attraverso un lavoro su di te con delle sedute di psicoterapia potrebbe trovare la strada migliore per superare la tua ansia e paure. Sono d'accordo anch'io con la terapia EMDR, potrebbe aiutarti a capire da dove nasce tale fobia, per qualsiasi informazione mi puoi contattare, dott. Eugenia Cardilli
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Salve Alessio, credo che la sua problematica meriti un approfondimento accurato dato che la fobia spesso nasconde una difficoltà più profonda. Cordiali saluti
Salve Alessio,
penso sia importante per lei comprendere, insieme ad un professionista psicoterapeuta che la possa guidare, quello che sta comunicando attraverso il suo disagio, la sua paura, il sintomo che sta manifestando in questo momento. Che effetto ha il suo comportamento su chi le sta intorno, familiari, amici etc, che effetto ha su di lei (nella misura in cui la porta a cambiare le sue abitudini proprio in questo momento). Come mai è "ritornata" proprio in questo periodo questa sua paura? Tenendo conto della complessità alla quale il suo disagio rimanda assieme ad un lavoro più specifico sul sintomo le indicherei un approccio di ipnoterapia ericksoniana. Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti o se mi vuole contattare.
Cordiali saluti,
Alessandro Zanoni
E se non serve l'approccio psicologico..... ci sono sempre delle terapie psicoifarmacologiche che .... un minimo .....di efficacia la dimostrano !!
Buongiorno Alessio lei dice che la fobia è ritornata da un po' di tempo, quindi significa che per un certo periodo era andata via? Sarebbe interessante capire come era andata via. Aveva già fatto qualche terapia grazie alla quale era stato meglio? Oppure era successo spontaneamente? Sono solo alcune delle risposte necessarie ad indirizzarla verso la strada giusta. La cosa migliore da fare è prendere appuntamento con uno psicologo e valutare il tipo di percorso da intraprendere. Cordiali saluti
Dr.ssa Isola
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Salve, mi sto chiedendo se sta attraversando una fase della sua vita molto stressante dovuto a qualcosa che ha difficoltà ad affrontare.
Di solito fissarsi su qualcosa (i capelli ed i peli appunto) sembra più semplice che affrontare il disagio nascosto e non concreto.
Farsi aiutare da uno psicoterapeuta è indispensabile sia per lavora sulla fobia specifica sia per imparare a gestire il suo disagio nascosto.

Un saluto
gentilissimo Alessio, leggendo la sua domanda ho notato che non è la prima volta che ha questo problema e che anche in passato si è trovato in una situazione analoga a oggi. Diventa ancora più importante che lei si rivolga ad un terapeuta per andare a trovare l'origine del suo disturbo. Infatti la fobia per un particolare oggetto, situazione può essere la punta di un iceberg di qualcosa di forte, forse di natura aggressiva che le è capitato nel suo passato. Infatti riferisce che nei sogni i capelli la aggrediscono e che ha paura ad addormentarsi per paura di fare qualcuno di questi incubi. Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta che svolga terapia integrata con EMDR per andare a rintracciare le cause traumatiche della sua fobia ed andare a risolverla. Ne sarà soddisfatto. Rimango a disposizione per eventuali domande e chiarimenti. Cordialmente D.ssa Capaccioli
Le fobie come la sua vengono trattate con buoni risultati attraverso la psicoterapia cognitiva comportamentale. Ovviamente non si dovrà fermarsi all'estinzione del sintomo, ma si dovrà risalire all'origine, cioè agli eventi che hanno scatenato il problema. Si rivolga ad un bravo psicoterapeuta. Resto a disposizione per ogni chiarimento. Dr.ssa Benvenuti-Padova
Buonasera, la caetofobia può essere trattata in diversi modi: con una psicoterapia mirata al sintomo, con l'EMDR, con una psicoterapia cognitivo comportamentale. Ma a prescindere dall'approccio scelto sarebbe utile chiedersi quando ha provato per la prima volta quel tipo di paura e qual'è stato l'evento scatenate in concomitanza di quale da un po' di tempo le è risuccesso. Per ulteriori chiarimenti resto a disposizione.
Saluti
Caro Alessio, la fobia che Lei descrive è nota e può essere affrontata contattando uno psicoterapeuta che imposti con Lei un percorso volto alla definizione di obiettivi chiari e raggiungibili, attraverso lo strumento del colloquio clinico e una serie di strategie (compiti esperienziali, diario settimanale, desensibilizzazione, a seconda dell'approccio teorico). Pertanto, la risposta alla Sua domanda è la seguente: contatti uno psicoterapeuta, possibilmente a sfondo cognitivo-comportamentale (poiché nota in letteratura la maggiore efficacia di alcune impostazioni teoriche per alcuni disturbi specifici) e cominci con fiducia un percorso di indagine di Sè. Servono motivazione, impegno e sacrificio (di tempo e di risorse economiche) ma i risultati Le permetteranno di vivere più serenamente, liberandosi di questa spiacevole sensazione spaventosa. Il terapeuta valuterà la possibilità di un affiancamento farmacologico laddove la fase di acuzie sia tale da impedire l'utilità del lavoro, benché anche in questo caso il supporto del farmaco sia finalizzato esclusivamente a contenere l'angoscia nell'immediato e l'obiettivo sia quello di ridurlo e poi eliminarlo appena possibile. In bocca al lupo, cordialità. DMP
Buongiorno, ha provato a rivolgersi ad uno psicoterapeuta?
Dietro una fobia c'è una conflittualità emotiva, spesso inconsapevole, non risolta.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Buongiorno,
sembrerebbe un principio di ossessioni. Dovrebbe parlarne con un terapeuta cognitivo-comportamentale. Vedrà che la aiuterà.
dott Tealdi
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Gentile Alessio, per comprendere cosa le sta accadendo sarebbe utile approfondire il suo malessere e contestualizzarlo all'interno della sua storia di vita. Solo a partire dal singolo, dalla sua storia di vita, dal suo modo di emozionarsi e di stare con le altre persone è possibile una reale comprensione della sua sofferenza - e non una mera spiegazione o un semplice etichettamento diagnostico. Le consiglio pertanto di rivolgersi ad uno Psicoterapeuta per intraprendere un tale percorso. Cordiali saluti, Ilaria Sartori
Salve. La sua Sintomatologia si colloca nell'ambito dei disturbo Ossessivo Compulsivi. Io le suggerisco vivamente di intraprendere un percorso Psicoterapeutico. L'ipnosi può essere molto incisiva. Se vuole delucidazioni e chiarimenti può contattarmi.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli Psicologo e Psicoterapeuta
Buonasera, quello che le consiglio è una terapia EMDR, efficace sulle fobie.
Un caro saluto
Consiglio una psicoterapia psicodinamica integrata con Fiori di Bach, Omeopatici e integratori nutrizionali.
Buongiorno quello che descrive è una particolare forma di fobia che può essere curata con un percorso psicologico mirato.
Se avesse bisogno di altre delucidazioni non esiti a contattarmi

Buona giornata
Buongiorno, effettivamente quella che riporta sembra avere le caratteristiche di una fobia specifica, ovvero una paura intensa, persistente quanto irrazionale per uno stimolo specifico e circoscritto. Seppure irrazionale solitamente le fobie hanno una motivazione psichica e una loro logica. Un percorso di psicoterapia ad indirizzo psicoanalitico è ciò che posso consigliarle
Buongiorno Alessio, quello che descrive ha un nome cioè caetofobia, e può essere trattata con una psicoterapia mirata al sintomo e al significato funzionale. Può farsi aiutare da un terapeuta in zona. Cordialità
AV
Buonasera Alessio, quello che descrive pare essere assoggettato ad una fobia specifica e mi pare di capire non sia la prima che le capita. La letteratura scientifica suggerisce come trattamento di elezione la psicoterapia cognitivo comportamentale per affrontare e superare questa sua sua paura. Un caro saluto e in bocca al lupo
Gentile utente, si potrebbe valutare un approccio con una terapia che integri l'ipnosi nel percorso di cura, chieda un consulto.

Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
I capelli sono un "ornamento" di bellezza sia per l'uomo che per la donna.
Per un uomo la loro mancanza può essere comunque un tratto distintivo che fa simpatia o interesse.
Certamente ciò che la disturba non ha niente a che fare con i capelli in sè, ma è una rappresentazione esterna di un qualcosa che ha radici nella sua esperienza di vita nell'infanzia o adolescenza.
Se ne può uscire e vivere con pienezza di soddisfazione.
Provi a consultare uno specialista psicologo o psicoterapeuta che la possa consigliare a far fronte a questa sintomatologia e accompagnarla in un percorso di miglioramento.
Salve Alessio,
da quello che leggo mi sembra di capire che già ne ha sofferto in passato di questa forma di fobia. Le fobie sono recidivanti, ma specifici trattamenti possono essere più efficaci di altri.
Sarebbe utile sapere come è intervenuto prima su questa difficoltà, cosa ha funzionato e cosa no e per quanto tempo.
Le consiglio di rivolgersi ad uno specilaista psicoterapeuta per una valutazione del caso e, se ci sono i criteri, per un trattamento sia sul sintomo che sull'origine.

Resto a disposizione.
Saluti.
Dott.ssa Carmen Rizzuti

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