Salve, ieri mi è successa una cosa strana. Il pomeriggio stavo per riposare un po' a letto.. ad un c

23 risposte
Salve, ieri mi è successa una cosa strana. Il pomeriggio stavo per riposare un po' a letto.. ad un certo punto prima di addormentarmi ho sentito una strana sensazione...nn riuscivo a respirare bene, poi mi sono sentita svenire... Nn sono riuscita a chiamare mio marito (mi stava abbracciando, ho provato a muovere la mia mano per toccargli il braccio ma non sono riuscita)... Poi non ho più capito nulla penso sono svenuta o mi sono addormentata o entrambi ...e dopo circa 20 minuti penso mi sono svegliata ... Vorrei un vostro parere grazie
Dott.ssa Ilaria Terrini
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Paderno Dugnano
Gentilissimo Utente,
la sua domanda risulta un po' vaga purtroppo. Quello che le potrei chiedere è se le sia mai capitato prima o se ci sono stati episodi simili; e se si, provare a pensare a cosa stava facendo e dove si trovava.
Provi senz'altro a tenersi "monitorato".

Resto a disposizione per qualunque domanda, richiesta o informazione.

Un caro saluto,
Dott.ssa Ilaria Terrini

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, Mi spiace molto per la situazione e del disagio espresso. Ritengo che sia importante, in prima battuta, esporre la questione al medico curante al fine di trovare eventuali possibili cause organiche. Qualora non è riscontraste, potrebbe esserle accaduto qualcosa che ha motivazioni psicologiche. Pertanto, sarebbe fondamentale per lei intraprendere un percorso psicologico al fine di indagare le cause, origini ed i fattori di mantenimento dei sintomi onde evitare che la situazione possa irrigidirsi.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, sono d'accordo con la collega, la domanda è vaga quindi è difficile poterle rispondere.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Gentile Signora per prima cosa si rivolga al suo medico di fiducia. Una volta esclusa una componente organica chieda un consulto con uno psicoterapeuta. La sua nota pur evidenziando degli elementi che meritano una maggiore attenzione manca di una serie di indicazioni che possono fornire delle maggiori notizie sulla prevalenza di uno dei due aspetti. Un cordiale saluto
Dott.ssa Annaclaudia Cavaglià
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Gentile utente,
come i colleghi ritengo opportuno un consulto dal medico curante che attraverso un'anamnesi più dettagliata potrà prescrivere esami per escludere problemi di tipo organico, se lo ritenesse opportuno.
Un saluto,
Dott.ssa Annaclaudia Cavaglià
Dott.ssa Eleonora Francesca Orena
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera, mi dispiace per l'accaduto e immagino che l'evento l'abbia spaventata. La descrizione che fornisce è troppo vaga per poterla definire meglio. Magari suo marito si è accorto di qualcosa e potrebbe aiutarla a ricostruire cosa è successo? Dovrebbe rivolgersi in prima battuta al suo medico di base, che dovrebbe indirizzarla ad uno specialista. Una volta escluse eventuali cause organiche, potrebbe rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta, soprattutto qualora l'episodio dovesse ripetersi o dovessero comparire nuovi sintomi.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Sara Nargis Liguori
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera,
Quello che le è capitato l’altro giorno deve averla sicuramente spaventata molto. Ci sono poche informazioni per poter ipotizzare la causa di questi sintomi. In primo luogo, le consiglierei di automonitorarsi ed eventualmente, qualora dovesse ricapitare, di rivolgersi al suo medico di base per escludere una causa organica. Qualora non dovesse dipendere da una causa organica, credo che possa essere utile vedere uno psicoterapeuta e andare ad indagare le cause psicologiche alla base di questi sintomi somatici. Cordiali saluti, Dott.ssa Liguori Sara Nargis
Dott.ssa Chiara Pavia
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buon pomeriggio, le consiglio di contattare il suo medico di base per una visita, per dopo capire come orientarsi!.
Buona giornata,

Dott.ssa Chiara Pavia
Dott.ssa Sabrina Germi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Castegnero
Buongiorno, la domanda è vaga quindi è difficile poterle rispondere, l'unica cosa che mi sento di consigliarla è di rivolgersi al suo medico di base.
Qualora fosse escluso un problema organico, può chiedere un consulto psicologico per comprendere i suoi sintomi, in particolare nel caso il problema dovesse ripetersi.
Buona giornata.
Saluti, dr. Germi
Dott.ssa Francesca Tardio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Cara utente, difficile darle una risposta. Veda cosa succede nei prossimi giorni e nel caso contatti il suo medico di base. Resto a disposizione. Dott.ssa Francesca Tardio
Dott.ssa Adriana Casile
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, provi a ricordare se è accaduto altre volte e osservi se si verifica di nuovo. A volte nell'addormentarsi o nel sonno si possono avere sensazioni di non riuscire a parlare e non riuscire a chiamare o di volersi muovere e non riuscire a farlo. Sta vivendo un momento difficile o a subito un trauma ultimamente o ha visto sentito qualcosa che l'ha disturbata? Comunque se si dovesse riverificare in primis ne parli con il suo medico di base. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Dott.ssa Maria Cristina Pacella
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera le consiglio anche io un consulto con il suo medico di base.
Anche se si è trattato di un singolo episodio, senza allarmarsi, è comunque opportuno indagare.
Cari saluti
Dott.ssa Maria Lucia Dimaglie
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Gallarate
salve, come i colleghi consiglio normale consulto e check up dal medico di base.
saluti
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
sulla base delle poche informazioni fornite difficile poter effettuare delle valutazioni. Sarebbe opportuno consultare medico di base ed iniziare una serie di accertamenti in primis per scongiurare una qualunque problematica di natura prettamente medica. Nel caso si trattasse invece di una sintomatologia di natura psicogena potrebbe parlarne con uno psicologo.
Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buongiorno. Spieghi bene l'accaduto, prima di altri, al medico curante.

Saluti

MT
Dott. Massimiliano La Paglia
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Pescara
Salve, concordo con i colleghi sulla vaghezza del racconto, se si è addormentata o è svenuta cambia molto la cosa. Se è un evento singolo, mai accaduto e che non si ripete, sarei anche indeciso se consigliare il consulto medico. Se invece la paura provata le genera ancora disagio forse sarebbe rassicurante un colloqui clinico con uno psicologo per inquadrare meglio la cosa.
Saluti
Massimiliano
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Gentile utente, non dice se le è capitato altre volte o se si tratta di un singolo episodio che l'ha scossa. Si rivolga al suo medico curante per rassicurarsi sul suo stato di salute generale.
In assenza di cause organiche e di episodi del genere che si verificano frequentemente, dovrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta per un inquadramento della sua situazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Beatrice Planas
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Dott.ssa Alice Carbone
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera,
mi dispiace per questo episodio che deve essere stato angoscioso per lei.
Sarebbe importante capire se le è accaduto altre volte, anche da sveglia.
Può parlarne con il suo medico di base intanto e, nel caso in cui il fenomeno si ripeta, fare qualche accertamento.
Le auguro una buona serata,
Dott..ssa Alice Carbone
Dott.ssa Sara Lolli
Psicologo clinico
Castromediano
Gentile utente credo debba rivolgersi prima di tutto al suo medico di base e raccontare l'accaduto, così da farsi consigliare eventuali indagini mediche da effettuare. Dovesse persistere il malessere potrebbe anche richiedere un consulto psicologico ad un professionista. A disposizione Dott.ssa Sara Lolli
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Adriana Gaspari
Psicologo clinico, Sessuologo
Chieti
Gentilissima le consiglio caldamente di rivolgersi ad un medico specialista neurologo .Fara' degli accertamenti e le sapra' dire di che cosa si e' trattato.
Resto a disposizione per qualsiasi aiuto o chiarimento e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,
quello che descrive può essere stato vissuto come un episodio molto spaventoso, ma non necessariamente indica qualcosa di grave. Da quanto racconta, potrebbe trattarsi di un episodio di ipotensione, iperventilazione ansiosa o di “paralisi del sonno”, un fenomeno che può verificarsi nel momento di passaggio tra veglia e sonno.

La paralisi del sonno, in particolare, si manifesta quando la mente è vigile ma il corpo è ancora in fase di sonno profondo: si avverte un’impossibilità a muoversi o respirare liberamente, accompagnata da una sensazione di svenimento o di perdita di controllo. È un’esperienza transitoria e innocua, anche se molto intensa e realistica.

Tuttavia, per sicurezza, è sempre opportuno parlarne con il medico di base, che potrà valutare se fare un controllo della pressione, un elettrocardiogramma o altri esami di routine, soprattutto se l’episodio dovesse ripetersi.

Nel frattempo può aiutare:

mantenere una buona idratazione e alimentazione regolare;

evitare di coricarsi subito dopo pasti abbondanti o momenti di forte stress;

praticare respirazioni lente e profonde se percepisce l’ansia aumentare prima di dormire.

Se la sensazione di paura o il pensiero dell’episodio dovessero tornare spesso, un breve percorso di supporto psicologico può aiutarla a ridurre l’allerta e gestire meglio l’ansia collegata a queste esperienze corporee.

Dott.ssa Sara Petroni

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