Salve, ho paura che il mio ragazzo abbia problemi psicologici. Premetto che lui ha avuto un infanzi

18 risposte
Salve, ho paura che il mio ragazzo abbia problemi psicologici.
Premetto che lui ha avuto un infanzia infelice, è nato da un rapporto extraconiugale. La madre biologica lo ha abbandonato e il padre biologico se ne è lavato le mani, è cresciuto con l'ex moglie del padre nonostante non sia lei la madre biologica.
È sempre stato sensibile e diffidente con tutti a causa del suo passato, da quando ci siamo messi insieme mi ha dimostrato tutto l'amore che ogni donna potesse desiderare ed è stato sempre molto geloso di me.
Ultimamente, dopo due anni di relazione, ci siamo allontanati perché la sua gelosia e la sua pesantezza non mi facevano più vivere bene.
È successo che nell'ultima settimana lui ha cominciato ad avere comportamenti strani con la mia coinquilina fino ad arrivare addirittura a provarci e a nascondermi tutto nonostante poteva bene immaginare che la mia mia coinquilina me lo dicesse.
Quando gli chiedevo spiegazioni rispondeva in modo sfasato dicendomi solo e sempre "ti amo". Non riusciva a darmi una spiegazione.
Non si è mai comportato così e non so cosa gli stia succedendo.
Cara utente, parlare di problemi psicologici non conscendo le specifiche del suo partner non è possibile. Ovviamente però da queste poche righe emerge un'infanzia non semplice, che possa aver portato il suo partner ad avere delle aree di vulnerabilità. A scrivere a noi però oggi non c'è il suo partner ma lei, quindi la domanda che mi pongo è le pongo è: ma lei come si sente? lei cosa pensa di quanto le stia accadendo? Mi sembra che ci sia del disagio e della sofferenza nelle sue parole. Il suo malessere è degno di essere ascoltato e compreso da lei. Valuti di poter ritagliarsi uno spazio insieme ad un professionista per elaborare i suoi vissuti. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

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buonasera, purtroppo i dubbi nelle relazioni amorose sono dolorosi e rimettono in discussione parti profonde di noi. Proprio per questo però sono anche fasi importanti per poter approfondire un percorso interiore. Non cerchi diagnosi sul suo compagno, nessuno può fornirgliene (sarebbe anche deontologicamente scorretto), valuti, invece, se Lei senta il desiderio di confrontarsi con un professionista per potersi confrontare in questo momento che le crea molti dubbi. Un saluto cordiale
Gentile utente, il passato del suo compagno sembra di certo a dir poco burrascoso. Tuttavia, allontanarsi dalla persona con cui si è fidanzati non è di per sè un comportamento patologico. Resta chiaro che invece ciò che lei descrive come estrema pesantezza e gelosia, invece, potrebbe avere dei risvolti poco sani in una relazione.
Le ricordo che i problemi all'interno di una relazione sono sempre attribuibili ad entrambi i membri, agli scambi comunicativi che essi mettono in atto, ed a mancanze nel contratto che hanno (spesso tacitamente) concordato. Di conseguenza, le sconsiglio di partire prevenuta sostenendo che eventuali problemi siano causati esclusivamente dal turbolento passato del suo compagno.
Per eventuali dubbi e chiarimenti, resto a sua completa disposizione, un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lui possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarlo ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendogli il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, questa situazione la sta preoccupando molto e credo che sia essenziale che dia spazio a ciò che sta provando, riflettendo su quali vissuti e pensieri questa condizione sta stimolando in lei e cercando di separare i suoi vissuti da quelli del suo ex, se vuole anche facendosi affiancare da un professionista. Riguardo al suo ex compagno potrebbe provare a confrontarsi con i suoi familiari e amici/conoscenti comuni per constatare se anche loro hanno notato cambiamenti importanti. Questo le permetterebbe anche di non doversi fare carico lei o perlomeno non da sola del malessere del suo ex compagno, qualora ci fosse. Resto a disposizione, un caro saluto, Dott.ssa M. B.
Cara utente,
leggendo le sue parole si percepisce il dispiacere e la sofferenza da parte sua per la fine di questa relazione, ma soprattutto nei riguardi del suo ex partner, di cui però non ho informazioni sufficienti e specifiche per parlare di problemi psicologici. Ovviamente in base a quello che lei ha riportato si evince un passato, ma soprattutto un'infanzia difficile e complessa che andrebbe affrontata con il suo ex partner, qualora lo desiderasse. Diversamente ritengo che sarebbe utile anche per lei affrontare e liberarsi di questo suo malessere derivante dal distacco e dalla rottura del legame con il partner, di come lei lo abbia vissuto e delle conseguenze che ha portato con sé. In questo modo si potrà comprendere meglio le dinamiche all'interno della relazione ma soprattutto il ruolo che entrambi avete avuto nel portare a termine la stessa, perché in una coppia entrambi riversano i propri caratteri, abitudini e vissuti personali, determinandone la continuità o interruzione.
Rimango a sua disposizione, un caro saluto, Dott.ssa Sara Di Paolo
Buongiorno gentile utente,
Dal suo messaggio si evincono tre questioni fondamentali : infanzia oggettivamente difficile, allontanamento tra di voi per gelosia, possibile interesse del suo fidanzato ( o ex fidanzato) verso la coinquilina. I tre punti di cui lei parla non necessariamente sono correlati, perché non conosciamo i vissuti soggettivi del ragazzo, rispetto al suo passato, per poter dedurre un disturbo psicologico.
L’estrema gelosia e’ comunque un aspetto problematico ( se ho capito bene già dall’inizio della relazione ) che la spinta ad allontanarsi dal suo fidanzato.
Non ho solo capito se vi siete lasciati, perché in quel caso mi domando che sentimenti prova ancora per lui, se ha dei sentimenti conflittuali.
Anche il ragazzo mi sembra conflittuale poiché sostiene di amarla ancora.
Salve, nel risponderle scelgo volutamente di selezionare solo le parti in cui lei ha scritto qualcosa di sé.

Scrive che la gelosia e la pesantezza del suo ragazzo non la facevano più vivere bene; in che modo? Cosa stava accadendo? C’è stato qualche cambiamento da parte di lui nel tempo o è il suo modo di vivere la gelosia e la pesantezza che è cambiato?
“Quando gli chiedevo spiegazioni rispondeva in modo sfasato”: lei cosa provava in quel caso? Quali erano i suoi dubbi e le sue preoccupazioni? Che reazioni aveva a queste risposte?
Conclude scrivendo che non sa cosa gli stia succedendo: posso immaginare che lei sia preoccupata, che stia provando a comprendere la prospettiva di lui e forse sta cercando qualche spiegazione attraverso la storia travagliata dell’infanzia del suo ragazzo o dei suoi eventuali problemi psicologici.

È normale porsi queste domande ed è parte di una relazione amorosa, però credo valga la pena che lei dia spazio – innanzitutto – a se stessa (da qui la mia scelta di risponderle solo su ciò che nel testo riguardava lei).
Provi a porsi questa domanda: ha scritto chiedendo aiuto per lui o per se stessa? La risposta a questa domanda potrebbe raccontarle qualcosa di più su di sé.

Cordialmente,
dott.ssa Onorato
Gentile utente buongiorno.
Parlare di problemi psicologici finché non vi è una diagnosi non è possibile. Da ciò che ha descritto a parte l’estrema gelosia del suo partner il tutto sembra normale.
Sicuramente l’infanzia difficile può influire sul nostro futuro e su come diventiamo persone nel mondo, ma nel suo racconto non emerge nulla di al quanto “deviante”. Magari il suo ragazzo sta passando un periodo di confusione emotiva, credo che l’unica cosa che possiate fare è comunicare ciò che avete realmente dentro.
Cordialmente
Dott.ssa Silvia Marcelletti
Gentile utente, parlare di problemi psicologici su una persona terza e solo sulla base del suo racconto purtroppo non è possibile a livello professionale, tuttavia l'infanzia difficile e gli aspetti di gelosia così accentuati potrebbero indicare vulnerabilità emotive.
Una concetto fondamentale, però, nei percorsi psicologici è che non si possono cambiare le altre persone, ma si può cambiare il modo in cui noi percepiamo i comportamenti degli altri e sviluppare modi più efficaci di comunicare.
Infine, lei può pensare di suggerire al suo ragazzo di cercare un supporto, ma finchè non verrà da lui la motivazione a farlo qualsiasi intervento produrrebbe risultati scarsi.
Le suggerisco quindi di valutare l'inizio di un percorso psicologico per rielaborare ciò che lei prova e per studiare strategie comunicative alternative.
Spero che questo confronto le sia stato utile, resto a disposizione anche online se ne avesse necessità.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Sinistrero
Carissima, è difficile rispondere in modo preciso con così pochi elementi ma una ipotesi credibile è che il suo ragazzo stia cercando di attirare la sua attenzione attraverso questa azione con la coinquilina; da quanto lei scrive avrebbe proprio bisogno di fare un percorso psicologico per elaborare il suo vissuto famigliare che lo porta presumibilmente ad essere così geloso ed attaccato a lei. Resto a disposizione per qualsiasi necessità. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. La situazione che ha descritto non consente di fornire alcuna soluzione o ipotesi diagnostica adeguata. Ciò che emerge dalle sue parole è la presenza di una ferita profonda che il suo ex compagno ha subito in un epoca molto lontana e che forse, in qualche modo, lei sente influenzarlo.
A parte questo non ci sono elementi adeguati per poter avere un idea chiara ed esauriente di ciò che sta accadendo al suo ex fidanzato.
Quello che mi sento di suggerirle è di non cercare di valutare, analizzare e comprendere il suo ex compagno piuttosto cerchi di analizzare e capire che cosa succede in lei, quali sono le emozioni e i vissuti che questa situazione le suscita e quali sono i comportamenti ad essa associati.
Se inoltre sente che può esserle di aiuto iniziare un percorso di sostegno psicologico o una psicoterapia non esiti a rivolgersi ad un professionista a cui affidarsi.
Dott. Iacopo Curzi
Buongiorno, mi dispiace per questa situazione, che le crea sicuramente confusione e sofferenza.
Se ha già parlato con il suo compagno, e non le sembra che la comunicazione tra voi sia semplice ed efficace, potrebbe essere di aiuto ricavare uno spazio per un incontro di coppia, per parlare di questi sentimenti e stati d'animo. Per qualsiasi necessità, sono disponibile. Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
Gentile utente,
Al di là di quest'ultimo fatto da lei raccontato, che andrebbe meglio approfondito ma di cui comprendo la componente dolorosa che la riguarda, credo che il ragazzo avrebbe bisogno di affrontare e risolvere il suo passato con una buona psicoterapia. Ovviamente, tuttavia, dovrà essere una decisione sua, libera e incondizionata, se e quando se la sentirà. Lei giustamente vorrebbe vederlo stare meglio e comportarsi meglio, ma ciò che può fare è provare a sostenerlo e comprenderlo. È comprensibile che questa situazione per lei sia davvero pesante e penso che sia opportuno che lei prenda le decisioni che possono farla stare meglio.
Se vuole parlarne sono disponibile.
Cordialmente,
Dott.ssa Bagnoli
Buonasera, sarebbe utile che lei si ascoltasse e si chiedesse che impatto hanno i comportamenti di lui sul suo vissuto interiore. Non è possibile fare una valutazione del ragazzo ed è probabile che lui abbia delle fragilità, ma ogni evento ha un impatto differente da persona a persona, gli esiti non sono univoci. Rifletta su se stessa e su ciò che sente, dalla chiarezza discenderanno le decisioni più proficue per lei e per la coppia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, mi dispiace se il suo ragazzo non sta bene, ma psicotico lo deduce lei o è una diagnosi fatta da uno specialista che lo segue? E questa gelosia/desiderio della sua amica cosa suscitano in lei? Cosa la lega a lui? Partire da noi stessi è un buon punto di partenza per comprendere le situazioni che ci affliggono. Chieda un consulto ad uno specialista per comprendere meglio il suo posto in questa relazione.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Buongiorno, quello che dice è possibile ma non è per forza una spiegazione del suo comportamento. Se la vostra relazione non funziona più mi focalizzerei su questo dato che è impossibile fare diagnosi a distanza tanto meno spiegare il comportamento di una persona. Ripeto, può essere ma lei dovrebbe prendere le sue decisioni a prescindere.
Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Provi a parlarne con il suo ragazzo, potrebbe essere un occasione di crescita per entrambi; un percorso psicologico potrebbe aiutarvi nel trovare un nuovo equilibrio.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

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