Salve, Ho 45 anni e pure seguendo una dieta bilanciata ed equilibrata non riesco a perdere peso (no

18 risposte
Salve,
Ho 45 anni e pure seguendo una dieta bilanciata ed equilibrata non riesco a perdere peso (non devo perderne molto, diciamo 4/6 kg). Ma soprattutto accumulo su fianchi, pancia, maniglie dell' amore.
In più mi accorgo di avere spesso gonfiore e movimenti intestinali gassosi.
Vado in palestra due/tre volte a settimana ma ho un lavoro sedentario.
Ho allontanato la frutta dai pasti, mangio molta verdura, ho eliminato dolciumi schifezze e quasi del tutto zucchero bianco.
Dott. Mariano Luongo
Nutrizionista
Giugliano in Campania
salve buongiorno , sembrerebbe che non hai effettuato una consulenza nutrizionale con un professionista. Scuramente questo è il primo passo da fare per riuscire a elaborare un piano alimentare sostenibile e che lenisce vari disturbi per esempio aria in pancia. In questo caso sia per il bilancio energetico e per i disturbi di natura gastrointestinali ti consiglierei di effettuare un diario alimentare. Resto a disposizione per ulteriori domande .

Cordiali Saluti, Dott. Luongo

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Salve! Il problema potrebbe essere il blocco metabolico e il dover riorganizzare il set point del peso corporeo. Spesso anche mangiare troppo poco non permette di perdere quegli ultimi chili che restano per raggiungere l'obiettivo.
Importante sarebbe anche una valutazione della composizione corporea in quanto il peso non dice tutto...soprattutto quando vi è un'attività fisica. La massa muscolare infatti influisce spesso sul cambiamento del peso.
Buonasera, le consiglierei di farsi guidare da un nutrizionista che analizzando le sue abitudini alimentari e con la corretta anamnesi può indirizzarla verso delle possibili soluzioni. Forse ci sono degli errori nella sua alimentazione di cui non si rende conto. Potrebbe anche parlare con il suo medico il quale potrebbe prescriverle della analisi che possano chiarire meglio la sua situazione.
Dott.ssa Elisa Priori
Nutrizionista, Dietista
Ciampino
Gentile paziente, nonostante il suo stile di vita e alimentare sembri bilanciato per come lo ha descritto, sarebbe opportuno fare una valutazione più approfondita sia dell'introito nutrizionale (a livello qualitativo ma anche quantitativo) che del tipo di attività fisica svolta.
C'è probabilmente qualche accorgimento diverso da mettere in atto per poter raggiungere il suo obiettivo: specialmente a livello alimentare è fondamentale far valutare da un professionista il proprio fabbisogno alimentare e non ricorrere al fai-da-te andando magari ad introdurre meno calorie di quelle che il nostro organismo necessita.
A disposizione per eventuali dubbi, Dott.ssa Elisa Priori
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Nonostante una dieta equilibrata, in alcuni casi, soprattutto con una base di sedentarietà lavorativa, ipotiroidismo o squilibri intestinali, può risultare difficile ottenere un calo ponderale significativo.
L'accumulo localizzato su fianchi, addome e maniglie dell’amore, associato a gonfiore e meteorismo intestinale, potrebbe far sospettare anche un'alterazione della composizione corporea (più ritenzione e gonfiore piuttosto che semplice accumulo adiposo).
Inoltre, la presenza di gonfiore e movimenti intestinali gassosi fa pensare a un possibile coinvolgimento del microbiota intestinale o a una sensibilità a specifici alimenti (ad esempio FODMAPs).
Le consiglio di valutare con un nutrizionista esperto la possibilità di una dieta mirata per migliorare la salute intestinale, ridurre l’infiammazione di basso grado e favorire un calo di massa grassa, mantenendo la massa magra.

Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Dr. Rocco Stefano Iemma
Nutrizionista, Chinesiologo
Torino
Buonasera,
Quanto da lei descritto è una situazione molto comune che riscontrano inizialmente molti dei miei pazienti o clienti in palestra. Le ragioni possono dipendere dalla presenza di un lavoro sedentario, ma anche da variazioni ormonali legate all'età e di una composizione corporea che tende a favorire l'accumulo adiposo nella zona addominale e laterale. Inoltre, è importante sottolineare che, pur seguendo una dieta equilibrata e un'attività fisica regolare, esistono numerosi fattori che possono ostacolare il dimagrimento, tra cui:

1. Rallentamento del metabolismo: fisiologico con l'età, ma ulteriormente influenzato da stress, qualità del sonno e routine alimentare.

2. Composizione e qualità della dieta: a volte anche un'alimentazione apparentemente corretta può non essere ottimizzata per favorire la perdita di massa grassa. La gestione del carico glicemico, l'apporto proteico adeguato, il bilanciamento tra macronutrienti e il timing dei pasti possono fare una grande differenza.

3. Disbiosi intestinale e gonfiore: i sintomi che riferisce, come gonfiore addominale e formazione di gas, suggeriscono una possibile alterazione della flora intestinale o una sensibilità verso alcuni alimenti.

4. Tipo di attività fisica: l'allenamento svolto potrebbe non essere del tutto adeguato agli obiettivi di ricomposizione corporea. L'inserimento di sedute più orientate alla forza, all'intensità metabolica e alla variazione degli stimoli potrebbe essere vantaggioso.

Le consiglierei, pertanto, di valutare:

1.Una consulenza nutrizionale personalizzata, che tenga conto anche della gestione di eventuali intolleranze alimentari o disbiosi intestinale.

2. Un protocollo di allenamento più specifico, magari aumentando il volume o l'intensità settimanale in modo mirato svolto con personale adeguato laureato in scienze motorie.

Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento

Cordiali saluti,
Dr. Rocco Stefano IEMMA
Gentile paziente,
tutte le indicazione da lei fornite sono un'ottima base per una dieta sana ed equilibrata. Tuttavia, per perdere peso è necessario che ci sia un deficit calorico tra ciò che introduciamo con l'alimentazione e ciò che bruciamo. Spesso questo calcolo non è semplice da fare nemmeno per un professionista, andando ad occhio ovviamente è ancora più complesso. Dovrebbe rivolgersi ad un professionista che, in pochi mesi, visto il peso che vorrebbe perdere, l'aiuterà ad ottenere i risultati sperati, compreso uno studio sugli alimenti che potrebbero crearle aerofagia.
Resto a disposizione.

Buona giornata.

Dott.ssa Colciago
Buongiorno,
sicuramente limitare l'assunzione di alimenti definiti Junk Food è un ottimo punto di partenza, tuttavia è necessario un'attenta valutazione degli apporti nutrizionali in termini di macro e micro nutrienti ma anche in termini di tipologia di alimento.

Dott.ssa Maria Rosaria Ritacco
Gentile Signora,

ha già messo in atto molti comportamenti corretti, ma la presenza di **gonfiore addominale, accumulo localizzato di grasso e difficoltà nel perdere peso** potrebbe indicare una componente **ormonale, digestiva o infiammatoria** non del tutto compensata, anche in presenza di una dieta bilanciata.

Ecco alcune considerazioni cliniche:

1. **Resistenza insulinica o alterazioni ormonali** (es. menopausa, ipotiroidismo) possono favorire l’accumulo su fianchi e addome, rendendo più difficile la perdita di peso. Anche lievi squilibri vanno indagati.

2. Il **gonfiore e i gas intestinali** potrebbero suggerire una disbiosi o un’alterata fermentazione intestinale (ad es. da FODMAP). Anche combinazioni alimentari, masticazione veloce o eccesso di alcune verdure crude possono contribuire.

3. L’attività fisica va bene, ma se è **solo aerobica o non costante**, può non essere sufficiente per stimolare il metabolismo. Un lavoro di **forza e tono muscolare** è spesso più efficace.

4. Anche **stress cronico e cattiva qualità del sonno** possono influenzare il metabolismo e favorire l’accumulo viscerale.

Le consiglierei un approfondimento con **analisi mirate** (tiroide, insulina, cortisolo, infiammazione intestinale) e una **valutazione nutrizionale individuale**, anche per modulare meglio **carboidrati, fibre e timing dei pasti**.

Resto a disposizione per aiutarla a impostare un piano mirato.
Un caro saluto.
Buongiorno! Probabilmente se non riesce a perdere peso è perché non è in deficit calorico, cioè, dovrebbe mangiare meno di quello che consuma. La verdura è bene mangiarla ma senza esagerare perché può contribuire al disagio intestinale.
Comunque l'alimentazione andrebbe valutata nella sua interezza, ma una cosa che posso consigliarle è, soprattutto svolgendo un lavoro sedentario, di camminare/muoversi quando possibile, anche semplicemente parcheggiare un po' più lontano o prendere le scale invece dell'ascensore, mantenendo il corpo attivo funzionerà meglio!
Dott. Christian Fusari
Nutrizionista
San Giuliano Milanese
Buongiorno,

Capisco bene la sua situazione e le difficoltà che sta incontrando: è piuttosto comune, soprattutto dopo i 40 anni, che il metabolismo rallenti e che alcuni distretti del corpo — come addome, fianchi e maniglie dell’amore — diventino più "resistenti" al dimagrimento, anche seguendo un'alimentazione apparentemente equilibrata.

Il gonfiore e i movimenti intestinali gassosi, inoltre, potrebbero indicare una sensibilità intestinale (come una lieve disbiosi o un’intolleranza a determinati alimenti fermentabili, come i FODMAP). Anche un eccesso di fibre, o l’associazione di alcuni cibi, può contribuire a questi sintomi.

Il fatto che lei faccia attività fisica è sicuramente positivo, ma anche la qualità dell'allenamento (tipologia, intensità, recupero) e la gestione dello stress quotidiano giocano un ruolo importante, soprattutto se si tratta di grasso addominale, che è spesso legato a un'eccessiva produzione di cortisolo.

Sarebbe utile valutare in modo più approfondito il suo stato nutrizionale, la composizione corporea, il profilo ormonale (se necessario) e la qualità della flora intestinale, per impostare un percorso personalizzato, efficace e soprattutto sostenibile.
Salve! se escludiamo la presenza di patologie o squilibri metabolici, è molto probabile che il motivo per cui non riesci a perdere quei 4-6 kg sia legato a una sovrastima del tuo dispendio calorico o a una sottostima dell’introito. Anche seguendo una dieta equilibrata, potresti comunque assumere più kcal di quelle che effettivamente consumi.

Il gonfiore e i movimenti intestinali gassosi sono sintomi comuni e spesso legati a modalità e composizione dei pasti. A volte si concentrano troppe fibre in un unico momento della giornata o si assumono alimenti che fermentano facilmente, come legumi, alcune verdure crude (broccoli, cavolfiori, cipolla, peperoni).

Un primo passo utile potrebbe essere quello di distribuire meglio i pasti, fare porzioni più piccole ma frequenti, ed evitare combinazioni che appesantiscono. Anche selezionare e ruotare i tipi di verdura può aiutare a ridurre il gonfiore.

Il consiglio è approfondire con una valutazione personalizzata per stimare con precisione il tuo fabbisogno calorico reale, adattare la dieta al tuo stile di vita e strutturare i pasti in modo più strategico. Così potrai lavorare sia sulla perdita di peso che sul benessere intestinale.
Ciao! sicuramente potrebbe esserti d'aiuto un piano alimentare personalizzato, anche per capire le cause del gonfiore. Intanto posso consigliarti di tenere un diario alimentare in cui annotare gli alimenti che assumi ma anche le calorie e gli episodi di gonfiore. Questo ti aiuterà a capire quante calorie effettivamente assumi in una giornata e se ci sono alimenti in particolare legati al gonfiore. Per qualsiasi dubbio contattami pure! Un caro saluto
Salve! Comprendo perfettamente la sua frustrazione. Nonostante l'impegno con la dieta e l'attività fisica, la difficoltà a perdere peso e la localizzazione del grasso in zone specifiche, insieme al gonfiore, sono problematiche comuni, soprattutto con l'avanzare dell'età e uno stile di vita prevalentemente sedentario.
Analizziamo insieme alcuni aspetti che potrebbero contribuire alla sua situazione e vediamo se ci sono margini di miglioramento:
Aspetti Dietetici da Considerare:
* Calorie Nascoste: Anche seguendo un'alimentazione apparentemente sana, è possibile assumere calorie in eccesso senza rendersene conto. Presti attenzione a condimenti (olio, salse), porzioni (anche di alimenti sani come frutta secca o avocado), e bevande (succhi di frutta, bibite light che possono comunque influenzare la risposta insulinica in alcune persone).
* Qualità dei Carboidrati: Pur avendo eliminato zuccheri semplici e dolci, la qualità e la quantità dei carboidrati complessi (pasta, pane, riso, patate, legumi) possono fare la differenza. Preferisca cereali integrali e legumi, che hanno un indice glicemico più basso e un maggiore contenuto di fibre, contribuendo al senso di sazietà e a una migliore gestione della glicemia.
* Proteine: Assicurarsi di assumere una quantità adeguata di proteine di alta qualità (carne magra, pesce, uova, latticini magri, legumi) è fondamentale per la sazietà, il mantenimento della massa muscolare e il metabolismo.
* Grassi Sani: Non elimini completamente i grassi, ma scelga fonti sane come olio extravergine d'oliva, avocado, frutta secca e semi oleosi. Sono importanti per la salute ormonale e la sazietà.
* Fibre: Pur mangiando molta verdura, si assicuri di includere anche fonti di fibre solubili (avena, legumi, alcuni frutti) e insolubili (cereali integrali, verdure a foglia verde). Le fibre aiutano la regolarità intestinale, la sazietà e possono influenzare positivamente il gonfiore.
* Idratazione: Beva a sufficienza durante il giorno (acqua, tisane non zuccherate). A volte la ritenzione idrica può essere confusa con l'aumento di grasso.
* Intolleranze o Sensibilità Alimentari: Il gonfiore e i movimenti intestinali gassosi potrebbero suggerire una possibile intolleranza o sensibilità alimentare. Potrebbe essere utile tenere un diario alimentare dettagliato per cercare correlazioni tra ciò che mangia e i sintomi. In alcuni casi, sotto la guida di un professionista, si potrebbe valutare l'eliminazione temporanea di alcuni alimenti (come latticini, glutine, FODMAP) per osservare eventuali miglioramenti.
* Frequenza e Orari dei Pasti: Cerchi di mantenere una regolarità nei pasti, evitando di saltarli e prestando attenzione alle dimensioni delle porzioni.
Aspetti Legati all'Attività Fisica e allo Stile di Vita:
* Lavoro Sedentario: Compensare le lunghe ore sedute è cruciale. Cerchi di alzarsi e muoversi ogni 30-60 minuti, faccia brevi passeggiate durante le pause, utilizzi le scale invece dell'ascensore.
* Tipo di Allenamento: Due/tre volte a settimana in palestra è un buon inizio, ma potrebbe essere utile variare l'allenamento. Abbini esercizi cardiovascolari (per bruciare calorie) con esercizi di forza (per aumentare la massa muscolare, che a sua volta accelera il metabolismo basale). Consideri anche l'HIIT (High-Intensity Interval Training) per brevi ma intensi allenamenti.
* Gestione dello Stress: Lo stress cronico può influenzare gli ormoni (come il cortisolo), favorendo l'accumulo di grasso addominale e la ritenzione idrica. Trovi strategie per gestire lo stress (meditazione, yoga, hobby, tempo libero).
* Sonno: Un sonno di qualità (7-8 ore a notte) è fondamentale per la regolazione ormonale e il metabolismo.
Accumulo di Grasso Localizzato:
La distribuzione del grasso corporeo è influenzata da fattori genetici e ormonali. L'accumulo su fianchi, pancia e "maniglie dell'amore" è comune nelle donne e può essere più difficile da smaltire solo con la dieta e l'esercizio fisico. Tuttavia, un approccio costante e mirato può portare a miglioramenti nel tempo.
Cosa Potrebbe Fare:
* Tenga un Diario Alimentare Dettagliato: Registri tutto ciò che mangia e beve, le quantità, gli orari e come si sente dopo i pasti (gonfiore, gas). Questo può aiutarla a identificare eventuali "insidie" nella sua alimentazione e possibili correlazioni con i sintomi intestinali.
* Rivaluti la Sua Dieta con un Professionista: Un nutrizionista o un dietologo potrà analizzare la sua alimentazione attuale, identificare eventuali squilibri o aree di miglioramento e creare un piano alimentare personalizzato in base alle sue esigenze e ai suoi obiettivi.
* Ottimizzi il Suo Allenamento: Si confronti con un personal trainer per valutare se il suo attuale programma di allenamento è ottimale per i suoi obiettivi. Potrebbe essere utile intensificare l'allenamento, variare gli esercizi e aumentare la frequenza (se possibile e compatibilmente con i suoi impegni).
* Non Si Scoraggi: La perdita di peso, soprattutto quando non è elevata, può essere lenta e richiedere costanza. Si concentri sui progressi graduali e sui benefici per la sua salute generale, oltre che sull'aspetto fisico.
* Consideri Esami Medici: Se il gonfiore e i problemi intestinali persistono, potrebbe essere utile parlarne con il suo medico curante per escludere eventuali cause mediche sottostanti.
Ricordi, un approccio olistico che consideri l'alimentazione, l'attività fisica, la gestione dello stress e il sonno è la chiave per un benessere duraturo e per raggiungere i suoi obiettivi in modo sano ed efficace. Non esiti a chiedere se ha altre domande!
Salve! Bisogna capire nelcomplesso se la sua alimentazione è troppo restrittiva e carente di proteine e grassi di qualità, poichè un apporto troppo basso porta il corpo in uno stato di "allarme2 che impedisce la perdita di peso. Per un'analisi più approfondita le consiglio di prenotare una visita nutrizionale, dove si può anche effettuare la BIA per una valutazione più accurata. Può vedere i dettagli nel mio profilo!
Salve, sta seguendo una dieta faidate o viene seguito da un professionista? Se ha problematiche a livello intestinale è meglio se si fa seguire da un professionista e che lavori sul problema dell'apparato gastrointestinale perchè sicuramente ci sono delle problematiche da risolvere e può consigliarle cosa eliminare dall'alimentazione.
Gentilissimo paziente,
Capisco quanto possa essere frustrante non riuscire a perdere peso nonostante i tuoi sforzi. È positivo che stia seguendo una dieta equilibrata e allenamento regolare, ma a volte il corpo ha bisogno di un approccio diverso per stimolare la perdita di peso, specialmente nelle zone critiche come fianchi e pancia.
Vorrei proporre di considerare la dieta chetogenica. Questo piano alimentare, ricco di grassi sani e basso in carboidrati, può aiutare a entrare in uno stato di chetosi, dove il corpo inizia a bruciare i grassi come principale fonte di energia. Molte persone trovano che questo approccio non solo favorisca la perdita di peso, ma anche un miglioramento dell’energia e della chiarezza mentale.
Inoltre, la riduzione dei carboidrati può anche contribuire a minimizzare il gonfiore e migliorare la salute intestinale.
Naturalmente, ogni cambiamento deve essere personalizzato.
Se ha domande non esiti a contattarmi.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buongiorno,
bisognerebbe analizzare nel dettaglio ciò che stai mangiando nel dettaglio tramite un'attenta anamnesi: a volte alcuni tipi di verdure possono causare problemi intestinali.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Dott. Luca Lattuada

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