Salve, ho 30 anni soffro d'ansia sociale, e perché sono alle porte di un esame mi sento molto agitat

23 risposte
Salve, ho 30 anni soffro d'ansia sociale, e perché sono alle porte di un esame mi sento molto agitata, il mio medico mi ha dato xanax 0,25 3 volte al giorno non vedo nessun meglioramento, poi mi ha dato escitalopram ho iniziato direttamente da 10 mg al giorno e ancora non vedo nessuno effetto. Cosa mi consigliate? Grazie.
Dott. Stefano Minelli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, le consiglio di continuare con la cura farmacologica e di valutare di avvalersi di una psicoterapia.
La collaborazione tra specialisti (psichiatra-psicoterapeuta, medico curante-psicoterapeuta...), quando è presente e bene concertata, permette di meglio definire la direzione della cura.
SM

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Gentilissima, concordo con il collega: soprattutto negli stati di ansia sarebbe prezioso e proficuo abbinare un percorso psicologico. Il farmaco ha la possibilità di intervenire su una parte del suo vissuto ovvero quella "superficiale" e sintomatologica. Non agisce in profondità a livello di cause che scatenano l'ansia. Rimango a disposizione nel caso, un saluto
Dott.ssa Susanna Fontani
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Borgo San Lorenzo
Co sultiun terapeuta auguri
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, le consiglio di rivolgere questa domanda al suo medico di fiducia.
Buona serata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Gentile utente, dovrebbe contattare il medico che glieli ha prescritti e comunque consideri che per alcuni farmaci occorrono alcuni giorni di somministrazione prima di vedere qualche effetto. Vorrei anche farle notare che i medicinali tamponano i sintomi ma non esauriscono le cause sottostanti, per le quali è necessario intraprendere un percorso di psicoterapia. Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti in merito. Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buongiorno. Senta il parere del medico che le ha prescritto I farmaci. Detto questo prenda in considerazione una terapia psicologica.

Cordialità

MT
Dott.ssa Franca Brenna
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Bresso
Buonasera,
gli stati ansiosi anche se curati con dei farmaci, e anche nel caso ottenessero l'effetto desiderato, non rettificano ciò che inconsciamente li determina. E quindi si possono ripresentare, o come nel suo caso non procurano alcun effetto positivo, perché c'è qualcosa che crea un blocco psichico. E' solo, a volte, abbinando o meno i farmaci con l'inizio di una psicoterapia (indirizzo psicanalitico) che a poco a poco i sintomi possono trasformarsi in energia psichica da utilizzare (sempre inconsciamente) per vivere nel modo più adeguato e meno doloroso, rispetto al proprio desiderio, nella quotidianità.
Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Il farmaco tampona il problema ma non agisce sulle cause che lo determinano. Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico che utilizzi tecniche collaudate e la sensibilizzi sull'origine delle difficoltà che esperisce. Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Cristina Pacella
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno. Non specifica da quanto tempo ha iniziato la cura farmacologica. Solitamente gli effetti iniziano a vedersi dopo 3 settimane. In caso di dubbio può chiedere al medico prescrivente. Come suggerito un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a gestire gli stati ansiosi. Valuti la possibilità di contattare uno specialista. Cari saluti
Dr. Davide De Rosa Saccone
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Riccione
Buongiorno, le consiglio di riportare la sua esperienza al suo Medico in modo da valutare insieme una eventuale modifica del piano farmacologico. Mentre la farmacologia ha il vantaggio di contenere la sintomatologia nell'immediato, un percorso di psicologi o psicoterapia potrebbe avere effetti nel lungo termine. In questi casi è auspicabile un lavoro condiviso tra psicologo e medico.
dott. De Rosa Saccone
Dott.ssa Federica Leonardi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, i farmaci aiutano ma hanno bisogno di tempo per farlo, parli con medico che le ha prescritto i farmaci e avrà tutte le risposte. Le consiglio peròdi aiutare l'idea di associare un percorso psicoterapeutico, solo così potrà risolvere le sue difficoltà in modo definitivo. Cari saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Dott.ssa Roberta Speziale
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Carissima o carissimo,
per quanto riguarda la terapia farmacologica le suggerisco di rivolgersi al medico che la ha prescritta, evidenziando i suoi dubbi e formulando, senza timore, tutte le sue domande, anche rispetto ai tempi necessari affinchè il farmaco faccia effetto oppure al tipo di effetto che lei si attende ed a quello che invece riesce ad ottenere. Questo potrà aiutarla ad impostare la terapia in modo più efficace ed a rispondere ai suoi interrogativi in merito.
Inoltre, ciò che può valutare è di affiancare alla terapia farmacologica un supporto di tipo psicologico, così da agire su più fronti per ritrovare il suo benessere, anche intervenendo alla radice dei suoi sintomi.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Giulia Bernardinello
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Bologna
Gentile giovane utente, è importante che qualsiasi modifica farmacologica sia concordata con il medico di base. Detto ciò, se non trova beneficio in una terapia del genere, è perché non sempre il farmaco è la risposta corretta. Affiancare un supporto psicologico nel suo caso potrebbe essere importante. Dott.ssa Giulia Bernardinello
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
in questo caso non posso che consigliarle un percorso con un professionista di sua fiducia volto a esplorare il significato di questa paura.
Detto questo, consulti il medico per ciò che concerne l'aspetto farmacologico.
Un saluto,
MMM
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, le consiglio di affiancare una terapia psicologica a quella farmacologica. Qualora volesse, mi contatti. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott. Simone Marenco
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Gentile utente, probabilmente la terapia farmacologica nel suo caso non è sufficiente, le consiglio di contattare un professionista ed affiancare all'attuale cura un percorso di psicoterapia.
In bocca al lupo.
Dr. Marenco Simone
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 40 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Alessia Rita Candiloro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Professional counselor
Napoli
Gentile, l'ansia sociale da chi le è stata diagnosticata? Psichiatra o la prescrizione dei farmaci è avvenuta tramite medico di base che le ha dato la diagnosi ?Attenzione a darsi tali etichette poiché spesso è più invalidante il credere di avere un problema che il sentire di averlo. Detto questo, se già sta prendendo farmaci la strada migliore è accoppiare alla cura farmacologica un trattamento psicoterapico. In questo modo i miglioramenti saranno più veloci e durevoli. Saluti.
Dott.ssa Erika Massaccesi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno
comprendo il suo stato di agitazione soprattutto in vista dell'esame. Rispetto alla diagnosi che riferisce è ragionevole pensare che lei possa mettere in atto, in modo non consapevole, delle distorsioni della realtà anche significative e che il relativo vissuto ansioso sia condizionato da queste.
Rispetto alla cura, il trattamento ottimale è rappresentato dall’associazione di farmaci e psicoterapia e ho notato come ci possa essere un netto miglioramento delle strategie sociali aderendo a percorsi di sostegno come i gruppi di auto aiuto.
Se desidera maggiori informazioni mi contatti pure.
a presto!
Dott.ssa Sara Lolli
Psicologo clinico
Castromediano
Gentile utente le consiglio di abbinare alla cura farmacologica una psicoterapia o un percorso psicologico, è solo grazie a quest'ultimo che potrà pian piano fare a meno dei farmaci e comprendere cosa nel profondo le procura questi vissuti ansiosi. Conoscenza e consapevolezza di sè potranno aiutarla a stare meglio. Contatti uno specialista. Le auguro una buona serata. Dott.ssa Sara Lolli
Dott. Andrea Saccon
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, occorrerebbe capire da quanto tempo assume i farmaci da lei elencati, comunque consideri che gli psicofarmaci hanno spesso un'azione neuroprottettiva. Le suggerirei di intraprendere un percorso di diagnosi psicologica e di eventuale supporto; l'ansia è spesso l'esito di modalità di funzionamento consolidate e necessita di processi di elaborazione emotiva e non può che avvenire all'interno di una relazione di supporto psicologico. Cordialmente. Dott. Andrea Saccon
Dott.ssa Mara Catena
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno,
in questo caso sarebbe importante da capire se l'ansia in questione sia legata alla socialità o alla prestazione. Importante in queste situazioni fare un passettino indietro e osservare ciò che succede dentro di lei (es. cosa stavo facendo poco prima? che pensieri ho avuto? cosa sentivo a livello corporeo?)
Questa osservazione potrebbe aiutarla a individuare e identificare le basi di quest'ansia.
Con l'aiuto di un terapeuta potrebbe andare a indagare e approfondire le sue interpretazioni di quell'ansia e di quelle specifiche situazioni, per capire assieme al professionista quali risorse poter attivare, in aggiunta/alternativa al farmaco.

Per dubbi o altre informazioni rimango a disposizione.
Dott.ssa Adriana Gaspari
Psicologo clinico, Sessuologo
Chieti
Gentilissima comprendo la sua situazione e le dico che nel suo caso e' bene fare due scelte: un medico specialista ( neurologo o psichiatra) per un' adeguata terapia farmacologica e uno psicoterapeuta. Una psicoterapia l'aiutera' a gestire le sue emozioni e pensieri spiacevoli , le sue fragilita' in generale.
Resto a disposizione e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Dott.ssa Gloria Giacomin
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Gentile,
Capisco bene la sua preoccupazione e il senso di frustrazione che può nascere quando, nonostante la terapia, non si avverte ancora un miglioramento. L’ansia sociale, specialmente in momenti di pressione come un esame, può amplificarsi e dare la sensazione di perdere il controllo, ma è importante ricordare che i farmaci richiedono tempo per agire.
Il mio suggerimento è di confrontarsi con il suo medico curante o con lo specialista che le ha prescritto la terapia, per valutare insieme se il dosaggio è adeguato o se è necessario un periodo di osservazione più lungo. Ogni persona risponde in modo diverso, e trovare l’equilibrio giusto tra efficacia e tollerabilità richiede tempo e monitoraggio.
Accanto alla terapia farmacologica, può essere molto utile un percorso di supporto psicologico, in particolare di tipo cognitivo-comportamentale, che aiuti a gestire i pensieri e le reazioni fisiche legate all’ansia sociale.

Resto a disposizione
Dott.ssa Gloria Giacomin

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.