Salve, ho 28 anni e sto con il mio partner da più di 3 anni. Ci siamo visti per 3 anni circa 2-3 vol

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Salve, ho 28 anni e sto con il mio partner da più di 3 anni. Ci siamo visti per 3 anni circa 2-3 volte a settimana, dove un fine settimana lui veniva a stare da me, un weekend separati e uno da lui, così in loop continuo. A me andava bene la situazione i questo modo, così che nel fine settimana dove non dovevamo stare l'uno a casa dell'altro potevo uscire una sera con i miei amici. Adesso però ho iniziato a lavorare e lui lamenta il fatto che ci sentiamo di meno (tramite telefono) e quindi vuole passare più tempo con me. Per questo ogni fine settimana dobbiamo stare insieme, non lasciandomi mai spazio di poter vedere i miei amici, da solo, il fine settimana dicendo che posso vederli durante la settimana e che il fine settimana lui vuole stare con me per stare tutti e due i giorni insieme. Quando accade che io debba fare una cosa con i miei amici, per forza durante il fine settimana dato che lavoriamo tutti e siamo liberi solo in quei giorni inizia a deprimersi, infastidirsi e comincia a chiedermi se il fatto che non possiamo stare entrambi i giorni del fine settimana insieme pesasse anche a me. Sinceramente io non ci vedo nulla di male a non vedersi entrambi i giorni tutti i fine settimana, ma la fa passare come una mia mancanza di amore e/o attenzione nei suoi confronti (dicendo anche che possiamo essere intimi solamente in quei giorni). Ormai non capisco se io voglia veramente passare il fine settimana con lui o è più la paura di una sua reazione se dovessi dirgli di voler o dover uscire con gli amici. Di conseguenza non vivo più bene la mia libertà nella relazione, io sono contento di passare il tempo con lui ma sento come se fossi obbligato, cosa che non mi fa minimamente apprezzare il tempo che trascorro con lui. Forse sono sbagliato io? Non so se qualcuno possa aiutarmi
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante che lei possa ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo importante inoltre che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero affinché possiate scambiare pareri e opinioni in merito alla situazione da lei riportata e possiate trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Salve, trovo che le sue perplessità siano legittime, purtroppo gestire il tempo in una relazione a distanza è più complesso, ma l’importanza di mantenere degli spazi più personali, in cui coltivare interessi e amicizie anche separate sia sano e anche una risorsa per la coppia stessa.
È importante poter comunicare con il partner per far capire che coltivare se stessi non significa abbandonare l’altro, ma credo che le reazioni possessive del suo compagno vadano affrontate seriamente perché sembrerebbero denotare un’insicurezza di base che potrebbe portare a difficoltà oltre che nella vostra coppia, anche a livello individuale.
Le auguro di trovare uno spazio di confronto arricchente per voi.
Dottoressa Tessari
Salve,
il suo malessere e la sua confusione sono più che giustificati. Gli spazi individuali sono una risorsa fondamentale per vivere serenamente all’interno della coppia. Forse il problema è emerso proprio in questo momento perché avete smesso di vedervi “a corrente alternata” e non avete avuto ancora modo di costruire la coppia. Un dialogo aperto su questo, supportati da un professionista, potrebbe esservi d’aiuto, considerando che una maggiore vicinanza ed intimità potrebbe far emergere inizialmente anche le proprie paure personali
Buonasera,

Le dinamiche e gli equilibri relazionali talvolta sono complessi e generano emozioni e reazioni inaspettate che generano in noi domande.

Queste dinamiche meritano di essere comprese e un percorso con un professionista potrebbe aiutarla a comprenderle.

Qualora ne avesse o ne aveste il desiderio resto a disposizione, anche online, per approfondire insieme la situazione.

Un caro saluto,
Martina Malesani
Buon pomeriggio, innanzitutto mi dispiace molto per la situazione ed il disagio espresso e posso provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. Le relazioni possono essere un ambito molto complesso in cui gli equilibri che ricerchiamo spesso non vengono ricambiati dall’altra persona. La confusione di non sapere cosa fare è la conseguenza logica di uno tsunami emotivo che ha senza dubbio scombussolato il suo equilibrio. Un percorso psicologico potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili al fine di affrontare in maniera efficace questo pensieri che così tanto la preoccupano, ricercando l’equilibrio migliore in cui lei possa sentirsi serena. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Buonasera gentile utente, non è facile con le poche informazioni fornite esprimere un parere. Di una cosa sono certa però, nessuno è sbagliato all'interno di una relazione. A volte proprio la relazione che si è costruita insieme può incontrare delle difficoltà perchè qualcosa cambia (ora lei lavora) e si fatica e ritrovare l'equilibrio. Parlare con il partner può servire a provare a mettere in chiaro quali sono le proprie ragioni ed emozioni. Non sempre è sufficiente. Nelle relzioni affettive entrano in gioco i bisogni più profondi e antichi...
Le auguro giorni più sereni e sono a sua disposizione, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi
Gentile utente, capisco il suo disagio e i suoi timori, in una relazione è costante l'oscillazione tra il sentire di essere sbagliati e il timore che la persona con cui stiamo sia sbagliata...tanto più che mi sembra di capire avete esigenze diverse in termini di frequenza e modalità dei vostri incontri...le relazioni a distanza sono tanto faticose anche per questo! ad ogni modo lei non parla di altri temi relazionali a parte questo, e su questa base è difficile dare dei consigli sensati...perché non prova a chiarirsi le idee con un professionista? anche un percorso di coppia online potrebbe essere indicato, per favorire la comunicazione delle vostre esigenze reciproche in serenità...mi faccia sapere!
un caro saluto
Dott.ssa Patrizia Garberi
Gentile utente, si rilegga con attenzione: nella sua richiesta scrive più volte “dobbiamo vederci” e “per forza insieme”, termini che stridono rispetto a una richiesta di libertà, che è ciò che chiede al suo partner. Io credo che dobbiamo spostare il focus da chi è sbagliato o meno all’interno della relazione, forse è il caso di rimodulare, insieme, la vostra idea di relazione? Magari con la consapevolezza che abbiate sue idee diverse di essa. Cosa ne pensa?
Un caro saluto, Luisa
Buonasera, non deve sentirsi assolutamente in colpa. Ognuno è libero di fare quello che gli piace e ritagliarsi del tempo con chi lo fa stare bene. La mossa importante da fare è parlare col suo partner e spiegare la situazione e quello che lei prova. Stare insieme deve essere un momento di vero piacere e gioia e non di malumore o pentimento. Cercare di capire l'idea di relazione che avete entrambi può essere un buon punto di partenza. Gli ha proposto di conoscere i suoi amici?
Resto a sua disposizione. Un caro saluto, Giada
Gentile Amico,
le relazioni richiedono negoziazioni, compromessi, comprensione, comunicazione. Finora la vostra relazione si era articolata in base alle vostre reciproche esigenze, con un buon equilibrio. Tuttavia il suo cambio di stato ha provocato una "perturbazione" che ora richiede un nuovo equilibrio. C'è una domanda che sarebbe utile porsi: come mai il suo partner non può condividere con lei le amicizie? E' una scelta comune e condivisa? una sua esigenza?
Su queste ed altre domande, sarebbe bene riflettere insieme al suo compagno: ha mai pensato ad un counselling di coppia, che tenga in conto le esigenze specifiche delle coppie omosessuali?

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buonasera, credo che questo nuovo assetto di rapporto apra delle questioni importanti su come lei intenda vivere l intimità di coppia incluse le amicizie, che a quanto ho capito non sono comuni.
Forse qualche colloquio potrebbe aiutarla a fare chiarezza su ciò che desidera condividere e quale spazio vuole lasciare alle richieste del compagno.
Un caro saluto
Dott.ssa Villa
Gentile utente di mio dottore,

lei è portatore di una istanza di coppia, ed è attraverso un percorso di coppia che potreste affrontare le problematiche qui esposte. Proponga al suo compagno una psicoterapia di coppia, con lo scopo di fronteggiare le difficoltà qui descritte. Sarebbe una opportunità di crescita per entrambe, e potrebbe aiutarvi nel trovare un nuovo equilibrio relazionale. Aggiungo inoltre che potreste trovare diversi colleghi disponibili ad effettuare anche colloqui on-line
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, porrei l'accento sulla possibilità di rivedere alcuni punti che hanno caratterizzato la vostra relazione, in un'ottica di reciproca messa in discussione di proprie convinzioni.

Saluti

MT
Buonasera, mi dispiace per la situazione che sta vivendo.
Ha provato a parlarne apertamente con il suo partner spiegando come si sente? Non c'è niente di giusto o sbagliato, semplicemente il fatto che in questo momento vedete le cose in maniera diversa e quindi un confronto direttamente con lui o intraprendere un percorso con un professionista da solo o in coppia la/vi potrebbe aiutare ad affrontare la situazione e a capire che cosa volete e come potete trovare un nuovo equilibrio.

Saluti
Elisabetta
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Buonasera, non ci sono comportamenti giusti o sbagliati. Ognuno deve seguire i propri desideri e adattarsi fin dove può, senza negare la propria indole. La questione riguarda la coppia che probabilmente ha cambiato la progettualità che fino a qualche tempo prima era condivisa. Può scegliere di parlarne ulteriormente con il suo partner o, se è confuso sui propri sentimenti, richiedere qualche consulto con uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, mi sento di dirle che il solo fatto che abbia chiesto qui un consulto significhi qualcosa e non che lei sia sbagliato, assolutamente. Non è comodo in questa situazione (che sembra limitarla) ed è necessario che si ascolti nelle sue emozioni e nei suoi bisogni.
Essere in relazione può essere complesso e complicato, ma dovrebbe essere soprattutto ricchezza. Il solo fatto di volersi sentire più libero le suggerisce che qualcosa non funziona o non corrisponde alle sue esigenze, pertanto le consiglierei un confronto aperto e sincero col suo partner. Resto a disposizione anche per consulti online.
Saluti, Francesca
Buonasera, sento la difficoltà che sta portando in questo quesito. Nelle dinamiche di coppia entrano in relazione desideri, comportamenti, richieste, vissuti, esperienze diverse. Probabilmente il suo partner con la sua richiesta sta esprimendo un suo disagio, ma allo stesso tempo non possiamo dimenticarci di essere noi stessi all'interno della coppia. Possiamo comprendere l'altro, ma non possiamo vivere nella costrizione, altrimenti perdiamo di vista il significato della relazione. Non si è solo metà di una coppia, si continua a rimanere anche uno, che ha delle necessità e dei bisogni che possono andare al di là del rapporto con il partner. Non si è coppia solo vedendosi assiduamente, ma condividendo del tempo che possa farci stare bene insieme, perché lo vogliamo e non perché dobbiamo. Spero che possa ritrovare questo desiderio al di là dell'obbligo. Le porgo un cordiale saluto. Dott.ssa Eleonora Furia
Gentile, penso che le domande che si sta ponendo siano legittime. Certamente, la gestione del tempo nelle dinamiche di coppia può essere fonte di discussione: quello che per noi può sembrare una soluzione efficace, può non esserlo per l'altro. Inoltre, il mantenimento di uno spazio personale e di una realtà esterna alla coppia può risultare fondamentale per qualcuno, e meno comprensibile per altri. Quello che vi suggerirei è di trovare uno spazio di dialogo sicuro in cui poter esprimere all'altro - senza giudizio - quelle che sono le vostre esigenze e necessità. Sono fiduciosa che col tempo troverete un punto di incontro. Un caro saluto, Dott.ssa Gaia Romagnoli

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