Salve!Ho 25 anni ed è da un po' di tempo che ho notato che quando esco per vedere i miei amici(con i

18 risposte
Salve!Ho 25 anni ed è da un po' di tempo che ho notato che quando esco per vedere i miei amici(con i quali mi trovo benissimo) il giorno dopo la mattina mi sveglio con costanti ansie e ripenso a tutto quello che ho fatto o ho detto la sera prima e mi sento a disagio, ho sensi di colpa e mi sento stupida.È come se fosse un'ansia da doposbornia però senza assumere alcool(non assumo alcolici né fumo).A cosa potrebbe essere dovuto?Ringrazio in anticipo per un'eventuale risposta.
buongiorno l'ansia in ambito relazionale, ad esempio tendere a fare sempre bella figura davanti agli altri nasconde il timore di non essere all'altezza della situazione e da questo dipende la propria autostima. Ti suggerisco di lavorare su quest'aspetto. Saluti Dottoressa Ponziani

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Gentile utente, sono diverse le domande che sarebbe interessante chiederle, tuttavia l'ansia che si genera nelle relazioni sociali ha più o meno un nocciolo comune: la preoccupazione/paura del giudizio dell'altro.
Come mai proprio adesso sente questo cambiamento? che pensieri le vengono?
Potrebbe esplorare tali aspetti insieme ad un professionista.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, potrebbe essere l'ansia. La invito quindi a intraprendere un percorso psicologico per elaborare il disagio che descrive prima che il sintomo si irrigidisca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo in primo luogo importante rivolgersi al proprio medico curante per escludere eventuali cause organiche.
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, grazie della sua domanda. Dalle informazioni che ci ha fornito mi sembra di capire che vive un profondo disagio il giorno seguente alle uscite con i suoi amici. Per far luce sulle ragioni che possono portare a questi pensieri intrusivi in cui rivive ciò che ha detto e ha fatto, consideriamo anche questi due anni che hanno intaccato le relazioni, vissute per lo più online. La comunicazione online infatti ci permette un maggiore "controllo" di ciò che accade e diciamo. Non so se questa riflessione può fare al caso suo, in quanto è solo una di quelle possibili, un piccolo pezzo per poter avere un quadro della situazione emotiva. La invito a continuare ad esplorare queste sensazioni al fine di poter tornare a vivere le interazioni con serenità e spensieratezza. Resto a disposizione per qualsiasi informazioni, anche online.
Cordialmente,
dott.ssa Alessandra Notaro
Buonasera e grazie per aver parlato con noi della sua situazione. Penso sia molto difficile dire da dove possano derivare l'ansia e il senso di colpa che lei lamenta, anche perchè quelli che lei descrive sono dei sintomi che, solitamente, nascondono dei significati non sufficientemente compresi ed elaborati. Questi significati sono estremamente personali e soggettivi, per questo penso che ciò che di meglio possa fare sia di provare a ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi al fine di poter raggiungere una più profonda comprensione di se stessa e del suo sentire. Se lo desiderasse resto a sua disposizione anche per dei colloqui online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
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Buongiorno, purtroppo con così poche informazioni non si può dire da cosa possa essere scatenata la sua ansia, però è innegabile ci sia, l'unico modo per scoprirne la causa e ridurne la frequenza è intraprendere un percorso con uno psicologo. Buona giornata.
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Buongiorno! Il disagio che prova in contesti di questo tipo potrebbe non essere necessariamente legata al gruppo di amici o a quella specifica situazione. Di certo c'è che un'ansia di questo tipo è pur sempre un campanello d'allarme di un malessere che meriterebbe di essere approfondito ed analizzato con un professionista. Nella speranza che possa ritrovare la serenità, le auguro buona giornata.
Cara utente, grazie per aver condiviso con noi la tua problematica. Da come descrivi la situazione, sembra provocarti disagio questo ripensare alle uscite con gli amici nel giorno seguente. Ma questa sensazione la avverti anche prima di vederti con loro ed uscire? Come trascorri la serata? Riesci a divertirti e a trascorrere dei momenti spensierati in compagnia? A quando risale l'inizio di questo 'doposbornia'? Non è possibile rispondere in maniera assoluta alla tua domanda. I motivi potrebbero essere tanti e, non conoscendoti, proporti una risposta significherebbe anche ridurre la complessità dell'esperienza che riporti. Se ti va di approfondire la questione, se questi pensieri diventano particolarmente intrusivi ed invalidanti così come anche la sensazione che li accompagna, il mio invito è quello di pensare di intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarti ad inquadrare ciò che vivi e a individuare le strategie per gestirlo.
Ti auguro, in ogni caso, di trovare il cammino più adeguato a te e che possa condurti alla serenità.
Io rimango a disposizione per eventuali domande e/o informazioni.
Un caro saluto,
Simona Del Peschio
Cara utente, questi momenti che chiama di "doposbornia" devono essere davvero duri, pieni di autocritica e di angoscia di inadeguatezza. L'idea che la sera prima ci sia stata una "sbornia" metaforica sarebbe davvero interessante da approfondire: non è alcol ma qualcosa entra, con un effetto sull'organismo (sulla psiche in questo caso) e causa malessere. Sarebbe anche interessante indagare a quale momento o circostanze risale l'emergere di queste sensazioni e ansie, di fronte alle quali deve essere disarmante trovarsi. L'invito è quello ad intraprendere un percorso psicologico perchè credo possa aiutarla ad inquadrare cosa c'è all'origine e come imparare a gestire questo momento. Sarà un viaggio verso la conoscenza di sè e la riconquista della serenità. Un caro saluto. Eleonora Donatelli
Gentile utente, capisco che i pensieri intrusivi e negativi sono molto fastidiosi. Se sente che i pensieri sono frequenti e che incidono sul suo stato emotivo, parlare con un professionista le sarà d'aiuto per sviluppare delle strategie di gestione dell'ansia e non solo. Può essere che si sviluppi la paura del giudizio, di come verrà giudicato in merito a quello che ha fatto o detto oppure ci saranno altri timori che elicitano il contenuto negativo dei suoi pensieri. Provi a chiedersi cosa mi passa per la mente quando sono con i miei amici? Di cosa ho il timore quando parlo con loro?
Spero di averle dato uno spunto di riflessione
Per dubbi e domande mi farà piacere risponderle.
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
Buongiorno, le domanderei come si sente durante la serata… è curioso che l’ansia si affacci solo il giorno dopo. Le suggerisco un consulto psicologico per approfondire la questione. L’unica cosa che sembrerebbe certa è che il disagio esperito si ricollega ad uno stato ansioso. Tutto il resto è da indagare ma senza il suo contributo è impossibile fornire risposte.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Zena Ballico
Buongiorno, l'ansia è una messaggera e ciò che vuole dirci purtroppo non è sempre immediato da comprendere. Si potrebbero fare diverse ipotesi ma non vorrei che poi si focalizzasse su queste. Sarebbe opportuno qualche incontro per poter individuare le radici dei suoi stati ansiosi e suggerirle strategie mirate. Resto a disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Morosinotto
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Buon pomeriggio, sarebbe utile capire quali sono i pensieri, le credenze che portano a tale stato d'animo o se qualche situazione evoca in lei dei vissuti spiacevoli, o carichi emotivamente.
Una volta capito questo, esistono delle modalità per gestire questo malessere.
Rimango a disposizione anche online.

Dott.ssa Vittoria Savini Zangrandi
Salve, ricordo di aver già risposto alla sua domanda e le confermo quanto gà suggerito nella mia risposta. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, la sua ansia potrebbe dipendere dalla preoccupazione che gli altri possano giudicarla. Dietro potrebbe nascondersi una difficoltà di accettazione di sé, bassa autostima.
Inoltre può capitare in persone introverse, di non riuscire a sostenere le situazioni sociali, sentendo una sorta di disagio, anche nei giorni successivi.
Le consiglio di approfondire, per evitare che quest'ansia si accentui fino ad evitare i rapporti sociali.
Resto a disposizione, dottoressa Giovanna Volpe
Questa tipologia di vissuto necessità sicuramente un approfondimento, potrebbe essere originata dal rapporto con la sua autostima e il relativo giudizio degli altri e la paura di non essere accettati e ben considerati.
Pertanto le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per concedersi la possibilità di far emergere l'origine di questo disagio.

Salve. Il timore di essere sottoposti al giudizio degli altri può essere, talora, invalidante e le cause dovrebbero essere indagate a fondo per poter elaborare una risposta reattiva positiva. Ci sono poche informazioni, sulle circostanze che scatenano queste frequenti ansie di cui parla, ma personalmente credo che sia successo qualcosa che l'ha fatta sentire a disagio, e che Lei abbia sapientemente e inconsciamente rimosso l'episodio; episodio che, però, essendo rimasto come sospeso nel limbo della coscienza, torna a farsi sentire ogni volta che ha occasione di mettersi in gioco. Credo che risolvere questo nodo potrebbe aiutarLa a comprendere quel primo evento e ad evitare il suo ripetersi nelle ulteriori serate tra amici. Un caro saluto, MB

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