Salve, ho 24 anni e ho perennemente ansia e timore che mi tormentano da tempo ormai è sta diventando

19 risposte
Salve, ho 24 anni e ho perennemente ansia e timore che mi tormentano da tempo ormai è sta diventando disabilitante come cosa…. Non riesco più a dormire la notte oltre 5/6 ore e nella testa continuo a farmi sempre domande relative a cosa potrebbe succedere ecc ecc, ho ricevuto una denuncia penale per una cavolaia fatta 3 anni fa e da quando mi hanno perquisito casa non riesco più ad essere tranquillo e mi ritrovo sempre con un nodo alla gola ed ansia nel non sapere cosa possa succedere.. oltre a questo ho praticamente smesso di uscire perché mi trovo a disagio e sento sempre un’ansia pesantissima nel dover affrontare qualsiasi cosa che mi porta a delle sensazioni anche di voltastomaco, sento che davvero non sto bene. che ne pensate?
L'ansia non è qualcosa con cui è facile convivere e per questo che comprendo la sua sofferenza. I disturbi d'ansia si basano su schemi di funzionamento che vanno modificati per permettere di vivere una vita serena. Mi sento, quindi, di suggerirle un percorso di psicoterapia. Resto a disposizione.
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Salve, per tornare a vivere deve eliminare l'ansia che ormai è presente nella sua quotidianità. Ed in questo la posso aiutare. Vede, se lei non esce più di casa, è come se la sua ansia avesse vinto contro di lei. Ed ogni giorno che non la affronta, questa si fa sempre più grande. Se vuole, possiamo iniziare un percorso per sconfiggere questo fantasma che la perseguita. Resto a disposizione
Caro utente, mi dispiace molto per ciò che sta provando. Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per dare un nome alla sua ansia
Saluti
Buonasera ,si è instaurata una situazione psicologica di allerta continua .. è necessario che si prenda cura di questa forte ansia .Un percorso psicoterapico ed eventuale terapia farmacologica Ha subito anche un forte trauma per il problema di 3 anni fa ed è necessario elaborare con un terapeuta esperto ,il vissuto emotivo che ha comportato.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
'Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
'Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, comprendo il suo disagio. Le consiglio l'inizio di una psicoterapia per comprendere le cause del suo disagio e risolverle.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Debora Mirarchi
Buonasera, mi spiace per la situazione ha sicuramente un periodo non facile da affrontare. I tempi lunghi e affrontare delle situazioni giuridiche influiscono in modo importante della propria vita. Se vuole può elaborare questa situazione facendosi supportare psicologicamente. Sono a disposizione anche con consulenza in remoto, mi contatti.Saluti dott.ssa Maria Lombardo
Buona sera,
sarebbe utile avere molte altre notizie riguardo ciò di cui accenna. Una consulenza potrebbe aiutarla a scegliere un approccio utile ad affrontare la difficoltà che denuncia. È chiaro che l’ansia di cui parla è un chiaro messaggio di malessere, parla di questo e nello stesso tempo si alimenta di questa ansia accrescendola. Un adeguato percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a spezzare questo circolo vizioso e ritrovare la serenità necessità per raggiungere un nuovo e più sano equilibrio interiore.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Olga Guardianii
Gentile utente di mio dottore,

le manifestazioni di cui parla sono l'espressione di un disturbo d'ansia; in genere per i disturbi d'ansia è fondamentale un approccio di tipo integrato. La farmacoterapia, e la psicoterapia devono camminare di pari passo. Entrambe le cose, possono nel tempo migliorare la qualità della vita del paziente. La chiave del cambiamento sta tutta li. Consulti quanto prima uno psicologo, ed inizi un percorso di psicoterapia, al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine. Per quanto concerne i farmaci la invito a consultare uno psichiatra, figura che sulla base della sintomatologia descritta potrà somministrarle adeguato piano terapeutico

Cordiali saluti.
Dott Diego Ferrara
Gentile Amico,

lo stato che ci riporta deve essere davvero difficile. E' sensato che lo faccia risalire alla perquisizione, un evento che deve aver vissuto in modo quasi traumatico. Questo potrebbe spiegare il suo senso di cronica insicurezza e allarme.
Un percorso di psicoterapia la aiuterebbe a recuperare la sua serenità e il suo equilibrio.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Salve, sulla base delle sole indicazioni che condivide nella sua breve nota sembra utile per valutare l'opportunità di un consulto con uno psicoterapeuta. In tal modo sarà possibile valutare la sua situazione complessiva e quindi l'invasività del disagio di cui parla e quelle che possono essere le eventuali o ulteriori attività. Solitamente, le psicoterapie possono essere utili in situazioni di disagio ricollegare a problematico con sintomatologia di tipo ansiosa ma le rammento che prima è indispensabile approfondire i temi che accenna nella sua nota e solo dopo si possono fare delle ipotesi di lavoro. Ora la spetta solo a lei decidere se rimanere in questa condizione o lavorare per modificarla con la collaborazione di un professionista. Sicuramente su questo spazio potrà individuarne uno in possesso delle dovute qualità previste anche dall'attuale normativa. Un cordiale saluto
è un sintomo facilmente trattabile con un percorso psicoterapeutico. Se l'ansia dovesse diventare in alcuni momenti troppo forte o invalidante potrebbe ricorrere anche ad un supporto farmacologico. Sconsiglio tuttavia, nei limiti del possibile, di farlo per non abituarsi all'effetto chimico che potrebbe indurre una qualche forma di dipendenza
Salve, grazie per aver condiviso qua la sua esperienza, la quale per certi versi, comprendo stia diventando abbastanza faticosa.
Capisco che ciò che le è successo, può averle portato ansia ed apprensione, e forse, insieme ad altri situazioni di vita, con il corso del tempo, non ha fatto altro che crescere e diventare sempre più invalidante.
Il mio consiglio è quello di pensare di poter intraprendere un percorso psicologico, in cui lei possa sentirsi libero di poter esprimere le proprie emozioni ed i propri vissuti, potendo quindi vagliare insieme al professionista, ciò che al momento la affligge.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento, rimango a disposizione.
Saluti,
Dott.ssa Angela Peronace
Buongiorno,
Come suggerito dai colleghi è opportuno iniziare un percorso psicologico per imparare a gestire ansia.
Buonasera, grazie per aver condiviso con noi questa sua situazione che capisco che le provochi molto disagio. In base a quello che lei racconta, le suggerisco di valutare la possibilità di intraprendere un percorso psicologico per imparare a dare un nome e soprattutto imparare a gestire questo stato d'ansia. Se l'evento scatenante è stata la perquisizione a casa sua, potrebbe lei aver vissuto questo evento come traumatico e questo potrebbe generare i sintomi che lei riporta. Le consiglio pertanto di cercare uno psicologo che pratichi, come me, le tecniche EMI o EMDR, indicate per il trattamento della psicotraumatologia. Spero di esserle stata d'aiuto, resto a disposizione. Buona serata Dott.ssa Fabiola Ribechini
Buonasera, mi dispiace per il disagio che sta provando. Prenda in considerazione d'intraprendere un percorso psicologico: potrebbe aiutarla ad elaborare la situazione vissuta in precedenza e trovare il giusto modo di affrontare e lavorare su questa sua ansia e paura nel fare le cose, che la bloccano dal vivere serenamente.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Buongiorno,
una denuncia penale non è un'avvenimento semplice da affrontare, sia a livello legale che psicologico. Rispetto a quanto sta accadendo, potrebbe trattarsi di una reazione ad un evento altamente stressante, che non sta riuscendo ad elaborare e sta portando alle conseguenze spiacevoli che ha descritto. Potrebbe esserle utile intraprendere un percorso psicologico che l'aiuti in questo processo.

Le auguro una buona giornata,
Gianpaolo Bocci
La situazione che descrive porta a suggerirle di consultare uno psicoterapeuta, per una valutazione psicodiagnostica e un successivo piano di intervento. Può ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google e Spotify. Troverà informazioni e strumenti di auto aiuto per ridurre gli stati di tensione psico fisica. (Facebook Le Stanze della Paura) Buona giornata. Bruno Ramondetti
Buonasera, credo che il susseguirsi degli eventi descritti possa avere contribuito al suo malessere. Le suggerisco di cercare un sostegno psicologico che la aiuti a fare chiarezza e a ritrovare la sicurezza di cui ha bisogno.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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