Salve ho 22anni e ormai son 2 anni che vado all università....il mio problema è fare amicizia con le

20 risposte
Salve ho 22anni e ormai son 2 anni che vado all università....il mio problema è fare amicizia con le persone....nel mio passato tra medie e superiori ho avuto vari problemi di bullismo,emarginazione,perso amici e insomma ho perso la mia reputazione son diventata una persona associale e insomma non vivo benissimo(ho amici con cui esco e tutto)ma solo loro...oggi è tutto finito fortunatamente non ho nessun problema di bullismo ecc..... ho una gran voglia di cambiare mi sento chiuso in un guscio e vorrei esplodere ed essere me stesso...voglio diventare una persona sociale.. ma non riesco a fare amicizie nuove dovuto sicuramente a causa di questo passato che mi ha fatto mettere uno scudo tra me e gli altri e che non riesco a togliere..... non ho problemi a chiedere qualcosa magari ai compagni ma finisce li...non riesco a chiedere magari della loro vita o comunque entrare più profondamente per creare un legame e fare amicizia.....poi avendo questo comportamento nessuno ti cerca e quindi... se non sono io a fare dei passi in avanti loro non ne faranno mai perchè hanno già amicizie e insomma stanno bene così...son consapevole di questo... so che la questione è molto molto lunga.... vorrei qualche consiglio se possibile Grazie
Gentile utente, il primo passo l'ha già fatto: comprendere che il suo modo attuale di relazionarsi potrebbe dipendere da alcune esperienze negative appartenenti al passato. Esperienze di bullismo portano spesso a crearsi una rappresentazione negativa dell'altro e a reagire di conseguenza. È come se la mente potesse scindersi (so che l'altro non è pericoloso, ma mi comporto come se lo fosse). L'unico suggerimento è di cominciare una psicoterapia per affrontare questa importante tematica e trovare delle strategie idonee a favorire il cambiamento relazionale.

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Gentilissimo, nel suo messaggio da prova di una certa consapevolezza e di una propensione ad analizzasi e a migliorarsi. Tuttavia, come può facilmente realizzare lei stesso, non è sempre sufficiente “mettersi d’impegno” per comportarsi in un determinato modo. Ci sono infatti dei meccanismi inconsci che tendono a determinarci, ovvero a far si che, al di là dei nostri propositi razionali, si tenda a ripetere dei comportamenti, pur disfunzionali per noi e fonte di malessere ed insoddisfazione. Non è quindi molto efficace dare dei consigli, perché i consigli si scontrerebbero facilmente con la potenza di quei meccanismi inconsci. Un consiglio però mi sento di darglielo, questo sì, potenziamento molto utile e fecondo: faccia tesoro di questo suo spunto di riflessione che pone qui a noi, psicologi di un portale, per portare la questione all’attenzione di uno psicoterapeuta in carne ed ossa. La chiave per la risoluzione del suo problema sta infatti nell’interrogarsi, anche nel contesto di un percorso di psicoterapia, sulle cause di quel meccanismo che la porta a non riuscire ad avvicinare le persone, ad aprirsi con loro e ad intessere relazioni soddisfacenti di amicizia. Un caro saluto, Marta Corradi.
Buongiorno, da ciò che scrive sembra motivato a cambiare e se lcune dinamiche nostre dipendono da situazioni passate si può prendere in mano la propria vita. Può essere necessario prendere appuntamento per un percorso psicologico per acquisire fiducia e senso di sicurezza.
Tanti auguri!
Buona sera, le esperienze passate sicuramente hanno contribuito a crearsi un' idea dell'altro e adesso nonostante il desiderio di relazionarsi, automaticamente mette in atto dei comportamenti protettivi. Avere quest' consapevolezza è un buon punto di partenza, il passo successivo è quello di aumentare le sue abilità sociali e comunicative. Una terapia potrebbe essere utile in questo senso, esplorando anche tratti di personalità che potrebbero portare a sentirsi più a suo agio in solitudine, nonostante il desiderio di crearsi una rete sociale e amicale. Rimango a disposizione per ulteriori domande. Buona serata!
Dott.ssa Chiara Pavia
Buonasera, il bullismo porta con sé tante insicurezze su se stessi e sull'altro.
Ha fatto un grande passo nello scriverci qui sul portale e chiedere consigli: vuol dire che probabilmente si sta ponendo in una nuova prospettiva verso se stesso. Chieda direttamente una consulenza psicologica per iniziare un percorso di crescita personale sulle sue insicurezze ma anche sulle sue potenzialità, che l'aiuteranno a porsi nei confronti di se stesso e degli altri in maniera diversa.
Resto a disposizione, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Buonasera,
scrive di voler uscire dal guscio in cui è stato finora ed essere finalmente se stesso. Un buon punto di partenza, è sicuramente pronto per questo cambiamento. Richieda una consulenza psicologica per recuperare e valorizzare le sue risorse utili per affrontare le relazioni esterne. Un cordiale saluto
Gentile utente, le sue esperienze passate le hanno sicuramente lasciato una ferita profonda che fatica a rimarginarsi da sola e che provoca dolore ogni volta che viene sollecitata da esperienze connesse al passato. Così, più o meno consapevolmente, rispondiamo in modo difensivo, ognuno a suo modo. La voglia e la motivazione che esprime nel voler affrontare questa difficoltà é già un primo passo molto importante, ma per facilitare la risoluzione del problema le consiglio di rivolgersi ad un professionista, che potrà aiutarla a fare luce su aspetti più profondi, così da permetterle di comprendere come lei funziona in contesti sociali e perché. Questo permetterà di lavorare in seguito sugli aspetti di vulnerabilità, passati e presenti, consentendole di vivere più serenamente le interazioni sociali.
Un caro saluto
Salve, mi spiace per il disagio e per le situazioni molto spiacevoli avvenute in passato. Il bullismo costituisce uno di quegli eventi che lasciano un segno tangibile nella vita della persona. Non so se si è fatto aiutare durante quel periodo, attraverso un supporto psicologico; tuttavia credo che intraprenderlo adesso che la situazione le crea molto disagio possa esserle molto d'aiuto per elaborare i significati relati all'esperienza passata ed identificare i fattori di mantenimento delle sue preoccupazioni al fine di aiutarla a capire le difficoltà delle nuove amicizie.
Cordialmente, dott. FDL
Gentile utente, è possibile come afferma lei che il vissuto che racconta abbia un ruolo nella difficoltà che ora sente ad instaurare nuove amicizie, tuttavia meriterebbe di essere approfondito. Un percorso di psicoterapia può essere utile a rompere il guscio e permettere a se stesso di uscirne e agli altri di entrarci agevolmente. Un caro saluto, dott.ssa Silvia Azzolina
Per prima cosa notiamo insieme che lei ha comunque raggiunto dei risultati e che quindi ha di fatto delle risorse, Certo gli eventi che lei racconta non sono stati completamente favorevoli ma nonostante tutto lei sta continuando verso un suo obbiettivo legato a crearsi una cultura e una professionalità. Esprime un desiderio che non è solo quello di socializzare ma di esplodere di liberare rapidamente tutto se stesso che sente imprigionato. Perché non lavoriamo un pò su questo desidero e sulle insicurezze e paure che nasconde forse non è poi così difficile e forse le paure non sono così brutte. Quella che in questo sito spesso chiamiamo psicoterapia è un modo per far propri in maniera diversa dei comportamenti dei vissuti che agiscono in lei e di conseguenza riorganizzare la propria realtà che qualcuno di noi chiama in modi diversi come vissuti o comportamenti ma che in ultima analisi è il nostro modo di essere. Non sono cose poi così difficile e strane ma di solito tendiamo a voler far da soli pensiamo che chiedere un sostegno non sia facile ma non è così. Un primo passo lo ha già fatto ora valuti se continuare come può vedere ci sono molte persone che le hanno risposto. Un cordale saluto
Salve, credo che per lei sia importante lavorare sia sull'autostima che sul senso di adeguatezza.
Più che darle un consiglio non sarebbe meglio intraprendere un percorso di psicoterapia? Potrebbe in tal modo affrontare le proprie paure.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente,

il bullismo e le violenze che ha subito sembrano aver lasciato delle tracce profonde in lei. E oggi, mentre vive una situazione decisamente migliore, purtroppo la condizionano ancora pesantemente. Sarebbe bene cercare di comprendere come queste esperienze hanno pesato sull'immagine che ha di se stesso e degli altri.

Da questo punto di vista, una consulenza psicologica è il miglior consiglio che potrei darle.

Lei teme un lavoro psicologico molto lungo, ma non è detto che sia così, e inoltre può essere un percorso di crescita ricco di soddisfazioni e di scoperte.

Con i migliori auguri,
dr. Ventura
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Gentile utente, cosi come i colleghi che Le hanno risposto, suggerisco una psicoterapia per poter elaborare le esperienza dolorose del suo passato e per poter “esplodere” come Lei stesso riferisce. Questo termine indica una grande motivazione a cambiare, a stare meglio, e la giusta predisposizione ad intraprendere un percorso terapeutico.
Un caro saluto
G.Clementelli
Buongiorno, da quello che leggo lei è molto consapevole delle sue difficoltà e da dove possono provenire. Mi ha incuriosito la sua storia, fatta anche di sofferenza e di forza e coraggio. Qualora le andasse di approfondire e conoscerci, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente di mio dottore,

è comprensibile che essendo stato vittima di bullismo durante l'adolescenza possa aver sviluppato delle insicurezze che ad oggi non le consentano di entrare in relazione con gli altri. Magari avrebbe bisongo di supporto per poter col tempo riuscire ad acquisire maggior sicurezza in sè stesso e percepire il mondo come meno distruttivo. Ad oggi lei è un adulto e potrebbe riconscere pian piano col tempo che nessuno potrebbe farle pù del male e che i pericoli del passato soprattutto quelli vissuti da piccolo adesso non hanno più ragione di essere. Questo sarebbe possibile sperimentarlo solo attraverso l'aiuto di una psicoterapia che riterrei opportuno iniziasse quanto prima. Le auguro vivamente riesca a trovare la forza di iniziare un percorso quanto prima.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Ciao! Dalle tue parole è chiaro che le esperienze passate oggi ti stanno condizionando molto, nei vissuti emotivi che esperisci e nella paura del rapportarti con l'altro. Considera una consulenza psicologica così da poter mettere distanza con il tuo passato, chiarirlo e curarlo e poterti affacciare ad un futuro più proficuo. Saluti.
Salve, l'avere piena consapevolezza di questa difficoltà
rappresenta un punto di partenza per cercare una possibile soluzione. Il vissuto da te riportato sicuramente ha lasciato delle tracce che si ripercuotono nelle relazioni attuali. Come proposto dai colleghi, richiedere una consulenza psicologica può aiutarti a capire come modificare questa situazione particolare. Saluti.
Buonasera! E' vero che esperienze pregresse come quelle a cui ha accennato possono concorrere a rinchiudersi in un "guscio", ma è anche vero che se le ha subite sicuramente ci sono dinamiche che sarebbe utile indagare. Ha 22 anni e una psicoterapia può giovare nello strutturare modalità più sane prima che si cristallizzino creando ansie più profonde.
Spero di essere stata chiara e rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti in merito.
Dott.ssa Valeria Randisi
Essere consapevoli delle problematiche ed avere la volontà di affrontarle è il primo passo verso la ripresa.
Consiglio un professionista che possa accompagnarvi in questo viaggio e in cui riporre la vostra fiducia.
MMM
Buongiorno, la difficoltà che esprime nelle sue relazioni sociali è molto più comune di quanto non si pensi. La problematica in questo iter può nascere su differenti livelli: aspettative delle risposte dell'altro, aspettative sul grado di piacevolezza relazionale da raggiungere, una iper attenzione al nostro modo di parlare o di gesticolare che ci porta a distrarci dall'interazione, la paura del rifiuto e così via.
Come lei giustamente sottolinea, l'evitamento induce un circolo vizioso il cui esito finale è quello di creare ancor più difficoltà relazionali e isolamento.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a chiarire bene quali sono i vissuti che la portano a sentire questo blocco e questa distanza dall'altro e ad applicare nuovi strumenti di relazioni sociale. Esistono, infatti, programmi specifici di traning di social skill che potranno essere applicati con esposizioni graduali, accompagnandola in quello che è un normale processo di apprendimento.
dott De Rosa Saccone

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