Salve, ho 16 anni, sto passando la mia prima relazione da circa 2 mesi e mezzo, ma la mia ragazza ne

24 risposte
Salve, ho 16 anni, sto passando la mia prima relazione da circa 2 mesi e mezzo, ma la mia ragazza nell' ultimo mese e mezzo sta viaggiando parecchio e non ci vediamo piu di tanto, ma quando ci vediamo abbiamo scoperto un momento di intimità che ci piace tantissimo.
Ma quando lei è in viaggio mi salgono un miliardo di dubbi e ansie e paure su cosa provo per lei, mi sembra di non provare sentimenti per lei, e penso che dovrei provarne sempre di sentimenti forti in qualsiasi situazione, quando parliamo, quando scherziamo, quando ci scriviamo cose carine e anche quando non parliamo sono convinto che dovrei pensarla sempre, inoltre mi convinco del fatto che non provo nulla per lei anche perchè mi sembra che lei non mi manchi affatto, non riesco a ricordare momenti passati insieme o pensare a momenti futuri insieme e tutto quello che riesco a chiedermi è se quando tornerà tutto questo si sistemerà o se rimarrà cosi e io dovrò lasciarla anche se non voglio. Non capisco se tutto questo passerà quando finirà o se non passerà. Grazie
Dott.ssa Maria Carla del Vaglio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli
A 16 anni, è assolutamente normale vivere la tua prima relazione con un mix di emozioni e incertezze. L'amore, specialmente all'inizio, può essere un'esperienza intensa e a volte confusa. Quello che stai vivendo, con tutti i dubbi e le ansie che descrivi, è del tutto comprensibile, soprattutto perché la tua ragazza è stata lontana a causa dei suoi viaggi.

In una relazione, è comune che ci siano momenti in cui le emozioni forti si attenuano o non si manifestano in modo costante. L'idea che dovresti provare sentimenti intensi in ogni istante è spesso un'illusione. L'amore può essere un'emozione che fluttua, che a volte è più forte, altre volte meno presente, specialmente quando ci sono distanze fisiche o emotive.

Il fatto che ti stia chiedendo se la tua relazione cambierà quando lei tornerà è un segnale della tua preoccupazione e del tuo desiderio che le cose vadano bene. Non devi prendere decisioni affrettate o pensare subito di lasciare la relazione solo perché in questo momento non provi tutto ciò che pensi dovresti provare. È possibile che, quando tornerete a vedervi e passare del tempo insieme, questi dubbi si attenuino naturalmente.

Inoltre, non è insolito che durante un periodo di distanza fisica ci si senta meno connessi o che non si senta la mancanza come ci si aspetterebbe. Ogni relazione ha i suoi ritmi e le sue dinamiche, e può essere utile lasciare spazio ai tuoi sentimenti per evolversi senza giudicarli troppo duramente.

Se ti fa piacere, puoi parlare con la tua ragazza di ciò che senti, condividendo i tuoi dubbi in modo onesto ma delicato. La comunicazione aperta potrebbe aiutare a chiarire le tue emozioni e a rafforzare il legame tra voi due.

Hai già dimostrato una grande consapevolezza nel riflettere su ciò che provi, e questo è un ottimo punto di partenza per comprendere meglio te stesso e la tua relazione.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, vedo con stupore che sta continuando a riproporre la sua richiesta. Purtroppo non esistono risposte magiche al suo quesito, l’unica soluzione è recarsi da uno psicoterapeuta e, dati alla mano, valutare se c’è oggettivamente un problema.Saluti,dott.ssaSandra Petralli
Dott.ssa Franca Vocaturi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Caro ragazzo buongiorno, è la tua prima esperienza di relazione e dunque è una scoperta continua e non mi stupisce che tu ti ponga tante domande. La distanza fisica non è mai semplice da gestire ed è comprensibile che crei dubbi. Ti suggerisco di considerare il fatto che sul fronte dei sentimenti non ci sono doveri: perchè angustiarsi con quello che dovresti provare? Forse meglio stare in ascolto di quello che provi, di come ti senti e vivere il presente. A 16 anni non conta il passato nè il futuro, ma quel che c'è ora e finchè ti fa stare bene, va bene. Fai esperienza a pieno di questa relazione e impara cose su di te, che cosa ti piace, che cosa ti mette in difficoltà...
Buona vita! Dott.ssa Franca Vocaturi
Dott.ssa Silvia Ragni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, è la stessa domanda già proposta, con qualche variante. Per quanto mi riguarda vale sempre la stessa risposta che ti ho dato. Un cordiale saluto
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, nessuno potrà darle la risposta che cerca poiché l'unico che possiede le risposte è lei. Tuttavia essendo lei alla sua prima relazione sentimentale credo sia normale porsi delle domande sui proprio sentimenti o emozioni. Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a mettere ordine tra i suoi pensieri ed emozioni. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Salve,

Quello che sta vivendo potrebbe essere influenzato dalla distanza fisica e dal cambiamento nella routine che comporta la separazione. È comune avere dubbi e ansie in una relazione, soprattutto quando si affrontano nuove dinamiche come la distanza. Una terapia psicologica breve strategica potrebbe aiutarla a esplorare e comprendere meglio questi sentimenti, e a sviluppare strategie per gestire le emozioni e le incertezze. Questo approccio può anche assisterla nel chiarire i suoi sentimenti e le sue aspettative nella relazione.

Cordiali saluti,
Dott. Michele Scala
Prenota subito una visita online: - 75 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno Gentile Utente, capisco che questa situazione possa essere fonte di grande confusione e preoccupazione per lei. È del tutto normale provare incertezze e dubbi, soprattutto quando si è alla prima esperienza di relazione e si affronta una distanza prolungata.

Ecco alcuni aspetti da considerare:

- Emozioni e distanza: la distanza fisica può amplificare le incertezze emotive. È possibile che la mancanza di contatto regolare faccia emergere dubbi su quanto lei sia coinvolto. Tuttavia, questo non implica necessariamente che i suoi sentimenti non siano autentici.

- Sentimenti variabili: le emozioni in una relazione possono variare nel tempo. Non è sempre necessario provare sentimenti intensi in ogni momento. La qualità del tempo trascorso insieme spesso conta più della quantità.

- Riflessione sui sentimenti: può essere utile riflettere su ciò che apprezza della relazione quando siete insieme e su come si sente realmente in quei momenti. Considerare i momenti positivi che avete condiviso può aiutare a chiarire i suoi sentimenti.

- Comunicazione: parlare apertamente con la sua ragazza riguardo alle sue preoccupazioni può essere molto utile. La comunicazione sincera può contribuire a capire meglio i vostri sentimenti reciproci e a gestire meglio la distanza.

- Tempo e spazio: dare tempo alla relazione e alla riflessione può aiutare a comprendere meglio i propri sentimenti. Potrebbe scoprire che i suoi sentimenti si chiariranno con il passare del tempo e la ritrovata vicinanza.

Se dopo un periodo di riflessione e comunicazione i dubbi persistono, potrebbe essere utile parlare con un adulto di fiducia o un professionista per esplorare ulteriormente i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni.

Spero che questi suggerimenti possano offrirle un po' di chiarezza e supporto in questo momento.
Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino

Dott. Luca Vocino
Prenota subito una visita online: Consulenza psicologica - 75 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Verona
Buongiorno,
Da quello che racconta emerge una forte attrazione, un sentimento che sta provando per la prima volta, di cui sente il piacere ma anche la paura.
Questa Sua paura mette in moto tanti pensieri difensivi per allontanarLa da questo nuovo tipo di esperienza, che l'ha travolto.
Una psicoterapia del Modello Strutturale Integrato Le aiuterà non solo a trovare una risposta nei Suoi pensieri, ma collegarli meglio a quello che sente nel corpo ed alle emozioni che ne derivano, senza poi farLa spaventare.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
Prenota subito una visita online: Primo colloquio adolescente - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Rossella Chiusolo
Psicologo, Psicoterapeuta
Aprilia
Buongiorno che cos'è che la preoccupa di questa relazione? A 16 anni bisogna vivere con leggerezza le relazioni ,divertirtirsi e soprattutto conoscere l altro è un modo per conoscere noi stessi! Buona esplorazione:)
Dott.ssa Simona Palma
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Orbassano
Buongiorno, alla tua età è assolutamente normale vivere una relazione con emozioni contrastanti, paure e incertezze. A questo si aggiunge la variabile della distanza che richiede lo stabilirsi di nuovi equilibri e il sorgere di paure ancora più intense. Prova a contattare le tue paure, ad ascoltarle: è probabile che mettano in moto pensieri difensivi allo scopo di proteggerti da una eventuale sofferenza e separazione. Comunica apertamente con la tua ragazza, il vostro dialogo porterà ad una crescita di entrambi sul piano personale e interpersonale. Un saluto.
Dott.ssa Martina Adamo
Psicologo, Psicologo clinico
Lucca
Buongiorno, penso sia assolutamente lecito il porsi tante domande ad avere dubbi, sia perchè alla prima esperienza di relazione, sia per la giovane età. La distanza inoltre di sicuro non aiuta e non è semplice da gestire per cui può essere fonte di dubbi riguardo la relazione ed i sentimenti. Cerchi di viversi più il momento presente, senza pensare troppo al passato o al futuro, magari aiutandosi anche attraverso un supporto psicologico di esplorazione di sè stesso e dei propri sentimenti durante questa fase. Un caro saluto
Dott.ssa Elisa Folliero
Psicologo, Psicoterapeuta
Spino d'Adda
Buongiorno,
Quello che descrive sembra uno stato di confusione emotiva, in primis, nei confronti delle proprie emozioni.
Consideri come lei si trova in una fase ancora molto giovane di vita, di conseguenza è naturale che stia ancora imparando a conoscere i propri sentimenti, specialmente nell’ambito di un rapporto interpersonale.
Inoltre, spesso proprio a causa di confusione e disorientamento rispetto ai propri sentimenti, capita di strutturare dinamiche di controdipendenza a scopo difensivo. Si tratta di un processo del tutto naturale ed inconscio, ma che rischia di incrementare l’incertezza e la ridotta consapevolezza a livello emotivo.
Un percorso di psicoterapia breve potrebbe esserle d’aiuto per fare maggiore chiarezza circa i propri sentimenti e i propri bisogni personali.

Sperando di esserle stata d’aiuto,

Dott.ssa Elisa Folliero
Dr. Emanuele Incoronato
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno, credo che parlare con uno specialista potrebbe aiutarla in questo momento di grande confusione. Parli ai suoi genitori del malessere da cui è accompagnato in questo momento; nel caso, i servizi consultoriali potrebbero accogliere la sua richiesta di aiuto e fornirle uno psicologo gratuitamente. Si prenda cura dei suoi dubbi e di quello che prova, la aiuterà col tempo a star meglio e a prendere la decisione che è meglio per sé. Cordiali Saluti Dott. Diego Ferrara
Dott. Stefano Ferraris
Psicologo, Psicologo clinico
Biassono
Buongiorno, a 16 anni è assolutamente normale avere emozioni contrastanti e ancora sconosciute. Il mio consiglio è di esplorare e di "buttarsi" il più possibile. E' solo uscendo dalla "Comfort Zone" che si riescono a scoprire i lati migliori di noi stessi. Buona fortuna!
Dottor Stefano Ferraris
Dott.ssa Erica Farolfi
Psicologo, Psicologo clinico
Forlì
Buongiorno, capisco i suoi pensieri. Una relazione a distanza non è facile, così che non è facile approcciarsi per la prima volta a tali sentimenti. E' soprattutto difficile capirli, capire come viverli ed affrontarli. E' normale. Ne ha parlato con la sua ragazza? Se ha paura che questo influenzi la sua relazione o la sua quotidianità è importante approfondirli con un professionista della salute mentale per sviscerarli, se vuole rimango disponibile a tale scopo.
Prenota subito una visita online: Consulenza psicologica - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Martina Panzeri
Psicologo, Psicologo clinico
Cusano Milanino
Gentile utente, alla tua età è assolutamente normale vivere una relazione con emozioni contrastanti, paure e incertezze. A questo si aggiunge la variabile della distanza che richiede lo stabilirsi di nuovi equilibri e il sorgere di paure ancora più intense. Se dovessi sentirti in difficoltà nel gestire tutto questo, puoi rivolgerti a un professionista per intraprendere un percorso psicologico.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Martina Panzeri
Dr. Massimo Montanaro
Psicologo clinico, Psicologo
Crema
Gentilissimo, credo che a 16 anni possa essere normale non riuscire a definire o comprendere fino in fondo cosa accada nelle vicende sentimentali, quali emozioni si provano e come queste emozioni convivono con l'attrazione fisica per il partner. Forse semplicemente c'è attrazione ma non (ancora) sentimento, o forse potrebbe essere necessario indagare più da vicino, magari con l'aiuto di un professionista che possa aiutare a osservare meglio. Resto a disposizione per qualsiasi cosa, anche da remoto, qualora lo si ritenesse utile. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Gentile utente, grazie per aver condiviso i tuoi pensieri e le tue emozioni. Credo che quello che stai vivendo sia assolutamente comprensibile, soprattutto considerando che sei in una fase di grande cambiamento e scoperta personale.
Le relazioni sono un percorso, non sempre costante: possono far emergere dubbi e incertezze, specialmente quando c’è distanza fisica. Un'altra cosa importante è che l'amore e l'affetto non si manifestano sempre nella stessa maniera o con la stessa intensità: a volte ci si può sentire più distaccati, o ci si può chiedere se si sta davvero provando ciò che si dovrebbe provare. Questo non significa necessariamente che i tuoi sentimenti per lei siano da mettere in discussione.
Potrebbe essere utile darti del tempo e osservare come evolvono i tuoi sentimenti, anche una volta che sarete di nuovo vicini.

Se questi pensieri continuano a disturbarti, puoi rivolgerti ad uno specialista, per esplorare meglio ciò che stai vivendo e trovare delle risposte più chiare.

Rimango a disposizione, dott. ssa Valentina Pasetto
Dott.ssa Giada Di Veroli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, è la sua prima relazione quindi è moltomoiu confuso. I sentimenti non sono statici ma si modificano. Mi domando se ci sia però un controllo eccessivo sul capire cosa si provi che nasconde dei meccanismi che si verificano anche in altre situazione. Parlo del controllo. Una terapia potrebbe aiutarti.un caro saluto, Giada di veroli
Dott.ssa Federica Giudice
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Comprendo la tua confusione e le tue ansie in questa fase iniziale della tua prima relazione, soprattutto con la distanza dovuta ai viaggi della tua ragazza. È normale che sorgano dubbi sui sentimenti, specialmente quando le occasioni di vedervi sono limitate. La pressione di dover provare costantemente "sentimenti forti" può generare ulteriore ansia.
Per esplorare meglio queste tue emozioni, distinguere l'ansia dai tuoi reali sentimenti e trovare strategie per gestire questi dubbi, ti suggerisco di continuare ad esplorare queste tue dinamiche. Parlare con un professionista può aiutarti a fare chiarezza in questo momento delicato.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, la ringrazio per aver condiviso con così tanta sincerità quello che sta vivendo. Già il solo fatto che si stia ponendo tutte queste domande con tanta lucidità e profondità ci dice che è una persona che prende sul serio le proprie emozioni e le proprie relazioni, e questo è un valore importante, anche quando tutto sembra confuso. Quello che sta sperimentando è una condizione emotiva che, dal punto di vista cognitivo-comportamentale, ha molto a che fare con i cosiddetti pensieri intrusivi, cioè pensieri che arrivano anche quando non li vogliamo, che mettono in discussione ciò che proviamo, ciò che pensiamo di sapere su noi stessi e sui nostri affetti. Succede spesso, specialmente durante le prime esperienze sentimentali, che la distanza fisica o un cambiamento nelle abitudini relazionali (come il fatto che vi vediate meno) attivi dubbi su ciò che si prova. È importante sapere che provare incertezze o non sentire sempre emozioni forti non significa che non si ama l’altra persona. Le emozioni non sono stabili o costanti nel tempo, e non sono sempre intense. La mente umana non è progettata per vivere ogni giorno con la stessa carica affettiva, soprattutto quando la realtà esterna cambia: vi vedete meno, la quotidianità è diversa, e questo può influenzare come si sente il legame. Un altro aspetto importante è che lei sembra avere delle aspettative molto alte su come "dovrebbe" sentirsi in una relazione: il pensiero che dovrebbe pensare sempre a lei, che dovrebbe sentirla sempre presente nella mente e che dovrebbe provare sempre emozioni forti è una forma di rigidità cognitiva. In terapia lavoriamo molto su queste credenze, perché spesso creano un circolo vizioso: non sentire qualcosa → pensare che non si ami più → aumentare l’ansia → ridurre la naturalezza delle emozioni → confermare i dubbi. Questa è una trappola mentale che, senza volerlo, rinforza proprio l’ansia che si sta cercando di evitare. Si fidi del fatto che i sentimenti non sono un interruttore da accendere o spegnere. A volte si nascondono dietro l’ansia, dietro la paura di non essere all’altezza della relazione, dietro il timore di ferire l’altro o di perdersi qualcosa. La distanza può far affiorare questi pensieri proprio perché interrompe la possibilità di “sentire” attraverso la presenza e il contatto. Questo non vuol dire che non ci sia nulla, ma che in questo momento la sua mente sta provando a proteggerla dal rischio emotivo, cercando certezze razionali che però non può trovare nel ragionamento, ma solo nel vivere l’esperienza. Quando dice: “non riesco a ricordare momenti passati insieme o pensare a momenti futuri”, è come se la sua mente, sovraccaricata dai pensieri, stesse facendo fatica ad accedere alle emozioni vere. È come se il volume del dubbio fosse così alto da coprire la voce più autentica del suo affetto. Anche questo accade spesso nei momenti di stress relazionale. È naturale chiedersi se tornerà tutto come prima, ma più utile può essere domandarsi: posso concedermi di aspettare senza giudicarmi? Posso accogliere questo momento di dubbio senza trasformarlo subito in una decisione definitiva? In terapia cognitivo-comportamentale, aiutiamo le persone a riconoscere che i pensieri non sono fatti, e che non sempre dobbiamo agire su ciò che ci dice la mente nel momento di massima incertezza. A volte, osservare i pensieri senza farci travolgere, accogliere l’ansia come un’emozione passeggera e continuare a vivere la relazione con curiosità e disponibilità, permette di far emergere con più chiarezza i propri sentimenti reali. Non c’è una risposta certa oggi, ma il suo desiderio di capire, di non fare male a nessuno, e di vivere una relazione autentica, è già la base su cui costruire qualcosa di importante. Si dia il tempo. Non deve sapere tutto ora. Le relazioni non sono equazioni da risolvere, ma esperienze da attraversare. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Angela Borgese
Psicologo, Psicologo clinico
Gravina di Catania
Buon pomeriggio. Quello che vive non parla della mancanza di sentimenti, ma del fatto che in assenza dell’altro lei “non sa più da che parte stare”.
Quando la ragazza è presente, il corpo risponde, c’è piacere, c’è vicinanza: questo dice già molto più dei pensieri che arrivano quando è lontana.
La mente, nel vuoto, prova a colmare l’assenza con domande assolute: “dovrei sentirla sempre”, “dovrei pensarla sempre”, “se non mi manca allora non la amo”.
Ma l’amore non funziona così: non è un’emozione continua, non è una spinta costante.
Soprattutto alla sua età, quando è la prima relazione, la distanza può diventare un terreno dove nasce l’ansia, non la certezza.
La domanda non è: «la amo davvero?»
La domanda è: «cosa succede in me quando l’altro non c’è, e perché quel vuoto mi spaventa così?»

È normale che tutto si confonda quando l’esperienza è nuova.
Le emozioni si chiariscono nell’incontro, non nell’anticipo ansioso.
Quando tornerete a vedervi, sarà il suo corpo — non i pensieri — a dirle la verità.
Per ora, non cerchi risposte assolute: lasci che la relazione abbia tempo di diventare sua, non una misura da superare ogni giorno.

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.