Dott.ssa Angela Borgese

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Dott.ssa Angela Borgese

Ho partecipato con grande interesse all’evento “La fragilità dei legami in un’epoca violenta. Il desiderio di costruire rapporti vitali e autentici” tenuto da Massimo Recalcati - Palermo
È stata un’occasione preziosa di confronto e approfondimento sui temi della relazione, della cura e della complessità dei legami nell’epoca contemporanea. Un momento formativo che arricchisce ulteriormente il mio lavoro clinico e il mio continuo impegno nel costruire spazi terapeutici autentici e significativi.

24/11/2025

Esperienze

Dott.ssa Angela Borgese, Psicologa

Sono una psicologa iscritta all’Albo e specializzanda in psicoterapia ad orientamento psicodinamico. Offro percorsi di supporto psicologico rivolti ad adulti e adolescenti, in un ambiente di ascolto empatico, sicuro e non giudicante.

Il mio lavoro si focalizza sull’aiutare le persone a comprendere più profondamente sé stesse, affrontare momenti complessi della propria vita, gestire ansia, stress, blocchi emotivi e difficoltà relazionali. Accompagno chi si rivolge a me nella costruzione di un percorso di consapevolezza e cambiamento, rispettando i tempi e le esigenze di ciascuno.

Parallelamente alla formazione psicoterapeutica, mi sto specializzando nella somministrazione e nell’interpretazione dei test psicologici, ampliando le mie competenze nell’ambito della psicodiagnostica.

Mi occupo inoltre di psicologia scolastica, svolgendo attività di supporto a studenti, insegnanti e famiglie. Attualmente sto portando avanti un progetto di sportello d’ascolto scolastico, rivolto a ragazzi con difficoltà emotive, relazionali o legate all’apprendimento, inclusi gli studenti con DSA. Ho inoltre collaborato ad attività di ricerca scientifica riguardanti l’utilizzo della robotica applicata ai disturbi discalculici.

Ricevo a Gravina di Catania (CT), Misilmeri (PA) e online.

Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psicodiagnostica
  • Psicologia dell'età evolutiva
  • Psicologia scolastica
  • Psicologia clinica

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Studio di Psicologia Dr.ssa Angela Borgese - Gravina di Catania

Via Don Luigi Sturzo 9, Gravina di Catania 95030

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Prestazioni e prezzi

  • Colloquio psicologico

    50 €

  • Colloquio di coppia

    70 €

  • Sostegno psicologico adolescenti

    50 €

  • Colloquio psicologico online

    50 €

  • Primo colloquio individuale

    50 €

32 recensioni

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  • G

    Psicoterapeuta preparatissima , empatica. Mi sono trovata benissimo e la consiglio vivamente.

     • Studio di Psicologia Dr.ssa Angela Borgese - Gravina di Catania colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Angela Borgese

    Grazie per le sue parole


  • G

    Eccezionale!! Consiglio fortemente.
    La dottoressa Borgese è davvero cortese , preparata e molto disponibile.

     • Studio di Psicologia Dr.ssa Angela Borgese - Gravina di Catania consulenza psicologica  • 

    Dott.ssa Angela Borgese

    Grazie mille


  • M

    Accogliente ed empatica, la dottoressa con il suo ascolto e il suo intervento ha saputo fare emergere non solo il disagio profondo ma anche strade da percorrere per affrontarlo e superarlo. La consiglio

     • Studio di Psicologia Dr.ssa Angela Borgese - Gravina di Catania consulenza psicologica  • 

    Dott.ssa Angela Borgese

    Grazie per le sue parole.


  • E

    Dottoressa preparata molto dolce ed empatica. Mi sono trovato subito a mio agio. La consiglio vivamente

     • Studio di Psicologia Dr.ssa Angela Borgese - Gravina di Catania sostegno psicologico  • 

    Dott.ssa Angela Borgese

    Grazie mille !!!!


  • F

    Ottima seduta con spiegazioni dettagliate e capacità di interazione con il paziente... psicologa eccellente

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    Dott.ssa Angela Borgese

    Grazie per le sue parole!!!


  • S

    Mi sono trovata benissimo la consiglio.
    Grazie dssa.

     • Studio di Psicologia Dr.ssa Angela Borgese - Gravina di Catania colloquio di coppia  • 

    Dott.ssa Angela Borgese

    Grazie a lei per la fiducia!!!


  • C

    Soddisfatta della visita. Ottima preparazione, e cura dei dettagli.
    Complimenti Dottoressa Angela Borgese, consiglio vivamente un consulto.

     • Studio di Psicologia Dr.ssa Angela Borgese - Gravina di Catania colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Angela Borgese

    Grazie per le sue parole!!!


  • P

    Donna brillante, dottoressa in gamba.
    La consiglio.

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    Dott.ssa Angela Borgese

    Tantissime grazie per la stima!!!


  • A

    Professionale e competente, mi sono trovato benissimo. Sono stato messo a mio agio dal modo di fare e dall'empatia della Dottoressa. Consigliatissima.

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    Dott.ssa Angela Borgese

    Grazie mille!!!!


  • I

    Dottoressa competente ed empatica, ti ascolta con dolcezza e professionalità. Fortemente consigliata.

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    Dott.ssa Angela Borgese

    Grazie per le sue parole!!!


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 106 domande da parte di pazienti di MioDottore

Mi serve aiuto su come affrontare questo problema !!!
Innanzitutto mi presento, sono Victoria e ho 18 anni.
Recentemente sono andata ad una festa organizzata da una ragazza con cui condividevo le vacanze estive al mare quando eravamo piccole, lei ha una casa grande e invita sempre un sacco di gente. Con me vengono sempre le mie due migliori amiche e altri due amici sempre della mia stessa cerchia, ci conosciamo da una vita ormai e mi piace stare con loro.
Quella sera c’era il punch e lo adoro, ma ne ho bevuto un po’ troppo infatti dopo qualche ora ho iniziato a sbarellare. Quando ero ancora sobria mi ero messa d’accordo con la ragazza della festa che sarei rimasta a dormire lì, infatti avevo avvertito tutti i miei amici e alla fine se ne sono andati senza di me.
Purtroppo è successo un disastro, perché la mattina dopo mi sono ritrovata nel letto di una delle camere senza vestiti, e inizialmente non ricordavo nulla. Muovendomi avvertivo del dolore e accanto a me non c’era nessuno, anche se avevo sentito qualcuno andare via poco prima.
Ho cercato di rivestirmi in fretta e furia e nel farlo mi sono accorta che sul materasso c’era una macchia. Credevo mi fosse venuto il ciclo e invece feci mente locale e mi ricordai che l’avevo avuto solo pochi giorni prima. Poi ho guardato meglio intorno e per terra ho trovato un paio di chiavi che ho visto mille volte, infatti appartenevano ad uno dei miei due amici (lo chiameremo M). Anche lui era ubriaco quella sera e quando mi sono resa conto di aver passato la notte con lui mi sono sentita male.
Ci tengo a precisare che non è accaduto nulla di grave… Col passare delle ore ho iniziato a ricordare qualcosa di quello che era successo durante la notte ed io ero consenziente. Solo che era la prima volta per me ed è accaduto in maniera inaspettata, quando non ero del tutto in me, e soprattutto non è successo con la persona giusta.
So di esser stata un’incosciente… M lo conosco da tanto tempo, lui ha 21 anni, è un ragazzo bravissimo e sicuramente è scappato dopo avermi vista perché anche lui si è reso conto all’improvviso di quello che era successo. Non farebbe del male ad una mosca, infatti nei giorni in cui ci siamo visti non abbiamo fatto altro che evitarci e guardarci da lontano per l’imbarazzo… Si vede che è in difficoltà, anche io lo sono ma mi vergogno a parlargli.
Mi dispiace anche perché come ho detto è stata la mia prima volta e l’ho sprecata così. Nei giorni successivi ho fissato un appuntamento col medico perché avevo dei dolori alla pancia e lui mi ha rassicurata, infatti sono andati via pochi giorni dopo.
Non ne ho parlato con nessuno… solo con un mio caro amico, che ha reso le chiavi a M al posto mio.
come dovrei fare? mi sento in colpa verso me stessa, verso M e verso tutti… Mi sento una stupida per esser stata così irresponsabile.
Ho bisogno di alcuni consigli su come affrontare questo problema. Spero possiate comprendermi e vi auguro una giornata

Cara Victoria, quello che hai vissuto è stato un momento in cui eri vulnerabile, sorpresa dagli eventi e poi lasciata sola a fare i conti con ciò che è accaduto. Ciò che importa non è tanto “il fatto in sé”, ma ciò che questo fatto ha toccato dentro di te: la tua immagine, la tua idea della “prima volta”, il rapporto con te stessa e con M, il senso di colpa che ora ti abita.
Tu dici di sentirti “stupida”, “irresponsabile”: queste parole non descrivono chi sei, ma il modo in cui stai cercando di dare un senso a qualcosa che ti ha scossa. Spesso, quando il corpo vive un’esperienza imprevista e la mente non era “presente”, si crea un vuoto, un buco, e il senso di colpa arriva proprio a riempirlo. Ma il senso di colpa non dice la verità: dice solo che non riesci ancora a collocare quello che è accaduto nella tua storia.
Riguardo a M, vi trovate entrambi nel punto dell’imbarazzo: nessuno dei due sa come nominare ciò che è successo. Parlare con lui non serve a trovare “colpe” o “responsabilità”, ma potrebbe servire a dare un nome alla vostra confusione. Anche poche parole semplici possono sciogliere molto. Ma devi farlo solo quando tu senti di avere uno spazio interno sufficiente.
Nella tua esperienza non c’è nulla di “sprecato”: la prima volta non è un trofeo da conservare, ma un incontro con qualcosa del proprio desiderio e del proprio limite. A volte accade in modi che non ci piacciono, e proprio per questo apre un lavoro importante: capire cosa vuoi, cosa non vuoi, cosa ti fa male e cosa ti parla davvero.
Il punto ora non è giudicarti, ma ascoltare.
Ascoltare:
– cosa ti ha fatto così male
– cosa temi che questo dica di te
– cosa vorresti poterti dire senza vergogna.
Questo è il lavoro che si può fare insieme in uno spazio psicologico: non per cancellare ciò che è accaduto, ma per farne qualcosa che non ti schiacci.

Dott.ssa Angela Borgese

Buonasera Dottori, vorrei una opinione
..ho incontrato il mio ex fidanzato.sul luogo di lavoro pur lavorando in uffici diversi...stavo mangiando e lui con la testa abbassata mi passa vicino evitandomi..un altro episodio: io mentre parlo con un collega, arriva il mio ex e si salutano col collega, come se io non ci fossi..la scorsa settimana ci siamo incrociati e ci siamo detti solo "ciao "..io provo ancora dei sentimenti per lui anche se è stato lui a lasciarmi..nessun tradimento..c'è ancora qualcosa di irrisolto..penso che dal suo comportamento lui mi odi come se volesse punirmi.. non so che pensare..Grazie a tutti.

Buonasera,
il comportamento del suo ex — lo sguardo evitato, il saluto minimo, il passare accanto come se non ci fosse — non parla tanto di lei, quanto del punto di scarto che la rottura ha lasciato in lui.
Quando un legame finisce senza che tutto sia stato davvero detto, ciascuno resta con qualcosa di “irrisolto”: per alcuni questo produce ricerca di chiarimento, per altri produce invece fuga. Evitare l’altro è spesso una forma di difesa dall’eccesso di significato che quella presenza porta con sé.
In poche parole potremmo dire che lei, per lui, rappresenta ancora un luogo sensibile del desiderio: un punto che non sa come trattare, e che quindi “taglia fuori” passando oltre, come se negandole lo sguardo negasse anche ciò che gli si smuove dentro. Non è odio: è un modo per non essere trascinato di nuovo in ciò da cui ha scelto di separarsi.
Il fatto che lei senta “qualcosa che non si è chiuso” riguarda il suo lato della storia: un resto affettivo che merita di essere riconosciuto, ma che non può essere interpretato attraverso i suoi silenzi. Il suo comportamento attuale indica distanza, non un messaggio nascosto.

Dott.ssa Angela Borgese
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