Salve, è normale che il mio fidanzato voglia vedere foto di mia madre o delle mie amiche mentre facc

24 risposte
Salve, è normale che il mio fidanzato voglia vedere foto di mia madre o delle mie amiche mentre facciamo sesso? come se senza non riuscisse ad eccitarsi
Per me è un grandissimo pugno nel petto, lo amo da morire ma non so se vale la pena portare avanti una relazione del genere
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Psicologo, Psicoterapeuta
Pozzuoli
Carissima
grazie per aver condiviso con noi questa situazione difficile e delicata. Capisco quanto possa essere doloroso e confuso affrontare questi sentimenti, e voglio rassicurarti che i tuoi sentimenti sono validi e importanti.
La richiesta del tuo fidanzato di vedere foto di tua madre o delle tue amiche durante i vostri momenti intimi solleva preoccupazioni significative. È essenziale che in una relazione ci sia rispetto reciproco, fiducia e consenso. Ciò che descrivi può essere vissuto come una violazione della tua privacy e dei tuoi confini personali, e può generare un profondo disagio emotivo.
Ti suggerisco alcuni punti da considerare:

- È fondamentale parlare apertamente con il tuo fidanzato riguardo a come ti senti. Esprimere i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni senza accusare, ma piuttosto spiegando come le sue richieste ti fanno sentire, può essere un primo passo per affrontare la situazione.
- Ogni individuo ha i propri limiti e confini quando si tratta di intimità. È essenziale che questi confini vengano rispettati. Se una richiesta ti fa sentire a disagio, è importante che il tuo partner lo comprenda e rispetti il tuo punto di vista.
- Riflettere sui valori e le aspettative che hai per una relazione può aiutarti a capire meglio se questa situazione è allineata con ciò che desideri e meriti in una partnership. Una relazione sana dovrebbe basarsi sul rispetto reciproco e sul benessere emotivo di entrambi i partner.
- Se senti che questa situazione sta creando una frattura significativa nella vostra relazione, potrebbe essere utile considerare la terapia di coppia. Un terapeuta può aiutare entrambi a esplorare i vostri sentimenti, migliorare la comunicazione e trovare soluzioni che rispettino i bisogni di entrambi.
Infine, è importante riflettere attentamente su ciò che è meglio per il tuo benessere emotivo e mentale. Se la situazione ti provoca un grande disagio e non riesci a trovare una soluzione che ti faccia sentire rispettata e sicura, potrebbe essere necessario rivalutare la prosecuzione della relazione.

Ricorda, meriti una relazione in cui ti senti amata, rispettata e a tuo agio. Se hai bisogno di ulteriore supporto o desideri parlare più approfonditamente della tua situazione, siamo qui per aiutarti.
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Un caro saluto
Dott. Tiziana Vecchiarini

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Dott.ssa Lisa Cerri
Psicologo clinico, Psicologo
Soiano del Lago
Gentile utente, il momento dell'intimità dovrebbe essere piacevole e arricchente e se questo fatto la mette a disagio credo che sia importante parlarne con lui e cercare di capire il motivo di questa richiesta. Nulla anormale se non nella misura in cui noi lo riteniamo tale... Ecco perché è utile che vi confrontiate rispetto a questa tematica così delicata, anche avvalendovi eventualmente dall'aiuto di un professionista che possa guidarvi nella comprensione di quanto accade nella vostra intimità. Restando a disposizione, le auguro un grande in bocca al lupo.
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, se tale comportamento del suo partner la mette in difficoltà sarebbe importante che lei ne parlasse con lui. Comprendere le ragioni e condividere come ciò la fa sentire potrebbe essere importante per la vostra relazione. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso con noi le sue preoccupazioni. La mia opinione è che le dovrebbe chiedere al suo partner il motivo per il quale vuole vedere tali fotografie, spiegandogli anche il disagio che le crea.
Dott.sa Elena Bonini
Dott. Francesco Pellino
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Milano
Le parafilie non sono di per se un problema se vissute in maniera consenziente. Dovrebbe, se la cosa le causa disagio essere onesta con se stessa e con lui invece di assecondarlo. Se vuole un colloquio mi trova disponibile
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Dr. Francesco Della Gatta
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Parma
Gentilissima, le consiglio di prendersi uno spazio di ascolto psicologico approfondito per capire meglio le difficoltà che vive e come potervi far fronte al meglio.
Cordiali saluti,
Francesco della Gatta
Dott.ssa Camilla Tommasini
Psicologo, Psicologo clinico
Siena
Gentilissima,
cosa sia normale e non, dipende molto da cosa si accetta e considera accettabile. Ogni coppia trova la sua modalità di espressione dei propri sentimenti e di esprimere e vivere l'intimità in modo che possa essere accettato da entrambi. Non posso non supportare la tesi per cui la trasparenza con il proprio partner e con se stessi è un aspetto importante in una relazione di coppia. Dove vi è una comunicazione trasparente vi è, spesso, anche empatia e comprensione. E' normale la sua reazione di sgomento e difficoltà, sarebbe da approfondire e capirla, per poi capire che cosa si può fare per poter star bene e non risentire sentimenti ed emozioni che ci mettono a disagio. Ad ogni modo, come hanno anche suggerito i miei colleghi, specialisti sono incaricati anche di mediare in situazioni in cui la comunicazione risulta difficile per qualche motivo.
Spero di averle dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi dubbio non esiti a contattarmi. Dott.ssa Tommasini
Dr. Marco Cenci
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
Le fantasie sessuali sono le più disparate... Ciò che le rende "non normali" è il fatto che non siano condivise da entrambi i partner.
Dott. Marco Cenci
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
È importante stabilire limiti e confini sani all'interno di una relazione. Se il tuo fidanzato ha una richiesta che ti provoca disagio o ti fa sentire ferita, è fondamentale esprimere i tuoi sentimenti e discutere apertamente della situazione con lui. Il rispetto reciproco e l'empatia sono fondamentali per la salute di una relazione.

Se ti trovi in una situazione in cui non ti senti rispettata o considerata, potrebbe essere opportuno valutare se questa relazione sia davvero sana per te. Rifletti sulle tue esigenze e sul tuo benessere emotivo.

Se ritieni di avere bisogno di supporto aggiuntivo, potrebbe essere utile consultare un professionista, come uno psicologo, per esplorare più approfonditamente le dinamiche della tua relazione.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Dott.ssa Veronica Savio
Psicologo, Psicologo clinico
Medolla
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Se il comportamento del suo partner la mette a disagio la invito a parlarne con lui. Comprendere le sue ragioni e condividergli come la fa stare emotivamente vivere questa situazione potrebbe esservi utile. Inoltre, le consiglio di affrontare il tutto in un percorso psicologico. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio

Dott.ssa Valentina Costa
Psicologo, Psicologo clinico
La Spezia
Buongiorno gentilissima,
tra ciò che pensiamo e ciò che sentiamo nel corpo a volte può esserci un abisso. Sarebbe bello (ma anche doloroso lo capisco) se provasse a seguire quel pugno nel cuore di cui ha parlato per vederne il significato. Se si è consenzienti e felici entrambi nella modalità di vivere la sessualità nulla da dire, se invece uno dei due sente un pugno nel cuore varrebbe forse la pena di fermarsi un attimo e ascoltarsi.
Rimango a disposizione.
Valentina
Dott.ssa Roberta Maccarone
Psicologo, Psicologo clinico
Mesero
Gentile utente, mi spiace apprendere di questa situazione per lei così scomoda e disagevole. Penso che sarebbe meglio se riuscisse a comunicare al suo fidanzato il disagio che tale circostanza le provoca e provare a chiedere a lui spiegazioni al riguardo. Se lo desidera, può chiedere aiuto ad un professionista per migliorare la comunicazione e anche per cercare di trovare una soluzione che sia giusta per lei. Non si senta costretta ad accettare una pratica intima che le causa sofferenza, ma si prenda del tempo e dello spazio per ascoltare le sue di esigenze e cercare di comunicarle al meglio! Buona fortuna! Resto a disposizione Dott.ssa Roberta Maccarone
Dott. Damiano Frontera
Psicologo, Psicologo clinico
Ravenna
Salve, grazie per aver condiviso questa sua sensazione definita da lei stessa "pugno nel petto" che immagino non sia affatto facile da scrivere e da vivere, soprattutto!
Ritengo il concetto di "normale" molto relativo e personale. Per ognuno di noi possono essere normali delle azioni che per altri sembrano assurde.
In questo caso si fa riferimento ad una relazione e bisogna prendere in considerazione l'altra persona. Questo suo messaggio può essere un primo passo per la condivisione anche nei confronti del suo partner. A prescindere dalla normalità dell'azione, sta succedendo qualcosa che lei non sta vivendo bene e ciò significa che bisogna capire cosa succede.
Non comunicare al suo partner questo suo disagio, potrebbe portare a rinforzare questo comportamento e a far sì che si ripeta nuovamente.
Mi auguro, come già detto, che questo messaggio sia l'inizio per lei di una condivisione totale di questo suo malessere.

Resto a disposizione in modalità online.
Dott. Damiano Frontera
Dott. Claudio Cianci
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
La ringrazio per aver scelto di condividere questa situazione. Mi chiedo quanto lei avverta la possibilità di fare altrettanto all'interno della coppia, nel caso in cui ci voglia restare. L'ascolto dei suoi confini e del suo punto di vista si collega con la comunicazione che ha costruito col suo partner.
Dott.ssa Antonella Cramarossa
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Bari
Gentile utente, che effetto le fa e quindi come si sente, a livello emotivo, quando accade ciò che lamenta? Rabbia? Disgusto? Tristezza?
Mettere a fuoco lo stato d'animo che prova è fondamentale per comprendere la situazione che vive e per prendere una posizione diversa rispetto a quello che per lei è un problema, e rispetto alla relazione di coppia. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Dott.ssa Francesca Denaro
Psicologo, Psicologo clinico
Prato
Gentile utente, senza girarci troppo intorno, probabilmente c'è una perversione nella richiesta del suo compagno, tuttavia non ê di per sé un problema se non causa disagio significativo alla persona. Ma voi siete una coppia e se a lei certe richieste sessuali non piacciono ,che siano queste o altre , può tentare la strada la strada del dialogo chiaro e sincero ma ha paura di perderlo se dovesse dire no a certe cose? Beh ci rifletta un attimo, la questione è affrontabile sia a livello di coppia sia a livello individuale per aprire un dialogo e capire i nodi più remoti della situazione. Sono Disposta ad approfondire la situazione, le auguro il meglio.
Buongiorno, grazie per aver posto questa domanda su un argomento che le genera sofferenza. Difficile definire la normalità in camera da letto, è invece importante il "pugno nel petto" che lei sente: non è così che dovremmo sentirci in una relazione intima. Sicuramente le sue emozioni sono valide, così come la richiesta del suo compagno, apparentemente bizzarra, avrà per lui un senso. Capisco che possa essere difficile per voi parlare di questo tema, potrebbe essere opportuno farvi aiutare da uno psicologo che si occupi di problematiche di coppia. Non esiti a contattarmi se necessario. Un caro saluto.
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile Amica,

comprendo bene il suo dolore, e credo che per parlarne con il suo partner dovreste entrambi sentirvi in un ambiente sicuro. Per questo le suggerisco uno spazio di terapia di coppia, per esplorare insieme questo problema. Potreste approfondire molto la vostra intimità.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buonasera,
nessuno stabilisce cosa sia o no normale, ma è chiaro che questo crea un'evidente disagio nella coppia e in particolare nella sua sfera sessuale. Le consiglio un percorso terapeutico.
cordiali Saluti
Dott.ssa Labriola Chiara Rita
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, grazie per aver condiviso un aspetto così personale della sua relazione. La situazione che descrive può certamente creare confusione e dolore, specialmente se ciò va contro le sue aspettative e desideri riguardo alla privacy e ai confini relazionali. È importante ricordare che ogni coppia ha le proprie dinamiche, ma le richieste sessuali devono sempre rispettare i sentimenti, i limiti e i confini di entrambi i partner.
Se la richiesta del suo fidanzato le provoca disagio e le fa sentire che i suoi confini vengano violati, è importante che lei esprima chiaramente come si sente. La comunicazione è fondamentale in una relazione sana: parlarne apertamente, spiegando i suoi sentimenti e chiedendo spiegazioni sulla richiesta del suo fidanzato, potrebbe essere un passo necessario per capire meglio la situazione e determinare se è possibile trovare un compromesso che soddisfi entrambi senza compromettere i suoi principi e i suoi limiti.
Le dinamiche sessuali possono essere influenzate da desideri, fantasie e preferenze individuali, ma è cruciale che entrambi i partner si sentano ascoltati e rispettati. Se ciò che le viene chiesto la fa sentire a disagio, ha il diritto di non accettarlo e di far valere le sue esigenze emotive e psicologiche. Se, dopo averne parlato, la situazione non dovesse migliorare e lei continuasse a sentirsi ferita, potrebbe essere utile riflettere su cosa desidera veramente da questa relazione e se è possibile ristabilire un equilibrio sano.
Se avesse ulteriori dubbi, non esiti a contattarmi. Cordialmente,
Dott. Daniele Morandin
Psicologo, Psicologo clinico
Monfalcone
Buongiorno,
Se ho capito bene questi fatti che descrive sembrerebbero turbarla. Inoltre, mi sembra di capire che alla base ci sia un conflitto di esigenze, per cui lei vorrebbe che il suo compagno non attuasse i suddetti comportamenti, mentre lui vorrebbe mantenerli. Ne avete mai discusso apertamente?

Sono disponibile, qualora sentisse il bisogno di un confronto sulla questione.

Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin
Dr. Massimo Chiappini
Psicologo, Psicologo clinico
Empoli
Salve, lei riferisce che il fidanzato ha bisogno delle foto di sua mamma o delle sue amiche per potersi eccitare. Ha provato a esternare al partner il disagio per queste sue fantasie? Potrebbe esservi utile ricorrere come a uno psicoterapeuta esperto in sessualità.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, quello che racconta lascia intuire quanto questa situazione la stia facendo soffrire profondamente. Si avverte quanto tenga alla relazione, quanto sia coinvolta emotivamente e quanto le pesi sentire qualcosa che per lei rappresenta un confine, un dolore, un modo di vivere l’intimità che non sente suo. Quando scrive che per lei è come un pugno nel petto emerge chiaramente il senso di smarrimento, di confusione, forse anche di tradimento emotivo. Amare una persona non significa necessariamente riuscire a condividere ogni suo desiderio, e quando un desiderio tocca temi così delicati diventa naturale chiedersi se si può stare bene dentro quel tipo di rapporto. Vivere la sessualità è un’esperienza intima, personale, fatta di fiducia e sicurezza emotiva. Se una richiesta la fa sentire ferita o sminuita, questo merita ascolto. Non si tratta di giudicare il suo partner, ma di riconoscere ciò che succede dentro di lei. Potrebbe essere utile osservare cosa prova quando lui fa questa richiesta. Forse emergono sensazioni di inadeguatezza, di essere messa a confronto con altre donne della sua vita, o la paura di non bastare. E può essere molto difficile restare serene quando l’eccitazione dell’altro sembra dipendere dall’immagine di persone a lei così vicine. In una relazione sana ognuno dovrebbe poter esprimere ciò che desidera, ma anche sentirsi libero di dire quando qualcosa fa male, quando non ci sono le condizioni per viverlo con serenità. Il dialogo diventa uno strumento prezioso, perché le permette di comunicare il suo disagio e di capire se dall’altra parte c’è ascolto, comprensione, disponibilità a trovare una strada che rispetti entrambi. Non è tanto la richiesta in sé a definire la relazione, ma il modo in cui viene accolta la sua sofferenza. Se parla con lui di ciò che sente, delle preoccupazioni che questa dinamica le genera, può osservare se c’è spazio per incontrarsi a metà, se esiste terreno per costruire un’intimità che non la ferisca. La domanda che fa alla fine non è semplice. Non esiste una risposta uguale per tutti. Quello che può aiutare è comprendere se in questa relazione si sente vista, rispettata, ascoltata, se sente che i suoi confini emotivi hanno valore. Se ama questa persona non significa che debba sacrificare la sua serenità o accettare qualcosa che le provoca dolore continuo. A volte amare vuol dire anche chiedersi se si può stare bene insieme o se per proteggersi serve scegliere una strada diversa. Le sue emozioni sono legittime, e dare loro spazio è già un passo importante. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

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