Salve dottori vorrei porvi il mio problema… Sono una ragazza di 33 anni e sono molto ansiosa, stress

Gentilissima buongiorno. Lei stessa si descrive come ansiosa e stressata. L'ansia può ostacolare il funzionamento cognitivo compromettendo, per esempio, il funzionamento della memoria e dell'attenzione. Le consiglierei pertanto un lavoro su se stessa per imparare a gestire la sua ansia, limitando così i livelli di stress. Ciò migliorerebbe la qualità della sua vita in generale. Se fosse interessata a una consulenza psicologica in tal senso resto a sua disposizione. Un saluto cordiale, dott.ssa Manuela Leonessa

Buongiorno, mi dispiace per ciò che racconta, dev'essere molto faticoso. Ci tengo a rassicurarla sul fatto che i sintomi ansiosi sono alcuni dei sintomi che rientrano più velocemente in psicoterapia. Mi sembra che ci siano delle componenti anche attentive forse conseguenti all'ansia, che la portano a sbagliare parola, ma sarebbe da indagare meglio. Penso che sia importante che lei si ritagli uno spazio per approfondire questi aspetti ansiosi, soprattutto nel momento in cui vanno a condizionare la sua giornata. Rimango a disposizione se ha altri dubbi, domande o se vuole intraprendere un percorso psicologico. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota

Gentilissima , grazie per la condivisione.
Comprendo come possa essere difficile per lei gestire questa forma di insicurezza che si esplica in ansia .
Sarebbe interessante approfondire come si esprime questa sua forma ansiosa nel corpo fisico , e da quanto tempo.
Le suggerisco di poter intraprendere un percorso psicologico dove poter condividere in uno spazio accogliente tutto cio' che sente potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere questo disagio .
Sono dsponibile anche online .
Un Caro Saluto .
Dr.ssa Alessandra Petrachi

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno, grazie per aver esposto la sua situazione. Lo stato generale di disagio psicologico che descrive può avere ripercussioni sulla sfera cognitiva e sull'attenzione, a causa di una precaria consapevolezza del momento presente, turbato da pensieri ripetitivi e ruminazioni. Non a caso, quando esce di casa ed è impegnata in azioni diverse, queste difficoltà si attenuano. Le vorrei consigliare di avvicinarsi alla Psicologia Positiva e alle tecniche di Mindfulness. La Mindfulness è a tutti gli effetti una scienza della meditazione e consente di prendere consapevolezza, nel momento presente, di ciò che siamo e ciò che sentiamo, con il nostro vissuto interiore, sviluppando con la pratica un atteggiamento non giudicante e compassionevole. Molti dati nella letteratura scientifica confermano l'efficacia della Mindfulness nel gestire le emozioni negative e trasformarle in emozioni positive. Inoltre, la Mindfulness incide positivamente su dinamiche cognitive come l'attenzione, la concentrazione e la memoria di lavoro, aspetti di cui lei ha lamentato difficoltà. Anche la Psicologia Positiva offre strategie e strumenti per rovesciare la prospettiva di una vita sofferente e triste, essa valorizza le potenzialità di ogni persona mettendo in risalto tutti i suoi caratteri migliori e positivi. La invito ad approfondire questi argomenti e a iniziare un percorso di benessere interiore. Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti e informazioni, anche per una consulenza online. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese

Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Mi spiace molto per la situazione che descrive, che immagino sia per lei fonte di preoccupazioni. In generale, come già spiegato anche dai colleghi, ansia e stress cronico possono contribuire ad interferire con i processi cognitivi, impattando per esempio sul domino attentivo e su quello mnesico. Sarebbe interessante approfondire il motivo per cui queste parafasie lessicali emergono soprattutto nel contesto domestico. A fronte dell'elevato livello di stress e ansia che sente, potrebbe esserle utile trovare uno spazio, attraverso la psicoterapia, in cui poter trattare la sintomatologia ansiosa che ha descritto, dapprima conoscendola meglio e poi imparando a gestirla. Resto a disposizione qualora ne avesse la necessità. Un caro saluto. Dott.ssa Monica Zenucchi

Gentile utente, grazie per la condivisione. Confermo quanto già detto dai colleghi, l'ansia può essere invalidante per quegli aspetti della vita quotidiana quale attenzione, memoria, linguaggio etc. Ad ogni modo, approfondirei la questione all'interno di uno spazio sicuro, ossia all'interno di un percorso di psicoterapia, con la finalità di dare un significato a questa sua sintomatologia ansiosa, per poi affrontarla.
Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio o necessità.
Un caro saluto
Francesca Coricelli - Psicologa

Quello che le capita si chiama lapsus. Freud ha scritto delle lezioni bellissime sui lapsus.
Ad ogni modo le suggerirei un breve percorso di terapia, per cercare di risolvere la sua ansia, di cui il lapsus è solo un sintomo.
Sono disponibile on Line.
Dottoressa Stefania Ludovici

Buongiorno, mi dispiace per la sua situazione e immagino la fatica che prova. Penso che sia necessario intraprendere un percorso psicoterapeutico se non lo ha già fatto, così da comprendere meglio la natura di questi sintomi.
Ansia e stress possono portare a dei blocchi del pensiero o a difficoltà attentive e di concentrazione, simili a quelle descritte da lei. Penso sia opportuno approfondire la domanda e contestualizzarla con un lavoro più approfondito.
Io rimango a disposizione sia in presenza che online.
Dott.ssa Chiara Saccà

Buongiorno ,
da quello che scrive qui lei sta attraversando una fase di ansia,pessimismo , più stress e anche ipocondria.
Le faccio notare che queste parole possono corrispondere ad alcune parti interiori , che giocano ruoli diversi .
Intendo dirle che lei può avere una parte ansiosa, una parte pessimista e ipocondriaca , ognuna può avere la sua funzione e la sua storia.
Sarebbe utile comprendere meglio come funzionano per lei queste parti e che cosa fanno di buono , oltre all'apparenza che suscita disagio.

Buonasera, dalle sue parole emerge tutta la fatica che sta affrontando. Come già affermato dai colleghi, l'ansia è in grado di ostacolare una serie di funzioni causando notevoli compromissioni nella vita quotidiana.
La invito ad indagare meglio la sua ansia in uno spazio e in un tempo a lei dedicato insieme ad un professionista.
Rimango a disposizione, anche online.
Un caro saluto

Carissima, sbagliare fa parte della vita, serve per crescere e migliorarsi. L'importante è comprendere l'errore: dove, come e perché si è sbagliato. In ogni caso sbagliare NON significa essere sbagliati.
Mi colpisce che questa problematica la viva proprio "a casa". Approfondendo si potrebbe comprendere cosa allora può favorirla e così come affrontarla per poterla superare.
Un caro saluto dott.ssa Chiara Barlucchi

Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Posso immaginare come possa essere faticoso e frustrante ciò che descrive. In generale, come già spiegato anche dai colleghi, i livelli emotivi intensi come ansia e stress, possono contribuire ad interferire con i processi cognitivi, interferendo pertanto con i processi attentivi e mnestici.
A fronte dell'elevato livello di stress e ansia che sente, potrebbe esserle utile trovare uno spazio, attraverso la psicoterapia, in cui poter prendere consapevolezza dei suoi meccanismi e imparare a gestirli.
Resto a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Torrisi Martina

Gentilissima, lei stessa si descrive come molto ansiosa e l'ansia ha ricadute sull'attenzione e concentrazione. Vi può essere di conseguenza una possibile alta distraibilità e difficoltà di memorizzazione. Ovviamente per risolvere la sintomatologie andrebbero indagate le cause dell'ansia per arrivare a una possibile risoluzione.
Per qualsiasi domanda resto a disposizione.
Un caro saluto. Dott.ssa Assunta Sagliocco

Mi dispiace sentire che sta affrontando questi problemi legati all'ansia, allo stress, al pessimismo e all'ipocondria. È comprensibile che queste condizioni influenzino il suo benessere e la sua capacità di concentrazione.
Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!

Il fatto di sbagliare a parlare o di confondere le parole può essere una manifestazione di questa mancanza di concentrazione e della sua mente che sembra essere "fra le nuvole". È incoraggiante che lei si accorga immediatamente degli errori e si corregga. Questa consapevolezza è un segno positivo e indica che è attenta e desiderosa di fare meglio.

Il suo medico curante ha sottolineato che questo potrebbe essere solo un periodo transitorio e ha consigliato di stare tranquilla. È importante ascoltare il suo parere, poiché conosce la sua situazione medica e può valutare la gravità dei sintomi. Tuttavia, se la situazione persiste o peggiora nel tempo e se ha bisogno di ulteriori supporto o consulenza, potrebbe considerare di cercare un parere specializzato da uno psicologo o uno psichiatra. Questi professionisti sono in grado di valutare meglio la sua condizione e fornirle le giuste strategie per affrontare l'ansia, lo stress e l'ipocondria.

Nel frattempo, ci sono alcune tecniche che potrebbe provare per aiutarsi a gestire l'ansia e migliorare la concentrazione. Queste includono la pratica di tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga. Cerchi di dedicare del tempo al riposo e al sonno di qualità, poiché una buona gestione dello stress può favorire la chiarezza mentale. Mantenere uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata e attività fisica regolare, può anche contribuire al suo benessere generale.

Ricordi che ogni persona è diversa e ciò che funziona per gli altri potrebbe non funzionare per lei. L'importante è sperimentare diverse strategie e trovare ciò che l'aiuta a sentirsi meglio. Non esiti a cercare ulteriori supporto professionale se sente che ne ha bisogno.

Buonasera, se le capita a casa e non altrove, potrebbe chiedersi cosa cambia fra i due ambienti.
È solo un piccolo passo che può portarla a riflettere sull'emotività sottostante.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Capire come affrontare la situazione che stai vivendo è importante per gestire l'ansia e lo stress. Il fatto di commettere piccoli errori nel parlare può essere causato da vari fattori, inclusi l'ansia, lo stress e la mancanza di concentrazione. È positivo che tu sia consapevole dei tuoi errori e che li correggi, perché dimostra una buona autoregolazione.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a gestire questa situazione:

Gestisci l'ansia e lo stress: L'ansia e lo stress possono influenzare la tua concentrazione e la capacità di comunicare in modo efficace. Considera tecniche di gestione dello stress come la meditazione, il rilassamento muscolare progressivo o l'esercizio fisico per aiutarti a mantenere la calma.
Fai esercizio fisico: L'attività fisica regolare può aiutare a ridurre l'ansia e migliorare la concentrazione.
Mantieni una routine: Avere una routine quotidiana strutturata può aiutarti a rimanere concentrata e a ridurre la sensazione di "stare fra le nuvole". Organizza le tue attività in modo da avere un senso di scopo durante il giorno.
Parla con uno psicologo: Se l'ansia e lo stress persistono o influenzano significativamente la tua vita quotidiana, potresti voler considerare di parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta. Possono aiutarti a identificare e affrontare le cause sottostanti di ansia e stress.
Prenditi cura di te stessa: Assicurati di mangiare in modo sano, dormire a sufficienza e dedicare del tempo alle attività che ti rilassano e ti fanno sentire bene.
Esercizi di concentrazione: Ci sono esercizi specifici che possono aiutarti a migliorare la concentrazione e la consapevolezza, come la meditazione mindfulness.
Ricorda che è normale commettere errori di tanto in tanto nella comunicazione, e l'importante è imparare da essi e migliorare nel tempo. Se questa situazione continua a causarti problemi significativi, potrebbe essere utile cercare un supporto professionale da uno psicologo o uno psicoterapeuta per esplorare ulteriormente le cause e le strategie di gestione.

Gentile utente, mi dispiace molto per queste dinamiche negative che sta provando, immagino le diano molta sofferenza. Sicuramente, nel suo caso, l'ansia è abbastanza elevata da andare a destabilizzare anche delle funzioni di memoria.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi

Salve, comprendo il disagio che stai vivendo. Da quello che descrivi, sembra che l’ansia e lo stress possano influenzare la tua concentrazione, specialmente quando sei a casa, dove magari ti senti più vulnerabile o sovraccarica mentalmente. È incoraggiante che quando sei fuori ti senta meglio, il che suggerisce che potrebbe essere una questione legata al contesto o al livello di attivazione mentale.
Se questo stato d’ansia persiste, potrebbe essere utile esplorare tecniche di rilassamento o parlare con uno psicologo per gestire meglio lo stress e l’ansia. Imparare a rilassare la mente potrebbe aiutarti a sentirti più concentrata anche nei momenti di tranquillità.
Se necessita resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Roberta Micheletti

Buongiorno,
per ipocondria, stress ed ansia sarebbe bene intraprendere un percorso psicologico.
Distinti Saluti
Dott.ssa Veronica Sarno

Grazie per aver condiviso la sua esperienza. L'ansia, lo stress e il rimuginio possono influenzare la concentrazione e l'attenzione, rendendo più frequenti piccoli errori nel linguaggio, soprattutto in situazioni di minor stimolazione, come quando è a casa. Il fatto che non accada quando è impegnata in attività all'esterno suggerisce che l'ambiente e il livello di attivazione mentale abbiano un ruolo. Se questo le crea disagio, potrebbe essere utile approfondire strategie di gestione dell'ansia e miglioramento della concentrazione, magari attraverso tecniche di rilassamento o un confronto con uno specialista.

Buongiorno, se per lei questi momenti sono diventati così significativi e rilevanti da farle venire questi dubbi, io la invito a riflettere su cosa le succede a casa che le provoca ansia e stress.
La sua mente richiede di fuggire da quello che sta facendo per andare altrove, quindi mi domando:
"Da cosa deve fuggire?"
"Da quando ha queste manifestazioni?"
"Che eventi sono accaduti prima di questa sintomatologia?"
"In presenza di chi si verificano questi episodi in cui risulta distratta e sbaglia le parole?"
"Quando lei parla si sente valutata?"
"Si sente giudicata?"
La invito a riflettere su questi quesiti così da comprendere meglio cosa le sta accadendo.
Non trascuri di ascoltare il suo corpo, le sta parlando e le sta chiedendo aiuto, lo ascolti!
Spero di esserle stata di aiuto
Saluti

Buondì. Mi pare che lei sembra star vivendo un periodo di forte stress e sovraccarico mentale. Il fatto che si accorge degli errori e si corregge subito è un segnale positivo: non è un problema neurologico, ma piuttosto legato all’ansia e alla difficoltà a restare concentrata quando “distratta” da tanti pensieri.
Ha fatto bene a parlarne con il professionista. Se sente che questi episodi le creano disagio, un percorso psicologico potrebbe aiutarla a gestire meglio l’ansia e ritrovare più tranquillità mentale.