Salve dottori vi volevo fare una domanda ,se tutto è un in continuo cambiamento , anche termini come
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Salve dottori vi volevo fare una domanda ,se tutto è un in continuo cambiamento , anche termini come bene e male posso cambiare e se le cose che oggi consideriamo bene fra qualche tempo fossero male ? Per esempio tipo rapinare forse considerato un bene e amare fosse considerato un male ? Io ad esempio avendo anche dei amici che svolgono la professione di psicologo apprendo molte nozioni e approvi da loro e queste cose mi donano serenità allora se anche questi approvi e nozioni magari un giorno verrano considerate non veritiere o meglio falso a cosa serve oggi apprendere queste nozioni ?
Buongiorno!
Più che sui concetti di verità/falsità o bene/male (che contengono in sè un giudizio in termini assoluti) credo che abbia senso soffermarsi su ciò che personalmente mi piace o non mi piace e questo sì, in effetti, è in continuo cambiamento. Può darsi che una cosa che adesso mi piace tra un po' di tempo non mi piaccia più, o che qualcosa che prima ritenevo una mia priorità in altre fasi della vita possa passare sullo sfondo. Per quanto possa apparire una banalità, credo che spesso la sofferenza degli esseri umani sia causata dal non accettare questa trasformazione di ciò che si vuole e ciò che ci piace nel qui ed ora, rimanendo attaccat* all'idea di ciò che volevamo e ciò che ci piaceva un tempo.
Più che sui concetti di verità/falsità o bene/male (che contengono in sè un giudizio in termini assoluti) credo che abbia senso soffermarsi su ciò che personalmente mi piace o non mi piace e questo sì, in effetti, è in continuo cambiamento. Può darsi che una cosa che adesso mi piace tra un po' di tempo non mi piaccia più, o che qualcosa che prima ritenevo una mia priorità in altre fasi della vita possa passare sullo sfondo. Per quanto possa apparire una banalità, credo che spesso la sofferenza degli esseri umani sia causata dal non accettare questa trasformazione di ciò che si vuole e ciò che ci piace nel qui ed ora, rimanendo attaccat* all'idea di ciò che volevamo e ciò che ci piaceva un tempo.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile Utente,
la sua è una riflessione molto interessante, e mostra un modo di pensare profondo e sensibile. È vero: tutto cambia, anche le idee di “bene” e “male” non sono fisse per sempre e quello che oggi consideriamo giusto potrebbe non esserlo domani, o viceversa. Ma questo non vuol dire che oggi apprendere, capire, cercare conferme o approvazione non abbia senso.
Lei dice che “certe nozioni” che riceve dai suoi amici psicologi le donano serenità. Questo ha già un valore enorme: anche se un giorno quelle idee venissero messe in discussione, ciò che oggi la fa sentire meglio, più lucido o più stabile, ha già avuto un impatto positivo sulla sua vita.
Le conoscenze non sono verità assolute incise nella pietra: sono strumenti. Servono a orientarsi, a capirsi meglio, a stare meglio. Il punto non è trovare certezze eterne, ma vivere con quello che oggi ci aiuta a stare bene, a crescere, a dare senso.
Se oggi qualcosa la fa sentire più sereno, ha già trovato la sua risposta, anche in un mondo che cambia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Maria Francesca Copani
la sua è una riflessione molto interessante, e mostra un modo di pensare profondo e sensibile. È vero: tutto cambia, anche le idee di “bene” e “male” non sono fisse per sempre e quello che oggi consideriamo giusto potrebbe non esserlo domani, o viceversa. Ma questo non vuol dire che oggi apprendere, capire, cercare conferme o approvazione non abbia senso.
Lei dice che “certe nozioni” che riceve dai suoi amici psicologi le donano serenità. Questo ha già un valore enorme: anche se un giorno quelle idee venissero messe in discussione, ciò che oggi la fa sentire meglio, più lucido o più stabile, ha già avuto un impatto positivo sulla sua vita.
Le conoscenze non sono verità assolute incise nella pietra: sono strumenti. Servono a orientarsi, a capirsi meglio, a stare meglio. Il punto non è trovare certezze eterne, ma vivere con quello che oggi ci aiuta a stare bene, a crescere, a dare senso.
Se oggi qualcosa la fa sentire più sereno, ha già trovato la sua risposta, anche in un mondo che cambia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Maria Francesca Copani
Buongiorno la domanda che ci pone è interessante. È vero che tutto è in continuo, ma è importante vivere in linea a quella che è la realtà del qui ed ora e del momento presente in cui siamo inseriti. Se la sua è una preoccupazione riguardante il futuro, come mai arriva e le è utile averla ora? Spesso alcuni pensieri riguardanti cose future di cui non abbiamo il controllo ci pervadono la mente appesantendoci ulteriormente. Puó quindi focalizzarsi su ció che è importante ora e per quanto riguarda il futuro se ne potrà occupare nel momento in cui arriveranno alcuni cambiamenti, sempre se arriveranno.
Buon pomeriggio,
ho letto quanto ha scritto e comprendo come possa sentirsi.
Tutto ciò che apprendiamo fa parte del nostro bagaglio culturale e di conoscenze.
Purtroppo non possiamo sapere come sarà il futuro e come verranno considerate le cose attuali. Quello che ad oggi possiamo fare è ragionare in termini di etica e di morale, cercando di capire cosa possa essere giusto e cosa sbagliato nei nostri confronti e in quelli altrui.
E se giorno dovessero uscire fuori alcuni concetti come errati, ce ne saranno altri considerati corretti.
Non deve preoccuparsi al momento.
Se ha bisogno di parlarne, sono a disposizione.
Dott.ssa Elena Brizi, psicologa
ho letto quanto ha scritto e comprendo come possa sentirsi.
Tutto ciò che apprendiamo fa parte del nostro bagaglio culturale e di conoscenze.
Purtroppo non possiamo sapere come sarà il futuro e come verranno considerate le cose attuali. Quello che ad oggi possiamo fare è ragionare in termini di etica e di morale, cercando di capire cosa possa essere giusto e cosa sbagliato nei nostri confronti e in quelli altrui.
E se giorno dovessero uscire fuori alcuni concetti come errati, ce ne saranno altri considerati corretti.
Non deve preoccuparsi al momento.
Se ha bisogno di parlarne, sono a disposizione.
Dott.ssa Elena Brizi, psicologa
Salve, la sua è una domanda molto interessante che si fanno in molti.
È vero che alcune cose cambiano nel tempo. Quello che una volta era considerato normale, oggi magari non lo è più. Ma ci sono alcune cose che restano sempre importanti per le persone: l'amore, il rispetto, la cura degli altri. È difficile pensare che un giorno amare qualcuno possa diventare sbagliato.
Per quanto riguarda la psicologia, le conoscenze si migliorano sempre, ma questo non vuol dire che quello che impariamo oggi sia inutile. È come la medicina: anche se in futuro troveranno cure migliori, le medicine di oggi ci aiutano e ci fanno stare meglio.
Se quello che apprende dai suoi amici psicologi la fa sentire più serena/o, questo è già un risultato importante. Il benessere che prova ora è reale e conta, anche se in futuro ci saranno nuove scoperte.
Buona vita!
È vero che alcune cose cambiano nel tempo. Quello che una volta era considerato normale, oggi magari non lo è più. Ma ci sono alcune cose che restano sempre importanti per le persone: l'amore, il rispetto, la cura degli altri. È difficile pensare che un giorno amare qualcuno possa diventare sbagliato.
Per quanto riguarda la psicologia, le conoscenze si migliorano sempre, ma questo non vuol dire che quello che impariamo oggi sia inutile. È come la medicina: anche se in futuro troveranno cure migliori, le medicine di oggi ci aiutano e ci fanno stare meglio.
Se quello che apprende dai suoi amici psicologi la fa sentire più serena/o, questo è già un risultato importante. Il benessere che prova ora è reale e conta, anche se in futuro ci saranno nuove scoperte.
Buona vita!
Salve, grazie per la sua domanda davvero profonda e stimolante. È vero che molte cose nel mondo cambiano continuamente, e anche i concetti di “bene” e “male” possono assumere sfumature diverse in contesti culturali o storici differenti. Tuttavia, alcune basi etiche e principi umani restano fondamentali per convivere in società e per il nostro benessere emotivo e sociale.
La sua riflessione è profonda e tocca un tema molto antico e complesso. È vero, i concetti di “bene” e “male” non sono sempre assoluti, spesso sono influenzati dalla cultura, dal contesto storico, sociale e persino dalle convenzioni linguistiche. Alcune pratiche che un tempo erano considerate accettabili oggi vengono rifiutate, e viceversa.
Tuttavia, ciò non significa che ogni valore o conoscenza sia privo di senso nel presente solo perché potrebbe essere messo in discussione in futuro. Le conoscenze che oggi apprendiamo, anche in ambito psicologico, non sono verità eterne, ma strumenti, servono per comprendere meglio noi stessi, migliorare il nostro benessere, costruire relazioni più sane. Se oggi qualcosa ha valore e le dà serenità, allora quel valore è reale qui e ora, e merita rispetto.
Anche nella scienza, e nella psicologia in particolare, esiste un’evoluzione continua, non per invalidare ciò che si sapeva, ma per raffinarlo, ampliarlo, adattarlo. La conoscenza non serve a cristallizzare certezze, ma a orientarci meglio nel nostro presente.
Un caro saluto
Tuttavia, ciò non significa che ogni valore o conoscenza sia privo di senso nel presente solo perché potrebbe essere messo in discussione in futuro. Le conoscenze che oggi apprendiamo, anche in ambito psicologico, non sono verità eterne, ma strumenti, servono per comprendere meglio noi stessi, migliorare il nostro benessere, costruire relazioni più sane. Se oggi qualcosa ha valore e le dà serenità, allora quel valore è reale qui e ora, e merita rispetto.
Anche nella scienza, e nella psicologia in particolare, esiste un’evoluzione continua, non per invalidare ciò che si sapeva, ma per raffinarlo, ampliarlo, adattarlo. La conoscenza non serve a cristallizzare certezze, ma a orientarci meglio nel nostro presente.
Un caro saluto
Buongiorno, la sua riflessione è molto interessante e merita attenzione e rispetto, perché tocca un punto fondamentale dell’esperienza umana: il bisogno di trovare stabilità e significato in un mondo che, spesso, sembra in continuo movimento. Quando si inizia a riflettere su concetti come bene e male, giusto o sbagliato, vero o falso, è normale provare un senso di smarrimento, soprattutto se si ha una mente curiosa, attenta e abituata a porsi domande profonde. È vero, il cambiamento è una costante della vita. Le società evolvono, le idee si trasformano, i valori si adattano al contesto culturale, storico, sociale. Quello che in passato veniva considerato normale o accettabile può oggi essere giudicato diversamente, e viceversa. Questo però non significa che tutto sia relativo o che non ci siano più punti di riferimento. In psicologia, ad esempio, ci si muove sulla base di evidenze scientifiche, di modelli teorici validati e di osservazioni cliniche condivise. Questi modelli, sebbene aperti a evoluzioni, sono strumenti che aiutano a comprendere meglio il comportamento umano e a promuovere il benessere delle persone. Lei fa riferimento agli amici psicologi e alla serenità che prova nell’apprendere da loro alcune nozioni. Questo è un elemento importante. Significa che ciò che apprende ha un effetto positivo sul suo stato interno. E se oggi queste conoscenze contribuiscono a darle senso, orientamento, sicurezza, allora sono già preziose nel presente, indipendentemente da ciò che potrebbe accadere nel futuro. Il valore di una conoscenza non è solo nella sua presunta verità assoluta, ma anche in quanto riesce ad essere utile, trasformativa, rasserenante. Il timore che in futuro ciò che oggi è bene venga considerato male è una proiezione legata spesso al bisogno di certezza e alla paura dell’instabilità. Ma è proprio in questa consapevolezza del cambiamento che possiamo imparare a costruire un equilibrio più flessibile. In terapia cognitivo-comportamentale si lavora molto su questi aspetti: aiutare le persone a tollerare l’incertezza, a distinguere i pensieri dalle realtà assolute, e a vivere nel presente facendo scelte che siano coerenti con i propri valori personali, piuttosto che guidate dalla paura del giudizio futuro o del possibile mutamento delle regole. Apprendere oggi qualcosa che ha senso, che aiuta, che dà serenità, non perde valore solo perché domani potrebbe cambiare prospettiva. La conoscenza, come l’esperienza emotiva, è utile nel momento in cui viene vissuta e può essere sempre rielaborata, adattata, arricchita. Anche se i paradigmi possono cambiare, la capacità di ragionare criticamente, di sentire, di relazionarsi in modo autentico con gli altri e con se stessi, resta un punto fermo. E questo è ciò che conta davvero. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Salve, la sua domanda è vasta e complessa. Ognuno ha una propria morale e non necessariamente essa viene influenzata o modificata dalla società anche se certamente questa influenza esiste. Ogni uomo ha dei diritti e vivere nel rispetto degli altri è di fondamentale importanza per vivere in una società in pace
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Salve, è normale chiedersi quanto siano stabili i concetti di bene e male, soprattutto in un mondo in continuo cambiamento. Il punto non è tanto se queste definizioni cambieranno, ma come noi scegliamo di dare senso e valore alle nostre azioni nel presente. Imparare e confrontarsi con idee e nozioni oggi può non essere definitivo, ma serve a costruire strumenti per affrontare la realtà e le proprie scelte in modo consapevole. Piuttosto che temere il cambiamento delle verità, può essere utile usare ciò che si apprende per trovare un equilibrio personale e una direzione che abbia significato per te, indipendentemente da possibili evoluzioni future. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Salve. La sua riflessione tocca questioni filosofiche profonde che attraversano i secoli. È naturale che di fronte al cambiamento si senta disorientato e si interroghi sul valore di ciò che apprende. Dal punto di vista psicodinamico, questa sua preoccupazione potrebbe rivelare un'angoscia più profonda: la paura della perdita di senso e di stabilità interiore. Il bisogno di certezze assolute spesso nasce da ansie esistenziali che tutti sperimentiamo.
È vero che i valori culturali evolvono, ma esistono alcuni principi che sembrano mantenere una certa costanza attraverso le civiltà: il valore della vita, la protezione dei più vulnerabili, la ricerca di connessione umana. Difficilmente l'amore diventerà "male" - piuttosto cambiano le sue espressioni e comprensioni.
Le nozioni psicologiche che apprende dai suoi amici hanno valore perché la aiutano OGGI a comprendere se stesso e gli altri, a stare meglio, a relazionarsi. Anche se domani alcune teorie evolveranno, l'esperienza di crescita e consapevolezza che vive nel presente rimane sua per sempre.
La domanda più importante forse è: cosa la spinge a cercare queste certezze assolute? Quale vuoto o paura sta tentando di colmare attraverso la ricerca di verità immutabili?
È vero che i valori culturali evolvono, ma esistono alcuni principi che sembrano mantenere una certa costanza attraverso le civiltà: il valore della vita, la protezione dei più vulnerabili, la ricerca di connessione umana. Difficilmente l'amore diventerà "male" - piuttosto cambiano le sue espressioni e comprensioni.
Le nozioni psicologiche che apprende dai suoi amici hanno valore perché la aiutano OGGI a comprendere se stesso e gli altri, a stare meglio, a relazionarsi. Anche se domani alcune teorie evolveranno, l'esperienza di crescita e consapevolezza che vive nel presente rimane sua per sempre.
La domanda più importante forse è: cosa la spinge a cercare queste certezze assolute? Quale vuoto o paura sta tentando di colmare attraverso la ricerca di verità immutabili?
Gentile utente,
le faccio anche io una domanda inversa: ora a cosa serve farsi queste domande? Mi spiego meglio, potrebbe essere che magari in un futuro, magari con una probabilità minima, le cose cambino e i concetti di male e bene si sostituiscano. Ad oggi però non possiamo saperlo. Come non possiamo sapere tante altre cose che potrebbero succede, purtroppo non abbiamo la sfera di cristallo. Quindi sarebbe veramente utile per lei ora chiedersi questo e interrogarsi sulla bontà delle nozioni apprese? Oggi queste nozioni sono per lei fonte di serenità, giusto? Allora penso sia utile rimanere con questo sentire e con le conoscenze che abbiamo oggi, altrimenti non potremmo più vivere nulla in modo autentico pensando continuamente che qualcosa in futuro potrebbe cambiare in modo così radicale.
Spero di esserle stata d'aiuto, dott.ssa Ilaria Bresolin.
le faccio anche io una domanda inversa: ora a cosa serve farsi queste domande? Mi spiego meglio, potrebbe essere che magari in un futuro, magari con una probabilità minima, le cose cambino e i concetti di male e bene si sostituiscano. Ad oggi però non possiamo saperlo. Come non possiamo sapere tante altre cose che potrebbero succede, purtroppo non abbiamo la sfera di cristallo. Quindi sarebbe veramente utile per lei ora chiedersi questo e interrogarsi sulla bontà delle nozioni apprese? Oggi queste nozioni sono per lei fonte di serenità, giusto? Allora penso sia utile rimanere con questo sentire e con le conoscenze che abbiamo oggi, altrimenti non potremmo più vivere nulla in modo autentico pensando continuamente che qualcosa in futuro potrebbe cambiare in modo così radicale.
Spero di esserle stata d'aiuto, dott.ssa Ilaria Bresolin.
Buonasera, la sua riflessione è profonda e tocca una domanda antica: che valore ha la conoscenza se tutto può cambiare? È vero, viviamo in un mondo in continua trasformazione, e anche concetti come bene e male sono influenzati dal tempo, dalla cultura, dalla storia e dal contesto. Tuttavia, ci sono alcuni valori che, pur evolvendosi, restano fondamentali per la convivenza umana: rispetto, empatia, giustizia, cura. Non si tratta di verità assolute, ma di orientamenti che permettono agli esseri umani di vivere insieme in modo più armonioso. Nel campo della psicologia, le teorie possono cambiare, certo, ma non per questo il sapere perde valore. Ogni conoscenza è figlia del suo tempo, e ci aiuta a comprendere meglio noi stessi e gli altri nel presente. Il fatto che in futuro alcune idee possano essere superate o riviste non le rende inutili oggi: al contrario, ci danno strumenti per vivere meglio, per scegliere con più consapevolezza, per stare in relazione con autenticità. Il suo desiderio di comprendere e confrontarsi è già un atto di crescita. L’apprendimento non serve solo a “sapere la verità”, ma soprattutto a orientarsi nella complessità della vita, a coltivare pensiero critico, a costruire un senso personale, anche in mezzo al cambiamento. Se queste nozioni oggi le danno serenità, significano qualcosa per lei ora, e questo ha già un valore profondo.
Continui nella sua ricerca e sarà per lei motivo di crescita personale.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Continui nella sua ricerca e sarà per lei motivo di crescita personale.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Salve, la tua domanda è molto profonda e tocca questioni filosofiche ed esistenziali fondamentali. Quando ti chiedi se anche concetti come bene e male possano cambiare, stai esplorando l’idea che la realtà,inclusi i valori, le conoscenze e le verità condivise, sia storicamente e culturalmente in continua trasformazione.
È vero: molte cose che oggi consideriamo giuste o sbagliate, in passato erano viste diversamente (e viceversa). Questo succede perché bene e male non sono entità assolute e immutabili, ma categorie che spesso dipendono da contesti sociali, storici, morali e culturali. Tuttavia, ci sono valori di fondo,come il rispetto, la dignità, la cura dell’altro,che attraversano i secoli, anche se si esprimono in modi diversi.
Lo stesso vale per le conoscenze psicologiche: alcune teorie possono essere riviste o superate, ma il valore di ciò che impariamo oggi non è vano. Se oggi una nozione ti aiuta a vivere meglio, a capirti, a relazionarti con più consapevolezza, allora è reale e valida ora, anche se un domani potrà essere riformulata. La verità in psicologia non è mai assoluta, ma funzionale: vale ciò che aiuta a crescere, ad avere più contatto con se stessi, a stare meglio nella propria pelle e nelle proprie relazioni.
In altre parole: non è l’eternità di un concetto che gli dà valore, ma l’effetto che ha su di te nel presente. E se oggi apprendere certe cose ti dà serenità, significa che stai trovando delle mappe che ti aiutano a navigare nella complessità dell’esistenza. È questo, in fondo, che conta. Spero di aver risposta, almeno in parte. Un cordiale saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani
Psicologa clinica – Voice Dialogue – Dreamwork – Mindfulness
È vero: molte cose che oggi consideriamo giuste o sbagliate, in passato erano viste diversamente (e viceversa). Questo succede perché bene e male non sono entità assolute e immutabili, ma categorie che spesso dipendono da contesti sociali, storici, morali e culturali. Tuttavia, ci sono valori di fondo,come il rispetto, la dignità, la cura dell’altro,che attraversano i secoli, anche se si esprimono in modi diversi.
Lo stesso vale per le conoscenze psicologiche: alcune teorie possono essere riviste o superate, ma il valore di ciò che impariamo oggi non è vano. Se oggi una nozione ti aiuta a vivere meglio, a capirti, a relazionarti con più consapevolezza, allora è reale e valida ora, anche se un domani potrà essere riformulata. La verità in psicologia non è mai assoluta, ma funzionale: vale ciò che aiuta a crescere, ad avere più contatto con se stessi, a stare meglio nella propria pelle e nelle proprie relazioni.
In altre parole: non è l’eternità di un concetto che gli dà valore, ma l’effetto che ha su di te nel presente. E se oggi apprendere certe cose ti dà serenità, significa che stai trovando delle mappe che ti aiutano a navigare nella complessità dell’esistenza. È questo, in fondo, che conta. Spero di aver risposta, almeno in parte. Un cordiale saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani
Psicologa clinica – Voice Dialogue – Dreamwork – Mindfulness
Ciao,
È vero, viviamo in un mondo in continuo cambiamento, anche sul piano culturale, etico e scientifico. Ciò che oggi consideriamo “vero”, “giusto” o “buono” può evolvere nel tempo – e questa è una caratteristica propria delle società e delle conoscenze umane.
Tuttavia, ciò non toglie valore a quello che apprendiamo oggi. Le nozioni che ci rassicurano, le idee che ci aiutano a dare senso alla realtà e le relazioni che ci offrono riconoscimento, hanno un valore autentico nel presente. Anche se un giorno cambieranno, in questo momento ti stanno offrendo qualcosa di importante: struttura, orientamento, benessere.
Le tue domande sono legittime e mostrano un pensiero molto attivo e filosofico. Se senti che questo bisogno di capire il senso profondo delle cose ti porta anche un po’ di disorientamento o fatica, può essere utile parlarne in uno spazio dedicato. A volte, mettere ordine tra i pensieri può dare nuova chiarezza anche sul piano emotivo.
Se vuoi, sono a disposizione per approfondire.
Un caro saluto,
Dott.ssa Janett Aruta
Psicologa - ricevo su MioDottore e in studio a Palermo
È vero, viviamo in un mondo in continuo cambiamento, anche sul piano culturale, etico e scientifico. Ciò che oggi consideriamo “vero”, “giusto” o “buono” può evolvere nel tempo – e questa è una caratteristica propria delle società e delle conoscenze umane.
Tuttavia, ciò non toglie valore a quello che apprendiamo oggi. Le nozioni che ci rassicurano, le idee che ci aiutano a dare senso alla realtà e le relazioni che ci offrono riconoscimento, hanno un valore autentico nel presente. Anche se un giorno cambieranno, in questo momento ti stanno offrendo qualcosa di importante: struttura, orientamento, benessere.
Le tue domande sono legittime e mostrano un pensiero molto attivo e filosofico. Se senti che questo bisogno di capire il senso profondo delle cose ti porta anche un po’ di disorientamento o fatica, può essere utile parlarne in uno spazio dedicato. A volte, mettere ordine tra i pensieri può dare nuova chiarezza anche sul piano emotivo.
Se vuoi, sono a disposizione per approfondire.
Un caro saluto,
Dott.ssa Janett Aruta
Psicologa - ricevo su MioDottore e in studio a Palermo
Salve, la tua domanda tocca questioni filosofiche profonde che hanno attraversato i secoli. È normale che riflettere sulla relatività dei valori possa generare inquietudine, ma posso offrirti alcune prospettive rassicuranti.
Sui valori fondamentali. Mentre è vero che molte norme sociali cambiano nel tempo, alcuni valori sembrano persistere attraverso culture ed epoche: la protezione dei vulnerabili, la reciprocità nelle relazioni, la riduzione della sofferenza inutile. Anche se le loro espressioni variano, questi principi mantengono una certa universalità.
L'esempio estremo che fai. Uno scenario dove rapinare diventi "bene" e amare "male" richiederebbe una trasformazione così radicale della natura umana da essere praticamente impossibile. I nostri bisogni di connessione, sicurezza e benessere sono radicati nella nostra biologia evolutiva.
Sul valore della conoscenza psicologica. Le nozioni che apprendi dai tuoi amici psicologi si basano su osservazioni del funzionamento umano che rimangono valide indipendentemente dai giudizi morali. Ad esempio, sapere che la mindfulness riduce l'ansia o che le relazioni supportive migliorano il benessere sono fatti empirici, non giudizi di valore.
Una prospettiva pratica. Anche se alcune teorie psicologiche verranno superate (come sempre accade nella scienza), questo non invalida il beneficio che ne ricavi oggi. La conoscenza ti aiuta a vivere meglio nel presente, e questo ha valore indipendentemente dalla sua durata teorica.
Il paradosso del relativismo. Se tutto fosse davvero relativo, anche l'affermazione "tutto è relativo" sarebbe relativa. Alcune verità pratiche sulla condizione umana sembrano più stabili di quanto il relativismo estremo suggerisca.
Gestire l'incertezza filosofica. È sano interrogarsi, ma quando questi dubbi iniziano a minare la tua serenità quotidiana, può essere utile ricordare che viviamo nel presente con le conoscenze attuali. L'incertezza sul futuro non deve paralizzare l'azione presente.
Se questi pensieri filosofici diventano fonte di ansia persistente o interferiscono con la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile esplorare insieme come gestire l'incertezza senza perdere la capacità di trovare significato nel presente.
La tua curiosità intellettuale è preziosa: l'importante è mantenerla al servizio del benessere, non della preoccupazione.
Sui valori fondamentali. Mentre è vero che molte norme sociali cambiano nel tempo, alcuni valori sembrano persistere attraverso culture ed epoche: la protezione dei vulnerabili, la reciprocità nelle relazioni, la riduzione della sofferenza inutile. Anche se le loro espressioni variano, questi principi mantengono una certa universalità.
L'esempio estremo che fai. Uno scenario dove rapinare diventi "bene" e amare "male" richiederebbe una trasformazione così radicale della natura umana da essere praticamente impossibile. I nostri bisogni di connessione, sicurezza e benessere sono radicati nella nostra biologia evolutiva.
Sul valore della conoscenza psicologica. Le nozioni che apprendi dai tuoi amici psicologi si basano su osservazioni del funzionamento umano che rimangono valide indipendentemente dai giudizi morali. Ad esempio, sapere che la mindfulness riduce l'ansia o che le relazioni supportive migliorano il benessere sono fatti empirici, non giudizi di valore.
Una prospettiva pratica. Anche se alcune teorie psicologiche verranno superate (come sempre accade nella scienza), questo non invalida il beneficio che ne ricavi oggi. La conoscenza ti aiuta a vivere meglio nel presente, e questo ha valore indipendentemente dalla sua durata teorica.
Il paradosso del relativismo. Se tutto fosse davvero relativo, anche l'affermazione "tutto è relativo" sarebbe relativa. Alcune verità pratiche sulla condizione umana sembrano più stabili di quanto il relativismo estremo suggerisca.
Gestire l'incertezza filosofica. È sano interrogarsi, ma quando questi dubbi iniziano a minare la tua serenità quotidiana, può essere utile ricordare che viviamo nel presente con le conoscenze attuali. L'incertezza sul futuro non deve paralizzare l'azione presente.
Se questi pensieri filosofici diventano fonte di ansia persistente o interferiscono con la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile esplorare insieme come gestire l'incertezza senza perdere la capacità di trovare significato nel presente.
La tua curiosità intellettuale è preziosa: l'importante è mantenerla al servizio del benessere, non della preoccupazione.
Buongiorno,
La ringrazio per questa domanda così profonda e stimolante. È raro incontrare riflessioni che mettono in discussione i grandi temi dell’esistenza, come il senso del bene e del male, e il valore della conoscenza che costruiamo nel tempo.
In effetti, molte cose cambiano: i contesti culturali, le credenze sociali, persino ciò che viene considerato "giusto" o "sbagliato" può assumere significati diversi nel corso della storia. Tuttavia, questo non rende inutile il sapere o l’esperienza che viviamo nel presente.
Anche se un domani alcuni approcci o convinzioni cambieranno, ciò che lei apprende oggi,se le porta serenità, crescita, consapevolezza,ha già un valore. Non è tanto la verità assoluta a contare, ma la verità soggettiva e autentica che può aiutarci a vivere meglio, con più presenza e comprensione di noi stessi.
Il fatto che lei si ponga queste domande indica una grande profondità interiore. La invito a custodirla come una risorsa preziosa, perché porsi domande non indebolisce, ma apre alla libertà e alla ricerca personale. E in psicologia, soprattutto nel’ approccio centrato sulla persona,ciò che ha senso per lei, nel suo qui e ora, è ciò che conta.
Le auguro di continuare a coltivare questa curiosità e questo desiderio di comprendere, perché anche nel cambiamento, il percorso resta significativo.
Un caro saluto,
Dottoressa Daisy Di Cello
La ringrazio per questa domanda così profonda e stimolante. È raro incontrare riflessioni che mettono in discussione i grandi temi dell’esistenza, come il senso del bene e del male, e il valore della conoscenza che costruiamo nel tempo.
In effetti, molte cose cambiano: i contesti culturali, le credenze sociali, persino ciò che viene considerato "giusto" o "sbagliato" può assumere significati diversi nel corso della storia. Tuttavia, questo non rende inutile il sapere o l’esperienza che viviamo nel presente.
Anche se un domani alcuni approcci o convinzioni cambieranno, ciò che lei apprende oggi,se le porta serenità, crescita, consapevolezza,ha già un valore. Non è tanto la verità assoluta a contare, ma la verità soggettiva e autentica che può aiutarci a vivere meglio, con più presenza e comprensione di noi stessi.
Il fatto che lei si ponga queste domande indica una grande profondità interiore. La invito a custodirla come una risorsa preziosa, perché porsi domande non indebolisce, ma apre alla libertà e alla ricerca personale. E in psicologia, soprattutto nel’ approccio centrato sulla persona,ciò che ha senso per lei, nel suo qui e ora, è ciò che conta.
Le auguro di continuare a coltivare questa curiosità e questo desiderio di comprendere, perché anche nel cambiamento, il percorso resta significativo.
Un caro saluto,
Dottoressa Daisy Di Cello
La sua domanda coglie un nodo filosofico e psicologico centrale: la relatività dei valori morali e il senso dell’apprendimento di conoscenze che, nel tempo, possono modificarsi.
È corretto osservare che molte categorie di “bene” e “male” sono culturalmente e storicamente determinate; ciò che una società approva può essere disapprovato da un’altra. Tuttavia, alcuni principi si mantengono relativamente stabili perché radicati nei bisogni fondamentali dell’essere umano e della convivenza: sicurezza, rispetto reciproco, possibilità di creare legami affettivi. È per questo che azioni che ledono l’altro (ad esempio rubare o rapinare) difficilmente potranno mai essere considerate “un bene”, mentre comportamenti che favoriscono il legame e la cura (come l’amore) tendono a mantenere una valenza positiva.
È corretto osservare che molte categorie di “bene” e “male” sono culturalmente e storicamente determinate; ciò che una società approva può essere disapprovato da un’altra. Tuttavia, alcuni principi si mantengono relativamente stabili perché radicati nei bisogni fondamentali dell’essere umano e della convivenza: sicurezza, rispetto reciproco, possibilità di creare legami affettivi. È per questo che azioni che ledono l’altro (ad esempio rubare o rapinare) difficilmente potranno mai essere considerate “un bene”, mentre comportamenti che favoriscono il legame e la cura (come l’amore) tendono a mantenere una valenza positiva.
Quello che ti stai chiedendo è un pensiero molto profondo, che tocca sia la filosofia che la psicologia. È vero che molte cose nel tempo cambiano: valori morali, regole sociali, persino alcune conoscenze scientifiche. Ciò che oggi viene considerato “bene” o “male” può assumere sfumature diverse in epoche o culture diverse.
Allo stesso tempo, però, ci sono principi che restano piuttosto stabili, perché sono radicati nel funzionamento umano e nei bisogni fondamentali: il rispetto della vita, la protezione dei più deboli, il valore delle relazioni, l’importanza di non nuocere agli altri. È difficile immaginare un mondo in cui, come nel tuo esempio, “rapinare” venga considerato un bene e “amare” un male, perché significherebbe andare contro ciò che permette alle persone di vivere insieme.
Per quanto riguarda le nozioni che impari dagli psicologi o da altre fonti, è vero che alcune nel tempo possono essere corrette o superate. Ma questo non rende inutile apprenderle oggi. In questo momento quelle conoscenze ti aiutano a vivere meglio, a comprenderti, a trovare equilibrio. Sono strumenti: anche se un giorno ne avrai di migliori, quelli che usi adesso restano utili e validi nel presente.
In altre parole, non serve pensare a cosa sarà “vero” tra cento anni per dare valore a ciò che ti fa bene oggi. Le conoscenze possono cambiare, ma ciò che ti aiutano a costruire dentro di te – serenità, consapevolezza, capacità di riflettere – rimane.
Dott.ssa De Pretto
Allo stesso tempo, però, ci sono principi che restano piuttosto stabili, perché sono radicati nel funzionamento umano e nei bisogni fondamentali: il rispetto della vita, la protezione dei più deboli, il valore delle relazioni, l’importanza di non nuocere agli altri. È difficile immaginare un mondo in cui, come nel tuo esempio, “rapinare” venga considerato un bene e “amare” un male, perché significherebbe andare contro ciò che permette alle persone di vivere insieme.
Per quanto riguarda le nozioni che impari dagli psicologi o da altre fonti, è vero che alcune nel tempo possono essere corrette o superate. Ma questo non rende inutile apprenderle oggi. In questo momento quelle conoscenze ti aiutano a vivere meglio, a comprenderti, a trovare equilibrio. Sono strumenti: anche se un giorno ne avrai di migliori, quelli che usi adesso restano utili e validi nel presente.
In altre parole, non serve pensare a cosa sarà “vero” tra cento anni per dare valore a ciò che ti fa bene oggi. Le conoscenze possono cambiare, ma ciò che ti aiutano a costruire dentro di te – serenità, consapevolezza, capacità di riflettere – rimane.
Dott.ssa De Pretto
Buongiorno, la ringrazio per la domanda.
Comprendo i suoi dubbi in merito alla questione, quello che mi sento di dirle è che forse sarebbe più utile provare a non cercare spiegazioni sempre esterne ma focalizzare la sua attenzione su di sè.
La propria verità, la propria percezione hanno un valore indiscutibilmente più importante rispetto a ciò che ci viene rimandato dall'esterno. Sicuramente le nozioni di oggi possono cambiare nel domani, quello che è importante è comprendere la percezione che l'hai ha di quella nozione e il proprio significato personale.
Grazie
Comprendo i suoi dubbi in merito alla questione, quello che mi sento di dirle è che forse sarebbe più utile provare a non cercare spiegazioni sempre esterne ma focalizzare la sua attenzione su di sè.
La propria verità, la propria percezione hanno un valore indiscutibilmente più importante rispetto a ciò che ci viene rimandato dall'esterno. Sicuramente le nozioni di oggi possono cambiare nel domani, quello che è importante è comprendere la percezione che l'hai ha di quella nozione e il proprio significato personale.
Grazie
Buongiorno, è un'ottima domanda la sua perchè mette in luce l'idea di un percorso terapeutico come qualcosa che si muove all'interno delle coordinate dell'apprendimento. Credo pertanto che in quello spazio si tenti piuttosto di avere a che fare con ciò che eccede dal discorso nozionistico precostituito e il sintomo, inteso come ciò che singolarmente fa soffrire, è ciò che di più prezioso si ha perchè permette a ciascuno di dire qualcosa di sè.
Gentile Utente,
La sua riflessione tocca un tema molto profondo: se tutto è in continuo cambiamento, come possiamo dare valore a ciò che oggi riteniamo “bene”, “utile” o “vero”? È vero che le categorie di bene e male, così come le conoscenze scientifiche o psicologiche, non sono fisse per sempre: dipendono dai contesti storici, culturali e sociali in cui viviamo, e per questo possono trasformarsi. Allo stesso tempo, però, ciò non significa che ciò che apprendiamo oggi sia inutile o destinato a perdere valore.
Ogni sapere, ogni esperienza e ogni approvazione che riceviamo ha un significato nel nostro presente e contribuisce a costruire chi siamo. Anche se in futuro alcune idee cambieranno, ciò che oggi le danno serenità ha già un valore reale, perché le permette di crescere, di orientarsi e di vivere meglio nel qui e ora. Dal punto di vista sistemico, non esiste un sapere assoluto e immutabile, ma esistono connessioni e significati che in un determinato momento della vita ci aiutano a dare senso al nostro percorso.
Forse, più che chiedersi se queste nozioni un giorno saranno considerate vere o false, può essere utile vederle come strumenti temporanei che le permettono di costruire equilibrio e benessere adesso. Anche se un giorno cambieranno, resterà l’esperienza di averle usate per comprendersi meglio e per stare in relazione con gli altri in modo più sereno.
Un saluto,
Dott.ssa Silvia Falqui
silviafalqui.it
La sua riflessione tocca un tema molto profondo: se tutto è in continuo cambiamento, come possiamo dare valore a ciò che oggi riteniamo “bene”, “utile” o “vero”? È vero che le categorie di bene e male, così come le conoscenze scientifiche o psicologiche, non sono fisse per sempre: dipendono dai contesti storici, culturali e sociali in cui viviamo, e per questo possono trasformarsi. Allo stesso tempo, però, ciò non significa che ciò che apprendiamo oggi sia inutile o destinato a perdere valore.
Ogni sapere, ogni esperienza e ogni approvazione che riceviamo ha un significato nel nostro presente e contribuisce a costruire chi siamo. Anche se in futuro alcune idee cambieranno, ciò che oggi le danno serenità ha già un valore reale, perché le permette di crescere, di orientarsi e di vivere meglio nel qui e ora. Dal punto di vista sistemico, non esiste un sapere assoluto e immutabile, ma esistono connessioni e significati che in un determinato momento della vita ci aiutano a dare senso al nostro percorso.
Forse, più che chiedersi se queste nozioni un giorno saranno considerate vere o false, può essere utile vederle come strumenti temporanei che le permettono di costruire equilibrio e benessere adesso. Anche se un giorno cambieranno, resterà l’esperienza di averle usate per comprendersi meglio e per stare in relazione con gli altri in modo più sereno.
Un saluto,
Dott.ssa Silvia Falqui
silviafalqui.it
Salve,
quello che porta è un pensiero più comune di quanto immagini, e nasce spesso nei momenti in cui ci si accorge che il mondo non è mai davvero statico. Quando tutto sembra muoversi, cambiare, trasformarsi, può emergere un senso di spaesamento: se nulla è stabile, allora su cosa possiamo appoggiarci?
È importante distinguere due piani.
Il primo è il cambiamento culturale: è vero, nel corso della storia alcune idee di bene e male sono mutate. Ma questo non significa che un giorno considereremo “bene” rapinare o “male” amare. Esiste una base etica più profonda, legata all’essere umano, che ruota intorno al rispetto, alla tutela dell’altro, alla possibilità di vivere insieme senza farsi male. Quella non cambia, cambia solo il modo in cui la interpretiamo.
Il secondo piano è quello della conoscenza psicologica. Le nozioni, le teorie, gli approcci possono evolvere, certo, ma non diventano inutili. Servono a Lei oggi per comprendere sé stessa, per trovare ordine, per costruire un senso più stabile nella Sua esperienza. Anche se un domani arriveranno nuovi modelli, ciò che impara adesso non perde valore: le dà strumenti, consapevolezza, linguaggio emotivo, capacità di osservare i Suoi stati interni. Sono competenze che restano, anche se la teoria intorno cambia.
In altre parole: il fatto che tutto evolva non significa che nulla abbia valore. Significa solo che noi, come esseri umani, continuiamo a crescere. E oggi Lei sta crescendo attraverso le conoscenze che La fanno stare meglio. Questo ha un senso profondo, perché la serenità che prova ora è reale, non dipende dal futuro.
Se sente che questi pensieri La disorientano o La fanno entrare in un vortice di dubbi continui, possiamo lavorarci insieme per darle un punto di appoggio più stabile e far sì che questa ricerca non diventi fonte di ansia ma di maggiore comprensione di sé.
Saluti e resto a disposizione.
quello che porta è un pensiero più comune di quanto immagini, e nasce spesso nei momenti in cui ci si accorge che il mondo non è mai davvero statico. Quando tutto sembra muoversi, cambiare, trasformarsi, può emergere un senso di spaesamento: se nulla è stabile, allora su cosa possiamo appoggiarci?
È importante distinguere due piani.
Il primo è il cambiamento culturale: è vero, nel corso della storia alcune idee di bene e male sono mutate. Ma questo non significa che un giorno considereremo “bene” rapinare o “male” amare. Esiste una base etica più profonda, legata all’essere umano, che ruota intorno al rispetto, alla tutela dell’altro, alla possibilità di vivere insieme senza farsi male. Quella non cambia, cambia solo il modo in cui la interpretiamo.
Il secondo piano è quello della conoscenza psicologica. Le nozioni, le teorie, gli approcci possono evolvere, certo, ma non diventano inutili. Servono a Lei oggi per comprendere sé stessa, per trovare ordine, per costruire un senso più stabile nella Sua esperienza. Anche se un domani arriveranno nuovi modelli, ciò che impara adesso non perde valore: le dà strumenti, consapevolezza, linguaggio emotivo, capacità di osservare i Suoi stati interni. Sono competenze che restano, anche se la teoria intorno cambia.
In altre parole: il fatto che tutto evolva non significa che nulla abbia valore. Significa solo che noi, come esseri umani, continuiamo a crescere. E oggi Lei sta crescendo attraverso le conoscenze che La fanno stare meglio. Questo ha un senso profondo, perché la serenità che prova ora è reale, non dipende dal futuro.
Se sente che questi pensieri La disorientano o La fanno entrare in un vortice di dubbi continui, possiamo lavorarci insieme per darle un punto di appoggio più stabile e far sì che questa ricerca non diventi fonte di ansia ma di maggiore comprensione di sé.
Saluti e resto a disposizione.
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