Salve dottori, sono una ragazza di 21 anni Sto vivendo un bruttissimo periodo e sono in cura da uno

20 risposte
Salve dottori, sono una ragazza di 21 anni
Sto vivendo un bruttissimo periodo e sono in cura da uno psicoterapeuta
Tra i tanti dubbi che ho , c’e il fatto che ho paura di essere lesbica e questo dubbio mi attanaglia
Ho notato una cosa che faccio e cioè il fatto che mi piaccia il mio odore intimo, e spesso mi piace annusarlo. Essendo una donna questo non dovrebbe succedere, è molto strano ,dovrebbe disgustarmi e non piacermi. Potrebbe essere una conferma di essere omosessuale?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Avendo già intrapreso una terapia, ritengo maggiormente opportuno rivolgere tali quesiti al professionista che l'ha presa in carico.
cerchi di capire insieme al professionista cosa significhi per lei poter essere omosessuale E perché questo pensiero la attanaglia così tanto.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Giulia Proietti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, potrebbe essere un argomento che può affrontare con il suo psicoterapeuta, per capire meglio ciò che prova.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Giulia Proietti
Dott.ssa Laura Perdisci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Cagliari
Gentile utente,
Credo che il suo dubbio sia degno di essere portato in psicoterapia. Con il suo psicoterapeuta potrete esplorare insieme questa sua paura anche in riferimento alla sua abitudine e al suo significato.
Un caro saluto
Dott.ssa Laura Perdisci
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera, mi sembra assediata da ansie che hanno come tema la sua sessualità.Ananizzi queste tematiche con la sua terapeuta.Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Dott.ssa Roberta Bello
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Maglie
Gentile utente, aver intrapreso un percorso terapeutico in questo momento della sua vita può essere per lei un risorsa importante. Rivolga questi dubbi al suo terapeuta in modo che possiate esplorarli bene in un contesto per lei "sicuro". Potrà così ricavare utili spunti di riflessione sul suo essere.
In bocca al lupo per tutto.
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Salve sarà sicuramente una buona opportunità per lei parlare con il suo terapeuta di questi temi e capire con lui le ragioni che l'hanno spinta a chiedere un consulto ad altri esperti. Sono temi importanti nell'ambito di una terapia ed analizzarli insieme è sicuramente utile per il vostro lavoro. Un cordiale saluto
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente, il comportamento che racconta in alcun modo è riconducibile o meno all'essere omosessuale, il punto è che lei sembra ritenerlo tale. Quando i pensieri si fanno martellanti e intrusivi, ci si scopre inconvincibili, ovvero che tanti sono i tentativi che facciamo per rassicurarci di un timore, tanto scopriamo che quel timore cresce fino a sembrarci verità. E' importante che lei possa parlare con il suo terapeuta della sensazione che la terapia non le stia dando tutto ciò di cui avrebbe bisogno, in modo tale che possiate riformularvi gli obiettivi e scoprire che l'intervento in casi come questo non è mai un tutto o nulla veloce, ma richiede gradualità e pazienza. Questo l'aiuterà a percepire anche i piccoli passi in termini di movimento, e la farà sentire meno impotente a fronte di questi pensieri così scomodi. Un caro augurio di buona fortuna
Dott.ssa Milvia Verginelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Fiumicino
Salve sembra che la possibilità di scoprirsi omosessuale la spaventi molto, come già detto dai colleghi, ne parli con il terapeuta.
Dott.ssa milvia verginelli
Dott.ssa Claudia Camplone
Psicologo, Psicoterapeuta
Pescara
Caro utente, avendo intrapreso una psicoterapia , penso sia più opportuno rivolgere le domande al proprio psicologo. Comunque a mio avviso, non penso che il piacere di sentire l’odore delle sue perdite sia riconducibile al fatto di essere o meno omosessuale .
Saluti
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Non si capisce da dove venga l'informazione di come sia giusto reagire ai propri "odori" nè tantomeno che cosa queste reazioni debbano significare. Quello che conta è la sua paura che sembra assumere una forma ossessiva. è tipico, in questi casi, ricondurre i "dati" che si ritengono di trovare, alla condizione temuta. Ne parli col suo terapeuta
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

avendo già intrapreso un percorso di psicoterapia, per i dubbi da cui è assalita in questo periodo, la invito a confrontarsi con il collega che la segue. In questo momento di grande confusione e di disagio sarebbe preferibile evitare andare alla ricerca di ulteriori pareri. Continui il lavoro su di se, qualsiasi cosa dovesse scoprire vedrà che con il tempo riuscirà a vivere la sua personalità, i suoi interessi ed il proprio orientamento sessuale con maggior consapevolezza e serenità.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Sonia Cannavò
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Buongiorno, mi trovo d'accordo con i miei colleghi nell'affermare che il comportamento da lei descritto non conferma il suo timore di essere omosessuale; confermo anche che sarebbe necessario approfondire i suoi timori con il terapeuta che l'ha presa in carico.
Resto a disposizione, Cordiali Saluti.
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, credo che la cosa migliore sia parlarne con il suo psicoterapeuta che le darà tutte le risposte di cui ha bisogno. Tuttavia l'unica cosa che mi sento di dirle è perché aver " paura" come lei ha scritto, di essere lesbica? Non c'è nulla di cui spaventarsi perché l'orientamento sessuale è una cosa assolutamente naturale. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Vizzolo Predabissi
Buongiorno,
No deve rattristarsi se scopre qualcosa di nuovo di sé, sta crescendo e questo è il momento dedito ai cambiamenti.
Cambiamenti che potrebbero essere anche sessualità ed è del tutto naturale
Sono disponibile a chiarimenti e ad intraprendere un personali Individuale.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Dott.ssa Maria Grazia Antinori
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
L'adolescenza è il periodo in cui si definisce la propria identità sessuale , il rapporto con il corpo sessuato.
Non è sempre un percorso semplice e lineare, il bambino o la bambina scompare e ne prende il posto un giovane uomo o donna con caratteristiche fisiche e sessuale complepatamente da scoprire.
L'aspetto, le sensazioni, come gli altri ci vedono, come noi stessi ci percepiamo sono grandi enigmi che devono essere sciolti e compresi.
Quando il percorso di crescita è troppo accidentato diventa essenziale cercare e trovare un aiuto in un psicoterapeuta che possa scioglierre i nodi, dare corpo e forza alla nuova identità.
Maria Grazia Antinori, ROMA
Dott.ssa Marcella Boscolo
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, come le hanno già scritto molti colleghi, concordo sull'importanza di approfondire queste tematiche con il terapeuta che l'ha presa in carico.
Resto a disposizione.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Marcella Boscolo
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, no non è assolutamente riconducibile. Pensi che a molti adolescenti piace sentire il proprio odore, ed è parte tipica della loro fase di vita. Affronti il tema della omosessualità in terapia, i timori spesso navigo tutt'altro.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Capisco che tu stia vivendo un momento di incertezza e ansia riguardo a te stessa, ma voglio rassicurarti che le tue esperienze e curiosità riguardo al tuo corpo, ai tuoi odori o ai tuoi sentimenti non determinano automaticamente la tua identità sessuale.

Essere attratti dal proprio odore o da altre caratteristiche del corpo non è di per sé un indicatore dell'orientamento sessuale. L'orientamento sessuale è un aspetto complesso che riguarda chi ti senti attratta emotivamente e fisicamente, non solo certe sensazioni o curiosità. Il fatto che tu stia riflettendo su questi temi non significa necessariamente che tu sia lesbica o che tu debba etichettarti in un certo modo. Le persone possono vivere diverse esperienze ed esplorare la propria sessualità in modi che non corrispondono immediatamente a stereotipi o definizioni rigide.

Ti consiglio di parlare apertamente di questi dubbi e paure con il tuo psicoterapeuta. Lui o lei può aiutarti a esplorare questi sentimenti senza giudizio e a comprendere meglio te stessa e la tua identità, rispettando il tuo percorso personale. La psicoterapia può anche aiutarti a gestire l'ansia e i timori legati a queste riflessioni, fornendoti un supporto per affrontare il periodo che stai vivendo.
Dott.ssa Valeria Laganà
Psicoterapeuta, Psicologo
Guidonia Montecelio
Buongiorno, la sofferenza psicologica è importante tanto quanto quella fisica ed è per questo che la invito a prendere appuntamento per intraprendere un percorso di psicoterapia in presenza per la risoluzione delle sue problematiche riportate. La attendiamo a braccia aperte. Un caro saluto e Le auguro buon tutto!
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, quello che descrive rientra in un’area delicata ma non rara della vita emotiva e psicologica, soprattutto in un momento di confusione identitaria e insicurezza. È importante sapere che avere dubbi sulla propria identità sessuale non significa automaticamente essere omosessuali. La paura di “essere qualcosa” che non sente autenticamente come parte di sé, può essere legata a un disturbo d’ansia, come il DOC omosessuale, in cui il pensiero intrusivo diventa fonte di profondo disagio.
L'interesse per il proprio corpo, compreso l'odore intimo, non è indice diretto di orientamento sessuale. Molte persone, anche eterosessuali, hanno un rapporto esplorativo o di curiosità verso il proprio corpo. L’aspetto centrale da osservare non è tanto il comportamento in sé, quanto il senso di colpa o disgusto che si attiva e quanto questo pensiero diventa ossessivo e dominante. Un lavoro in psicoterapia umanistica può aiutarla a riconnettersi con il proprio sentire autentico, senza giudizio. In altri casi, la Mindfulness si è dimostrata molto utile per osservare questi pensieri senza farsi travolgere, mentre un percorso EMDR può esplorare eventuali esperienze passate che contribuiscono oggi alla rigidità o alla vergogna rispetto alla sessualità.
Continui a parlarne col suo psicologo psicoterapeuta, perché affrontare questo tema con delicatezza, senza forzature o diagnosi affrettate, è parte di un percorso di crescita profonda e rispettosa della sua individualità. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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