salve dottori ho 23 anni e soffro di ansia volevo chiedere siccome soffro anche di reflusso ma è nor
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salve dottori ho 23 anni e soffro di ansia volevo chiedere siccome soffro anche di reflusso ma è normale sentire le palpitazioni alla bocca dello stomaco tipo una sensazione strana come se il cuore battesse anche lì o come se ti lasciasse qualcosa lì qualcosa? l’ansia è connessa anche a questa cosa? sopratutto dopo pasti pesanti come fast food ecc. che dopo questa sera dirò addio
grazie in anticipo
premetto che ho fatto visita cardiologica ed è tutto ok
grazie in anticipo
premetto che ho fatto visita cardiologica ed è tutto ok
Buonasera, La parte emozionale influisce molto sul fisico. Siamo esseri interconnessi a tutte le nostre parti (mente corpo emozioni). Le emozioni si sentono molto bene e possono lasciare queste sensazioni che non se ne vanno. Gli organi sono molto sensibili soprattutto all ansia.
Rimango a disposizione
Dott.ssa Casumaro Giada
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Quello che descrive è una sensazione piuttosto comune, soprattutto dopo pasti abbondanti o ricchi di grassi. Se la visita cardiologica è risultata normale, è molto probabile che si tratti di una combinazione di digestione, reflusso e ansia. Dopo un pasto pesante, il corpo aumenta il flusso di sangue verso lo stomaco e questo, insieme al reflusso, può dare la sensazione di “battito” in quella zona. L’ansia, inoltre, amplifica la percezione di queste sensazioni.
Non è pericoloso, ma può ridurre il fastidio evitando pasti troppo ricchi, mangiando lentamente e gestendo lo stress con tecniche di rilassamento. Se i sintomi persistono o peggiorano, ne parli con il medico per valutare eventuali terapie per il reflusso. Inoltre, se l’ansia è molto presente, può essere utile rivolgersi a uno psicologo per imparare strategie di gestione: spesso questo aiuta a ridurre anche i sintomi fisici.
Non è pericoloso, ma può ridurre il fastidio evitando pasti troppo ricchi, mangiando lentamente e gestendo lo stress con tecniche di rilassamento. Se i sintomi persistono o peggiorano, ne parli con il medico per valutare eventuali terapie per il reflusso. Inoltre, se l’ansia è molto presente, può essere utile rivolgersi a uno psicologo per imparare strategie di gestione: spesso questo aiuta a ridurre anche i sintomi fisici.
Salve, quelli che riporta, soprattutto se sono già state escluse delle cause mediche, sono tipici sintomi di attacchi di ansia che possono svilupparsi soprattutto in alcuni contesti, come può essere ad esempio quando si è fuori casa a cena. Eliminare per sempre alimenti che sembrano causare questa sintomatologia tuttavia potrebbe non essere la soluzione ideale in quanto lo stomaco viene spesso definito come il "secondo cervello", pertanto il rischio è che se una situazione le genera ansia continuerà a farlo anche se cambierà gli alimenti assunti. Sarebbe utile per lei indagare cosa avviene prima e dopo i sintomi che riporta e capire come affrontarli, senza il bisogno di eliminare nulla.
Salve, grazie per aver scritto e per aver condiviso quello che stai vivendo. Capisco bene quanto queste sensazioni possano spaventare, soprattutto quando si intrecciano ansia e sintomi fisici.
Quello che descrivi — palpitazioni “alla bocca dello stomaco”, quella sensazione strana come se il cuore battesse più in basso o lasciasse qualcosa lì — è molto frequente quando si soffre sia di ansia sia di reflusso.
L’ansia può aumentare la percezione dei movimenti interni del corpo, amplificando ogni sensazione nello stomaco e nel torace. Allo stesso tempo, il reflusso o pasti molto pesanti (come fast food, cibi fritti o molto conditi) possono irritare lo stomaco e il diaframma, facendo percepire pulsazioni, “vuoti” o colpi nella zona epigastrica.
Il fatto che la visita cardiologica sia risultata nella norma è un ottimo segnale: spesso, dopo aver escluso problemi cardiaci, queste sensazioni sono proprio legate all’ansia e all’apparato gastrointestinale.
Non sei solo in questo, e non sei “strano”: è una reazione molto comune.
Se vuoi parlarne meglio o capire come gestire l’ansia e questi segnali del corpo, può contattarmi su qualunque canale preferisca.
Quello che descrivi — palpitazioni “alla bocca dello stomaco”, quella sensazione strana come se il cuore battesse più in basso o lasciasse qualcosa lì — è molto frequente quando si soffre sia di ansia sia di reflusso.
L’ansia può aumentare la percezione dei movimenti interni del corpo, amplificando ogni sensazione nello stomaco e nel torace. Allo stesso tempo, il reflusso o pasti molto pesanti (come fast food, cibi fritti o molto conditi) possono irritare lo stomaco e il diaframma, facendo percepire pulsazioni, “vuoti” o colpi nella zona epigastrica.
Il fatto che la visita cardiologica sia risultata nella norma è un ottimo segnale: spesso, dopo aver escluso problemi cardiaci, queste sensazioni sono proprio legate all’ansia e all’apparato gastrointestinale.
Non sei solo in questo, e non sei “strano”: è una reazione molto comune.
Se vuoi parlarne meglio o capire come gestire l’ansia e questi segnali del corpo, può contattarmi su qualunque canale preferisca.
Ciao!
Le sensazioni che descrivi, come il battito percepito alla bocca dello stomaco o la sensazione di tensione interna, possono essere correlate sia all’ansia sia al reflusso gastroesofageo.
L’ansia attiva il sistema nervoso e può amplificare la percezione delle normali sensazioni corporee, soprattutto dopo pasti abbondanti o molto pesanti, quando l’area gastrica è già più sensibile.
È importante che tu abbia già effettuato una visita cardiologica e che sia risultata nella norma: questo conferma che si tratta verosimilmente di manifestazioni funzionali legate allo stress e alla somatizzazione.
Le sensazioni che descrivi, come il battito percepito alla bocca dello stomaco o la sensazione di tensione interna, possono essere correlate sia all’ansia sia al reflusso gastroesofageo.
L’ansia attiva il sistema nervoso e può amplificare la percezione delle normali sensazioni corporee, soprattutto dopo pasti abbondanti o molto pesanti, quando l’area gastrica è già più sensibile.
È importante che tu abbia già effettuato una visita cardiologica e che sia risultata nella norma: questo conferma che si tratta verosimilmente di manifestazioni funzionali legate allo stress e alla somatizzazione.
Buongiorno,
quello che descrive è molto comune: quando ansia e reflusso si sommano, lo stomaco diventa una zona fisica molto sensibile e possono comparire sensazioni come “palpitazioni”, vibrazioni o un battito percepito più in basso. Non significa che ci sia un problema cardiaco — soprattutto se la visita è risultata regolare — ma è il modo in cui il corpo reagisce allo stato di tensione, alla digestione e ai pasti più pesanti.
Ansia e apparato digerente sono strettamente collegati: quando ci si sente in allerta, aumenta la sensibilità interna e le normali sensazioni dello stomaco vengono percepite come più intense o insolite. Per lavorare in modo efficace sarebbe utile capire come si attivano questi episodi: come avvengono, quando, come reagisce e quali tentativi mette in atto per calmarli. Questo permette di intervenire nel modo più efficace e nel minor tempo possibile.
Se vuole esplorare meglio questo meccanismo e trovare strategie per ridurre ansia e sintomi fisici in tempi brevi, mi contatti: possiamo lavorarci insieme passo dopo passo.
Un caro saluto,
Melania Monaco
quello che descrive è molto comune: quando ansia e reflusso si sommano, lo stomaco diventa una zona fisica molto sensibile e possono comparire sensazioni come “palpitazioni”, vibrazioni o un battito percepito più in basso. Non significa che ci sia un problema cardiaco — soprattutto se la visita è risultata regolare — ma è il modo in cui il corpo reagisce allo stato di tensione, alla digestione e ai pasti più pesanti.
Ansia e apparato digerente sono strettamente collegati: quando ci si sente in allerta, aumenta la sensibilità interna e le normali sensazioni dello stomaco vengono percepite come più intense o insolite. Per lavorare in modo efficace sarebbe utile capire come si attivano questi episodi: come avvengono, quando, come reagisce e quali tentativi mette in atto per calmarli. Questo permette di intervenire nel modo più efficace e nel minor tempo possibile.
Se vuole esplorare meglio questo meccanismo e trovare strategie per ridurre ansia e sintomi fisici in tempi brevi, mi contatti: possiamo lavorarci insieme passo dopo passo.
Un caro saluto,
Melania Monaco
Buona sera, confermo che l'ansia può causare la sensazione di palpitazioni allo stomaco.
Mangiare cibo processato è sempre e comunque sbagliato.
Mangiare cibo processato è sempre e comunque sbagliato.
Hai fatto bene a controllare il cuore: ora puoi guardare con più serenità al legame tra ansia e corpo, accogliendo queste sensazioni come parte di un dialogo interiore.
Gentile utente, capisco la preoccupazione: quando si soffre di ansia, ogni sensazione corporea può diventare più intensa e difficile da interpretare. Se la visita cardiologica è risultata nella norma, questo è un dato molto rassicurante.
La sensazione di “palpitazioni alla bocca dello stomaco” o di un battito percepito nella zona epigastrica è abbastanza comune in presenza di reflusso gastroesofageo, digestione pesante o tensione ansiosa. Dopo pasti ricchi, grassi o consumati velocemente, lo stomaco può distendersi e irritarsi, creando una sensazione che a volte viene confusa con un battito cardiaco anomalo.
L’ansia può certamente amplificare queste percezioni: quando siamo in uno stato di allerta, il diaframma si irrigidisce, la respirazione cambia e diventa più facile avvertire il battito in zone insolite.
Detto questo, se il sintomo è frequente o fastidioso, può essere utile parlarne anche con il medico o un gastroenterologo per valutare meglio il reflusso e le abitudini alimentari.
Parallelamente, un percorso psicologico può aiutarla a gestire l’ansia e a ridurre l’ipersensibilità alle sensazioni corporee.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
La sensazione di “palpitazioni alla bocca dello stomaco” o di un battito percepito nella zona epigastrica è abbastanza comune in presenza di reflusso gastroesofageo, digestione pesante o tensione ansiosa. Dopo pasti ricchi, grassi o consumati velocemente, lo stomaco può distendersi e irritarsi, creando una sensazione che a volte viene confusa con un battito cardiaco anomalo.
L’ansia può certamente amplificare queste percezioni: quando siamo in uno stato di allerta, il diaframma si irrigidisce, la respirazione cambia e diventa più facile avvertire il battito in zone insolite.
Detto questo, se il sintomo è frequente o fastidioso, può essere utile parlarne anche con il medico o un gastroenterologo per valutare meglio il reflusso e le abitudini alimentari.
Parallelamente, un percorso psicologico può aiutarla a gestire l’ansia e a ridurre l’ipersensibilità alle sensazioni corporee.
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Dott. Luca Rochdi
Buongiorno, capisco bene la preoccupazione che può nascere quando si avvertono sensazioni fisiche insolite, soprattutto in una zona delicata come la bocca dello stomaco. Quando qualcosa nel corpo si muove in modo che non ci sembra familiare, è naturale chiedersi se ci sia un problema serio, anche quando gli esami medici hanno escluso cause rilevanti. Nel suo caso è molto importante che la visita cardiologica sia risultata nella norma, perché questo permette di guardare alle sensazioni che descrive con maggiore tranquillità. La zona dello stomaco è particolarmente sensibile alle emozioni. Quando si vive un periodo di ansia, il corpo tende a reagire con una sorta di attivazione interna che può dare la sensazione di pulsazioni, gonfiore, contrazioni, oppure quella percezione un po' ambigua di qualcosa che si muove o resta lì. Non si tratta di qualcosa di pericoloso, ma di un modo in cui l'organismo segnala che è sotto pressione. È frequente che l'ansia renda più intenso il modo in cui alcune parti del corpo vengono percepite e può capitare di avvertire le palpitazioni anche nella zona epigastrica, come se il cuore si facesse sentire più in basso. Il reflusso, inoltre, può amplificare tutto questo. Dopo pasti abbondanti o cibi più pesanti il diaframma e l'esofago possono irritarsi, creando sensazioni che si sommano a quelle prodotte dall'ansia. Quando queste due condizioni si incontrano, la percezione può farsi davvero fastidiosa e confondere, facendo pensare che ci sia qualcosa di molto serio. In realtà spesso si tratta di un circolo in cui lo stomaco irritato fa aumentare la tensione e la tensione fa aumentare la sensibilità dello stomaco. La cosa che conta è che questi segnali non sono un pericolo, anche se danno paura. Lavorare sulla gestione dell'ansia, riconoscere i momenti in cui il corpo si attiva, imparare a riportarlo gradualmente a uno stato di calma e ascoltare i propri limiti dopo i pasti può aiutarla molto a ridurre queste sensazioni. Con il tempo è possibile tornare a fidarsi del proprio corpo e interpretare ciò che avverte non come un allarme ma come un messaggio che indica che serve un po' di cura e di attenzione. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
È assolutamente comprensibile che questi sintomi possano spaventare, soprattutto quando coinvolgono la zona dello stomaco e del torace. La sensazione di “palpitazioni alla bocca dello stomaco” o di un battito percepito in quell’area è molto comune in presenza di ansia, reflusso gastroesofageo o pasti molto pesanti.
Quando siamo ansiosi, il corpo attiva una risposta fisiologica che aumenta la frequenza cardiaca e la tensione muscolare. La zona dello stomaco è particolarmente sensibile e ricca di terminazioni nervose, motivo per cui molte persone percepiscono lì le palpitazioni o una sorta di “vuoto” o “movimento interno”. Allo stesso tempo, il reflusso e la digestione difficoltosa possono irritare il diaframma e la parte alta dell’addome, producendo sensazioni molto simili a quelle cardiache.
Il fatto che lei abbia già effettuato una visita cardiologica con esito rassicurante è un elemento molto positivo, e rende ancora più probabile che si tratti di un’interazione tra ansia e apparato digerente.
Detto questo, se questi episodi sono frequenti, limitano la qualità della vita o le generano preoccupazione persistente, può essere utile approfondire l’aspetto emotivo e psicologico per comprendere meglio cosa mantiene attiva l’ansia e imparare strategie per ridurla.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Quando siamo ansiosi, il corpo attiva una risposta fisiologica che aumenta la frequenza cardiaca e la tensione muscolare. La zona dello stomaco è particolarmente sensibile e ricca di terminazioni nervose, motivo per cui molte persone percepiscono lì le palpitazioni o una sorta di “vuoto” o “movimento interno”. Allo stesso tempo, il reflusso e la digestione difficoltosa possono irritare il diaframma e la parte alta dell’addome, producendo sensazioni molto simili a quelle cardiache.
Il fatto che lei abbia già effettuato una visita cardiologica con esito rassicurante è un elemento molto positivo, e rende ancora più probabile che si tratti di un’interazione tra ansia e apparato digerente.
Detto questo, se questi episodi sono frequenti, limitano la qualità della vita o le generano preoccupazione persistente, può essere utile approfondire l’aspetto emotivo e psicologico per comprendere meglio cosa mantiene attiva l’ansia e imparare strategie per ridurla.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Cara utente,
Quello che descrivi — quella sensazione di “palpitazione” o movimento alla bocca dello stomaco, soprattutto dopo pasti più pesanti — non è affatto raro, e non sei affatto strana nel viverlo così. Quando ansia e apparato digerente si incontrano, spesso il corpo manda segnali che confondono, perché sembrano venire “dal cuore”, “dallo stomaco”, “dal petto”… e restituiscono la sensazione che qualcosa non sia al posto giusto.
Il fatto che tu abbia già fatto una visita cardiologica e che sia tutto a posto è una base importante: toglie dalla scena la preoccupazione per il cuore e permette di guardare a ciò che resta con più calma. Una possibile lettura — non l’unica, ma una che vedo spesso — è che l’ansia e il reflusso si potenzino a vicenda. Quando lo stomaco è irritato o appesantito, il diaframma si muove in modo meno libero, e percepiamo il battito in zone in cui normalmente non lo notiamo. E se in quel momento siamo anche un po’ in allerta, il corpo amplifica tutto.
Non significa che “ti stai inventando” qualcosa. Significa che il corpo parla con il suo linguaggio, a volte confondendo un disagio digestivo con un sintomo cardiaco. È un dialogo delicato tra viscere e sistema nervoso, ed è comprensibile che ti spaventi.
Quello che potresti iniziare a chiederti, con molta gentilezza verso te stessa, è cosa succede dentro di te quando quella sensazione arriva: ti senti tesa? spaventata? cerchi di controllarla? Spesso è proprio lì che si apre uno spazio di lavoro utile. Non per “toglierti” l’ansia, ma per imparare a leggerne il linguaggio, così che non ti travolga ogni volta.
E se un giorno vorrai approfondire tutto questo in un percorso psicologico, anche online, potremmo dare insieme un senso più ampio a questi segnali che il corpo ti sta mandando.
Per ora possiamo restare sul fatto che non sei sola in questa esperienza e che non c’è nulla di “strano” in te: c’è solo qualcosa che merita ascolto.
Dott.ssa Raffaella Pia Testa
Quello che descrivi — quella sensazione di “palpitazione” o movimento alla bocca dello stomaco, soprattutto dopo pasti più pesanti — non è affatto raro, e non sei affatto strana nel viverlo così. Quando ansia e apparato digerente si incontrano, spesso il corpo manda segnali che confondono, perché sembrano venire “dal cuore”, “dallo stomaco”, “dal petto”… e restituiscono la sensazione che qualcosa non sia al posto giusto.
Il fatto che tu abbia già fatto una visita cardiologica e che sia tutto a posto è una base importante: toglie dalla scena la preoccupazione per il cuore e permette di guardare a ciò che resta con più calma. Una possibile lettura — non l’unica, ma una che vedo spesso — è che l’ansia e il reflusso si potenzino a vicenda. Quando lo stomaco è irritato o appesantito, il diaframma si muove in modo meno libero, e percepiamo il battito in zone in cui normalmente non lo notiamo. E se in quel momento siamo anche un po’ in allerta, il corpo amplifica tutto.
Non significa che “ti stai inventando” qualcosa. Significa che il corpo parla con il suo linguaggio, a volte confondendo un disagio digestivo con un sintomo cardiaco. È un dialogo delicato tra viscere e sistema nervoso, ed è comprensibile che ti spaventi.
Quello che potresti iniziare a chiederti, con molta gentilezza verso te stessa, è cosa succede dentro di te quando quella sensazione arriva: ti senti tesa? spaventata? cerchi di controllarla? Spesso è proprio lì che si apre uno spazio di lavoro utile. Non per “toglierti” l’ansia, ma per imparare a leggerne il linguaggio, così che non ti travolga ogni volta.
E se un giorno vorrai approfondire tutto questo in un percorso psicologico, anche online, potremmo dare insieme un senso più ampio a questi segnali che il corpo ti sta mandando.
Per ora possiamo restare sul fatto che non sei sola in questa esperienza e che non c’è nulla di “strano” in te: c’è solo qualcosa che merita ascolto.
Dott.ssa Raffaella Pia Testa
Caro utente,
mente e corpo sono connessi tra loro e l'ansia in particolare si manifesta non solo mentalmente con i pensieri ma anche fisicamente con dei sintomi. Ci possono essere dei sintomi più comuni e altri meno, ma è possibile che quelli che ha descritto siano collegati. La caratteristica dell'ansia è che una volta che c'è, se non la si conosce e quindi non si sa perchè ci sia, tende ad aumentare e con lei aumentare anche i sintomi fisici. Quindi le consiglio di ascoltarsi e provare a capire come mai soffre di ansia così che possa conoscersi e fare qualcosa per stare meglio.
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
mente e corpo sono connessi tra loro e l'ansia in particolare si manifesta non solo mentalmente con i pensieri ma anche fisicamente con dei sintomi. Ci possono essere dei sintomi più comuni e altri meno, ma è possibile che quelli che ha descritto siano collegati. La caratteristica dell'ansia è che una volta che c'è, se non la si conosce e quindi non si sa perchè ci sia, tende ad aumentare e con lei aumentare anche i sintomi fisici. Quindi le consiglio di ascoltarsi e provare a capire come mai soffre di ansia così che possa conoscersi e fare qualcosa per stare meglio.
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
Salve, capisco bene la sensazione che descrivi. A volte l’ansia sa parlare proprio attraverso il corpo… e spesso sceglie dei punti molto particolari, come la bocca dello stomaco.
Il fatto che tu abbia già fatto una visita cardiologica e che sia tutto a posto è un’informazione preziosa: ci dice che il tuo cuore sta bene, e che quel “battito allo stomaco” non è un pericolo… ma molto probabilmente un segnale da cogliere, accogliere e ascoltare. Spesso il corpo arriva prima della nostra mente, un po' come quando hai fame e lo stomaco inizia a brontolare. Come il brontolio, l'ansia e le sue manifestazioni somatiche (sul corpo) ci vogliono comunicare qualcosa.
Quando l’ansia aumenta, la zona dello stomaco può diventare più sensibile e ciò non è strano, né grave: è il corpo che sta cercando di dirti che si sente un po’ sovraccarico.
Ti sei già preso cura di te facendo accertamenti, e questo è un gesto importante.
Ora puoi iniziare a osservare questi segnali come onde: arrivano, si fanno sentire… e poi passano.
Se ne senti l'esigenza ("soffro di ansia") contatta un professionista. Io, se vuoi, sono disponibile anche online. Un caro saluto!
Il fatto che tu abbia già fatto una visita cardiologica e che sia tutto a posto è un’informazione preziosa: ci dice che il tuo cuore sta bene, e che quel “battito allo stomaco” non è un pericolo… ma molto probabilmente un segnale da cogliere, accogliere e ascoltare. Spesso il corpo arriva prima della nostra mente, un po' come quando hai fame e lo stomaco inizia a brontolare. Come il brontolio, l'ansia e le sue manifestazioni somatiche (sul corpo) ci vogliono comunicare qualcosa.
Quando l’ansia aumenta, la zona dello stomaco può diventare più sensibile e ciò non è strano, né grave: è il corpo che sta cercando di dirti che si sente un po’ sovraccarico.
Ti sei già preso cura di te facendo accertamenti, e questo è un gesto importante.
Ora puoi iniziare a osservare questi segnali come onde: arrivano, si fanno sentire… e poi passano.
Se ne senti l'esigenza ("soffro di ansia") contatta un professionista. Io, se vuoi, sono disponibile anche online. Un caro saluto!
Salve,
il reflusso gastrico così come altrri distrurbi fisici, possono avere tra le altre cause, anche origini psicologiche e quindi psicosomatiche, la palpitazione che sente è "normale" nella condizonie che descrive. Dovrebbe indagare maggiromente l'origine dell'ansia e naturalmente seguire le indicazioni di un medico per quanto riguarda i problemi gastrici.
La saluto.
il reflusso gastrico così come altrri distrurbi fisici, possono avere tra le altre cause, anche origini psicologiche e quindi psicosomatiche, la palpitazione che sente è "normale" nella condizonie che descrive. Dovrebbe indagare maggiromente l'origine dell'ansia e naturalmente seguire le indicazioni di un medico per quanto riguarda i problemi gastrici.
La saluto.
Salve, si, le palpitazioni/spasmi a diversi muscoli (anche alla bocca dello stomaco) possono far parte della sintomatologia dovuta ad ansia e stress elevati; da quanto sta descrivendo, ritengo sarebbe opportuno iniziare un percorso psicologico volto alla miglior gestione dell'ansia e ad un abbassamento del livello di stress con dei professionisti quali uno Psicologo Clinico o uno Psicoterapeuta ad approccio Funzionale o Biosistemico (per sfruttare il canale psicocorporeo a cui lei sta facendo giustamente attenzione).
Saluti.
Dr. Francesco Rossi.
Saluti.
Dr. Francesco Rossi.
Buongiorno! Spesso ansia ed acidità di stomaco sono legate, non necessariamente la causa una dell'altra, ma di certo si supportano. Anche la percezione del cuore potrebbe avere a che fare con l'ansia. Se la visita cardiologica ha dato esito negativo, è più che possibile sia una questione psicologica.
La concomitanza di ansia e reflusso può generare le sensazioni che lei descrive. Dopo pasti pesanti lo stomaco si gonfia e stimola il nervo vago, che collega cuore, stomaco e diaframma: questo può far percepire il battito più in basso o “colpi” strani nella zona.
La presenza di ansia può amplificare la sensazione, in quanto aumenta la tensione del diaframma, rende il respiro più corto e fa concentrare moltissimo su quello che succede nel corpo. Per questo le sensazioni diventano più forti e più spaventose, anche se non sono pericolose.
Il fatto che la visita cardiologica non abbia evidenziato problematiche è rassicurante. Potrebbe trovare sollievo ricercando un intervento combinato: potrebbe rivolgersi ad un gastroenterologo o nutrizionista per comprendere meglio il ruolo del reflusso e dell'alimentazione, e ad uno psicologo per lavorare sull'ansia e le sensazioni corporee che l'accompagnano
La presenza di ansia può amplificare la sensazione, in quanto aumenta la tensione del diaframma, rende il respiro più corto e fa concentrare moltissimo su quello che succede nel corpo. Per questo le sensazioni diventano più forti e più spaventose, anche se non sono pericolose.
Il fatto che la visita cardiologica non abbia evidenziato problematiche è rassicurante. Potrebbe trovare sollievo ricercando un intervento combinato: potrebbe rivolgersi ad un gastroenterologo o nutrizionista per comprendere meglio il ruolo del reflusso e dell'alimentazione, e ad uno psicologo per lavorare sull'ansia e le sensazioni corporee che l'accompagnano
Gentilissimo, grazie per la condivisione innanzitutto. Comprendo quello che sta vivendo, nonchè il suo bisogno di risposte soprattutto. L'ansia può avere varie manifestazioni fisiologiche, e si può capitare di sentire quello che lei descrive. In ogni caso, accertamenti medici possono sempre essere utili.
Saluti
AV
Saluti
AV
Buongiorno car* utente, quel che posso dirle è che l'ansia più di tutte le altre manifestazioni sintomatiche si collega al corpo, quindi alla somatizzazione, che può anche riguardare la bocca dello stomaco o il battito cardiaco percepito come accelerato o dislocato. A maggior ragione, dopo un pasto importante e con reflusso, lo stomaco può appesantirsi e attivare la sensazione di "ansia" e di battito accelerato.
Dunque, sì, è normale che accada: dovrebbe evitare, come ha ipotizzato, di esagerare con il cibo per non appesantire la digestione e sicuramente lavorare su questa ansia che la accompagna.
Se vorrà, mi trova a sua disposizione.
Chiara Visalli - Psicologa Clinica Dinamica
Dunque, sì, è normale che accada: dovrebbe evitare, come ha ipotizzato, di esagerare con il cibo per non appesantire la digestione e sicuramente lavorare su questa ansia che la accompagna.
Se vorrà, mi trova a sua disposizione.
Chiara Visalli - Psicologa Clinica Dinamica
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Quello che descrivi, la sensazione di “palpitazioni” o di “battito del cuore” alla bocca dello stomaco , è in realtà abbastanza comune, soprattutto in presenza di ansia e reflusso gastroesofageo.
Alcune informazioni utili:
1. Connessione tra ansia e sensazioni fisiche
L’ansia può far percepire più intensamente normali movimenti del corpo, come il battito cardiaco, la digestione o contrazioni muscolari.
Quando sei ansioso, il corpo rilascia adrenalina: questo può aumentare il battito cardiaco e far percepire “stranezze” nello stomaco o al petto.
2. Reflusso gastroesofageo (GERD)
Dopo pasti abbondanti o molto grassi (fast food, fritti, ecc.), l’acidità dello stomaco può risalire nell’esofago e dare sensazioni di battito, pressione o fastidio nella zona alta dell’addome e del torace.
Questo può essere interpretato dal cervello come “palpitazioni” o “cuore che batte nello stomaco”, anche se il cuore è perfettamente normale.
3. Quando preoccuparsi**
Hai già fatto una visita cardiologica e tutto è risultato normale: questo è un ottimo segnale.
Segnali di allarme da tenere sotto osservazione: dolore toracico forte, svenimenti, respiro molto corto improvviso, battiti molto irregolari persistenti. In questi casi, consultare subito un medico.
4. Cosa puoi fare
Evitare pasti molto abbondanti o grassi la sera.
Mangiare lentamente e non sdraiarti subito dopo aver mangiato.
Tecniche di rilassamento e respirazione profonda possono ridurre l’ansia e di conseguenza la percezione delle palpitazioni.
In sintesi: sì, ansia e reflusso possono spiegare perfettamente quello che senti. È una sensazione comune e, nella maggior parte dei casi, benigna.
Rimango a completa disposizione
Dott. Michele Basigli
Quello che descrivi, la sensazione di “palpitazioni” o di “battito del cuore” alla bocca dello stomaco , è in realtà abbastanza comune, soprattutto in presenza di ansia e reflusso gastroesofageo.
Alcune informazioni utili:
1. Connessione tra ansia e sensazioni fisiche
L’ansia può far percepire più intensamente normali movimenti del corpo, come il battito cardiaco, la digestione o contrazioni muscolari.
Quando sei ansioso, il corpo rilascia adrenalina: questo può aumentare il battito cardiaco e far percepire “stranezze” nello stomaco o al petto.
2. Reflusso gastroesofageo (GERD)
Dopo pasti abbondanti o molto grassi (fast food, fritti, ecc.), l’acidità dello stomaco può risalire nell’esofago e dare sensazioni di battito, pressione o fastidio nella zona alta dell’addome e del torace.
Questo può essere interpretato dal cervello come “palpitazioni” o “cuore che batte nello stomaco”, anche se il cuore è perfettamente normale.
3. Quando preoccuparsi**
Hai già fatto una visita cardiologica e tutto è risultato normale: questo è un ottimo segnale.
Segnali di allarme da tenere sotto osservazione: dolore toracico forte, svenimenti, respiro molto corto improvviso, battiti molto irregolari persistenti. In questi casi, consultare subito un medico.
4. Cosa puoi fare
Evitare pasti molto abbondanti o grassi la sera.
Mangiare lentamente e non sdraiarti subito dopo aver mangiato.
Tecniche di rilassamento e respirazione profonda possono ridurre l’ansia e di conseguenza la percezione delle palpitazioni.
In sintesi: sì, ansia e reflusso possono spiegare perfettamente quello che senti. È una sensazione comune e, nella maggior parte dei casi, benigna.
Rimango a completa disposizione
Dott. Michele Basigli
Buonasera,
quello che descrive è un’esperienza molto comune in chi vive stati d’ansia associati a disturbi gastrici come il reflusso. Anche se può sembrare “strano”, molte persone riferiscono la sensazione di un battito o di un “movimento” forte proprio nella zona dello stomaco. Non significa che il cuore stia realmente battendo lì, ma che l’ansia e l’irritazione gastrica amplificano la percezione di quella parte del corpo.
La zona dello stomaco è ricchissima di terminazioni nervose e, quando si è in tensione o si mangia in modo più pesante del solito, può diventare particolarmente sensibile. Questo fa sì che ogni piccolo movimento interno (digestione, contrazioni, aria) venga avvertito come un “colpo”, un “vuoto”, o come una sorta di pulsazione.
Il fatto che Lei abbia già eseguito una visita cardiologica con esito rassicurante è molto importante: significa che ciò che sente non è pericoloso, ma fastidioso e, comprensibilmente, spaventante. L’ansia tende poi ad agganciarsi proprio ai punti del corpo più sensibili, amplificando queste sensazioni e facendole sembrare più minacciose di quanto siano.
Se dopo pasti più pesanti tutto aumenta, non è un caso: digestione difficile e ansia formano spesso un circolo in cui è difficile capire cosa cominci per primo.
Spero di aver risposto esaurientemente alla sua domanda.
Le consiglierei di provare a gestire la sua ansia anche rivolgendosi ad un professionista, se non lo sta già facendo, così da poter vivere meglio e risolvere anche questi fastidiosi sintomi fisici.
Un saluto,
Dott.ssa Susanna Brandolini
quello che descrive è un’esperienza molto comune in chi vive stati d’ansia associati a disturbi gastrici come il reflusso. Anche se può sembrare “strano”, molte persone riferiscono la sensazione di un battito o di un “movimento” forte proprio nella zona dello stomaco. Non significa che il cuore stia realmente battendo lì, ma che l’ansia e l’irritazione gastrica amplificano la percezione di quella parte del corpo.
La zona dello stomaco è ricchissima di terminazioni nervose e, quando si è in tensione o si mangia in modo più pesante del solito, può diventare particolarmente sensibile. Questo fa sì che ogni piccolo movimento interno (digestione, contrazioni, aria) venga avvertito come un “colpo”, un “vuoto”, o come una sorta di pulsazione.
Il fatto che Lei abbia già eseguito una visita cardiologica con esito rassicurante è molto importante: significa che ciò che sente non è pericoloso, ma fastidioso e, comprensibilmente, spaventante. L’ansia tende poi ad agganciarsi proprio ai punti del corpo più sensibili, amplificando queste sensazioni e facendole sembrare più minacciose di quanto siano.
Se dopo pasti più pesanti tutto aumenta, non è un caso: digestione difficile e ansia formano spesso un circolo in cui è difficile capire cosa cominci per primo.
Spero di aver risposto esaurientemente alla sua domanda.
Le consiglierei di provare a gestire la sua ansia anche rivolgendosi ad un professionista, se non lo sta già facendo, così da poter vivere meglio e risolvere anche questi fastidiosi sintomi fisici.
Un saluto,
Dott.ssa Susanna Brandolini
Gentile utente, l'ansia, soprattutto a livelli particolarmente intensi, può condizionare il nostro organismo e a sua volta venirne condizionata. La invito a chiedersi con quanta frequenza, in quale situazioni e la durata con cui si presentano queste sue sensazioni. Qualora avesse bisogno di lavorare su questa sua ansia, si senta libero di contattarmi. Un caro saluto
Salve , mi spiace molto per i fastidi descritti.
Bene che la visita cardiologica sia stata buona.
Suggerirei di approfondire innanzitutto il discorso reflusso con il suo medico di base e magari valutare una visita specialistica di gastroenterologia per dissipare ogni dubbio dal punto di vista medico fisiologico.
Dal punto di vista psicologico posso asserire che essendo l’apparato digerente il nostro secondo cervello , si potrebbe esserci anche qualche aspetto o influenza legata all’ansia , a periodi o momenti di stress e nervosismo.
Suggerirei inoltre un colloquio psicologico con un professionista proprio per dissipare ogni dubbio ed eventualmente ’individuare le cause che generano ansia.
Magari delle emozioni inespresse o irrisolti che potrebbero causare il suo disagio.
Buone cose,
dott.Marziani
Bene che la visita cardiologica sia stata buona.
Suggerirei di approfondire innanzitutto il discorso reflusso con il suo medico di base e magari valutare una visita specialistica di gastroenterologia per dissipare ogni dubbio dal punto di vista medico fisiologico.
Dal punto di vista psicologico posso asserire che essendo l’apparato digerente il nostro secondo cervello , si potrebbe esserci anche qualche aspetto o influenza legata all’ansia , a periodi o momenti di stress e nervosismo.
Suggerirei inoltre un colloquio psicologico con un professionista proprio per dissipare ogni dubbio ed eventualmente ’individuare le cause che generano ansia.
Magari delle emozioni inespresse o irrisolti che potrebbero causare il suo disagio.
Buone cose,
dott.Marziani
Gentile utente di mio dottore,
i sintomi di cui parla sono strettamente connessi ad una problematica di origine ansiosa. Intraprenda un percorso di psicoterapia, la aiuterà con il tempo ad uscire dalla morsa del suo malessere.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
i sintomi di cui parla sono strettamente connessi ad una problematica di origine ansiosa. Intraprenda un percorso di psicoterapia, la aiuterà con il tempo ad uscire dalla morsa del suo malessere.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buona sera, l'ansia ha una componente fisiologica, ossia è uno stato emotivo che comporta sintomi fisici, compresi quelli descritti da lei.
Dopo pasti pesanti, è la digestione, quindi è normale sentire tali reazioni.
Un saluto, dottoressa Teresita Forlano
Dopo pasti pesanti, è la digestione, quindi è normale sentire tali reazioni.
Un saluto, dottoressa Teresita Forlano
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