Salve doc . Vorrei un'informazione riguardo al papilloma virus. Ho seriamente paura di prenderlo o

25 risposte
Salve doc .
Vorrei un'informazione riguardo al papilloma virus.
Ho seriamente paura di prenderlo ovunque, ho paura anche in casa mia con la mia famiglia.
Di prenderlo in bagno come wc , doccia oppure se tocco qualcosa infetto.
Paura anche per gli asciugamani.
Non so come fare.... non viaggio , non vado nei bagni pubblici e ho paura di toccare tutto .
Non so come affrontare la cose , alcuni giorni sono più serena altri giorni ho totalmente paura e mi ritrovo ad essere nervosa e litigo con tutti anche con i miei parenti.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Salve,
grazie per aver condiviso la sua esperienza. Comprendo quanto possa essere difficile convivere con queste paure che, giorno dopo giorno, possono diventare fonte di ansia e disagio.

Il papilloma virus (HPV) è un virus molto comune, che si trasmette prevalentemente per via sessuale, attraverso il contatto diretto con la pelle o le mucose infette. È molto raro che il contagio avvenga tramite oggetti o superfici come wc, docce o asciugamani, soprattutto in un ambiente familiare e domestico dove non ci sono situazioni a rischio.

Le sue paure sembrano andare oltre il rischio reale di contagio, e questo le sta creando un forte malessere, influenzando negativamente anche la sua quotidianità, le relazioni familiari e la sua libertà personale. Alternare momenti di maggiore serenità a momenti di forte ansia è un segnale che indica quanto questa paura stia diventando difficile da gestire da sola.

Per questo motivo, sarebbe utile e consigliato approfondire la situazione con l’aiuto di uno specialista che possa accompagnarla nel comprendere l’origine di queste paure, aiutandola a ritrovare un equilibrio e una maggiore tranquillità.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

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Dott.ssa Agnese Silvestre
Psicologo, Psicoterapeuta
Aversa
Gentilissima,
la paura di contrarre vari generi di virus è più diffusa di ciò che si crede. Non ci sono, a parer mio, consigli o metodi su come affrontare le paure. Se la sua paura le compromette la vita quotidiana, è necessario cominciare una psicoterapia, per comprenderne le cause. Tenga conto che le paure, le fobie o qualunque altro sintomo, non sono semplicemente problemi da eliminare, ma hanno una loro singolare funzione. Mi rendo conto di quanto siano insopportabili, per questo se sente che non riesce a risolvere, intraprenda una psicoterapia.
Dott.ssa Letizia Muzi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Pontassieve
Buona sera credo sia necessario approfondire questa sua paura di essere contaminato ed infettata di una malattia sessualmente trasmissibile. Può contattarmi e potremmo comprendere come affrontare e superare questi pensieri e preoccupazioni che al momento la stanno destabilizzando. Saluti, dott.ssa Letizia Muzi
Dott.ssa Federica Bellò
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Treviso
Buongiorno,
intanto grazie per aver condiviso la tua esperienza, è importante parlarne. Quello che stai vivendo sembra legato a una forte ansia legata al contagio, che può portare a paure ricorrenti, pensieri ossessivi e comportamenti di evitamento. Non sei sola: molte persone, soprattutto dopo la pandemia, hanno sviluppato timori simili.
Riguardo al papilloma virus volevo rassicurarti dicendoti che ⁠non si prende ovunque, né toccando oggetti comuni, né usando il bagno o la doccia in casa.
Le tue paure sembrano andare oltre il rischio reale, e questa sproporzione ti fa stare male. Questo è un segnale che l’ansia sta prendendo troppo spazio.
Potrebbe aiutarti affidarti ad una psicoterapia per poter capire da dove nasce questa paura, affrontare la paura e imparare strategie per gestirla, senza farti bloccare.
Ti mando un forte abbraccio,
Dottoressa Federica Bellò.
Dott.ssa Francesca De Luca
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Caro paziente,
grazie per aver condiviso con noi le tue preoccupazioni. La paura che stai vivendo è molto intensa e sta condizionando molti aspetti della tua quotidianità, fino a creare un senso di disagio anche nei contesti che dovrebbero essere sicuri e familiari, come casa tua. La tua mente in questo momento è molto focalizzata sul controllo e sulla protezione dal pericolo, anche quando questo pericolo non è reale. Questo stato di allerta continua può diventare davvero faticoso,prosciugare le tue energie e questo può spiegare anche perché ti senti nervoso e in tensione, al punto da avere conflitti con le persone a te care. Potresti lavoare su questo senso di allerta e su ciò che la mente ti dice in questo momento, che non corrisponde alla realtà anche se l'attivazione è così intensa da fartelo percepire come tale. Ti auguro il meglio, in bocca al lupo per tutto.
Dott.ssa Angela Ritella
Psicologo, Psicologo clinico
Turi
Mi sembra di capire che questa situazione la stia turbando particolarmente e stia riscontrando difficoltà nella sua gestione.
Mi rendo disponibile ad aiutarLa a trovare un modo per gestirla, al fine di recuperare uno stato di benessere che Le consenta di vivere più serenamente.
Dott.ssa Aurora Maria Calabretto
Psicologo, Psicologo clinico
Rovereto
Buongiorno, la tua paura è comprensibile: quando sentiamo una minaccia, anche invisibile, come un virus, la nostra mente cerca di proteggerci. È naturale che tu ti senta tesa e spaventata. E tutto questo può diventare davvero faticoso da sostenere ogni giorno.
La tua mente ora è in allerta ed è comprensibile che tu decida di modificare la tua quotidianità per questo. In terapia si può imparare a riconoscere questi meccanismi, a dare spazio alle emozioni e a tornare a vivere secondo ciò che conta davvero per te.
Se vuoi, possiamo iniziare questo percorso insieme. Rimango disponibile anche online, un caro saluto.
Dott.ssa Rossella Carrara
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buongiorno, le consiglio un percorso psicologico per il trattamento dell'ansia e fobie. Cordiali saluti.
Dott. Marco Soccol
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Ciao, e grazie per aver condiviso qualcosa di così delicato e importante. Quello che stai vivendo non è solo una preoccupazione per la salute, ma sembra coinvolgere anche ansia e stress che stanno influenzando la tua quotidianità e i tuoi rapporti personali.
Ti consiglierei di rivolgerti ad un professionista per iniziare un percorso di supporto psicologico.
Rimango a disposizione. Un caro saluto
Dott.ssa Silvia Marotta
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Grazie per aver condiviso il quesito. Ti propongo una risposta che sia **empatica, rassicurante ma anche chiara**, pensata per un commento online o una risposta in un contesto pubblico (come un forum, una pagina Facebook professionale o un sito di consulenze psicologiche):

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**Risposta della psicologa:**

Buongiorno,
comprendo profondamente la sua preoccupazione, e voglio rassicurarla sul fatto che non è sola: molte persone sperimentano ansie legate alla salute e al timore di contagio, specialmente in un periodo storico in cui si è molto esposti a informazioni (a volte poco corrette o allarmanti).

Il papilloma virus (HPV) è un'infezione a trasmissione prevalentemente sessuale. La possibilità di contrarlo attraverso oggetti di uso comune (come wc, asciugamani, docce o superfici in casa) è estremamente bassa, quasi nulla, soprattutto in un contesto familiare e domestico. Questo tipo di virus non sopravvive a lungo sulle superfici e non si trasmette come un'influenza o altri virus respiratori.

Tuttavia, quello che mi colpisce è il **vissuto emotivo** che descrive: la paura costante, l’evitamento di situazioni quotidiane, la tensione che si ripercuote anche nei rapporti familiari. Questi segnali meritano attenzione e cura, non perché siano “sbagliati”, ma perché rivelano un carico d’ansia molto forte che può essere affrontato e alleviato.

Le consiglio di valutare un percorso di supporto psicologico per comprendere meglio le radici di queste paure e trovare strategie per gestirle. L’obiettivo non è “eliminare” la paura, ma imparare a ridimensionarla, a viverla senza che prenda il controllo delle sue giornate.

È un atto di grande coraggio quello che ha fatto scrivendo, ed è il primo passo per prendersi cura di sé in modo più profondo. Sono certa che, con il giusto supporto, potrà tornare a vivere con più serenità e fiducia nel proprio corpo e nell’ambiente che la circonda.

Resto a disposizione, dott.ssa Silvia Marotta
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente mi dispiace tanto per la situazione che ha descritto. Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per capire le cause di questi pensieri.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Dott. Michele Basigli
Psicologo, Psicologo clinico
Perugia



Salve, quello che stai vivendo merita attenzione e comprensione. La tua preoccupazione per il papilloma virus (HPV) è reale, ma il modo in cui questa paura si manifesta nella tua vita quotidiana sembra causarti un disagio importante, che va oltre la semplice prudenza.

Facciamo chiarezza:
L'HPV (Papilloma Virus Umano) è un virus molto comune, ma non si trasmette facilmente attraverso oggetti o superfici come asciugamani, docce o wc. La trasmissione principale è sessuale (attraverso rapporti vaginali, anali o orali), ed è estremamente improbabile contrarlo in casa, con la famiglia, o toccando oggetti comuni.
Il rischio di prendere l’HPV da un wc, una doccia, o un asciugamano condiviso è considerato estremamente basso, quasi nullo. I virus come l’HPV non sopravvivono bene sulle superfici esterne e non si trasmettono facilmente in quei contesti.
Quello che descrivi sembra andare oltre la preoccupazione razionale:
Eviti viaggi o bagni pubblici, hai paura anche in ambienti sicuri come casa tua, vivi momenti di forte ansia che sfociano in conflitti con i tuoi familiari.

Tutti questi elementi potrebbero indicare la presenza di un disturbo d’ansia, magari con caratteristiche ossessivo-compulsive, in cui la paura della contaminazione diventa centrale.
Il fatto che tu ti renda conto che “alcuni giorni sei più serena e altri pieni di paura” è già un segnale importante: sei consapevole del problema, e questa è la base per iniziare a lavorarci sopra.

Cosa puoi fare?
1. Parlarne con uno psicologo o psicoterapeuta è fondamentale. Un professionista potrà aiutarti a:
- Comprendere meglio le radici della tua paura,
- Distinguere ciò che è razionale da ciò che è alimentato dall’ansia,
-Imparare tecniche per gestire i pensieri ossessivi e calmare il corpo.

2. Informarti da fonti attendibili (come il tuo medico o siti di salute pubblica ufficiali) può aiutarti a riformulare le paure in modo più realistico.

3.Non colpevolizzarti. L’ansia non si controlla “con la forza di volontà”: è un meccanismo psicologico complesso che si può però affrontare con gli strumenti giusti.

Ti invito davvero, con gentilezza, a non restare sola in questa situazione. Parlare con uno psicologo è il passo più sicuro per iniziare a ritrovare serenità, libertà di movimento e fiducia negli ambienti che ti circondano.

Se hai bisogno di altri chiarimenti, o vuoi continuare a parlare, sono qui per te.
Un caloroso saluto.
Dott. Basigli Michele
Psicologo Clinico
Dott.ssa Beatrice Gabusi
Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Gentile utente,
la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto. Le sue parole esprimono con chiarezza quanto questa paura la stia condizionando nella quotidianità, generando ansia, tensione nelle relazioni familiari e una forte difficoltà nel sentirsi al sicuro, anche in contesti considerati protetti come la propria casa.

Ciò che sentiamo – incluse le paure e le sensazioni corporee – non sono semplicemente reazioni “irrazionali”, ma fanno parte di un sistema di significati che abbiamo costruito nel tempo, spesso in risposta a esperienze, informazioni e vissuti personali. In questo senso, la paura che lei descrive rispetto al papilloma virus, pur sembrando eccessiva sul piano razionale, ha probabilmente una sua logica emotiva che merita attenzione e ascolto.

Più che focalizzarci subito su ciò che è “giusto” o “sbagliato” temere, potremmo chiederci insieme:
Che significato ha per lei questa paura? A cosa la protegge? Cosa succede dentro di lei quando si sente “contaminata” o a rischio?

Le sue difficoltà sembrano assumere la forma di un vissuto pervasivo di allarme, che si attiva anche in spazi intimi e familiari, portando con sé un forte bisogno di controllo. E come spesso accade quando l’ansia diventa molto intensa, anche le relazioni possono risentirne, generando frustrazione e incomprensioni.

Questa sofferenza, tuttavia, ci racconta anche di una sua grande sensibilità e bisogno di sicurezza, che in questo momento sta trovando un’unica via di espressione attraverso la paura del virus. Ma esistono modi per poterle dare voce e significato, senza che questa si trasformi in evitamento, isolamento o conflitto.

Un percorso psicologico potrebbe aiutarla non solo a comprendere meglio da dove nasce questa paura, ma anche a costruire insieme nuove modalità di affrontarla, gradualmente e con rispetto dei suoi tempi. Nessuna emozione è “sbagliata” in sé: ogni emozione ha un messaggio, e insieme possiamo provare a decifrarlo.

Se desidera approfondire, resto a sua disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Giulia Lo Muto
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, mi dispiace per il suo vissuto, deve essere faticoso. Ne parli con uno/a psicoterapeuta e col tempo troverete la strada per stare più serena. Un saluto
Dott.ssa Debora Versari
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Forlì
Buongiorno può richiedere alcune informazioni al suo medico di base.. se però quest’ansia diventa disfunzionale nella sua vita le consiglio di contattare un terapeuta in modo da affrontare cosa stia dietro al sintomo..ossia quale messaggio nasconde.
L’ansia è la patologia del controllo..cosa non riesce a lasciar andare? Un caro saluto. Dottoressa Versari Debora.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
La ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità il suo vissuto. È evidente quanto questo timore legato al papilloma virus stia impattando significativamente sulla sua qualità di vita e sulle sue relazioni quotidiane, generando un senso di allerta costante, evitamenti, tensioni e, talvolta, anche conflitti familiari. Mi permetta di dirle che non è sola: molte persone si trovano a vivere paure simili, soprattutto quando si tratta di virus o malattie che vengono spesso trattate in modo allarmistico, e non sempre con la chiarezza e la precisione necessarie. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, le sue reazioni sono perfettamente comprensibili se pensiamo al meccanismo con cui si sviluppa l’ansia: quando la mente percepisce un pericolo, reale o immaginato, attiva una risposta di allerta che ha il compito di proteggerla. Tuttavia, quando questa percezione del pericolo è eccessiva o distorta, l’ansia finisce per assumere il controllo, facendole vedere il rischio anche dove non c’è, e spingendola a mettere in atto comportamenti di evitamento o controllo, come evitare viaggi, bagni pubblici, oggetti condivisi o persino gli ambienti domestici. Questi comportamenti, pur offrendo un sollievo momentaneo, nel lungo termine mantengono e rinforzano la paura, creando un circolo vizioso. Le sue paure, inoltre, sembrano oscillare nel tempo, come spesso accade nei quadri d’ansia: ci sono giornate più leggere, in cui si sente più padrona di sé, e altre in cui il timore prende il sopravvento e la fa sentire sopraffatta, portandola anche a litigare con chi le è vicino. In questi momenti, l’ansia non colpisce solo lei, ma si ripercuote anche sulle sue relazioni, forse accentuando un senso di solitudine e incomprensione. È importante sapere che il papilloma virus (HPV) è un virus molto diffuso, ma il modo in cui si trasmette è specifico: non si prende semplicemente toccando superfici, utilizzando asciugamani o andando in bagno. La trasmissione avviene principalmente attraverso il contatto diretto, soprattutto di tipo sessuale. Gli studi non supportano l’idea che l’HPV si trasmetta in modo significativo attraverso gli oggetti, men che meno in un contesto domestico familiare, dove non vi sono le condizioni per un contagio. Questa è una rassicurazione importante che può aiutarla, ma so bene che quando si è in preda all’ansia, anche le rassicurazioni possono sembrare temporanee. Per questo motivo, oltre alla corretta informazione, può essere molto utile intraprendere un percorso psicologico, in particolare con un terapeuta cognitivo-comportamentale. In terapia si lavora per riconoscere i pensieri distorti alla base della paura, per modificare gradualmente i comportamenti evitanti e per costruire una risposta più equilibrata e funzionale all’ansia. Attraverso tecniche pratiche come l’esposizione graduale e la ristrutturazione cognitiva, è possibile ridurre in modo significativo la paura e riconquistare la libertà nelle proprie azioni quotidiane. Ha già fatto un passo importante chiedendo aiuto. Non c’è nulla di sbagliato o debole nell’avere paura: ciò che conta è imparare a conoscerla, comprenderla e gestirla, senza permetterle di limitare la sua vita e i suoi legami. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Sara Marchesi
Sessuologo, Psicologo, Neuropsicologo
Vimercate
Buongiorno, credo sia opportuno un percorso di psicoterapia per affrontare questa paura. Per il resto il papilloma virus si trasmette per lo più con il contatto tra mucose (genitali e orali). Buona giornata, cordiali saluti! Non esiti a contattarmi se ha bisogno!
Dott.ssa Floriana Ricciardi
Psicologo, Psicologo clinico
Venegono Inferiore
Gentile utente, è bene che lei affronti questa paura con un professionista, che saprà fornirle gli strumenti opportuni per comprendere e superare questa situazione. Prenda coraggio, prima che la sua sintomatologia diventi invalidante nella gestione della sua qualità di vita.
Cordialmente.
dr.ssa Floriana Ricciardi
Dott.ssa Chiara Ilardi
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve,
Piacere sono la Dott.ssa Chiara ilardi ho letto il suo messaggio e in merito alla sua domanda purtroppo non posso darle una risposta specifica e le spiego perché....
Lei ha detto di aver paura di poter contagiare il papilloma virus però in merito a ciò le chiedo ha paura di poter contagiare solo questa malattia o anche altre malattie?
Le capita da tempi recenti o da sempre? È capitato di essere a contatto con persone che hanno contratto questo virus e da quel momento ha paura?
Per poterle dare una soluzione è necessario indagare più specificamente questa sua paura, capirne la causa e quali eventuali fattori tendono a mentanerla in modo costante andando a pervadere i diversi aspetti della sua vita quotidiana.
Se vuole io lavoro a Roma presso lo studio ogni lunedì e mercoledì ma lavoro anche tramite modalità online con pazienti della mia città ma anche di altre città. La prima consulenza è sempre Gratuita.
Resto a sua completa disposizione per qualsisi cosa e/o domanda.
Un caro saluto.
Dott.ssa Chiara Ilardi
Dott. Francesco Paolo Coppola
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Napoli
"La tua non è una semplice paura del virus. È la sensazione profonda che il mondo non sia più sicuro, nemmeno la tua casa, nemmeno il tuo corpo. Il Papilloma diventa un simbolo: di qualcosa che può infettarti, sporcarti, invaderti — anche se invisibile.

In Gestalt diciamo che quando il contatto con l’ambiente è percepito come pericoloso, la persona si ritira nel controllo, nel pensiero ossessivo, nella paura di contaminarsi.
Ma ciò che spaventa davvero non è il virus: è la perdita di confini interiori sicuri, è la fatica di abitare il corpo senza ansia.

Non sei fragile. Sei in difesa. E il primo passo non è convincerti che il virus non si prende: è riconoscere la tua paura come una parte vera di te, che ha bisogno di spazio, ascolto e contenimento. Ma anche nuove possibilità di vivere nella realtà: consapevolezza e presenza.

Non c’è guarigione senza accoglienza. E il corpo può tornare a essere un luogo abitabile — non sterile, ma vivo.” Dott. Francesco Paolo Coppola
Dott. Matteo De Nicolò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del periodo che sta vivendo. L’esperienza che sta attraversando sembra averla attivata profondamente e capisco quanto possa essere difficile da sostenere nel quotidiano. Per poterle rispondere in maniera completa, però, mancano alcuni elementi fondamentali per comprendere al meglio la situazione. Ad esempio, potrebbe essere utile esplorare più a fondo le origini di queste paure e l’impatto che stanno avendo nella sua vita. Una terapia psicologica potrebbe offrirle uno spazio sicuro in cui conoscersi meglio, dare un senso a ciò che sta vivendo e sviluppare strategie per affrontare in modo più sereno il presente. Sarebbe un percorso tutto per lei, in cui prendersi cura di sé e costruire basi più solide per il futuro. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche online. Un caro saluto, Dott. Matteo De Nicoló Psicologo Psicoterapeuta
Dott. Marco Musto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno,
capisco quanto questa situazione possa essere difficile e fonte di stress. La paura che descrive sembra essere molto intensa e condizionare diversi aspetti della sua vita quotidiana, limitando le sue attività e i rapporti familiari.
Il papilloma virus (HPV) è un virus che si trasmette principalmente per via sessuale, e non tramite il contatto con oggetti di uso comune o ambienti domestici. La probabilità di contrarlo toccando superfici come wc, docce o asciugamani è estremamente bassa, quasi nulla, soprattutto se si vive in un contesto familiare e non vi sono contatti a rischio.
Tuttavia, il fatto che queste paure persistano e influenzino il suo umore e le sue relazioni potrebbe indicare la presenza di una preoccupazione più profonda, che meriterebbe di essere approfondita nelle sedi opportune. È importante sapere che non è sola e queste situazioni si possono affrontare con l’aiuto giusto.
Le consiglierei dunque di darsi la possibilità di intraprendere un percorso psicologico, per comprendere meglio le origini di queste paure ed avere uno spazio di ascolto opportuno.
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, la preoccupazione che esprime merita ascolto e attenzione, soprattutto perché, più che riguardare esclusivamente il virus in sé, sembra aver preso la forma di una vera e propria ansia che sta interferendo in modo significativo con la sua quotidianità, le sue relazioni e la sua libertà di movimento.

Rispetto al papilloma virus (HPV), può essere rassicurante sapere che non si trasmette facilmente attraverso superfici o oggetti di uso comune, come wc, docce, asciugamani o ambienti domestici condivisi. La trasmissione dell’HPV avviene quasi esclusivamente attraverso contatti diretti di tipo sessuale o intimo, inclusi i rapporti genitali o lo sfregamento di pelle a pelle in aree genitali. In ambienti come la propria casa, dove non ci sono contatti di questo tipo, il rischio è praticamente nullo.

Tuttavia, quando una paura razionale (come quella di contrarre un’infezione) si trasforma in uno stato di ipercontrollo, evitamento, eccessiva attenzione o rituali di pulizia, potrebbe trattarsi di un’ansia che ha assunto tratti ossessivi. Il fatto che in alcuni giorni si senta più serena e in altri la paura la travolga al punto da compromettere le relazioni familiari, è un segnale che va ascoltato con serietà, non per allarmare, ma per intervenire con strumenti efficaci.

È molto importante sottolineare che non è "colpa sua" avere questi pensieri. L’ansia può presentarsi in molte forme e spesso si attacca a ciò che in quel momento rappresenta una minaccia per la nostra mente, anche se poco realistica. In questo caso il virus diventa il simbolo di un pericolo più ampio, forse di perdita di controllo, contaminazione, malattia o senso di colpa.

Il primo passo utile è riconoscere che la paura non riguarda solo il rischio reale, ma anche il modo in cui lei si relaziona con l’idea del pericolo. Questo tipo di vissuto può essere affrontato molto bene in un percorso psicoterapeutico, in particolare con un approccio cognitivo-comportamentale, che è uno dei più efficaci nella gestione dell’ansia e dei pensieri ossessivi.

Prendersi cura di sé significa anche concedersi lo spazio di chiedere aiuto quando ci si accorge che la mente ha bisogno di alleggerirsi da pensieri che diventano troppo ingombranti.

Se dovesse avere bisogno di ulteriori informazioni o di intraprendere un percorso mi trova a disposizione,
Dott. Luca Vocino
Dott. Domenico Mattiello
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli
Buongiorno, la preoccupazione per il papilloma virus (HPV) è comprensibile, ma è importante sapere che il contagio avviene principalmente tramite contatto diretto, spesso sessuale, e non attraverso superfici comuni come bagni, asciugamani o docce. Le paure che descrive possono diventare molto invasive e generare un’ansia che rende difficile vivere serenamente. Spesso queste preoccupazioni eccessive sono legate a meccanismi di ansia e controllo che possono essere affrontati efficacemente con un percorso psicoterapeutico. Resto a disposizione per ogni confronto o approfondimento.

Un cordiale saluto,
Dott. Domenico Mattiello
Psicologo – Psicoterapeuta
Dott.ssa Maria Francesca Cusmano
Psicologo, Psicologo clinico
Reggio Emilia
Cara utente,
quello che racconti parla di una paura intensa e molto concreta, che si insinua nella quotidianità e sembra toglierti libertà, leggerezza e contatto con gli altri. Una paura che cambia le tue giornate, i tuoi gesti, persino i tuoi rapporti familiari.
Da un punto di vista psicologico la paura non è da considerare come un "problema da eliminare", ma come un segnale da ascoltare con attenzione. Spesso, dietro paure così forti e pervasive, c’è una storia che merita spazio, un mondo interno che sta cercando una via per esprimersi, per sentirsi al sicuro e riconosciuto.
Rimango a disposizione qualora tu voglia esplorare il senso profondo di queste sensazioni, capire cosa le alimenta, come si sono costruite nel tempo, e che funzione stanno cercando di svolgere per te.

Un caro saluto
Dott.ssa Maria Francesca Cusmano

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