Salve da 3 anni soffro di ansia generalizzata a tratti dissociativi negli ultimi sei mesi ho strane

23 risposte
Salve da 3 anni soffro di ansia generalizzata a tratti dissociativi negli ultimi sei mesi ho strane sensazioni non riconosco ciò che mi circonda,percepisco la mia famiglia come estranei,non ricordo quello che faccio durante le giornate, non sento più il mio corpo e le emozioni inoltre non riesco a concentrarmi su niente, mi sento come se fossi morto mi appare tutto in un altra dimensione alcune volte penso di diventare matto e perdere il controllo ma non è mai successo per fortuna sapete dirmi cos'è questa cosa? Vi ringrazio
Dr. Riccardo Bardone
Psicologo, Psicologo clinico
Voghera
Salve. Mi dispiace per la sofferenza che vive da così tanto tempo. Purtroppo non esiste una risposta semplice per i disagi esistenziali, e un buon modo per comprendere meglio la natura della sua sofferenza sarebbe raccontare la propria storia per mettere in luce i contesti in cui lei manifesta tali sintomi. Sono a disposizione qualora volesse ritagliarsi uno spazio personale.
Buona giornata

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Quello che descrive sembrano essere sintomi di depersonalizzazione/derealizzazione meritevoli di attenzione clinica.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Francesca Gigliarelli
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
San Benedetto del Tronto
Salve, beh sicuramente mi verrebbe da dirle che il profondo disagio che sta vivendo richiede un approfondimento specifico affinché possa comprendere come mai lei sta vivendo questo disagio. Si rivolga ad un professionista, mi faccia sapere. Un caro saluto
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile Amica o Amico,
quello che descrive è un disagio molto profondo che merita attenta cura: si rivolga ad uno psichiatra o al Dipartimento di Salute Mentale della sua ASL per fissare tempestivamente un colloquio diagnostico.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buonasera, mi dispiace per il disagio che sta provando. Sarebbe molto importante che si rivolgesse a uno professionista per comprendere la natura del suo disagio. Si faccia aiutare, così da poter ritrovare se stesso e il giusto equilibrio nella sua vita.
Resto a disposizione, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Dott.ssa Alice Gasparri
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Cerro Maggiore
Caro utente, questi sintomi sono sicuramente molto invalidanti. Per quanto sia comprensibile la necessità di essere tranquillizzato istantaneamente, questo discorso merita un tempo e uno spazio diverso. Sicuramente una consulenza può essere di grande aiuto. Cordialmente AG
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Vizzolo Predabissi
Buongiorno
Le consiglio vivamente un percorso di psicoterapia individuale.
Non si faccia problemi ad affrontare le sue ansie e le sue paure.
Cordialmente
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, la invito al più presto a intraprendere un percorso psicologico.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Ilaria Grasso
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, leggo della tua sofferenza e la percepisco vividamente. Credo che sia molto, forse troppo da affrontare da soli. I sintomi che descrivi potrebbero diventare soverchianti e credo sia il caso di arginarli, quindi ti consiglio vivamente di rivolgerti a un servizio di salute mentale. Augurandoti di trovare un equilibrio e serenità.
Dott.ssa Luisa Anibaldi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Senigallia
Buongiorno, vista l'entità del disagio che descrive, riterrei opportuno per prima cosa rivolgersi ad un centro di salute mentale al fine di valutare un eventuale trattamento farmacologico.
Successivamente sarebbe utile un percorso di psicoterapia sistemico relazionale al fine di prendere in considerazione anche il contesto in cui si manifestano i suoi sintomi.
Buona giornata
Dott.sa Luisa Anibaldi
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.ssa Roberta Floris
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cagliari
Buongiorno, il disagio che manifesta va preso in considerazione da un professionista che possa effettuare una diagnosi precisa ed eventualmente fare una terapia integrata (farmaci e psicoterapia). Pur capendo la sua sofferenza, fare una diagnosi basandosi su ciò che scrive, senza i necessari approfondimenti, sarebbe veramente poco professionale e sicuramente non la aiuterebbe a stare meglio. Si affidi ad uno specialista, la supporterà sicuramente! Cordialmente dott.ssa Roberta Floris
Dott.ssa Michela Zibellini
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, comprendo il disagio che sta provando, deve essere difficile soprattutto perché diffuso a tutti i contesti di vita e alla sua quotidianità. Non conosco a fondo la sua situazione ma posso dirle che nei disturbi d'ansia può essere frequente la sensazione di distacco dal resto del proprio ambiente e dalle persone, la sensazione di essere estraneo che descrive. L'ansia può condurre in un circolo vizioso di soli pensieri e preoccupazioni e quindi di distanza dal resto. Per prima cosa le posso dire che lei non è la sua ansia e può certamente fare qualcosa per migliorare la sua vita. Le consiglio di iniziare un percorso che le consenta di comprendere meglio i suoi sintomi e migliorare la sua condizione. Se vuole può contattarmi, dott.ssa Michela Zibellini
 Ignazio Gioia
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve. Mi dispiace molto per il dolore che vive. Mi riesce difficile rispondere alla Sua domanda, le informazioni che condivide e l’assenza di una Sua conoscenza diretta non mi consentono di formulare un’ipotesi diagnostica. Al di là, comunque, di sapere cos’è e considerando i disagi che sembra vivere quotidianamente, credo che Le sia molto utile fare una richiesta d’aiuto psicologico. Grazie a Lei per la Sua domanda. La saluto cordialmente.
Dott.ssa Francesca Romana Blasi
Psicologo, Tecnico sanitario
Frascati
Buonasera, condivido con i colleghi il consiglio di rivolgersi alla sua ASL di appartenenza per poter iniziare un percorso terapeutico si sostegno e, se necessario, possa nell'eventualità aiutarla anche attraverso una terapia farmacologica.
Un saluto
Dott.ssa Luisa Catalano
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile Utente,
La invito a chiedere un aiuto professionale, la sua sofferenza merita uno spazio appropriato.
Le auguro una buona giornata,
Luisa
Dott.ssa Glenda Nibbioli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buona sera gentile utente, le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico, dove si può sentire accolto, per approfondire tali sensazioni. Resto a disposizione, anche online. Saluti, dottoressa Nibbioli
Dott. Andrea Brumana
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione che capisco le stia creando molto disagio da diverso tempo. Penso sia difficile poterle dare una risposta al momento, se non dirle che vale la pena ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi ed in cui sentirsi ascoltati al fine di poter provare a dare un senso al suo sentire. Se lo desiderasse resto a sua disposizione. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Psicologo, Psicologo clinico
Alessandria
Buongiorno, comprendo il suo disagio. Le suggerisco di rivolgersi ad un professionista quanto prima. I sintomi che descrive potrebbero rientrare tra i disturbi dissociativi e quindi di risposta ad esperienze traumatiche. Chiaramente non è questa la sede per poter far diagnosi ed è fondamentale approfondire, anche per valutare un'eventuale supporto farmacologico. Spero si prenderà cura di lei. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Dott.ssa Emilia D'Anna
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Gentile utente, mi accodo anche io ai colleghi nel consigliarle di intraprendere un percorso psicoterapeutico al più presto. I sintomi che vive sono molto complessi da tollerare da soli e potrebbe davvero beneficarne a livello di qualità di vita. In ogni caso, mi sento di rimandarle che non sono sintomi permanenti e che ne uscirà senz'altro con l'aiuto di un bravo terapeuta. Le auguro il meglio
Buongiorno, purtroppo non è possibile effettuare una diagnosi senza aver effettuato uno o più colloqui con la persona interessata, anche perché potrebbe essere necessario effettuare dei test. Resto a disposizione per dubbi e chiarimenti. Un caro saluto.
Gentile utente, le sensazioni che descrive sembrano effettivamente riconducibili a esperienze dissociative. Il non sentire il suo corpo e le sue emozioni potrebbe essere una forma di depersonalizzazione. D’altro canto, la percezione della sua famiglia con un senso di estraneità, e della realtà come distorta, strana e lontana da sè (come nel non ricordare cosa fa nelle sue giornate), potrebbe rientrare in una forma di derealizzazione. Chiaramente per confermare queste ipotesi sarebbe necessario un percorso di assessment con un* professionista della salute mentale. Al di là della comprensione razionale di ciò che le succede, ritengo che sarebbe importante, qualora non lo stesse già facendo, affrontare la sofferenza che la sta portando a mettere in atto questi meccanismi dissociativi, per non restare solo in questo momento difficile. Un* psicolog* potrebbe offrirle il supporto necessario per prendersene cura. Se lo desidera, sarò a disposizione per accompagnarla in questo percorso e aiutarla a trovare le risorse per affrontare questo momento.

Dott.ssa Rossella Carrara
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buongiorno, le consiglio un consulto psichiatrico. Cordiali saluti.
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
Salve,

da quanto descrive, le sensazioni di irrealtà, distacco dal corpo, difficoltà di concentrazione e confusione rispetto al tempo e agli affetti fanno pensare a fenomeni di *depersonalizzazione* e *derealizzazione*. Si tratta di esperienze dissociative che spesso si manifestano come risposta dell’organismo a livelli prolungati di ansia o stress intenso. In pratica, la mente, per proteggersi da un sovraccarico emotivo, “si scollega” temporaneamente dalla percezione diretta di sé e della realtà, generando questa sensazione di estraneità.

Non significa che stia “impazzendo” o che perderà il controllo: questi stati sono reversibili, ma richiedono attenzione e un percorso di cura mirato. In genere è utile un approccio integrato che includa:

* psicoterapia, per comprendere e gestire le cause profonde dell’ansia e dei vissuti dissociativi;
* tecniche di grounding e mindfulness, per ristabilire il contatto con il corpo e il momento presente;
* valutazione psichiatrica, se i sintomi sono molto intensi o invalidanti, per escludere altre cause e, se necessario, introdurre un supporto farmacologico temporaneo.

Le consiglio di non affrontare da solə questa situazione, ma di rivolgersi quanto prima a uno specialista della salute mentale. Con un trattamento adeguato, questi sintomi tendono a ridursi progressivamente fino a scomparire.

Resto a disposizione per aiutarla a comprendere meglio come impostare il percorso più adatto a lei.
Saluti

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